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Inviato

Sempre dall'asta di Gadoury del 6 dicembre:

 

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Léon X 1513-1521 "de'Medici"
Ducat, Rome, non daté, AU 3.34g.
Avers: LEO PAPA DECIMVS Écu dans un quadrilobe, sommé d'une tiare pontificale et de deux clefs croisées
Revers: ALMA S P S P ROMA Saint Paul et Saint Pierre
Ref : Munt.6, CNI 19, Berman 632, Fr.47
Conservation : TTB. Trés Rare
Second fils de Laurént le Magnifique et de Clarisse Orsini, Jean de Médicis naquit le 11 décembre 1475 à Florence et mourut à Rome le 1er décembre 1521. Léon X s'avéra un grand protecteur des arts. Il fit travailler pour lui Raphaël, qui peignit son portrait, que l'on peut admirer de nos jours au palais Pitti de Florence.

 

 

Base: 900 €               Realizzo: 1800 €

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Supporter
Inviato

Salute

Luciano ringrazio per la segnalazione,vedrò di acquistare il libro.

Mi sembra che sia stato detto in questa discussione:"Senza soldi non si canta messa"

Carlo V ,per le sue battaglie,si servì dei tercios delle Fiandre(la più potente fanteria della storia)e,di sicuro,per finanziarli si servì dei prestiti dei Fugger

--Salutoni

-odjob

Se avete altre foto di monete con il simbolo dei Fugger presente ,postatele pure in questa discussione

Buona Domenica

 

casualmente ho visto che il libro è liberamente scaricabile in internet.

 

http://www.nuoviebook.com/wp-content/uploads/2014/02/Q1.pdf

 

saluti

luciano


Inviato

Anche a Milano la Compagnia Jacob Fugger era ben conosciuta, a Milano i Fugger avevano uno dei loro più celebri Procuratori tal Antonio Welser che in città faceva l'attività di banchiere e anche commerciava in stagno.

Il 20 luglio 1519 fu addirittura emanata una apposita grida sui Fugger, cosa era successo ? Ci fu una causa tra dei vecchi fustagnari e la Compagnia Jacob Fugger, il Regio Commissario dott. Francesco Le Charron intimò a tutti i cittadini che erano in affari con i Fugger o con i loro procuratori , a qualunque titolo, di darne notizia al Notaio Giovanni Pocobello, Notaio del Le Charron.

Quindi i Fugger ben controllati a Milano, del fatto viene riportata notizia nella Rivista Internazionale di Scienze Sociali , 1936, col titolo " Un 'inchiesta cinquecentesca sui Fugger ".

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  • 8 mesi dopo...
Inviato

Salute nell'asta n°11 di Nomos al lotto n°304 è pubblicato per la vendita questo.....
 
Giulio:Giulio II(Giuliano della Rovere)(1503-1513) Zecca di Roma ag.mm.28 gr.3,87 incisore dei conii Piermaria Sebaldi da Pescia ,comunemente conosciuto come il Tagliacarne(1455 dopo 1522)
D/IVLIVS.II.PONTIFEX.MAXIMVS a capo scoperto e drappeggio busto di Giulio II a destra, indossa abiti ornati con foglie di quercia.

R/LVMINARIA.VERAE.FIDEI / ROMA ;Pietro e Paolo abbracciati; in basso a destra, simbolo Fugger.

Riferimenti:Muntoni,24;Berman 570;CNI XV 47

 

 

 

--Salutoni

-odjob

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Inviato (modificato)

Sempre nella 11 asta Nomos al lotto n°305 c'è questo.....
 
Quarto di Ducato:Leone X(Giovanni de'Medici)(1513-1521) Zecca di Roma ag.mm.31 gr.9,84 conio inciso da Piermaria Sebaldi da Pescia, noto anche come Tagliacarne, e Vittorio Camellio,

D/LEO.DECIMVS.PONT.MAXIMVS. Busto a capo scoperto e drappeggiato di Leone X a sinistra, indossando abiti ornati.

R/PACEM MEAM DO.VOBIS Cristo nimbate e vestita, in piedi a destra e la predicazione a 11 apostoli inginocchiato a sinistra prima di lui; in esergo, .ROMA. sopra il simbolo della banca Fugger

 

Riferimenti:Muntoni 17;Berman 636;CNI XV 49

 

--Salutoni

-odjob

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Modificato da odjob

Inviato

L'ultimo è un quarto di ducato.

 

Si nota che l'incisione del medaglione al collo del pontefice, è stata"reinterpretata" in modo fantasioso...

 

Solitamente, essendo la parte più alta dell'incisione appare liscio, ma molto probabilmente come per il diritto del tipo Muntoni 18, e come in uso all'epoca, doveva esserci in origine il volto di Cristo. Questa l'immagine tratta dalle tavole del Muntoni:

 

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Nella descrizione della moneta in asta, di questa manomissione non c'è traccia...

 

Ciao, RCAMIL.


Inviato (modificato)

Si tratta dello stesso quarto di ducato proposto nella Kunst und Münzen XXI, lotto 166. Non comparivano note sull'elaborazione del medaglione mentre veniva citata una "traccia di foro abilmente otturato, in basso a dr. tra il busto del pontefice e la leggenda".

Modificato da anto R

Inviato

che ne dite di questa?

Prossima asta SINCONA n 25 del 14 Ottobre 2015, lotto n 2119

La descrizione è superflua ...

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Inviato

Si tratta dello stesso quarto di ducato proposto nella Kunst und Münzen XXI, lotto 166. Non comparivano note sull'elaborazione del medaglione mentre veniva citata una "traccia di foro abilmente otturato, in basso a dr. tra il busto del pontefice e la leggenda".

 

Può essere così, è stato riportato materiale per chiudere il foro e poi è stato inciso alla meno paggio...

 

Magari per l'orientamento delle facce di questo esemplare, il presunto foro otturato cade ad ore 12 del rovescio, motivo per cui la moneta era stata forata in origine. Nel caso, il restauro è decisamente venuto meglio che al diritto !!

 

Ciao, RCAMIL.


Inviato

Ho corretto in Quarto di Ducato ;)

 

--Salutoni

-odjob

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Inviato

Il medaglione di chiusura al collo di Leone X nel 2 Ducati e mezzo dovrebbe essere il medesimo nei quarti di Ducato.


  • 11 mesi dopo...
Inviato

Giulio II (Giuliano della Rovere), 1503 – 1513
Giulio, AR 3,83 g. tre ghiande IVLIVS•II• – •PONTIFEX•MAXIMVS Busto a d., con piviale ornato da due figure e chiuso da fibbia col Volto Santo. Rv. LVMINARIA•VERAE•FIDEI Figure di S. Pietro e S. Paolo che si abbracciano; all'esergo, ROMA e armetta del banco Fugger. Muntoni 24 var. I. Berman 570.
Molto raro. Ritratto di stile finissimo

I conî di questo giulio sono opera di Pier Maria da Pescia che nella legenda del rovescio ha impresso il segno di riconoscimento della Compagnia Fugger, il ”tridente”, chiamato dai romani dell’epoca bonariamente ”forchetta”. I Fugger dal 1495 avevano aperto una filiale della loro banca a Roma e tra le varie concessioni ottenute dalla Camera Apostolica, nei primi mesi del 1509, ebbero anche l’appalto della zecca. L’espressione risoluta del volto del pontefice, perfettamente resa nell’incisione di Pier Maria da Pescia, è un’ulteriore dimostrazione della sua forte personalità, manifestatasi anche in campo monetale, tanto che a seguito della riforma delle coniazioni dell’argento del 1504, il nuovo grosso si chiamò giulio

Da asta Numismatica Ars Classica n°90 lotto n°545 aggiudicato ad €    4000+diritti

 

--Salutoni

-odjob

Giulio II Giulio asta NAC 90 lotto 545.jpg


Inviato (modificato)

Leone X (Giovanni de’Medici) ( 1513 – 1521)
Da 2 ducati papali e mezzo, AV 8,59 g. LEO X PONTIFEX MAXIMVS Busto a s., con piviale ornato. Rv. LVX VERA IN TENEBRIS LVCET I tre Re Magi a cavallo verso s. seguono la cometa che li irradia dall’alto; all’esergo, ROMA / segno del Banco Fugger. Muntoni 1. Berman 628. Friedberg 43.
Rarissimo. Un bellissimo esemplare di questa affascinante emissione. Ben coniato 

Ex aste Santamaria, 7 Ottobre 1959, 18; Ratto 26 Novembre 1966, 18 e NAC 16, 1999, 112.

Questo doppio ducato con il ritratto del figlio di Lorenzo il Magnifico, splendidamente conservato, è opera di Pier Maria da Pescia, coniato nei primi due anni di pontificato di Leone X quando ancora la zecca era gestita dalla Compagnia Fugger. La scena della cavalcata dei Magi che compare al rovescio sta forse a ricordare la venuta a Roma della fastosa ambasceria del re del Portogallo o addirittura la comparsa nel cielo di Roma, avvenuta poco dopo l’elezione del Papa, di una cometa, evento ritenuto di buon auspicio tanto da meritare di essere immortalato a futura memoria su questa bella moneta. Con Leone X iniziò la pratica di servirsi di certe emissioni di monete alla stregua di medaglie facendo in modo che ciò che vi veniva rappresentato aveva lo scopo di far ricordare eventi e personaggi

Da asta Numismatica Ars Classica n°90 lotto n°551 aggiudicazione ad €   40000+ diritti

2 Ducati Leone X asta NAC 90 lotto 551.jpg

Modificato da odjob
aggiunta

Inviato

Leone X (Giovanni de’Medici), 1513 – 1521
Ducato papale, AV 3,47 g. LEO PAPA – DECIMVS Stemma sormontato da triregno e chiavi decussate. Rv. ALMA ROMA S. Pietro e S. Paolo stanti di fronte; tra i due, sulla linea d’esergo, segno del Banco Fugger. Muntoni 5. Berman 631. Friedberg 47.
Molto raro.

Da asta Numismatica Ars Classica n°90 lotto n°553 aggiudicato ad €    5500+diritti

--Salutoni

-odjob

Ducato Leone X NAC 90 lotto 553.jpg


Inviato

Leone X (Giovanni de’Medici)( 1513 – 1521)
Quarto di ducato, AR 9,65 g. LEO·DECIMVS·PONTIF·MAXIMVS· Busto a s., con piviale ornato. Rv. PACEM·MEAM tridente (segno del Banco Fugger) – DO·VOBIS Gesù, stante a s., benedice gli apostoli genuflessi; all’esergo, ROMA. Muntoni 18. Berman 636.
Estremamente raro e in stato di conservazione insolita . Patina di medagliere

Ex asta Santamaria 25 Gennaio 1954, Signorelli, 162.

La denominazione che comunemente aveva questa moneta di testone o triplice giulio è stata recentemente corretta dal Muntoni che, dopo un attento studio sulla metrologia dell’epoca, l’ha rettificata in quarto di ducato. I suoi conii sicuramente vennero preparati da Pier Maria da Pescia e tale sicurezza, vista la mancanza di documentazione, nasce dal fatto che nella legenda del rovescio è incisa la marca dei Fugger, in quanto sappiamo che durante il loro periodo di gestione della zecca Pier Maria ricopriva la carica di incisore ufficiale. Il Martinori, tuttavia, nei suoi Annali della zecca di Roma, proprio per il bello stile dell’incisione, reputava possibile attribuirla al Caradosso. La rappresentazione e la legenda del rovescio ricordano il perdono e il conseguente reintegro nelle cariche concesso da Leone X nel Dicembre del 1513 ai Cardinali che avevano preso parte al Concilio scismatico di Pisa del 1511.

Da asta Numismatica Ars Classica n°90 lotto n°556 aggiudicato ad €    15000 + diritti

--Salutoni

-odjob
 

Quarto di Ducato Leone X NAC 90 lotto 556.jpg


Inviato

Leone X (Giovanni de’Medici)( 1513 – 1521)
Giulio, AR 3,75 g. LEO X – PONT MAX Stemma sormontato da triregno e chiavi decussate. Rv. ALMA ROMA S. Pietro e S. Paolo stanti di fronte; in basso, a s., tridente (segno del Banco Fugger). Muntoni 20. Berman 638.
Metallo leggermente poroso

Asta NAC n°90 lotto n°557 aggiudicato ad €    320 + diritti

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Giulio Leone X NAC 90 lotto 557.jpg


Inviato

Leone X (Giovanni de’Medici)(1513 – 1521)
Giulio, AR 3,80 g. LEO PAPA – DECIMVS Stemma sormontato da triregno e chiavi decussate. Rv. ALMA ROMA S. Pietro e S. Paolo stanti di fronte; in basso, a s., tridente (segno del Banco Fugger). Muntoni 21. Berman 639.
Patina di medagliere

Da asta Numismatica Ars Classica n°90 lotto n°558 aggiudicato ad €   700 + diritti

--Salutoni

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Giulio Leone X NAC 90 lotto 558.jpg


Inviato

Hai postato tutte le monete della NAC 90 con il tridente dei Fugger tranne l'unica Sede Vacante di questo tema:

il fiorino di camera 1523 Camerlengo Armellini2246419l (1).jpg

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Inviato (modificato)

Ciao @DARECTSAPERE grazie per il tuo contributo,ci sono altre monete della NAC 90 che vado a postare.

Questa da te postata era presente in NAC 90 al lotto 608 ed è stata aggiudicata ad €   24000+diritti d'asta

 

--Salutoni

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Modificato da odjob

Inviato

Leone X (Giovanni de’Medici)( 1513 – 1521)
Giulio, AR 3,76 g. LEO DECIMVS PONT MAX Facciata della basilica di S. Pietro; all'esergo, leone accovacciato, ai lati, RO – MA. Rv. PETRE – ECCE – TEMPLVM TVVM Il Pontefice, genuflesso, offre la basilica a S. Pietro; sotto, tra i due, segno del Banco Fugger obliterato. Muntoni 26. Berman 643.
Patina di medagliere

Il leone accoccolato che si trova inciso sotto la basilica di San Pietro, simbolo parlante del nome di Papa Leone X, è un avvertimento ai nemici che esso con la sua forza e la sua intelligenza proteggerà sempre la Chiesa. All’epoca le tipologie monetali che portavano la rappresentazione del leone, in omaggio al papa, venivano chiamate ”leoni” o ”mezzi leoni”. La sfera che compare al rovescio, accantonata a sinistra da un piccolo cerchio, è il risultato della modifica dell’armetta della Compagnia Fugger in quanto era terminato il contratto di appalto della zecca, ma il vecchio conio, ancora in ottimo stato, era stato così riutilizzato evitando un inutile spreco.

Da asta Numismatica Ars Classica n°90 lotto n°560 aggiudicato ad €     1300

--Salutoni

-odjob

Giulio Leone X NAC 90 lotto 560.jpg


Inviato (modificato)

Leone X (Giovanni de’Medici)( 1513 – 1521)
Giulio (falso d'epoca), Æ 4,65 g. LEO X – PONT M Stemma sormontato da triregno; sopra, busti di S. Pietro e S, Paolo e, nel giro, S – P – S – P. Rv. VICIT LEO DE TRIBV IVDA Leone passante a s. con una zampa su globo incoronato da una vittoriola; all'esergo: ROMA / segno del Banco Fugger. Muntoni cfr. 27. Berman cfr. 644.

Da asta Numismatica Ars Classica n°90 lotto n°561 aggiudicato ad €   200 + diritti

--Salutoni

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Giulio Leone X NAC 90 lotto 561 falso d'epoca.jpg

Modificato da odjob

Inviato

Leone X (Giovanni de’Medici)( 1513 – 1521)
Giulio, AR 3,37 g. LEO X – PONT M Stemma sormontato da triregno e chiavi sullo sfondo; sopra, busti di S. Pietro e S. Paolo, entrambi volti a s. e, nel giro, S – P – S – P. Rv. VICIT LEO DE TRIBV IVDA Leone passante a s. con una zampa su globo incoronato da una vittoriola; all'esergo, ROMA / segno del Banco Fugger. Muntoni 29 (citato come inedito della collezione Muntoni). Berman –.
Rarissimo

Da asta Numismatica Ars Classica n°90 lotto n°562 non aggiudicato La base d'asta era di €  800 

--Salutoni

-odjob

Giulio Leone X NAC 90 lotto 562.jpg


Inviato

Leone X (Giovanni de’Medici)( 1513 – 1521)
Mezzo giulio, AR 1,94 g. VICIT LEO DE TRIBV IVDA Leone passante a s. con una zampa su globo incoronato da una vittoriola; all'esergo, ROMA / segno del Banco Fugger. Rv. SANCTVS PETRVS ALMA ROMA S. Pietro seduto in trono con chiavi e libro. Muntoni 30 (questo esemplare illustrato). Berman 645.
Rarissimo. Bella patina iridescente, leggere debolezze di conio,
Ex aste Santamaria 28 Giugno 1939, Butta, 159, Santamaria 5 Giugno 1956, Magnaguti, 106 e Kunst und Münzen XX1, 1980, 171.

Da asta Numismatica Ars Classica n°90 lotto n°563

--Salutoni

-odjob
 

Mezzo Giulio Leone X NAC 90 lotto 563.jpg


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