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Inviato (modificato)

Dopo un pò di ricerche mi pare di avere individuato il tipo di moneta, ma come sempre prima di classificarla preferisco il Vostro parere.

Dalle scritte al dritto e dal ritratto direi IMP CMQ TRAIANVS DECIVS AVG si legge (quasi) bene.

Al rovescio DACIA con bastone (non stendardo).

Direi dovrebbe trattarsi di RIC IV (III parte) Roma 12b.

Siete d'accordo?

Ecco la prima foto:

post-5024-1214002521_thumb.jpg

Modificato da darioelle

Inviato (modificato)

ed ecco l'altra foto.

Se l'identificazione è corretta dovremmo essere tra il 249 e il 251 d.C.

Riguardo a questa moneta FORVM ANCIENT COINS parla di "silver antoninianus" ma a me sembra in bronzo.

http://www.forumancientcoins.com/catalog/r...?vpar=720&pos=0

Vale il discorso fatto in una discussione precedente su una lega a bassa percentuale di argento forse? In tal caso non mi pare molto corretto presentarla come moneta d'argento... :blink:

Fatemi sapere!

post-5024-1214002659_thumb.jpg

Modificato da darioelle

Inviato (modificato)

Il Prieur come % in argento per questo tipo di emissione riporta il 40%, è ovvio che la frazione di lega in rame può interagire formando patine a base di carbonati idrati.

Come datazione riporta il 250 zecca di Roma 1a officina.

Il bastone con testa di asino sarebbe un insegna.

IMPERATOR CAESAR MESSIVS QVINTVS TRAIANVS DECIVS AVGVSTVS

Come classificazione del RIC riporta esattamente quella da te individuata.

Alla prossima!

Modificato da teodato

Inviato

Grazie Teodato,

in effetti il suono è "argenteo" ma il colore inganna. Fino a che imperatore le monete hanno conservato questa composizione?

Allora nella classificazione indico che è un antoniniano, giusto?

Domani posterò una moneta di Volusiano.

Ciao!


Inviato

Treboniano Gallo 35%

Volusiano "

Emiliano "

Valeriano 25%

Gallieno 25%--->20%---->10%

Macriano e Quieto 15%

Claudio e Quintillo 3% + Argentatura

Postumo 20%--->15%---->10%

Aureolo 3%

Lelliano 3%

Mario 3%

Vittorino 2%

Tetrico 2%

Aureliano 5%

Tacitoe Floriano 5%

Probo 5%

Caro-Numeriano-Carino 5%


Inviato

Treboniano Gallo 35%

Volusiano "

Emiliano "

Valeriano 25%

Gallieno 25%--->20%---->10%

Macriano e Quieto 15%

Claudio e Quintillo 3% + Argentatura

Postumo 20%--->15%---->10%

Aureolo 3%

Lelliano 3%

Mario 3%

Vittorino 2%

Tetrico 2%

Aureliano 5%

Tacitoe Floriano 5%

Probo 5%

Caro-Numeriano-Carino 5%


Supporter
Inviato (modificato)

Quella che ancora viene spesso descritta come "testa d'asino" in realtà è una testa di lupo che faceva parte del "draco" lo stendardo militare utilizzato dai daci e successivamente adottato anche dalla cavalleria romana.

Lo stendardo era formato da una testa di lupo con la bocca aperta ed un corpo a forma di serpente fissato su un bastone. L'aria, entrando dalla bocca durante le cariche, produceva un fischio. Sulla colonna traiana ci sono diverese rappresentazioni di Daci con questo stendardo.

In questa foto della colonna traiana al centro si vede un dace con il draco:

http://www.archart.it/archart/italia/lazio...na/image31.html

Fonte:

http://www.gk.ro/sarmizegetusa/eng/draco.htm

Tornando alla moneta. In effetti è molto incrostata. Si vede la corona radiata? Quanto pesa?

Modificato da quattrino

Supporter
Inviato

Teodato, molto interessanti i dati sul contenuto argenteo degli antoniniani. Posso sapere la fonte? Cos'è il Prieur?


Inviato

Ti ringrazio sentitamente per il bellissimo sito con le foto della colonna Traiana e per la precisazioni sul Draco.

Il libro da cui ho tratto le preziose notizie sulle percentuali d'argento (nel libro vengono espresse in millesimi) è :

LES MONNAIES ROMAINES

Laurent Schmitt-Michel Prieur

Editions les Chevau-légers

29 Euro

Ha 768 pagine con le foto delle monete più rappresentative, va dal periodo republicano ad Anastasio cioè dal 235 a.C al 518 con foto a colori molto belle.

Per ogni moneta dà la data (se detrminata) la zecca, l'officina, l'emissione il peso ed il titolo dell'oro e dell'argento,il materiale , la misura ed il peso della moneta fotografata. (dà anche il peso medio per tipologia per ciascun Impearatore)

Le medaglie hanno sempre un rovescio: La limitata quantità di monete descritte e fotografate ma secondo me é un libro da avere.


Supporter
Inviato

Grazie Teodato. Sai mica se c'è una edizione in inglese? Il mio francese è al livello Totò :D


Inviato

Mi dispiace quattrino ma non sono a conoscenza di una versione in inglese, forse facendo una ricerca presso l'editore può essere che esista.


Inviato
Mi dispiace quattrino ma non sono a conoscenza di una versione in inglese, forse facendo una ricerca presso l'editore può essere che esista.

357788[/snapback]

no non esiste affatto nessuna versione inglese


Inviato

King e Northover hanno analizzato 265 monete del gruzzolo di Neftenbach (*) mediante EMPA (Electron microprobe analysys). Tra di queste erano presenti due esemplari del tipo Dacia RIC 12b su cui gli autori hanno trovato valori assai diversi ed inferiori al 40% indicato dal Prieur:

1° esemplare: Ag 19.62%

2° esemplare: Ag 33.65%

Oltre ad una variabilità intraesemplare, occore inoltre sempre considerare la tecnica analitica utilizzata, il tipo la e preparazione del campione analizzato. Molte tecniche non distruttive, tipo EDXRF, riescono ad penetrare a fondo il metallo e riflettono prevalentemente la concentrazione degli strati superficiali del tondello, che tendono nel tempo, ad arricchirsi in argento a scapito del rame e degli altri metalli meno nobili.

Luigi

(*) Metal Analyses of Roman Coins Minted under the Empire; BM Occasional Paper 120 (1997)


Supporter
Inviato

Luigi, se questi metodi riflettono gli strati superficiali più ricchi di argento, questo vuol dire che la percentuale complesiva di metallo nobile poteva anche esser più bassa? Questo spiegherebbe l'aspetto dell'antoniniano postato da darioelle.


Inviato

Possiedo anch'io questo antoniniano di Traiano Decio che ho preso proprio per la raffigurazione della Dacia ma a differenza di quello postato si presenta bello argenteo. A proposito, non so se sia la stessa cosa del Draco ma pensavo che quello a cui si appoggia la Dacia fosse un Carnyx ovvero una specie di tromba delle popolazioni celtiche .Probabilmente il nome diverso indica la stessa cosa.


Inviato
Luigi, se questi metodi riflettono gli strati superficiali più ricchi di argento, questo vuol dire che la percentuale complesiva di metallo nobile poteva anche esser più bassa? Questo spiegherebbe l'aspetto dell'antoniniano postato da darioelle.

357862[/snapback]

Il problema principale delle analisi della composizione delle leghe delle monete romane è la variabilità dei risultati che ottengono anche per stesse emissioni e stesse tipologie sopratutto in determinati periodi storici (i dati riportati da Teodato e da me, seppure limitati come casistica, ne sono un esempio).

Le cause che contribuiscono a questa variabilità sono diverse e sono connesse ad esempio alla tecnica analitica impiegata (in tutti i suoi aspetti, anche preanalitici), ma anche alla conservazione dei singoli esemplari, da come è stato prodotto il tondello in antichità, etc.

In particolare poi, sottovalutare l'effetto dell'arricchimento superficiale dell'argento nella lega (apparente perchè è in realtà il rame che diminuisce) può portare a conclusioni errate. Come fai giustamente notare, il rischio è che il risultato dell'analisi non corrisponda alla reale composizione media della lega della moneta (o peggio ancora, di come era la lega 2000 anni fà).

Luigi


Inviato

Quello riportato dal Prieur è un valore medio che però non sappiamo su quante monete sia stato calcolato ne tanto meno conosciamo la tecnica usata se distruttiva su monete deteriorate o conservativa .

Analisi chimica?

Difrattometro a raggi X?

Spettrometro di massa?

O altre tecniche.


Supporter
Inviato

Luigi approfitto ancora di te per un chiarimento. Dici giustamente che l'arricchimento dell'argento sugli strati superficaili della moneta è dovuto in realtà alla perdita di rame nella lega. Il rame finisce nel terreno? Se questo è vero, questo fenomenon si produce solo per le monete trovate nel terreno e non quindi per un tesoretto in un vaso di terracotta? La perdita di rame comporta anche una perdita di peso della moneta o si tratta di quantità assolutamente trascurabili?

Quante domande, pare un interrogatorio di esame :D


Inviato

Grazie dei contributi che state dando a questa discussione.

Rispondendo a Quattrino nella moneta (che è meno peggio di come sembri dalla scansione) si vede la corona radiata ed il peso è 2,44g.

Ciao!


Supporter
Inviato
Possiedo anch'io questo antoniniano di Traiano Decio che ho preso proprio per la raffigurazione della Dacia ma a differenza di quello postato si presenta bello argenteo. A proposito, non so se sia la stessa cosa del Draco ma pensavo che quello a cui si appoggia la Dacia fosse un Carnyx ovvero una specie di tromba delle popolazioni celtiche .Probabilmente il nome diverso indica la stessa cosa.

357875[/snapback]

Ciao Balcan.

anche se apparentemente simili nella forma, da quello che ho potuto capire il "Draco" ed il "Carnyx" sono due cose differenti. Il primo uno stendardo tipico dei daci, mentre il secondo un corno usato da varie popolazioni celtiche. Il Carnyx era ben noto ai romani fin dalle guerre galliche e forse anche da prima. Compare in diversi denari repubblicani, compreso il famoso denario di Cesare con l'elefante che calpesta appunto dei Carnyx:

http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=14404&hl=carnyx

Mi sembra più logico pensare che la personificazione della Dacia tenga uno stendardo tipico di quel paese più che uno strumento musicale comune anche ad altre genti. Ci sono poi altre versioni di questa moneta nella quale compare lo stendardo legionario.

Per una ricostruzione di un carnyx:

http://www.ancientsites.com/aw/Article/452471


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