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RIPRODUZIONE GALVANICA


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Inviato

qualcuno sa spiegarmi un po' come si esegue una riproduzione galvanica?


Inviato

Ciao darman,

non sono esperto e magari ti interessa qualche spiegazione specifica che non sono in grado di darti, scrivo comunque qualcosa che ho letto.

Bisogna distinguere innanzitutto la galvanoplastica da rivestimento dalla galvanoplastica da matrice (elettroformatura). Nel primo caso il rivestimento è destinato a rimanere sull'oggetto, nel secondo si ottiene elettrodeposizione del metallo su una matrice dalla quale poi viene staccato.

Il metallo elettrodeposto costituisce l'oggetto elettroformato.

Le matrici su cui avviene elettrodeposizione possono essere riutilizzabili, in metallo o materiale non conduttore (vetro), oppure solubili o fusibili (cere, metelli a basso punto di fusione) nel quale vanno distrutte dopo il primo uso. Le matrici in metallo vanno trattate in modo che vi si formino strati di ossidi o cromati in modo da permettere il distacco dell'oggetto. Le matrici non conduttrici vanno rese conduttrici, per esempio, con un sottilissimo strato di grafite.

La formatura di oggetti per via galvanica presenta, sui metodi di foggiatura meccanica, lo svantaggio di richiedere un tempo notevole, ma il vantaggio di permettere una riproduzione molto fedele dell'impronta, per cui viene usata per la foggiatura di matrici per dischi fonografici, di cliché da stampa, denti artificiali, specchi parabolici ecc.


Inviato

Grazie Orlando10 :) per la chiara spiegazione di un procedimento che non conoscevo così articolato. Davvero interessante! Enrico :)


Inviato
Ciao darman,

non sono esperto e magari ti interessa qualche spiegazione specifica che non sono in grado di darti, scrivo comunque qualcosa che ho letto.

Bisogna distinguere innanzitutto la galvanoplastica da rivestimento dalla galvanoplastica da matrice (elettroformatura). Nel primo caso il rivestimento è destinato a rimanere sull'oggetto, nel secondo si ottiene elettrodeposizione del metallo su una matrice dalla quale poi viene staccato.

Il metallo elettrodeposto costituisce l'oggetto elettroformato.

Le matrici su cui avviene elettrodeposizione possono essere riutilizzabili, in metallo o materiale non conduttore (vetro), oppure solubili o fusibili (cere, metelli a basso punto di fusione) nel quale vanno distrutte dopo il primo uso. Le matrici in metallo vanno trattate in modo che vi si formino strati di ossidi o cromati in modo da permettere il distacco dell'oggetto. Le matrici non conduttrici vanno rese conduttrici, per esempio, con un sottilissimo strato di grafite.

La formatura di oggetti per via galvanica presenta, sui metodi di foggiatura meccanica, lo svantaggio di richiedere un tempo notevole, ma il vantaggio di permettere una riproduzione molto fedele dell'impronta, per cui viene usata per la foggiatura di matrici per dischi fonografici, di cliché da stampa, denti artificiali, specchi parabolici ecc.

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grazie per la spiegazione, se hai qualche altra informazione non farti scrupoli!! :P


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