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Inviato
Comunque l'iconografia di San Giorgio è in assoluto la più diffusa, dopo Cristo e la Vergine Maria, su tutte le monete di area cristiana dal medioevo all'evo contemporaneo.

Non ne sarei così sicuro, sospetto che l'arcangelo Michele... :)


Inviato
Comunque l'iconografia di San Giorgio è in assoluto la più diffusa, dopo Cristo e la Vergine Maria, su tutte le monete di area cristiana dal medioevo all'evo contemporaneo.

Non ne sarei così sicuro, sospetto che l'arcangelo Michele... :)

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anch'io la penso così...

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Inviato

Sì anche l'arcangelo Michele è mlto diffuso, ma trova riscontri più limitati sia cronologicamente che geograficamente (a "macchia di leopardo" come date e luoghi). Inoltre l'arcangelo Michele è raffigurato in numerose varianti di postura o scene della sua "vita operosa", nel caso di san Giorgio vi è l'immagine tipica della lotta con il drago e pochissime altre varianti. Per contrasto, azzardando un paragone cromatico, Giorgio santo e martire potrebbe essere pensato, in opposizione al maculato, come un tessuto di colore uniforme e di poche sfumature.

Addirittura il mercato delle icone di san Giorgio nell'area slava è ancora molto prospero tutt'oggi. San Giorgio è veramente una iconografia universale!


Inviato

il San Giorgio di Benedetto Pistucci venne inserito anche sulle corone (monete d'argento da un quarto di sterlina) della Regina Vittoria

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San Giorgio che uccide il drago compare sullo stemma del Comune di Mosca... e, comunque, è un santo alquanto venerato, in Russia.

Per questo motivo la Banca di Russia lo ha inserito sul kopeki attualmente circolanti

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Inviato
Sì anche l'arcangelo Michele è mlto diffuso, ma trova riscontri più limitati sia cronologicamente che geograficamente (a "macchia di leopardo" come date e luoghi). Inoltre l'arcangelo Michele è raffigurato in numerose varianti di postura o scene della sua "vita operosa", nel caso di san Giorgio vi è l'immagine tipica della lotta con il drago e pochissime altre varianti. Per contrasto, azzardando un paragone cromatico, Giorgio santo e martire potrebbe essere pensato, in opposizione al  maculato, come un tessuto di colore uniforme e di poche sfumature.

Addirittura il mercato delle icone di san Giorgio nell'area slava è ancora molto prospero tutt'oggi. San Giorgio è veramente una iconografia universale!

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vabbè ma se poi ci pensi bene l'uno deriva dall'altro, insomma l'epopea del santo-guerriero ha colpito non solo la fantasia popolare del bene che sconfigge il demonio sotto forma di serpente traslato poi nel drago per San Giorgio.

I santi guerrieri sono una buona schiera io ricordo San Ludovico da Tolosa, San Galgano e la sua "spada nella roccia" - ancora visibile nell'oratorio di Montesiepi (SI) nonchè lo stesso San Paolo che ha un passato da militare e talvolta è raffigurato con la spada.

Paolo VI ha poi, a mio giudizio giustamente, retrocesso San Giorgio a santo di serie B - effettivamente non essendo esistiti draghi (nemmeno nei primi secoli cristiani al tempo di San Giorgio) ed essendo estinti i dinosauri, la leggenda di Giorgio era difficile da accettare cmq rimane la devozione popolare e soprattutto quella dei re che vedono giustificate certe azioni violente contro il male, l'estraneo, insomma le crociate dal Santo Sepolcro all'Iraq.

scusate se ho divagato :rolleyes:


Inviato
Sì anche l'arcangelo Michele è mlto diffuso, ma trova riscontri più limitati sia cronologicamente che geograficamente (a "macchia di leopardo" come date e luoghi). Inoltre l'arcangelo Michele è raffigurato in numerose varianti di postura o scene della sua "vita operosa", nel caso di san Giorgio vi è l'immagine tipica della lotta con il drago e pochissime altre varianti. Per contrasto, azzardando un paragone cromatico, Giorgio santo e martire potrebbe essere pensato, in opposizione al  maculato, come un tessuto di colore uniforme e di poche sfumature.

Addirittura il mercato delle icone di san Giorgio nell'area slava è ancora molto prospero tutt'oggi. San Giorgio è veramente una iconografia universale!

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vabbè ma se poi ci pensi bene l'uno deriva dall'altro, insomma l'epopea del santo-guerriero ha colpito non solo la fantasia popolare del bene che sconfigge il demonio sotto forma di serpente traslato poi nel drago per San Giorgio.

I santi guerrieri sono una buona schiera io ricordo San Ludovico da Tolosa, San Galgano e la sua "spada nella roccia" - ancora visibile nell'oratorio di Montesiepi (SI) nonchè lo stesso San Paolo che ha un passato da militare e talvolta è raffigurato con la spada.

Paolo VI ha poi, a mio giudizio giustamente, retrocesso San Giorgio a santo di serie B - effettivamente non essendo esistiti draghi (nemmeno nei primi secoli cristiani al tempo di San Giorgio) ed essendo estinti i dinosauri, la leggenda di Giorgio era difficile da accettare cmq rimane la devozione popolare e soprattutto quella dei re che vedono giustificate certe azioni violente contro il male, l'estraneo, insomma le crociate dal Santo Sepolcro all'Iraq.

scusate se ho divagato :rolleyes:

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L'opposizione bene/male, giusto/peccato, credenti/miscredenti o pagani (durante le Crociate, Cristianesimo/Islam) ... sono i significati coagulati nella iconografia della lotta contro la bestia. San Giorgio ebbe enorme e più diffusione perchè fu riscoperto al momento "giusto" (prima crociata), dalle "persone giuste" (la classe dei cavalieri), con il "fine giusto" per il momento (combattere). Proprio per questo fu ed è ritenuto il patrono dei cavalieri.

Sul fatto che un santo può essere di "Serie B" rispetto ad un altro non mi trovo d'accordo. il santo è una figura, è un simbolo o un esempio alle cui virtù il credente deve aspirare. I draghi non esistono (escludendo la storia scita delle bestie preistoriche), ma folle di Normanni estasiati oggi giurerebbero di aver visto Giorgio in molte battaglie combattere al loro fianco, con la sua superba e luccicante armatura, in sella al suo mitico cavallo. Le cronache dell'epoca pullulano di riferimenti di questo tipo. L'importante non è il fatto o il miracolo in senso stretto, ma il significato o la dottrina che si vuole assegnare ad essi; non per nulla San Giorgio perde una parte del suo fascino e parzialmente declina con lo svanimento del prestigio sociale della classe dei cavalieri.

NB: il "giusto" è secondo l'ottica crociata :)


Inviato
I santi guerrieri sono una buona schiera

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Ricordiamo anche San Maurizio che ha almeno due "incarnazioni".

La prima come generale-martire della (probabilmente leggendaria) legione tebea. Il martirio di San Maurizio sarebbe avvenuto ad Agaunum (Agaune, in Savoia) e questo ha contribuito a farne il santo "di riferimento" della nota casa ex-regnante.

La seconda come simbolo della (poco nota) lotta contro l'Islam condotta dall'Impero copto (etiope) all'epoca delle crociate. Tanto che il santo nella famosa statua di Magdeburgo è rappresentato con tratti somatici indiscutibilmente africani.

P. :)


Inviato

Allora perché non ricordare San Sebastiano, che pure se viene considerato protettore dei gay , era comunque un militare della legione romana ergo un santo guerriero.

Ciò che mi stupisce è che veramente la devozione per questo santo scoppiava in Europa soltanto durante le pestilenze, e probabilmente le sue numerose ferite potevano essere considerate come un tormento pari alle conseguenze visibili corporee della pestilenza.

Veniva invocato in coppia (cosa stranissima per due santi non coevi) con San Rocco - santo pellegrino medievale colpito effettivamente dal morbo della peste - non so se proprio quello della peste nera del 1348 - milioni di morti in tutta Europa :(

adesso ho veramente divagato :rolleyes:

scusate

Frenk ;)


Inviato

DE GREGE EPICURI

Scusate ma ritorno a San Giorgio (ho riaperto il p.c. dopo 2 giorni). Vedo che ancora nessuno ha postato il diritto di questa medaglia, che deriva dal Tallero o 1/3 di Tallero già comparso, ed è stata coniata per almeno 2 secoli nell'Europa Centrale. Qui S.Giorgio è celebrato proprio in quanto "EQUITUM PATRONUS". Esiste in argento, in bronzo, in ottone, credo anche in oro.

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Inviato

Ce ne sono tanti, ricordo al momento per esempio anche San Teodoro


Inviato
Rimanendo in ambito di papali ferraresi, sul 4 bolognini in mistura del 1716-1717, sempre Clemente XI quindi, compare una atipica immagine di S.Giorgio, che trafigge il drago (in testa, da parte a parte  :o ) e lasciato il cavallo ci passeggia sopra...:

4bologniniclementexiaxvcd5.th.jpg

Stavolta la moneta è dell'autore... B)

Ciao, RCAMIL.

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Non mi sembra che ci possano essere dubbi, questo S. Giorgio non più cavaliere, ma "fante" batte tutti gli altri per originalità. Si tratterà di un caso unico nell'iconografia del Santo?


Inviato

Non è un unicum...ce ne sono altri con la stessa iconografia.

Vi posto una moneta italiana che non conosco se non è Pistucci è sicuramente uno che si è ispirato (diciamo così per me è copiato pari pari).

Comunque questa moneta mi puzza boh... <_<

Non c'è un riferimento ne' cronologico ne' geografico :unsure:

date un po' un'occhiata

recto

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Inviato

Qua lo vediamo a confronto con una sterlina d'oro di Giorgio V...

E' proprio lui, una copia sfacciata :o

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Inviato

acciderbolina, mi son perso una discussione su san Giorgio :unsure:

La faccenda del drago nasce dalla Leggenda Aurea di Jacopo da Varagine, che indubbiamente ha influito sull'iconografia.

Una leggenda che si è sovrapposta alla figura storica realmente esistita.

Il pezzo da 20 centesimi di frenkminem dubito che sia una moneta, più probabile un gettone.

Per i collezionisti del tema, allego il pezzo da 4 soldi.

;)

Awards

Inviato (modificato)

C'è comunque una cosa strana, il Pistrucci rappresenta S. Giorgio con la spada, mentre tutte le altre monete lo raffigurano con la più famosa lancia con cui trafigge il drago.

Insomma la più diffusa rappresentazione numismatica del santo della sterlina è anche difforme all'iconografia classica.

Una delle poche rappresentazioni del santo con spada è quella di Raffaello

ma come si vede è un momento successivo a quello della lancia, la quale che si spezza è il santo finisce il drago a "spadate"

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Modificato da Frenkminem

Inviato

La faccenda del drago nasce dalla Leggenda Aurea di Jacopo da Varagine, che indubbiamente ha influito sull'iconografia.

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In realtà risale almeno alla prima crociata la leggenda della lotta di san Giorgio contro il drago.


Inviato

In questa moneta sovietica da 100 rubli, coniata in occasione dei 500 anni dello Stato Russo, è rappresentato il sigillo di Ivan III, nel quale è chiaramente riconoscibile San Giorgio. (Qualcuno potrebbe gentilmente tradurre le scritte in cirillico, forse arcaico, del sigillo stesso).

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  • 3 settimane dopo...
Inviato
Allora perché non ricordare San Sebastiano, che pure se viene considerato protettore dei gay , era comunque un militare della legione romana ergo un santo guerriero.Ciò che mi stupisce è che veramente la devozione per questo santo scoppiava in Europa soltanto durante le pestilenze, e probabilmente le sue numerose ferite potevano essere considerate come un tormento pari alle conseguenze visibili corporee della pestilenza.

Veniva invocato in coppia (cosa stranissima per due santi non coevi) con San Rocco - santo pellegrino medievale colpito effettivamente dal morbo della peste - non so se proprio quello della peste nera del 1348 - milioni di morti in tutta Europa :(

adesso ho veramente divagato :rolleyes:

scusate

Frenk ;)

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Non hai divagato, Frenk ... :P

Eccoti un altro Santo guerriero che viaggiava in coppia con San Sebastiano:

S. Crescentino a cavallo che trafigge un drago : Mezza piastra anno II, 1701.

San Crescentino, Patrono della città di Urbino, avrebbe subito il martirio nel III secolo, sotto l’imperatore Diocleziano. Soldato romano della prima coorte della legione I, comandata da san Sebastiano, operò attivamente per la propagazione della fede cristiana. Secondo la leggenda San Crescentino, arrivato a Tifernum Tiberinum - oggi Città di Castello - uccise il terribile mostro che con il suo alito pestilenziale procurava malattie agli abitanti e devastava le campagne.

Valeria medusa

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Inviato
In realtà risale almeno alla prima crociata la leggenda della lotta di san Giorgio contro il drago.

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Vabbè wikipedia lo colloca nel III secolo sotto l'Imperatore Costantino, il santo ha cristianizzato la città di Selem con un ricatto, ha portato il drago in città e poi ha detto:

«Iddio mi ha mandato a voi per liberarvi dal drago: Se abbraccerete la fede in Cristo, riceverete il battesimo ed io ucciderò il mostro». (cito sempre da Wikipedia)

Altrimenti so' cavoli vostri? :D

Vi posto il link a wiki

http://it.wikipedia.org/wiki/San_Giorgio

E il battesimo dei Selemiti di Vittore Carpaccio - da notare che visione folcroristica che avevano i veneziani (di terraferma come Carpaccio e Medusa :P ) del '400 dell'oriente, sembra una scenografia da Mille e una notte - a mio avviso forse il più grande pittore veneziano del Rinascimento.

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Inviato
In realtà risale almeno alla prima crociata la leggenda della lotta di san Giorgio contro il drago.

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Vabbè wikipedia lo colloca nel III secolo sotto l'Imperatore Costantino, il santo ha cristianizzato la città di Selem con un ricatto, ha portato il drago in città e poi ha detto:

«Iddio mi ha mandato a voi per liberarvi dal drago: Se abbraccerete la fede in Cristo, riceverete il battesimo ed io ucciderò il mostro». (cito sempre da Wikipedia)

Altrimenti so' cavoli vostri? :D

Vi posto il link a wiki

http://it.wikipedia.org/wiki/San_Giorgio

E il battesimo dei Selemiti di Vittore Carpaccio - da notare che visione folcroristica che avevano i veneziani (di terraferma come Carpaccio e Medusa :P ) del '400 dell'oriente, sembra una scenografia da Mille e una notte - a mio avviso forse il più grande pittore veneziano del Rinascimento.

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"La leggenda era sorta al tempo delle Crociate, e probabilmente fu influenzata da una falsa interpretazione di un'immagine dell'imperatore cristiano Costantino, trovata a Costantinopoli, in cui il sovrano schiacciava col piede un drago". Precisamente è così, la frase è stata ripresa dal tuo link del wiki.

Ulteriori informazioni sul mio articolo.

Buone vacanze a tutti.


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