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Motociclisti


Risposte migliori

Inviato (modificato)

Una volta, qualche anno fa, il papà di uno di noi

che ora non c'è più, il papà di un Angelo

con il #24 sul cupolino e nel cuore ci ha definiti cosi:

"... Mi aveva tanto parlato di voi,

ma a dire il vero non lo avevo mai ascoltato

più di tanto, ma essendo un gran "capoccione"

me li ha voluti far conoscere uno ad uno,

questi ragazzi da abbracciare e baciare come figli

propri, immersi in quelle loro tute in pelle,

con i loro caschi sgargianti, tutti veri DURI!

Gente che su strada non abbassa mai lo sguardo

Ma provate ad alzare loro quelle visiere scure

da marziani e troverete occhi splendidi,

puliti, gonfi di quelle lacrime vere

in cui puoi annegare ed arrivare fino infondo

alla loro anima per veder com'e candida.

Provate voi a togliergli quelle tute

e troverete al loro interno dei bambinoni

innamorati della vita, dei week-end

a  bistecche  salsicce, ma ancora tanto bisognosi

di un padre o di una madre che li prenda

per mano quando la sorte inizia a giocare duro

Si dice che,

ogni volta che saltiamo in sella ai nostri destrieri

insieme a noi salgano pure Angeli e Diavoli ...

E' vero Rappresentano quel dualismo

che rende questo modo di vivere così

denso di emozioni che a volte il cuore pare

voler saltar via dal petto

e mettersi a correre,

ad urlare.

Diavoli che girano quel polso

in maniera a volte cosi irrazionale e violenta

che lo schizzo di adrenalina ti arriva

dritto al cervello senza passare dal via,

lasciandoti i tremori per lunghissimi

interminabili minuti,

e Angeli che portano il volto e la voce

di chi non è più con noi.

dei nostri affetti,

delle nostre paure ed esperienza

costruite sulle nostre ossa rotte

Si, è vero, in moto si muore, capita,

può capitare ad ognuno di noi e ci si fa male,

tanto male, ma quanta vita si trasforma

in ricordi bellissimi,

in attimi eterni,

in risate cosi fragorose da far tornare il sole

anche in una fredda e piovosa

giornata di novembre ?

Parlate con ognuno di noi

e fatevi raccontare un giro,

un aneddoto,

una curva e perdetevi in quello sguardo

che comincia a scintillare

nelle risate,

nel sorriso che, spontaneo,

stira gli angoli del viso e distende la fronte.

Parlate con ognuno di noi

e chiedergli cosa sarebbe di lui

se un giorno dovesse rinunciare a questa passione

e preparatevi a sentire l'urlo del silenzio

a veder quello sguardo di bimbo

diventare lo sguardo di un marinaio

costretto a vivere a terra con il mare in vista

o di un pilota che guarda

il cielo ancora a terra

In moto si muore, è vero.

ma non esiste modo migliore per vivere

il tempo che ci è concesso.

E se ancora non lo avete capito

beh, lasciate perdere, non lo capirete mai

Ma se un domani,

andando al mare con la vostra famiglia

automobilisticamente corretta,

dovesse sopraggiungere uno di Noi

e vedreste vostro figlio girarsi di scatto e salutare

sbracciando come un pazzo,

rinunciate a capire anche lui.

Lui che nella sua incoscienza

vede in Noi quella scintilla

che voi non siete stati capaci di scorgere.

E se vedrete il Motociclista ricambiare il saluto

beh, non c'è nulla di strano sapete?

Tra Angeli in Terra ci si saluta sempre!

Ma questo, chi ha perso le ali, non lo ricorda

Motociclisti ... strana, meravigliosa gente

Modificato da Nakkio

Inviato

Bella poesia, bellissima immagine dei MOTOCICLISTI, peccato che le cose siano cambiate (in peggio).

Oggi moltii motociclisti e soprattutto molti scuteristi sono cambiati: superano le auto a sinistra della riga continua di mezzeria, superano sulla destra delle auto in colonna, i limiti di velocità per loro sono un optional, il loro fracasso supera spesso quello degli aerei al decollo, al semaforo si posizionano in triplice fila davanti alla prima auto ferma sulla riga dello stop e se sono ciclomotori l'auto alla ripartenza deve adeguarsi alla loro velocità.

Negli ultimi quindici giorni sulle strade del riminese si sono scontrati frontalmente due motociclisti in fase di sorpasso (un morto con il probabile contributo di un autocarro ed un ferito gravissimmo), uno scuterista ha perso il controllo ed ha invaso la corsia opposta scontrandosi frontalmente con un'auto (scuterista in coma) e per ultimo altri due scuteristi all'una di notte si sono scontrati frontalmente: le moto sono esplose con pezzi sparsi su duecento metri, con un morto ed un ferito gravissimo.

A mio avviso molti motociclisti/scuteristi devono fare un esame di coscienza ed iniziare a rispettare il codice della strada, le forze dell'ordine devono incominciare a sanzionare i comportamenti non ligi al codice della strada, le autorità devono iniziare a rendere più stringenti i requisiti per guidare questi mezzi.

In caso contrario saranno sempre più le mamme/mogli/fidanzate che dovranno addolorarsi.

wfratti


Inviato
Bella poesia, bellissima immagine dei MOTOCICLISTI, peccato che le cose siano cambiate (in peggio).

Oggi moltii motociclisti e soprattutto molti scuteristi sono cambiati: superano le auto a sinistra della riga continua di mezzeria, superano sulla destra delle auto in colonna, i limiti di velocità per loro sono un optional, il loro fracasso supera spesso quello degli aerei al decollo, al semaforo si posizionano in triplice fila davanti alla prima auto ferma sulla riga dello stop e se sono ciclomotori l'auto alla ripartenza deve adeguarsi alla loro velocità.

Negli ultimi quindici giorni sulle strade del riminese si sono scontrati frontalmente due motociclisti in fase di sorpasso (un morto con il probabile contributo di un autocarro ed un ferito gravissimmo),  uno scuterista ha perso il controllo ed ha invaso la corsia opposta scontrandosi frontalmente con un'auto (scuterista in coma) e per ultimo altri due scuteristi all'una di notte si sono scontrati frontalmente: le moto sono esplose con pezzi sparsi su duecento metri, con un morto ed un ferito gravissimo.

A mio avviso molti motociclisti/scuteristi devono fare un esame di coscienza ed iniziare a rispettare il codice della strada, le forze dell'ordine devono incominciare a sanzionare i comportamenti non ligi al codice della strada, le autorità devono iniziare a rendere più stringenti i requisiti  per guidare questi mezzi.

In caso contrario saranno sempre più le mamme/mogli/fidanzate che dovranno addolorarsi.

wfratti

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Io sono uno di quelli che nel 1991 dopo 9 durissimi mesi di ospedale è riuscito a portatre a casa la pelle, noi eravamo ragazzacci ma ora sono molto peggio !

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