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Aurei di Gallienus / Gallienae Augustae


medusa

Risposte migliori

Il caso Gallienus – Gallienae Augustae

Ho cercato nel forum ma non ho trovato altre discussioni aperte su questo intrigante tema (eccetto un accenno di antvwala)… per cui eccomi a cercare di conoscere di più di questo imperatore, grazie alle Vostre preziose conoscenze…

E’ noto come anche Gallieno, come pure numerosi altri imperatori romani, si sia fatto iniziare ai Misteri Eleusini (Adriano lo fu per ben 3 volte; egli fu pure iniziatore di Lucio Vero e Marco Aurelio…).

A testimonianza di questo suo interesse per i riti misterici eleusini parrebbe porsi la serie di aurei che Gallieno fece coniare nel 254 d.C., in segno di devozione a Demetra e Persefone (leggo questi riferimenti: Cf. Göbl 2000, 689 (Em. 9); RIC V.1, 136, no. 74.).

In alcuni di essi Gallieno compare “sorprendentemente” (eh… mi pare sia noto il maschilismo degli imperatori romani ;) ) effigiato con una corona di spighe (attributo tipico di divinità femminili quale, appunto, la diade eleusina Demetra-Kore) e denominato con il nome al femminile: “Gallienae Augustae”

(Il link all'immagine è in basso)

Questa insolita leggenda è stata storicamente interpretata in diversi modi:

1. All’inizio si era pensato ad un tentativo di screditare la figura di Gallieno ridicolizzandolo mediante una leggenda femminilizzata … Questa ipotesi parrebbe però poco plausibile (e RISCHIOSA assai…) visti i severi controlli esercitati dai magistrati monetari sulla scelta dell’effige dell’imperatore da immortalare nelle monete e specialmente negli aurei!!! (Lagerqvist 1992, 221; cf. Göbl 2000, nos. 689–690. - Cf. Bastien I, 127.)

2. Un'altra interpretazione alluderebbe ad un errore grammaticale risultato dall’uso di AE invece che della corretta E come desinenza finale del vocativo (J. P. C. Kent, Gallienae Augustae, NC 1972).

3. Dal momento che Gallieno appare spesso effigiato nelle monete in associazione di numerose altre divinità (Mercurio, Sol, Giano bifronte…) l’allusione alla sua iniziazione ai Misteri Eleusini parrebbe quindi l’ipotesi più probabile. (Bastien I, 127; cf. de Blois 1976, 126 and 152f)

VOI, che ne pensate ???? Ne avete già discusso in precedenza???? In tal caso mi scuso per la ripetizione….

Rimarrebbe ancora aperta la questione del "Perché gli uomini venivano iniziati ai Misteri Eleusini, di stampo prettamente matriarcale e al cui centro erano esclusivamente gli eventi essenziali della vita Femminile piena di mistero????"

Ma a questa è un’altra storia che indagherò insieme a voi in un altra discussione... :rolleyes:

Grazie in anticipo a quanti vorranno fornirmi un loro contributo!

Valeria - medusa

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Si tratta di una storia davvero intrigante... tutta da indagare.

So che Gallieno cercò di contenere l'espansione del Cristianesimo proprio attraverso la diffusione dei misteri eleusini ma anche grazie alle teorie di Plotino...

Modificato da Fratelupo
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Cara Valeria

non sono esperto della monetazione del periodo, ma me la sentirei di escludere le opzioni uno e due che tu proponi!

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Grazie Fratelupo e Caius per i Vs. interventi!

Se penso agli stupefacenti cistofori coniati da Adriano in occasione delle sue iniziazioni di I e II grado, nei rovesci vengono apposti simboli che alludono esplicitamente ai Misteri Eleusini (Es1: Capsula di papavero tra spighe di grano; Es2: Statua cultuale di Persefone con ai lati spighe di grano e una capsula di papavero) ma al dritto essi presentano il profilo davvero incisivo e sicuramente vVvirile (:rolleyes: ) di Adriano....

Curioso invece che Gallieno abbia adottato per il suo ritratto un simbolismo così ... femminile ...

Valeria medusa

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  • 4 settimane dopo...

Certo che se l'ipotesi dell'iniziazione è quella giusta, si capisce quanto grande sia la distanza che ci divide dagli antichi in termini di morale sessuale. Ve l'immaginate un capo di stato dei nostri giorni che di proposito si fa ritrarre sulla copertina di TIME con sotto la didascalia "la PresidenteSSA B."? (o S., o P., o Z.? ;) )

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Escludo che un imperatore potesse in qualche modo esporre pubblicamente una propria inversione sessuale. Nella morale romana del mos maiorum una roba del genere era semplicemente inaccettabile (vedere polemiche coi graeculi corrotti). Ovviamente poi nella vita privata e colla dovuta discrezione tutto era concesso.

Chi non si moderava, come Eliogabalo, rapidamente perdeva consensi e credibilità... Per cui molti imperatori facevano, ma non ostentavano e cmq gli scandali uscivano lo stesso... anche perchè al malgoverno non si perdona nulla.

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Ciao Medusa,

grazie per sottoporci questi intelligenti quesiti, e anche per avere attratto la nostra attenzione su uno dei piu' affascinanti ritratti monetali di Gallieno, e per quanto mi riguarda, dell'intera serie imperiale. La cura del ritratto di questi aurei e la sua ispirazione sono sicuramente dovute ad un valentissimo artista.

Direi che delle tre ipotesi da te fatte, sicuramente quella piu' probabile e' a terza.

L'equazione di Gallieno a Cerere / Demetra - come appare sul diritto dell'aureo, sottolineata dalla corona di spighe, nonche' la forma femminile del nome ell'imperatore nella legenda sono con tutta probabilita' correlati con l'iniziazione di Gallieno ai misteri eleusini probabilmente durante il suo soggiorno ad Atene nel 265 dC.

Vedo che sei un'appassionata degli antichi misteri greci.

Purtroppo si trova molto poco materiale scritto (comprensibilmente :D ) sui riti d'iniziazione alle varie tipologie dei misteri, mentre iconograficamente abbiamo un apparato abbastanza esteso, dove anche le monete (come in questo caso) fanno la loro parte.

Buon approfondimento!

numa numa

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Escludo che un imperatore potesse in qualche modo esporre pubblicamente una propria inversione sessuale.

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A meno che non si trattasse di una inversione del tutto simbolica, legata alla natura dei riti misterici e quindi comprensibile ai soli iniziati, o quanto meno alle sole persone colte (probabilmente le uniche che capivano le legende sulle monete!) In fondo l'inversione di genere è limitata all'iscrizione, ben altra cosa sarebbe stata se l'imperatore si fosse, per esempio, fatto ritrarre in abiti femminili. Ricordate l'aureo di Giulio Cesare di cui si dice che le sembianze di Vesta al dritto celerebbero quelle dello stesso condottiero? Se ne è parlato qui.

Incidentalmente, mi sembra che Gallieno sia l'imperatore che presenta le maggiori differenze tra la ritrattistica "alta" (quella sugli aurei, sulle statue ecc.) e quella "bassa" (ad esempio sugli antoniniani) che in certi casi sembra quasi caricaturale. Mi sapete spiegare il perchè?

250px-Altes_Museum-Gallienus.jpg

(Busto di Gallieno, Altes Museum di Berlino, da Wikipedia)

601838.jpg

(Antoniniano di Gallieno, Siscia, RIC V pt.2 27, da CoinArchives)

Ciao, P. :)

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Ciao Medusa,

grazie per sottoporci questi intelligenti quesiti, e anche per avere attratto la nostra attenzione su uno dei piu' affascinanti ritratti monetali di Gallieno, e per quanto mi riguarda, dell'intera serie imperiale. La cura del ritratto di questi aurei e la sua ispirazione sono sicuramente dovute ad un valentissimo artista.

Direi che delle tre ipotesi da te fatte, sicuramente quella piu' probabile e' a terza.

L'equazione di Gallieno a Cerere / Demetra - come appare sul diritto dell'aureo, sottolineata dalla corona di spighe, nonche' la forma femminile del nome ell'imperatore nella legenda sono con tutta probabilita' correlati con l'iniziazione di Gallieno ai misteri eleusini probabilmente  durante il suo soggiorno ad Atene nel 265 dC.

Vedo che sei un'appassionata degli antichi misteri greci.

Purtroppo si trova molto poco materiale scritto (comprensibilmente  :D ) sui riti d'iniziazione alle varie tipologie dei misteri, mentre iconograficamente abbiamo un apparato abbastanza esteso, dove anche le monete (come in questo caso) fanno la loro parte.

Buon approfondimento!

numa numa

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Grazie numa numa per il tuo incoraggiamento !!! :)

Sto infatti raccogliendo materiali che mi permettano di decodificare le iconografie delle molte monete greco-romane i cui simboli paiono alludere ai culti misterici eleusini celebrati, sia in Grecia che a Roma, in onore della diade Demetra/Kore-Persefone.... Ora sto inseguendo Adriano e i suoi tre passaggi ad Eleusi ...

In particolare cercavo notizie di un sesterzio coniato tra il 125 e il 128 a Roma e citato qui:

"Adriano e l'ideologia del principato" - Di Alessandro Galimberti(trovato tra i libri di Google books online)

dove Adriano si sarebbe fatto effigiare pure lui con una corona di spighe in testa!!! Attributo anche questo femminile, tipico di Demetra/Kore....

Di tutte le monete raccolte di Adriano, non ho trovato traccia di questo sesterzio......

Qualcuno di voi lo conosce per caso?????

Di quel testo online di Galimberti, comunque mancano alcune pagine per cui.... non saprò mai se le risposte che cerco rientrino proprio tra quelle..

Cerco anche di Sabina, iconografie che ne attestino l'iniziazione con il marito....

Grazie in anticipo se qualcuno potrà darmi informazioni utili...

Valeria medusa misterica :P

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Certo che se l'ipotesi dell'iniziazione è quella giusta, si capisce quanto grande sia la distanza che ci divide dagli antichi in termini di morale sessuale. Ve l'immaginate un capo di stato dei nostri giorni che di proposito si fa ritrarre sulla copertina di TIME con sotto la didascalia "la PresidenteSSA B."? (o S., o P., o Z.?  ;) )

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:lol: :lol: :lol:

Riguardo alla "distanza che ci divide dagli antichi in termini di morale sessuale", temo sia davvero enorme..... Però ci possiamo provare, ad avvicinarci un po', per almeno tentare di capire, no???

Grazie Paleologo per il tuo intervento!

Valeria Medusa

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Escludo che un imperatore potesse in qualche modo esporre pubblicamente una propria inversione sessuale. Nella morale romana del mos maiorum una roba del genere era semplicemente inaccettabile (vedere polemiche coi graeculi corrotti). Ovviamente poi nella vita privata e colla dovuta discrezione tutto era concesso.

Chi non si moderava, come Eliogabalo, rapidamente perdeva consensi e credibilità... Per cui molti imperatori facevano, ma non ostentavano e cmq gli scandali uscivano lo stesso... anche perchè al malgoverno non si perdona nulla.

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Innanzitutto, grazie Vitus per il tuo intervento !!! :)

Escludo che un imperatore potesse in qualche modo esporre pubblicamente una propria inversione sessuale.

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A meno che non si trattasse di una inversione del tutto simbolica, legata alla natura dei riti misterici e quindi comprensibile ai soli iniziati, o quanto meno alle sole persone colte (probabilmente le uniche che capivano le legende sulle monete!) In fondo l'inversione di genere è limitata all'iscrizione, ben altra cosa sarebbe stata se l'imperatore si fosse, per esempio, fatto ritrarre in abiti femminili. Ricordate l'aureo di Giulio Cesare di cui si dice che le sembianze di Vesta al dritto celerebbero quelle dello stesso condottiero? Se ne è parlato qui.

Ciao, P. :)

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RI-RI-GRAZIE a Paleologo :)

Quoto in pieno la tua analisi in chiave "simbolica" ...

Del resto, ammettendo anche ragioni di opportunità politica (per esempio, per Adriano i rapporti con la Grecia, ecc..) resta davvero aperta la questione del "Perché gli uomini venissero iniziati ai misteri eleusini al cui centro erano esclusivamente gli eventi essenziali della vita femminile piena di mistero..." Erano sicuro anche per gli uomini un’autentica esperienza misterica emotiva attraverso cui anche l'uomo poteva esperire se stesso come figlio della Grande Madre, sperimentandone la forza creativa trasformatrice e rigeneratrice ...

RENATUS ... mi pare si legga in qualche moneta di Adriano ...

............., ben altra cosa sarebbe stata se l'imperatore si fosse, per esempio, fatto ritrarre in abiti femminili. Ricordate l'aureo di Giulio Cesare di cui si dice che le sembianze di Vesta al dritto celerebbero quelle dello stesso condottiero? Se ne è parlato qui.

GRAZIE per questa segnalazione!! Vado a rileggermi il post che mi era sfuggito!!!!!!

.............

Incidentalmente, mi sembra che Gallieno sia l'imperatore che presenta le maggiori differenze tra la ritrattistica "alta" (quella sugli aurei, sulle statue ecc.) e quella "bassa" (ad esempio sugli antoniniani) che in certi casi sembra quasi caricaturale. Mi sapete spiegare il perchè?

Attendo anch'io lumi da Voi esperti... :unsure:

Grazie ancora Paleologo, Vitus e Voi tutti per le cortesi risposte e per la PAZIENZA verso una neofita del mondo romano ;)

Valeria medusa

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Incidentalmente, mi sembra che Gallieno sia l'imperatore che presenta le maggiori differenze tra la ritrattistica "alta" (quella sugli aurei, sulle statue ecc.) e quella "bassa" (ad esempio sugli antoniniani) che in certi casi sembra quasi caricaturale. Mi sapete spiegare il perchè?

Ciao, P.  :)

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Non tutti gli antoniniani mostrano immagini di basso livello artistico.

Il grad di esecuzione dipendenvano dall'incisore e dalla zecca. E' comunque vero che l'oro si prestava a migliori riuscite, soprattutto rispetto ad un mezzo quale la lega dell'antoniniano, progressivamente svilita.

numa numa

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Interessantissima discussione :)

Riguardo alla legenda "femminile" di Gallieno avevo letto che alcuni lo ritenevano uno scherzo di qualche incisore, ma come avete già detto, ritengo improbabile che queste emissioni potessero sfuggire ai rigorosi controlli, soprattutto trattandosi di aurei. altri ritenevano possibile che la legenda fosse stata semplicemente scritta in una forma ipercorretta, ma lascio l'argomento agli esperti di latino.

L'idea dei Misteri Eleusini è quella più accreditata ma sappiamo anche che i romani ufficialmente (poi in intimità facevano ciò che volevano) non approvavano l'omosessualità "passiva" e vestirsi con abiti femminili poteva essere una cattiva pubblicità personale, basti vedere la fine che fece Eliogabalo che pare usasse vestirsi con abiti di seta sgargianti e truccarsi le guance come le matrone...

Allora perchè quelle emissioni? Forse per accomunarsi alla divinità, come daltronde fecero tanti altri imperatori, come Commodo con gli attributi di Ercole ad esempio? Bel mistero....

Ma come possiamo spiegare il perchè dell'esistenza dello stesso ritratto con legenda corretta?

Gallieno1

Gallieno 2 (qui si parla anche dei Misteri Eleusini)

Gallieno 3

La cosa curiosa è che queste monete (almeno alcune di quelle su coinarxhives) provengono da un unico ritrovamento avvenuto nel mar mediterraneo al largo delle coste della Corsica (così è riportato nelle descrizioni).

Riguardo ai ritratti di gallieno essi variano in base alla zecca e al periodo. Fino al 260 circa infatti i ritratti sono più bruttini (in particolare sugli antoniniani) mentre migliorano decisamente negli ultimi anni (dal 265 in poi).

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Interessantissima discussione  :)

Riguardo alla legenda "femminile" di Gallieno avevo letto che alcuni lo ritenevano uno scherzo di qualche incisore, ma come avete già detto, ritengo improbabile che queste emissioni potessero sfuggire ai rigorosi controlli, soprattutto trattandosi di aurei. altri ritenevano possibile che la legenda fosse stata semplicemente scritta in una forma ipercorretta, ma lascio l'argomento agli esperti di latino.

L'idea dei Misteri Eleusini è quella più accreditata ma sappiamo anche che i romani ufficialmente (poi in intimità facevano ciò che volevano) non approvavano l'omosessualità "passiva" e vestirsi con abiti femminili poteva essere una cattiva pubblicità personale, basti vedere la fine che fece Eliogabalo che pare usasse vestirsi con abiti di seta sgargianti e truccarsi le guance come le matrone...

Allora perchè quelle emissioni? Forse per accomunarsi alla divinità, come daltronde fecero tanti altri imperatori, come Commodo con gli attributi di Ercole ad esempio? Bel mistero....

Ma come possiamo spiegare il perchè dell'esistenza dello stesso ritratto con legenda corretta?

Gallieno1

Gallieno 2 (qui si parla anche dei Misteri Eleusini)

Gallieno 3

La cosa curiosa è che queste monete (almeno alcune di quelle su coinarxhives) provengono da un unico ritrovamento avvenuto nel mar mediterraneo al largo delle coste della Corsica (così è riportato nelle descrizioni).

Riguardo ai ritratti di gallieno essi variano in base alla zecca e al periodo. Fino al 260 circa infatti i ritratti sono più bruttini (in particolare sugli antoniniani) mentre migliorano decisamente negli ultimi anni (dal 265 in poi).

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Grazie centurioneamico per le tue interessanti puntualizzazioni che arricchiscono la discussione rilanciando al contempo nuovi dubbi !!

.... e il mistero continua ... ;)

Valeria medusa

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Dopo aver cercato e trovato qualcosa che può essere interessante, e che elenco qui sotto, ho pensato che potrebbe essere anche una dedica (e qui il dativo sarebbe giusto) alla XII Legione (Fulminata) o alla cavalleria dell'ala ausiliaria Sebastena Pia Gemina, che ebbero anche il nome di "Galliena"...

Soluzione troppo semplice e troppo poco intrigante?

Quanto alla pubblicità degli interessi omosessuali degli imperatori, non concordo con Vitus, basta pensare a Nerone, che sposò pubblicamente Sporo dopo esserselo portato in giro per la Grecia, baciandolo in continuazione, o al pubblico amore di Adriano per Antinoo.

Credo di ricordare che lo stesso Gallieno abbia partecipato a un banchetto vestito da donna, per ordine di Licinio, ma potrei sbagliarmi...

........................................................

http://www.forumancientcoins.com/board/ind...e&topic=22609.0

..................................

Kent, J. P. C. Gallienae Augustae, The Numismatic Chronicle, Ser. 7 Vol. 13 (1973), pp. 64-68

.......................................

GAL.LIE'NA. We are told by Trebellius Pollio that Celsus [celsus], one of the numerous pretenders to the purple who sprung up during the reign of Gallienus, was invested with the imperial dignity by Galliena, a cousin (consobrina) of the reigning monarch. A coin described in a MS. of Goltzius, as bearing the inscription licin. galli-* en a aug., and supposed by some to belong to the subject of this article, is considered by the best judges to have been spurious, if it ever existed at all.

But two gold medals, which are admitted to be genuine, have proved a source of extreme embar­rassment to numismatologists. One of these pre­sents on the obverse a head, apparently that of Gallienus, encircled with a wreath of corn ears.

and the legend gallienae augustae ; on the reverse Victory in a biga, with the words ubique pax. The other exhibits precisely the same obverse with the former, on the reverse the emperor, clad in military robes, crowned by Victory, who stands behind, with the words victoria aug. Of the numerous hypotheses which have been proposed to explain the origin of these pieces, two only are de­serving of notice.

1. That of Vaillant, who supposes that they were minted in some of the rebellious provinces, for the purpose of holding up to scorn the effemi­nacy of Gallienus, whose brows are therefore orna­mented with the garland appropriated to females instead of the warrior's laurel.

2. That of Eckhel, who thinks it possible that they may be intended to commemorate some wild freak of Gallienus, who may have thought fit to assume the attributes of the goddess Ceres, just as Nero and Commodus chose to be represented as divinities, the former as Apollo, the latter as Her­cules. (Eckhel, vol. vii. p. 411.) [W. R.]

(Smith, W. Dictionary of Greek and Roman antiquities.Boston, Little, and Brown, 1870. pp. 919-920)

.......................................

http://fredericweber.grafbb.com/monnaies-r...ae-t1242-15.htm

...................................................

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Quanto alla pubblicità degli interessi omosessuali degli imperatori, non concordo con Vitus, basta pensare a Nerone, che sposò pubblicamente Sporo dopo esserselo portato in giro per la Grecia, baciandolo in continuazione, o al pubblico amore di Adriano per Antinoo.

Aspè, intendevo dire che non avrebbero mai fatto una cosa del genere se sani di mente e soprattutto desiderosi di tenere il potere. Nel senso che Nerone è un esempio accostabile ad Eliogabalo... lì era già completamente fuori controllo e infatti dopo il viaggio in grecia lo avrebbero fatto fuori. Adriano non ha mai ostentato, ha ostentato il dolore per la morte del preferito che solo dopo la tragica morte è stato immortalato in monumenti e monete (direi un po' di accondiscendenza verso i sentimenti del potente... direi un po' di servile captatio benenvolentiae).

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Ulteriori riferimenti trovati:

Galliena Augusta (ma anche Valeriana, o Valerina) fu il nome di un'altra legione, la III, stanziata in Numidia e citata in un' iscrizione rinvenuta nei pressi di Costantina. Mi sembra che il riferimento sia C.I.L., VIII, 2797 (163). Ma so che tra noi c'è qualcuno molto ferrato in fatto di iscrizioni latine, se legge potrebbe illuminarci ed eventualmente correggermi.

Galliena Augusta fu anche il nome e il titolo di una cugina dell'imperatore.

Galliena fu chiamata, probabilmente come altre colonie, anche Verona Nova, Colonia Augusta...

Certo che il riferimento a una legione potrebbe essere avallato dall'interesse dimostrato da Gallieno per le sue legioni anche in molti antoniniani con rovesci zoomorfi, dedicati appunto ai simboli legionari.

A meno che il suo interesse non fosse dello stesso tipo di quello che aveva Federico il Grande di Prussia per i suoi possenti granatieri di Pomerania... :D

Modificato da okt
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Ulteriori riferimenti trovati:

Galliena Augusta (ma anche Valeriana, o Valerina) ......

Ecco svelato il mistero del mio interesse proprio per quell'aureo .... :P

Scherzi a parte, grazie okt per i tuoi nuovi spunti !!

Ulteriori riferimenti trovati:

Galliena Augusta (ma anche Valeriana, o Valerina) fu il nome di un'altra legione, la III, stanziata in Numidia e citata in un' iscrizione rinvenuta nei pressi di Costantina. Mi sembra che il riferimento sia C.I.L., VIII, 2797 (163). Ma so che tra noi c'è qualcuno molto ferrato in fatto di iscrizioni latine, se legge potrebbe illuminarci ed eventualmente correggermi.

Galliena Augusta fu anche il nome e il titolo di una cugina dell'imperatore.

Galliena fu chiamata, probabilmente come  altre colonie, anche Verona Nova, Colonia Augusta...

Certo che il riferimento a una legione potrebbe essere avallato dall'interesse dimostrato da Gallieno per le sue legioni anche in molti antoniniani con rovesci zoomorfi, dedicati appunto ai simboli legionari.

A meno che il suo interesse non fosse dello stesso tipo di quello che aveva Federico il Grande di Prussia per i suoi possenti granatieri di Pomerania...  :D

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Gallieno e Legioni :

************************

Da questo PDF (6 Mb): pag 101, ho tratto queste informazioni sulle monete coniate per alcune legioni:

http://www.diva-portal.org/diva/getDocumen...2__fulltext.pdf

S T U D I A N U M I S M AT I C A U P S A L I E N S I A

Coinage and authority in the Roman empire - c. AD 260–295

BY RAGNAR HEDLUND EDITED BY HARALD NILSSON

********

*Coins for certain units

A common way of making a more specific reference to the army was by way of striking coins with imagery referring to specific units, usually legions. One example of this practise is the vast issues of denarii for the legions of Mark Antony that were struck before the battle of Actium (cf. chap. 1.7).

Coins struck for specific legions are not as common under the soldier-emperors as one perhaps might expect. They seem to appear only in cases when the loyalty of certain legions became especially important. In the wake of the disastrous events in 260, Gallienus lost control over a number of military units, both in Gaul and in the east. The loyalty of the remaining ones would have been all the more important. A coin-series, which is attributed by Göbl to Mediolanum, consists completely of coins – including numerous heavy gold coins – struck for a number of legions. A number of these coins are struck with campaign-portraits. Moreover, in this coin-series, the portrait-type depicting the emperor wearing a helmet first occurs. Göbl considers this a reference to some demonstration of military valour of Gallienus. Special coins are struck for the praetorian cohorts.627

An interesting detail is that the names of the legions featured on these coins are usually followed by a formula reading for example V.P.V.F. It has been suggested by J. M. Jones that this should be interpreted as an acclamation of the loyalty of the legion addressed, and that it should be read as quintum (annum) pia, quintum (annum) fidelis.628*

********

Rilancio a Voi esperti le considerazioni ...

Infine... alle tre ipotesi iniziali (quattro con quella inerente le legioni di Okt), si aggiunge, sempre a cura di Okt, l'ipotesi che riguarda l'omaggio alla cugina di Gallieno:

Leggo e riporto una nota da:

Edward Gibbon - "The History of the Decline and Fall of the Roman Empire

Chapter X" The Emperors Decius, Gallus, Aemilianus, Valerian, And Gallienus. — The General Irruption Of The Barbari Ans. — The Thirty Tyrants.

**********************************************************

155. A medal which bears the head of Gallienus has perplexed the antiquarians by its legend and reverse; the former Gallienae Augustae, the latter Ubique Pax. M. Spanheim supposes that the coin was struck by some of the enemies of Gallienus, and was designed as a severe satire on that effeminate prince. But as the use of irony may seem unworthy of the gravity of the Roman mint, M. de Vallemont has deduced from a passage of Trebellius Pollio (Hist. Aug. p. 198) an ingenious and natural solution. Galliena was first cousin to the emperor. By delivering Africa from the usurper Celsus, she deserved the title of Augusta. On a medal in the French king’s collection, we read a similar inscription of Faustina Augusta round the head of Marcus Aurelius. With regard to the Ubique Pax, it is easily explained by the vanity of Gallienus, who seized, perhaps, the occasion of some momentary calm. See Nouvelles de la Republique des Lettres, Janvier, 1700, p. 21 — 34.]

*********************************************************

Ancora un profondo grazie a Okt e a Tutti Coloro che hanno scelto di spendere il proprio tempo (così prezioso....) e le proprie reali competenze (... che sinceramente ammiro... e mi stanno stimolando molto) per condividere con me queste curiosità che sicuramente ad altri sembreranno oziose e ... *ingenue* (nella migliore delle ipotesi ..... ;) )

Valeria_Valeriana_Valerina medusa

ps:

.... A meno che il suo interesse non fosse dello stesso tipo di quello che aveva Federico il Grande di Prussia per i suoi possenti granatieri di Pomerania...  :D

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:P

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La cosa più curiosa è questa della cugina di Gallieno... Non sapevo nulla del precedente Faustinae Augustae attorno alla testa di Marco Aurelio.

Qual è la tua opinione Medusa? Forse questa è allo stato la più solida.

Sono un pochino scettico sulla tua ipotesi okt perchè manca un chiaro riferimento simbolico alla legione o unità militare, che non è raffigurata in alcun modo. Poi chissà...

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Staff

...e che facciamo, molliamo sul più bello? :D

La cosa si sta facendo sempre più interessante...

Per quanto riguarda la quarta ipotesi, ovvero il presunto omaggio alla cugina di Gallieno, in questo caso non è solo questione di iscrizioni, come nel caso Faustina/Marco Aurelio... non dimentichiamoci infatti della corona di spighe.

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Awards

La cosa più curiosa è questa della cugina di Gallieno... Non sapevo nulla del precedente Faustinae Augustae attorno alla testa di Marco Aurelio.

Qual è la tua opinione Medusa? Forse questa è allo stato la più solida.

Sono un pochino scettico sulla tua ipotesi okt perchè manca un chiaro riferimento simbolico alla legione o unità militare, che non è raffigurata in alcun modo. Poi chissà...

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aVe Vitus

A dire la verità non ho visto la moneta a cui si allude... Speravo che qualcuno di voi l'avesse incontrata citata in qualche altra pubblicazione... :unsure:

Riguardo all'ipotesi *Legione*, proprio Okt mi suggeriva in una discussione privata che il termine Galliena rappresentava pure il nome di una cittadina romana, Verona Nova, o qualcosa del genere, che non sarebbe la nostra Verona ma un altro centro forse in Lombardia, se non ho capito male.....

Hai mai letto o sentito di questo centro???

In rete ho trovato solo questa citazione di un’iscrizione voluta da Gallieno per ricordare la ricostruzione nel 265 d.C. della cinta muraria urbana di Verona:

"COLONIA . AVGVSTA . VERONA . NOVA . GALLIENIANA"

Si trova sulla PORTA BORSARI a Verona. In epoca romana era chiamata Porta Iovia, nome che le veniva dalla presenza di un tempio dedicato a Giove, posto appena fuori della porta . Aperta probabilmente nel I sec. a.C. sulla via Postumia (che nel tratto urbano costituiva il decumano massimo) e rinnovata nel I sec. d.C., era l’ingresso principale della città e la sua funzione di rappresentanza era sottolineata da ricche decorazioni ornamentali. Porta Borsari era in origine un edificio con corte centrale e doppi passaggi nelle facciate.

Di tale costruzione resta solo la facciata esterna in calcare bianco locale, con due fornici inquadrati da edicole e sormontati da due ordini di finestre, sei delle quali incorniciate da fini decorazioni.

Sull’architrave sopra i fornici l’imperatore Gallieno fece incidere un’iscrizione che ricordasse la ricostruzione nel 265 d.C. della cinta muraria urbana

(in realtà il suo fu un intervento di ripristino e ampliamento, non di ricostruzione).

COLONIA . AVGVSTA . VERONA . NOVA . GALLIENIANA . VALERIANO . II . ET . LVCILLO . CONS. MVRI . VERONENSIVM .

FABBRICATI . EX . DIE . III . NON . APRILIVM . DEDICATI . PR. NON . DEC. SVBEVNTE . SANCTISSIMO . GALIENO . AVG .

N. INSISTENTE . AVR . MARCELLINO . V. P. DVC. CVRANTE . JVL. MARCELLINO

VERONA COLONIA AUGUSTA NUOVA GALLIENIANA ESSENDO CONSOLI VALERIANO II E LUCILLO

LE MURA DI VERONA (FURONO) INNALZATE DAL TERZO GIORNO DI APRILE E DEDICATE IL QUARTO GIORNO

DI DICEMBRE PER ORDINE DI GALLIENO AUGUSTO SOTTO LA DIREZIONE DI AURELIO MARCELLINO

DUCE DUCENARIO CON L’ASSISTENZA DI GIULIO MARCELLINO

Siamo fuori strada ??? In ogni caso solletica la curiosità a ricercare.... ;)

Grazie per il tuo intervento, Vitus!

VALE

Valeria medusa

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...e che facciamo, molliamo sul più bello?  :D

La cosa si sta facendo sempre più interessante...

Per quanto riguarda la quarta ipotesi, ovvero il presunto omaggio alla cugina di Gallieno, in questo caso non è solo questione di iscrizioni, come nel caso Faustina/Marco Aurelio... non dimentichiamoci infatti della corona di spighe.

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Non molliamo ... :P :P

Anche se controversa è pura la lettura delle spighe....: son spighe o .... altro??

Della serie.... "se son spighe fioriranno... " :D

Scherzi a parte, dovremmo rintracciare quel sesterzio dove pure Adriano viene descritto effigiato in modo inequivocabile con corona di spighe ... (non in mano ... o nel modius... )

Ne ho parlato in un post precedente... ... Tu lo hai mai incontrato, questo sesterzio, in qualche catalogo???

Si tratta di un sesterzio coniato tra il 125 e il 128 a Roma e citato qui:

"Adriano e l'ideologia del principato" - Di Alessandro Galimberti(trovato tra i libri di Google books online),

Grazie Rapax per il tuo incoraggiamento ... :P

VALE!

Valeria medusa

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di stampo prettamente matriarcale e al cui centro erano esclusivamente gli eventi essenziali della vita Femminile piena di mistero????"

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Ciao Med, :D

Se non lo hai letto ti consiglio un saggetto di poche decine di pagine ma illuminante di Pierre Klossowski intitolato "Le dame romane" negli anni '70 era pubblicato da Adelphi.

Klossowski affronta anche la funzione dei maschi nei riti femminili per le varie dee, a partire da Vesta in poi.

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Non tutti gli antoniniani mostrano immagini di basso livello artistico.

Il grad di esecuzione dipendenvano dall'incisore e dalla zecca. E' comunque vero che l'oro si prestava a migliori riuscite, soprattutto rispetto ad un mezzo quale la lega dell'antoniniano, progressivamente svilita.

numa numa

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Ti quoto e posto un Gallieno meno caricaturale del solito

post-9670-1216907392_thumb.jpg

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