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Il colosso di Rodi


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Inviato

Nel 306 a.C. la città di Rodi fu cinta d’assedio da Demetrio Poliocete, figlio di uno tra i più illustri ufficiali di Filippo II di Macedonia. La causa di tale assedio era da ricercarsi nelle alleanze che legavano la città con l’Egitto, vero obbiettivo di Antigono Monoftalmo padre di Poliocete. Per la conquista della città non fu risparmiata nessuna energia ed il fiore all’occhiello degli assalitori era la grande Helepolis, la catturacittà, una gigantesca torre mobile blindata a nove piani che impiegava migliaia di uomini per il suo utilizzo. Nonostante l’impegno e le energie investite la città resistette ad ogni attacco e Polirete, dovette ritirarsi lasciando dietro di se la maggior parte delle macchine d’assedio. I rodii vendettero le macchine e con il ricavato, trecento talenti, innalzarono il Colosso, una statua del dio sole dalle dimensioni gigantesche.

Secondo Plinio la gigantesca statua fu realizzata in dodici anni sotto la direzione di Carete di Lindo, discepolo di Lisippo. La statua raggiungeva un’altezza di settanta cubiti ( ca. 33 ml) ma la sua debole struttura portante la fece cadere a terra dopo soli sessantasei anni dalla costruzione a causa di un terremoto, che colpì l’isola nel 227-226 a.C. Secondo Filone il colosso venne realizzato con pezzi di bronzo fusi separatamente, poi uniti a partire dal basso, all’interno della struttura vennero collocate grosse pietre per migliorarne la stabilità

Nessuna testimonianza ci è infine pervenuta riguardo l’aspetto della statua, improbabile che si trattasse di una figura le cui gambe divaricate poggiassero sulle due sponde dell’ingresso del porto come viene spesso rappresentata nell’iconografia antica. Tale ipotesi nasce dal racconto del viaggiatore italiano Nicolò De Martoni che alla fine del trecento visitò l’isola e riportò alcune leggende locali secondo cui il Colosso stava tra le sponde del piccolo porto di Mandraki


Inviato

Ah... dimenticavo, una richiesta!

Asta Kunker 124

Caracolla 198-217 zecca di Hypaipa (Lydia),

D busto drappeggiato e laureato

Artemide stante davanti ad Elios con fiaccola

Si notano le interruzioni al livello delle ginocchia di Elios, esattamente il punto in cui si ipotizza cedette il Colosso. Solo che non riesco a trovare una fotografia.

Qualcuno può aiutarmi ??

lele


Inviato

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Vai da li sul sito di kunker e seleziona il n° di lotto 9290, ti da immagine e scheda descrittiva (ho provato, funziona).

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Inviato
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368665[/snapback]

Ti ringrazio tanto Giuseppe, mi hai dato proprio una dritta utile.

ho provato e funziona ed ecco la moneta a cui mi riferivo.

http://www.kuenker.de/onlineAuctionDetail....=00046&los=9290

Lele


  • 7 mesi dopo...
Inviato

Il Colosso dalle gambe fragili, è un pò la raffigurazione di tutti i miti, delle ideologie o dei grandi imperi, tutto ciò che sicrea si distrugge, solo il tempo cancella ciò che l'uomo non si vuole dimenticare.


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