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IGNORED

Gettone IMPRESA VIVERI


Utente.Anonimo3245

Risposte migliori

Carissima Pat! Sono totalmente affascinata dal tuo reportage: quante storie si stanno incrociando in questa tua ricerca ... ipermediale ... (tra testi, immagini, suoni e SAPORI... mmmhmmm, quei dolcetti...  :P)

A prescindere dal risultato finale (ci stiamo augurando tutti che il Direttore possa finalmente svelare questo mistero appassionante  ;)), mi convinco sempre più che ne dovresti ricavare un mini romanzo giallo: potresti snodare il filo della tua inchiesta numismatica sullo sfondo delle vicende umane di cui stai testimoniando, così intense e dolorose, certo, ma anche intrise di di una incrollabile fede nel futuro. Magari aggiungendoci un ardente tocco di passione ( :rolleyes:) e qualche intrigo dei servizi segreti ....

Conoscendo la tua abilità con le parole ..... ne uscirebbe un CAPOLAVORO!!!!

Pensaci, Pat, Pensaci... :)

Valeria medusa

PS: COMPLIMENTI per la Poesia.... Struggente e graffiante.....

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Cara Medusa ti ringrazio per i bellissimi complimenti, da te, che sei un esperta in parole, sono ancora più graditi.

Ci stavo già pensando veramente, la storia è affascinante e coinvolgente, questo post mi servirà da base per sviluppare il racconto che scriverò, sicuramente in prima persona, aspetterò la conclusione per inserirlo in un progetto che mi occupa la mente da un po' e forse del quale avrete notizie tra qualche mese.

Ciao a tutti Giò :D :D :P

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Bella l'idea del romanzo seguendo il filo del gettone. Sono sicuro che Giò lo scriverebbe con la mano sinistra. Anzi, l'incipit lo ha già scritto. Poi, che so, il gettone potrebbe rivelare un delitto. O una storia struggente...

Ah, una trottola, certo. Si finisce con non poter stare più di qualche anno nello stesso posto. Fino all'ultimo Torino era al seguito di mio padre, militare in carriera. Poi seguendo complicate vicende familiari e il mio (complicato) lavoro. Ora urge semplificazione...

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Ci stavo già pensando veramente, la storia è affascinante e coinvolgente, questo post mi servirà da base per sviluppare il racconto che scriverò, sicuramente in prima persona, aspetterò la conclusione per inserirlo in un progetto che mi occupa la mente da un po' e forse del quale avrete notizie tra qualche mese.

Ciao a tutti Giò  :D  :D  :P

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Pat! Richiediamo TUTTI a gran voce un anticipazione... ;)

Mica ci vorrai far morire di curiosità ..... :P

Bella l'idea del romanzo seguendo il filo del gettone. Sono sicuro che Giò lo scriverebbe con la mano sinistra. Anzi, l'incipit lo ha già scritto. Poi, che so, il gettone potrebbe rivelare un delitto. O una storia struggente...

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.... gà già.... Magari con la soluzione del mistero del gettone la Protagonista ritroverà anche l'Amato che credeva perso per sempre ... :rolleyes:

Pat! Che ci fai ancora davanti al computer??? FILA VIA A SCRIVERE!!! :lol: :lol:

Valeria medusa

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Ci stavo già pensando veramente, la storia è affascinante e coinvolgente, questo post mi servirà da base per sviluppare il racconto che scriverò, sicuramente in prima persona, aspetterò la conclusione per inserirlo in un progetto che mi occupa la mente da un po' e forse del quale avrete notizie tra qualche mese.

Ciao a tutti Giò  :D  :D  :P

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Pat! Richiediamo TUTTI a gran voce un anticipazione... ;)

Mica ci vorrai far morire di curiosità ..... :P

Per il tutti ho qualche dubbio, non credo di interessare una così vasta platea, anzi.

Comunque, ho in mente di pubblicare un libro e vi do il titolo, che ho già ben chiaro:

POESIE, RACCONTI E MONETE DI

GIOVANNA MONTAGNA

Non credo sia spam, visto che ancora è solo una idea, magari non la realizzo, chissà

Bella l'idea del romanzo seguendo il filo del gettone. Sono sicuro che Giò lo scriverebbe con la mano sinistra. Anzi, l'incipit lo ha già scritto. Poi, che so, il gettone potrebbe rivelare un delitto. O una storia struggente...

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.... gà già.... Magari con la soluzione del mistero del gettone la Protagonista ritroverà anche l'Amato che credeva perso per sempre ... :rolleyes:

Pat! Che ci fai ancora davanti al computer??? FILA VIA A SCRIVERE!!! :lol: :lol:

Valeria medusa

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Spero la fine della storia arrivi presto e completa, e che sia interessante come il percorso che ci ha portato fin qui.

Grazie a tutti e due. Pat-Giò :D

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Pat! Richiediamo TUTTI a gran voce un anticipazione...  ;)

Mica ci vorrai far morire di curiosità .....  :P

Per il tutti ho qualche dubbio, non credo di interessare una così vasta platea, anzi.

Comunque, ho in mente di pubblicare un libro e vi do il titolo, che ho già ben chiaro:

POESIE, RACCONTI E MONETE DI

GIOVANNA MONTAGNA

.... BELLO !!!! Grazie per l'anticipazione!!

Riguardo ai tuoi probabili lettori .....

in ogni caso hai già BATTUTO IL MANZONI ... e scusa se è poco... ;)

Ricordi la famosa frase nei Promessi Sposi dove il Manzoni scrive:

"Pensino ora i miei venticinque lettori che impressione dovesse fare sull'animo del poveretto..."

:P

In bocca al Lupo per il tuo stupendo Progetto!!!!

Valeria medusa

ps: mi prenoto la copia Nr.1 autografata dall'Autrice :)

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Pat! Richiediamo TUTTI a gran voce un anticipazione...  ;)

Mica ci vorrai far morire di curiosità .....  :P

Per il tutti ho qualche dubbio, non credo di interessare una così vasta platea, anzi.

Comunque, ho in mente di pubblicare un libro e vi do il titolo, che ho già ben chiaro:

POESIE, RACCONTI E MONETE DI

GIOVANNA MONTAGNA

.... BELLO !!!! Grazie per l'anticipazione!!

Riguardo ai tuoi probabili lettori .....

in ogni caso hai già BATTUTO IL MANZONI ... e scusa se è poco... ;)

Ricordi la famosa frase nei Promessi Sposi dove il Manzoni scrive:

"Pensino ora i miei venticinque lettori che impressione dovesse fare sull'animo del poveretto..."

:P

In bocca al Lupo per il tuo stupendo Progetto!!!!

Valeria medusa

ps: mi prenoto la copia Nr.1 autografata dall'Autrice :)

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Sinceramente quel passaggio mi sfugge, ho letto i Promessi Sposi, in versione integrale 2 volumi, diversi anni fa, magari mandamene notizie in MP.

Per la 1° copia, promesso, te la manderò, le autograferò tutte, almeno la 1° edizione, sperando che ce ne saranno altre, mah, :D :D

CREPI, grazie Medusa.

Giò

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Mi prenoto anch'io per copia autografata con bacio dell'autore  :D  :D  :D

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:D :D Sempre volentieri, carissimo amico, la seconda è per te.

Grazie, ciao Pat-Giò :D :D

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Aggiornamenti?  :rolleyes:

384117[/snapback]

Purtroppo nessuno, non mi hanno ancora chiamata, poi non ho pensato a farmi dare un loro telefono, ora che mi hai ricordato lo cerco su Internet, vediamo se chiamando si ricordano di darmi un appuntamento.

Ciao e grazie Giò :D

P.S.-trovato, domattina chiamo, vi darò notizie.

Modificato da giovanna
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:) Aggiorno il post per informarvi che ieri ho parlato al telefono con la Dott. Di Castro, Direttrice del Museo della Sinagoga di Roma.

Purtroppo la Dottoressa non conosce il gettone e non ha potuto darmi nessuna informazione in merito, ma mi ha indirizzato al CDECm (Centro di Documentazione Ebraica Contemporaneo) raccomandandomi di mettermi in contatto con i Dot. Michele Sarfatti e il Dott. Nenet Haion.

Ho già mandato una mail, con allegate le foto del gettone, all'Archivio Storico dell'Associazione che si trova a Milano, pregando chi la leggerà di mettermi in contatto con i due Dottori.

Aspetterò qualche giorno e se non avrò risposta la inoltrerò ad un'altra sezione, fino a coprirle tutte :D , li martellerò finchè non mi risponderanno :P .

Se proprio non dovessero darmi retta pregherò qualcuno di voi che abita a Milano di recarsi di persona per avere informazioni direttamente da qualche responsabile.

Per oggi è tutto, mi dispiace che la storia si prolunghi ancora, speravo in una soluzione rapida dopo aver contattato il Museo, pazienza :(

Buona notte a tutti Giò

Modificato da giovanna
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raccomandandomi di mettermi in contatto con i Dot.  Michele Sarfacchi

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Forse Sarfatti?

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Ciao Paleologo, si può darsi, ho chiamato col cellulare la Dottoressa e a casa mia c'è poco campo, non si sentiva bene, se ne sei sicuro correggo il nome sul post precedente. :P

Grazie per la correzione.

:D

Scusa Jo, sicuramente non c'entra niente e magari lo hai anche gia' detto nella discussione ma... hai detto di aver trovato il gettone assieme ad alcune monete arabe: sai che monete sono?

Si, ce ne erano di tutti i Paesi Islamici, Marocco, Algeria, Egitto, Arabia Saudita ecc ed anche di Israele, avevo fatto una cernita per un lotto che stavo preparando, raspando tra i vari sacchetti alla ricerca di quelle che mi servivano, evidentemente la Stella di David mi ha indotto a metterlo nel gruppo, poi al momento della classificazione delle monete, l'ho riguardato con più attenzione accorgendomi che era un gettone e non una moneta e da lì è partita la mia curiosità.

Ciao a tutti Giò :D

Modificato da giovanna
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se ne sei sicuro correggo il nome sul post precedente.  :P

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Sicuro veramente no, però Sarfatti è un cognome ebraico abbastanza diffuso, Sarfacchi non l'ho mai sentito ;)

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se ne sei sicuro correggo il nome sul post precedente.  :P

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Sicuro veramente no, però Sarfatti è un cognome ebraico abbastanza diffuso, Sarfacchi non l'ho mai sentito ;)

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Allora appena ho un po' di tempo faccio qualche ricerca su Internet, vediamo se esce fuori qualcosa, magari mi rispondono e mi danno conferma o meno loro del nome. Grazie ancora per la segnalazione. Giò :)

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Il cognome del dott. è Sarfatti e questo è il suo sito:

http://www.michelesarfatti.it/b_profilo.php

Ciao :)

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Grazie Simone, sei sempre gentilissimo, ho mandato una mail al Dott Sarfatti, ora correggo il nome sul mio post, non ho potuto spiegargli molto, avevo solo 500 caratteri a mia disposizione, spero mi contatti.

Grazie a tutti Giò :)

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Supporter

Saluti a tutti e in particolare a Pat/Gio con i complimenti per il reportage.

Ho pensato di riesaminare il problema dell’attribuzione di questo gettone come se lo vedessi per la prima volta, tenendo presente però i punti interrogativi emersi nel corso della discussione e l’apporto di ciascuno per focalizzare quegli elementi che possono contribuire allo scopo.

La prima cosa che salta all’occhio è l’iniziale della scritta JMPRESA. La j lunga è una delle cinque consonanti aggiunte alle 21 lettere del nostro alfabeto in quanto ricorrono sempre più in parole usate anche in Italia. La j, come pure la x, ci viene dal latino ed era molto usata da noi nei secoli passati normalmente quando era iniziale di parola seguita da vocale (jattura, Jacopo) o all’interno di una parola tra due vocali (aja, fornajo), come pure in fine di parola come terminazione plurale dei nomi in io atono, cioè con la i non accentata: vario, varj; studio, studj. L’uso della j in parole italiane è quasi interamente scomparso tra la seconda metà del sec. 19° e la prima meta del 20°. E’ tuttavia conservato nella scrittura di un certo numero di cognomi (Ojetti, tale essendo la forma registrata negli uffici anagrafici) e di nomi propri in genere (Ajaccio, non essendosi aggiornata la toponomastica francese col cambiare dell’ortografia comune italiana). Mentre nella grafia prevalente dell’italiano moderno la i è lettera unitaria (i e j contano come una lettera sola agli effetti dell’ordinamento alfabetico di un vocabolario), nelle altre lingue la i è lettera duplice, con due valori fonetici (I vocale e J consonante o semiconsonante) nettamente differenziati anche nella loro funzione fonologica e tenuti coerentemente separati nell’ortografia. In tutte le parole anche straniere, però, mi risulta che la J iniziale sia seguita sempre da vocale e mai da consonante (in jmpresa sono addirittura tre!). L’accostamento JM è possibile solo nelle sigle, nei codici (JM Jamaica, CZ-JM Moravia meridionale) e nelle iniziali (il presidente del Parlamento europeo JMG Robles). Quindi, con molta probabilità, jmpresa è un’elaborazione personale (forse si può dire ‘corruzione’) del termine impresa di chi ha fatto coniare o coniato il gettone, magari un nostro connazionale, probabilmente emigrato, tifoso della Juventus (fondata nel 1897).

VIVERI può essere denominazione generica di quanto è necessario all’alimentazione umana, ma anche far riferimento specifico a forze armate (il dispositivo (dei) viveri di un reggimento).

Dall’accostamento “impresa viveri” nella ricerca in rete Gordianus ha trovato che in un’opera letteraria si parla proprio di impresa-viveri collegata a un appalto per il vettovagliamento dei militari (“…presentò anche un’interrogazione al ministro della guerra intorno a certi inconvenienti avvenuti nell’impresa-viveri del XII° Corpo d’esercito…”). A proposito di affidamento del vettovagliamento di Corpi come la Guardia di finanza a imprese appaltatrici convenzionate, le forme possibili sono (G.U. n. 101, 2 maggio 2002): 1) la gestione diretta, attraverso la confezione e distribuzione dei pasti a cura degli organismi utilizzatori mediante ricorso a personale militare e con impiego di derrate fornite direttamente agli organismi interessati da imprese appaltatrici convenzionate; 2) l’affidamento, mediante: - catering completo (affidare a imprese specializzate il compito di provvedere al confezionamento e alla distribuzione dei pasti nei locali degli organismi utilizzatori); - catering veicolato (confezionamento dei pasti effettuato presso centri di cottura delle ditte con impiego di derrate alimentari fornite dalle stesse ditte che provvederanno al trasporto e distribuzione dei pasti nei locali degli organismi utilizzatori); - convenzioni con esercizi privati per il confezionamento e distribuzione di pasti mediante l'utilizzo di adeguate attrezzature e presso idonei locali dei medesimi esercizi privati; 3) fornitura di buono pasto, al personale militare eventualmente destinatario di tale forma di vettovagliamento. All’ultimo punto si parla proprio di buono pasto. D’altra parte, l’Associazione Carabinieri “Pastrengo” ha sollevato perplessità sul servizio di vettovagliamento affidato totalmente a ditte private con queste osservazioni sulla forma di gestione indiretta.

Mettersi nelle mani di privati piuttosto che scegliere una soluzione mista con la quale i Comandi avrebbero continuato ad esercitare una certa attività di controllo e vigilanza solleva molti dubbi. L'Arma dei Carabinieri è una Forza Armata impiegata stabilmente quale Forza di Polizia, ha compiti ed esigenze operative estremamente variegate, con orari per la consumazioni del vitto da parte del personale assai flessibili e pertanto necessita quantomeno di una gestione che tenga conto di tutte questa particolarità. Ve lo immaginate un contingente impiegato in una missione all'estero, magari in un teatro di operazioni assai delicato come può essere quello del Medio Oriente, con una mensa di campo gestita da privati? Chi garantirebbe la sicurezza del vitto e delle derrate alimentari? Si parla tanto di terrorismo biologico, ma che ci vuole per un terrorista che è riuscito ad infiltrarsi quale operaio civile, ad avvelenare cibi o bevande? E senza guardare tanto lontano ma guardando a casa nostra, pensate veramente che la sicurezza in patria sia meno importante? Acquistare direttamente le derrate alimentari, significa innanzitutto vigilare personalmente sulla qualità dei cibi che saranno consumanti dal personale. Cosa accadrebbe nel caso in cui il personale civile impiegato nella mensa, esercitasse giustamente il suo diritto allo sciopero?

Tali osservazioni sono utili a mio avviso per stabilire se l’ipotesi di associare questo gettone alla sussistenza di un Corpo militare in un determinato momento storico e in un determinato Paese si possa accettare o meno. Qui entrano in gioco anche le stelle, ma dell’iconografia del gettone parleremo in una prossima puntata.

Per concludere, sapete chi organizzò il primo servizio di vettovagliamento militare? Alessandro Magno (almeno a quanto mi risulta).

apollonia

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:) Ciao Apollonia e bentornato, grazie per i complimenti che ricambio per la tua analisi approfondita degli elementi che compongono il gettone.

Aspetto con impazienza il seguito e le tue conclusioni.

Grazie ancora Pat-Giò :) :rolleyes:

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Supporter

Segue

L’altro elemento che salta all’occhio (vedi link #2) è la stella più grande al centro racchiusa dalla scritta: la stella a sei punte o ‘stella di David’ (hexagram in inglese). Il simbolo costituito da due triangoli intrecciati chirali, cioè uno immagine speculare dell’altro, compare sulla bandiera dello stato d’Israele; inoltre su monete, medaglie, gettoni israeliane con scritte in ebraico o in inglese o in entrambe le lingue dove può anche essere nella forma di stella a sei punte piena o vuota (in tal caso spesso con un simbolo all’interno). La stella di David non compare esclusivamente sulle emissioni d’Israele ma anche su monete, medaglie e gettoni di altri paesi (es. monete del Marocco, islamiche, indiane, ecc.: vedi link #20).

Sul gettone dell’Uruguay nel link #31 vi è anche una stella a cinque punte (pure presente sul gettone in esame) oltre a quella di David “vuota” che presenta un simbolo e le lettere E. A. all’interno. La scritta su una faccia è “VALE UN CHOPP GRATIS” (buono per una birra) e sull’altra “CERVECERIA MONTEVIDEANA” (birreria di Montevideo). La connessione della stella di David con l’industria degli alcoolici risale alla scoperta fatta a Gabaon, un antico villaggio della Palestina vicino a Gerusalemme (proprio quello nominato da Giosuè nella Bibbia quando rivolse al Signore la frase “Sole, fermati su Gabaon, e tu, luna, sulla valle d’Aialon!”), di 63 cantine di vino risalenti al periodo dall’8° al 7° secolo a.C. In quel tempo era fiorente qui una considerevole industria vinicola, se si pensa che nelle cantine c’era posto per ben 95.000 litri di vino. Sui manici delle giare in cui era conservato il vino furono trovate l’iscrizione in ebraico della città (una variante del nome è Gibeon) e il simbolo.

Anche questo gettone con l’esagramma nella forma classica e valido per una birra dimostra la correlazione tra il simbolo e una bevanda alcoolica.

post-703-1222335788_thumb.jpg

Da tener presente che la birra è la bevanda alcoolica più vecchia e di più ampio consumo al mondo. Inoltre è il drink più popolare dopo l’acqua e il tè.

(segue)

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Supporter

Segue e chiude

Per quanto concerne il rovescio (vedi link #1), il numero 20, che probabilmente indica il valore, è esattamente dello stesso stile di quello su questo gettone

post-703-1222335981_thumb.jpg

L’immagine è quella che è, ma non lascia dubbi sulla coincidenza dei numeri. Quanto alla scritta, la prima parola in basso è HANDLUNG, che in tedesco antico significa negozio; la parola centrale è BERNARDO, probabilmente il nome del gestore; la parola in alto non è perfettamente identificabile: potrebbe essere ZWEIN o ZAFFA (?) e potrebbe trattarsi del cognome. Quanto basta però per arrivare anche dal rovescio del gettone in esame allo stesso punto partendo dal dritto: un gettone fatto coniare dal titolare di un emporio di generi alimentari. Può darsi che la persona fosse addetta al vettovagliamento militare oppure lavorasse nello spaccio del distaccamento nel periodo bellico e che abbia preso da qui il nome “impresa viveri” per la sua azienda nell’attività intrapresa dopo la guerra. La J al posto della I iniziale potrebbe essere una sorta di marchio, vuoi per il nome (Jacopo), vuoi per il luogo di nascita (Ajaccio), o fors’anche in omaggio alla squadra del cuore (Juventus). Ipotesi troppo fantasiosa? Può darsi, ma i gettoni che non hanno riconoscimento ufficiale e per la loro eterogeneità nella descrizione in diverse lingue e in modo più o meno approfondito, si prestano a queste interpretazioni. E forse sta proprio qui il loro fascino…

apollonia

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:) Ciao Apollonia e grazie per i tuoi sempre interessantissimi approfondimenti.

Lo stile dei gettoni è sicuramente simile a quello del mio, vorrei chiederti se hai notizie precise del periodo in cui sono stati emessi.

Grazie ancora Pat-Giò :D

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  • 2 settimane dopo...

:rolleyes: Buonasera a tutti, aggiorno il post con le ultime notizie.

Ieri scoraggiata dalla mancanza di risposte da parte dell'Associazione CDEC, ho mandato mail a tutte le sezioni che apparivano sull'elenco dei contatti.

Oggi nel pomeriggio aprendo la casella ho avuto la bella sorpresa di trovare una in risposta da parte di Nanette R. Hayon della Biblioteca dell'Associazione.

Ve la riporto per comodità omettendo i dati personali

Gent. Sig.ra XXXXXXX,

in relazione alla sua richiesta, le suggerirei di rivolgersi al Sig. XXXXXXXXX di XXXXX, tel. XXXXXXXX, noto numismatico nonchè filatelico e collezionista (tenga presente che è una persona anziana). Se non dovesse avere informazioni neanche lui, si potrebbe fare una ricerca qui al CDEC sui libri di storia, ma si dovrebbe almeno ipotizzare una data per concentrare la ricerca.

Mi potrebbe tenere informata sui suoi passi successivi? Sono molto curiosa anch'io di saperne qualcosa.

Cordiali saluti,

la biblioteca

Nanette R. Hayon

Le ho risposto ringraziandola per la gentilezza ed interesse e ho precisato che probabilmente il periodo va dagli inizi secolo fino alla Seconda Guerra Mondiale pregandola di iniziare le ricerche e che l'avrei tenuta informata sicuramente.

Chiamerò lunedi il Signore che mi ha segnalato, sarò a Roma quel giorno e potrò parlarci con maggiore calma e praticità, qui a volte, sono ancora a Nepi, non c'è campo neanche per connettersi.

Forse siamo ad una svolta, speriamolo, intanto io ho iniziato il racconto, chissà che la fine non sia vicina.

Ciao a tutti e buona serata Pat-Giò :P :D :D

P.S.- Il gettone ha colpito ancora :D

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Supporter

Ciao Pat,

dalle ultime notizie che ho potuto raccogliere, il gettone è da datare alla fine dell'800 e la J è con molto probabilità un errore dell'incisore (cosa non infrequente anche per le scritte latine nella monetazione antica).

Ho anche saputo che la J si ritrova in diversi gettoni tra la metà dell'800 e l'inizio del '900, ma in posizioni non sospette dal punto di vista ortografico, e che il termine 'impresa viveri' e 'magazzini o magazzeno viveri' compare su altri gettoni.

Un saluto

apollonia

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