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Imperatore del Mese - Luglio


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Supporter
Inviato (modificato)

Visto che nessuno si è ancora fatto avanti, vi propongo queste brevi note su uno dei mei imperatori preferiti. :)

AueroNAC35lot162.jpg

Claudio Aureo: foto ex NAC 135 lot 162

Correva l’anno 1020 Ab Urbe Condita (268 A.D.) Solo vent’anni prima l’Imperatore Filippo detto l’Arabo aveva festeggiato i mille anni dalla fondazione di una città che si autodefiniva eterna, anche sulle proprie monete, e che ora attraversava uno dei suoi momenti peggiori. L’impero era diviso. Le ricche province della Gallia, della Spagna e della Britannia erano da tempo sotto il controllo dell’Imperatore secessionista Postumo, mentre nelle province dell’est, Zenobia insieme al figlio Vabalato, controllavano il regno di fatto indipendente di Palmira. Un impero diviso doveva affrontare orde di barbari che premevano alle frontiere, anche se l’imperatore Gallieno era riuscito ad ottenere una importante vittoria sui Goti, forse nei pressi del fiume Nessus (al confine tra Macedonia e Tracia).

L’imperatore tuttavia non fu in grado di sfruttare appieno questa vittoria perché a Milano si era ribellato Aureolo, il comandante della cavalleria che Gallieno aveva lasciato a difesa dell’Italia. Iniziò quindi l’assedio alla strategica città padana, durante il quale Aureolo riuscì persino a coniare monete in nome dell’usurpatore Postumo, forse per cercare di ottenerne l’appoggio. Per ragioni non del tutto chiare, come era accaduto già troppe volte nei decenni precedenti, durante l’assedio Gallieno fu ucciso in seguito ad un complotto ordito dai propri ufficiali. Con tutta probabilità del complotto fecero parte anche Claudio ed un altro futuro imperatore: Aureliano. L’esercito acclamò Claudio imperatore, anche grazie alla promessa di un donativo (Liberalitas) di venti monete d’oro a testa fatta ai legionari.

Antoniniano Liberalitas: foto ex wildwinds

Liberalitas.jpg

Claudio (Marco Valerio Aurelio Claudio) era nato in Dardania (Mesia Superiore) intorno al 214. Aveva svolto la propria carriera militare sotto Traiano Decio, Valeriano ed infine Gallieno come molti altri giovani provenienti dall’area danubiana. Una volta acclamato imperatore, portò a termine l’assedio di Milano e mise a morte Aureolo. Immediatamente dopo però dovette affrontare gli Alemanni, che, forse chiamati dallo stesso Aureolo, avevano passato il Brennero e erano giunti fino al lago Benacus (lago di Garda). Qui furono affrontati e sconfitti in una battaglia immediatamente ricordata sulle monete.

Antoniniano Victoria Germanica: foto ex Rauch 80 lot 234

victoriagermancia-Rauchauction80-lo.jpg

Claudio cercò quindi di indebolire l’Impero Gallico, ristabilendo i contatti con la Spagna e riportando questa provincia sotto il proprio diretto controllo. Ma il problema principale, di cui volle occuparsi personalmente, rimaneva quello dei goti che, nonostante la precedente sconfitta subita, continuavano ad imperversare nelle province balcaniche. Claudio, in una storica battaglia che ebbe luogo nel 269 nei pressi di Naisso (moderna Niš, Serbia), riuscì a riportare una schiacciante vittoria che gli valse il titolo di “Gotico” con il quale è passato alla storia. Si dice che in quella battaglia persero la vita 50.000 goti. Probabilmente la cifra è esagerata, ma per quasi un secolo non si verificò più alcuna invasione gota.

Antoniniano Victoria Gothica: foto ex LANZ 128 lot 757

LANZ128lot757.jpg

Purtroppo la peste che affliggeva i goti si propagò tra le legioni, anche grazie al fatto che Claudio arruolò diversi degli sconfitti nel proprio esercito. L’epidemia colpì infine anche l’imperatore che morì a Sirmio (Sremska Mitrovica in Vojvodina) nell’estate del 270.

Il regno di Claudio durò meno di due anni ma segnò l’inizio della ripresa dell’Impero dalla profonda crisi del terzo secolo. Ripresa che ebbe luogo proprio grazie al coraggio degli imperatori soldati “danubiani” dei quali Claudio fu il capostipite. Anche se tutto fa ritenere che abbia preso parte al complotto che portò all’assassinio di Gallieno, fu comunque rispettato dai soldati ed anche dal Senato che male aveva sopportato Gallieno in quanto questi aveva escluso i suoi componenti dagli alti comandi. Subito dopo la sua morte, Claudio fu immediatamente deificato e in tale occasione fu coniata una numerosa serie di monete da parte del fratello Quintillo, suo immediato successore, o più probabilmente da Aureliano che aveva tutto l’interesse a farsi considerare il legittimo successore del “Gotico”.

Antonininano Divus Claudius: foto ex LANZ 135 lot 887

divoaurLanc135lot887.jpg

Tale doveva essere il prestigio di Claudio ancora all’inizio del IV secolo che Costantino il Grande volle crearsi una genealogia (probabilmente fittizia) secondo la quale la propria nonna era stata la figlia o la nipote del grande imperatore soldato. Per propagandare tale discendenza coniò una serie di follis e mezzi follis in onore del Divo Claudio.

Mezzo follis Divus claudius conitato sotto Costantino Magno: foto ex Helios n. 1

Divocost-Heliosn1halffollis.jpg

Sotto il profilo numismatico, la monetazione sotto il regno di Claudio toccò probabilmente il punto più basso. Le monete di bronzo erano praticamente scomparse dalla circolazione e l’antoniniano, moneta principe del terzo secolo, si era ridotta ad una monetina in mistura di 2-3 grammi con un contenuto d’argento ridotto al 2%. Nonostante tutto ci sono giunte monete e medaglioni di squisita fattezza come il medaglione che raffigura le tre monete, forse coniato per una riforma monetaria di cui si sentiva l’esigenza ma che Claudio non ebbe il tempo di portare a termine.

Medaglione Moneta AVG: foto ex CNG Triton XI lot 981

MonetaAug-CNG-TritonXI-lot981.jpg

Bibliografia:

Michael Grant: Gli Imperatori Romani, Storia e Segreti – Newton Compton1984

David R. Sear Roman Coins and their values III – Spink 2005

Claudio il Gotico – Wikipedia : http://it.wikipedia.org/wiki/Claudio_il_Gotico

AAVV Historia Augusta: http://penelope.uchicago.edu/Thayer/L/Roma.../Claudius*.html

Battaglia di Naisso - Wikipedia : http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Naisso

Modificato da quattrino

Inviato

grazie, molto interessante, ho salvato il post.

Certo che con 1000 anni di storia non vale scegliere imperatori da 2 annetti, così non si finisce più :)

chi si piglia Augusto, Costantino o Adriano?


Inviato

Bello quattrino, interessante, pensa che non ho ancora neanche una moneta di questo imperatore che appena mi si presenta un'occasione vedrò di farlo entrare nella mia collezione. grazie.

ciao

max


Inviato

Grazie Quattrino!

Claudio II è uno dei miei imperatori preferiti. Trovo gli antoniniani di Claudio II, seppur di fattura scarsa e poco attraenti, molto interessanti per i collegamenti storici e notevolmente diversificati in rapporto agli anni di regno; accanto alle classiche personificazioni, compaiono numerose tipologie particolari.

Ad esempio la singolare tipologia REGI ARTIS, con Vulcano stante con martello e tenaglie, fa probabilmente riferimento alla difesa della città di Tessalonica dagli attacchi dei Goti nel 269 d.C. per intercessione dei Cabiri, figli di Vulcano. (Non cito volutamente la dubbia emissione DEO CABIRO).

La vittoria di Claudio II sui Goti è ricordata dal rovescio RESTITVTOR ORBIS con lo stesso imperatore che sacrifica su altare, dalla tipologia VICTORIAE GOTHIC e probabilmente anche da quella MARS VLTOR.

La sconfitta degli Alemanni al Brennero è ricordata dal rovescio VICTOR GERMAN (trofeo con due prigionieri).

La visita dell’imperatore a Roma è ricordata dai rovesci LIBERALITAS AVG e ADVENTVS AVG.

Claudio II anticipa Aureliano nell’uso del Sole sulle sue emissioni (SOL AVG, ORIENS AVG e AETERNIT AVG).

Un’altra tipologia poco usata in precedenza la si ritrova nel rovescio NEPTVN AVG con la divinità marina stante con tridente e delfino.

Giove viene indicato come IOVI STATORI, ma anche VICTORI e FVLGERAT, legende mai impiegate prima.

Iside con il tipico sistrum appare al rovescio di una emissione con legenda SALVS AVG.

Sarapis è ritratto al rovescio di una emissione con la legenda CONSER AVG.

Le zecche imperiali che operarono durante il regno di Claudio II furono quella di Roma, Mediolanum, Siscia, Cizico e Antiochia. Tra quelle provinciali ne rimanevano aperte pochissime, in Egitto (Alessandria), in Misia (Cizico) e Pisidia (ad esempio Antiochia, Sagalasso e Selge). Tra queste, quella più attiva fu sicuramente quella di Alessandria d’Egitto, in cui tuttavia continuò tuttavia lo svilimento del tenore di argento dei tetradrammi (il debassamento dell’argento degli antoniniani provocò anche qualche modifica nel tasso di cambio tra tetradrammi ed antoniniani, ma non ricordo esattamente se fosse 1:2 o 1:3).

Chi volesse collezionare le emissioni di questo imperatore avrebbe un bel po’ di tipologie da raccogliere e studiare.

Luigi


Supporter
Inviato

Grazie per i complimenti! :)

chi si piglia Augusto, Costantino o Adriano?

Bhe...Adriano se l'era già preso la Yourcenar :D . Augusto e Costantino li lascio volentieri a te..... :P

Luigi, dai tuoi interventi c'è sempre da imparare. ;)

Tra le varie tipologie che hai indicato questa mi ha colpito:

Un’altra tipologia poco usata in precedenza la si ritrova nel rovescio NEPTVN AVG con la divinità marina stante con tridente e delfino.

E' possibile che sia stata emessa in relazione alla vittoria del governatore d'Egitto Tenagino Probo che con una squadra navale sconfisse di fronte alle isole di Cipro Creta e Rodi le orde di goti che si erano spinte nel mediterraneo trasporate dagli Eruli?

Interessante quello che viene messo in bocca a Claudio dai compilatori della Historia Augusta:

« Abbiamo distrutto trecentoventimila Goti ed abbiamo affondato duemila navi. I fiumi sono ricoperti degli scudi del nemico, tutte le spiagge sono ricoperte di spade e lance. I campi neppure più si vedono nascosti dalle ossa, non esiste alcuna strada libera, numerosi carri sono stati abbandonati. Abbiamo catturato tante donne, che i nostri soldati vincitori ne possono tenere per sé due o tre a testa. »

(Historia Augusta - Claudio, 8.4-8.6.)


Inviato

Ottimo lavoro ed interessante...in ogni caso Claudio non e' un imperatore secondario..anzi...' certamente uno dei piu' grandi imperatori di Roma...ed i suoi anni forse sono ancor piu' pieni di avvenimenti del lungo regno di Adriano.

Ricordiamoci inoltre che le monete DIVO CLAUDIO potrebbero anche essere state il pomo della discordia fra Senato ed Aureliano...anzi..fra la Zecca di Roma e Aureliano...


Supporter
Inviato
Ricordiamoci inoltre che le monete DIVO CLAUDIO potrebbero anche essere state il pomo della discordia fra Senato ed Aureliano...anzi..fra la Zecca di Roma e Aureliano...

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Molto interessante. :) Perchè proprio quella moneta?


Inviato

Luglio è il settimo mese dell'anno secondo il calendario gregoriano ed il secondo mese dell'estate nell'emisfero boreale, dell'inverno nell'emisfero australe, consta di 31 giorni e si colloca nella seconda metà di un anno civile. Il mese fu chiamato così in onore di Giulio Cesare, nato il 13 di questo mese. Anteriormente, nel calendario di Romolo, era chiamato Quintile.

Secondo me l'imperatore del mese dovrebbe essere Giulio Cesare! :lol: :lol:

quattrino:

l'aureo postato, è il tuo??

E' bellissimo! ;)


Supporter
Inviato
[

quattrino:

l'aureo postato, è il tuo??

E' bellissimo! ;)

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Magari!!!! :D


Inviato

ottimo lavoro Quattrino

anch'io adoro questo periodo e stimo Claudio uno degli imperatori più importanti. Che sfortuna per Roma la sua morte prematura, che ancora mi addolora, si aggiunge alle morti inopportune di grandi governanti come Tito, Massimino, Traiano Decio, la stupida uccisione di Probo e tante altre.


Inviato

ottima scelta quattrino!

Penso che gli imperatori morti naturalmente si contino sulle dita di una mano.. Mi sovvengono Diocleziano e Onorio.. Pare cha anche il vecchio Ott. Augusto sia stato avvelenato..


Inviato
Un’altra tipologia poco usata in precedenza la si ritrova nel rovescio NEPTVN AVG con la divinità marina stante con tridente e delfino.

E' possibile che sia stata emessa in relazione alla vittoria del governatore d'Egitto Tenagino Probo che con una squadra navale sconfisse di fronte alle isole di Cipro Creta e Rodi le orde di goti che si erano spinte nel mediterraneo trasporate dagli Eruli?

Potrebbe essere una buona spiegazione.

Onestamente sento il nome di questo governatore per la prima volta e non ho riscontri per la tua ipotesi, ma come detto, mi sembra plausibile.

Luigi


Inviato

Ottima Analisi quattrino ;)

Claudio II dovette rimanere bene impresso nella memoria dei popoli gallici tanto che anche dopo la sua morte, il tema della moneta di consacrazione fù ampiamente sfruttato per tutte le riproduzioni "barbariche" provenienti da quei luoghi.


Inviato

Per forza italia....potresti farlo tu Giulio Cesare...che ne dici, visto che hai lanciato il sasso ????

Per quattrino...

Secondo alcuni studiosi l'emissione DIVO CLAUDIO sarebbe stata battuta dalla zecca di Roma senza l'autorizzazione dell'Imperatore, bensi' solamente del Senato. Questo avrebbe causato gli attriti che portarono alla rivolta dei monetieri guidati da Felicissimus e alla conseguente chiusura della zecca per riorganizzazione.

Questo potrebbe anche aver causato il proliferare delle emissione di stile piu' scadente in nome del DIVO CLAUDIO..infatti oltre al gran numero di emissioni barbariche andrebbero aggiunte quelle di stile abbastanza decente che si ritiene vennero coniate nella Pianura Padana dagli ex-dipendenti della zecca...in pratica un' emissione parallela.

Ne avevamo parlato nelle seguenti discussioni:

http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic...91entry157091

http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic...54entry235354


Supporter
Inviato

Grazie mille Crivoz, anche per avermi fatto rispolverare quelle interessantissime discussioni! :)


Inviato

Ho notato che Claudio il Gotico è nato o in Dalmazia o in Illiria...

...ed adesso mi chiedo:

Sono tanti gli imperatori romani che non sono nati sul territorio italiano??

:unsure:


Inviato

Complimenti quattrino, è stata davvero una piacevole lettura !


Inviato (modificato)

Gli ultimi imperatori " italiani" del I° secolo furono i Flavi e Nerva perchè già Traiano e Adriano erano spagnoli e bisognerà aspettare Antonino Pio per averne nuovamente uno nato in Italia. Ma durerà poco perchè a partire dai Severi di "italiani" ce ne saranno ben pochi !

Modificato da Gorgonia

Inviato
Gli ultimi imperatori " italiani" del I° secolo furono i Flavi e Nerva perchè già Traiano e Adriano erano spagnoli e bisognerà aspettare Antonino Pio per averne nuovamente uno nato in Italia

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:blink: stranissimo :D

Ti ringrazio Gorgonia! ;)


Inviato
:blink: stranissimo :D

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solo all'apparenza ;)

... un bello spunto per approfondire!


Inviato

la visione romana era "universale".

Oggi con la nostra pretesa del villaggio globale siamo infinitamente più piccoli e sempre più distanti

Meditiamo...


Supporter
Inviato
:blink: stranissimo :D

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solo all'apparenza ;)

... un bello spunto per approfondire!

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Lo spunto è davvero interessantissimo. E’ fuori dubbio infatti che uno dei principali fattori che fecero di Roma un grande impero che durò così a lungo, a differenza ad esempio dell’Impero di Alessandro Magno, era la capacità di integrare le “elites” delle popolazioni conquistate nelle strutture amministrative e di comando. Una volta conquistata una nuova provincia infatti, le elites locali ottenevano cariche di prestigio e ben presto la cittadinanza che permetteva loro di raggiungere anche le più alte cariche dello stato.

Illuminante è questo passaggio di un articolo di Luciano Canfora sul Corriere della Sera:

“…..Tacito .. coglie l' importanza e l' efficacia di questa arte di governare l'

impero, quando dà alle parole di Claudio in favore dell' immissione in Senato dei primores

Galliae il valore di risposta a distanza delle parole di Calgaco. Il segreto della durevolezza

dell' impero - spiega Claudio - è nell' aver saputo cooptare. Se Atene e Sparta decaddero,

ciò deriva dall' uso geloso e miope che esse fecero della cittadinanza. Romolo - prosegue

Claudio - sin dalle origini aprì ad una «feccia» di stranieri la città appena sorta e li fece

cittadini optimo iure. Per Claudio, e si può dire anche per Tacito, è nella gestione della

cittadinanza, nella sua progressiva estensione, il segreto dell' impero. Quando Caracalla

(212 d.C.) la estese a tutte le civitates dell' impero, parve che esso ne trasse nuova e

durevole linfa.”

www.alpcub.com/impero_romano_immigrati.pdf Luciano Canfora


Inviato
Lo spunto è davvero interessantissimo. E’ fuori dubbio infatti che  uno dei principali fattori che fecero di Roma un grande impero che durò così a lungo, a differenza ad esempio dell’Impero di Alessandro Magno, era la capacità di integrare le “elites” delle popolazioni conquistate nelle strutture amministrative e di comando. Una volta conquistata una nuova provincia infatti, le elites locali ottenevano cariche di prestigio e ben presto la cittadinanza che permetteva loro di raggiungere anche le più alte cariche dello stato.

Illuminante è questo passaggio di un articolo di Luciano Canfora sul Corriere della Sera:

“…..Tacito .. coglie l' importanza e l' efficacia di questa arte di governare l'

impero, quando dà alle parole di Claudio in favore dell' immissione in Senato dei primores

Galliae il valore di risposta a distanza delle parole di Calgaco. Il segreto della durevolezza

dell' impero - spiega Claudio - è nell' aver saputo cooptare. Se Atene e Sparta decaddero,

ciò deriva dall' uso geloso e miope che esse fecero della cittadinanza. Romolo - prosegue

Claudio - sin dalle origini aprì ad una «feccia» di stranieri la città appena sorta e li fece

cittadini optimo iure. Per Claudio, e si può dire anche per Tacito, è nella gestione della

cittadinanza, nella sua progressiva estensione, il segreto dell' impero. Quando Caracalla

(212 d.C.) la estese a tutte le civitates dell' impero, parve che esso ne trasse nuova e

durevole linfa.”

www.alpcub.com/impero_romano_immigrati.pdf Luciano Canfora

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sì, hai ragione, però credo che per questa ragione è anche caduto l'Impero...

Troppi popoli diversi :unsure: e l'idea della libertà dei popoli barbarici :unsure:


Supporter
Inviato

Sui motivi della caduta dell'impero romano, ti segnalo questa vecchia ma interessante discussione ;)

http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic...=caduta++impero


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