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Eunuchi nella storia bizantina.


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Inviato

DE GREGE EPICURI

Sto leggendo "I bizantini in Italia" di G. Ravegnani, che insegna Storia Bizantina a Venezia. Libro faticoso, perchè pieno di dettagli e scarso di sintesi. Mi ha colpito un passaggio: parlando dell'Esarcato di Ravenna, si dice che alla massima carica venivano spesso nominati dei dignitari palatini "eunuchi". Ma tutti questi eunuchi da dove saltan fuori, voglio dire: chi li aveva resi tali? Quali erano gli usi e costumi dell'epoca? Conoscevo l'abbondanza di eunuchi in certi paesi islamici, utilizzati spesso come guardiani di harem o in altre attività anche amministrative, ma credo fossero per lo più di origine straniera, e comunque "infedeli". Ma a Bisanzio?


Inviato

Non sono ferratissimo sull'argomento specifico ma so che prima che a Bisanzio e nell'Islam gli eunuchi erano molto ben rappresentati nell'Impero Romano, e con ogni probabilità in altri grandi imperi orientali. Si tratta infatti di un costume di origine orientale e ho idea che sia arrivato a Roma con la "banda dei siriani" (moglie di Settimio Severo e compagnia cantante). Chi ne sa da più ci llumini! :)


Inviato (modificato)

Ciao :)

Argomento complesso, che difficilmente si può riassumere in poche parole.

Da semplice corredo del potere per Califfi e Sultani oppure oggetto di lussuria nell'antica Roma, si può certamente dire che l'Impero Romano d'Oriente sia da considerarsi "l'epoca d'oro" per gli eunuchi, che arrivarono a rivestire le più alte cariche in campo civile e militare (esempio classico Narsete) sino a divenire anche Imperatori.

Paragonabile potere gli eunuchi l'ebbero solo nell'antica Cina, particolarmente durante la dinastia Ming, anche se citati dalle fonti storiche (per la maggior parte scritte da loro nemici) con disprezzo.

Come dicevo, l'argomento è vasto.

Ti consiglio la lettura del libro, purtroppo non facile da reperire anche se edito solo nel 2000, di Vanna de Angeli : "eunuchi" , edizioni Piemme.

Il libro suddetto è generale, pur trattando anche il periodo di Bisanzio; se T'interessa particolarmente quest'ultimo argomento trovi validi spunti sul volume edito dal CISAM (Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo) di Spoleto che raccoglie gli atti del seminario "comportamenti e immaginario della sessualità nell'alto medioevo" ed in particolare gli interventi di : Carile "donne, sessualità e potere a Bisanzio", Spadaro "gli eunuchi nell’impero bizantino" e Cosentino "donne, uomini ed eunuchi nella cultura militare bizantina".

Testo molto valido, purtroppo "un pò caruccio".

Modificato da Flavio

Inviato

DE GREGE EPICURI

Molte grazie, cercherò per ora il libro più abbordabile.


Inviato (modificato)

L'argomento è molto interessante e nel tempo non è distante la presenza anche nella nostra cultura moderna occidentale degli eunuchi che prestavano la loro voce nelle celebrazioni liturgiche della Cappella Sistina.

Abbiamo ancora oggi dei rulli in cera che i Francesi registrarono a Roma fra il il XIX ed il XX Secolo. L'ultimo evirato cantore della Cappella Sistina è stato Alessandro Moreschi che ha qui cantato fino al 1913.

Per soddisfare i più curiosi:

http://it.youtube.com/watch?v=wv-S3uoeTXg

http://it.wikipedia.org/wiki/Alessandro_Moreschi

L'avanzata età del cantante e le tecniche di registrazione molto carenti non ci permettono di farci un'idea proprio gradevole delle possibilità canore degli evirati cantori, ma il documento è di indubbia importanza storica. La loro funzione in musica era quella di rendere disponibile un timbro di voce "angelico" in tempi in cui alle donne non era concessa la presenza sulle scene di genere alcuno. L'importanza di questi cantanti derivava loro dalle prestazioni artistiche e l'eredità storica di queste figure nella Liturgia Romana derivavano direttamente dall'oriente bizantino. Enrico.

Modificato da minerva

Inviato

:) :) Sempre interessanti le tue precisazioni Minerva, poveri loro, credo che questa sia stata una delle peggiori crudeltà attuate nell'ambiente del Vaticano, poveri bambini dati in cambio di pochi soldi dalle famiglie che ne acquistavano anche di prestigio di fronte alla comunità.

Un po' come avere un figlio prete negli anni '40.

Ciao a tutti Giò :( :(

Awards

Inviato

DE GREGE EPICURI

Lasciatemi mettere in bocca un commento al mio adorato Lucrezio:

TANTUM RELIGIO POTUIT SUADERE MALORUM! (De rerum natura, I, 101)


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