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Irlanda dice "no" al Trattato di Lisbona


Risposte migliori

Inviato

la notizia di oggi è che al referendum in irlanda sull'adesione al Trattato di Lisbona hanno vinto i "no". A chi è più addentro a queste questioni, chiedo se può accadere qualcosa alla moneta Euro.

In ultima analisi, potrebbe l'Irlanda abbandonare l'Unione Europea e quindi la moneta euro?


Inviato
la notizia di oggi è che al referendum in irlanda sull'adesione al Trattato di Lisbona hanno vinto i "no". A chi è più addentro a queste questioni, chiedo se può accadere qualcosa alla moneta Euro.

In ultima analisi, potrebbe l'Irlanda abbandonare l'Unione Europea e quindi la moneta euro?

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chi ne esce veramente danneggiata è il cammino della Costituzione Europea, che era ripreso a fatica dopo le bocciature del 2001.

lo stop in Irlanda rischia di compromettere definitivamente il percorso di una carta costituzionale europea

leggevo su di un giornale che l'Irlanda è stata l'unica nazione a sottoporre la cosa a referendum: 4 milioni e mezzo di irlandesi tengono in scacco mezzo miliardo di europei :wacko:


Inviato
la notizia di oggi è che al referendum in irlanda sull'adesione al Trattato di Lisbona hanno vinto i "no". A chi è più addentro a queste questioni, chiedo se può accadere qualcosa alla moneta Euro.

In ultima analisi, potrebbe l'Irlanda abbandonare l'Unione Europea e quindi la moneta euro?

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chi ne esce veramente danneggiata è il cammino della Costituzione Europea, che era ripreso a fatica dopo le bocciature del 2001.

lo stop in Irlanda rischia di compromettere definitivamente il percorso di una carta costituzionale europea

leggevo su di un giornale che l'Irlanda è stata l'unica nazione a sottoporre la cosa a referendum: 4 milioni e mezzo di irlandesi tengono in scacco mezzo miliardo di europei :wacko:

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PENSO CHE LA DIFFERENZA tra irlandesi e resto d'europa è che gli altri stati (ricchi) d'europa siano comandati da furbi, sono sicuro che se mettessimo al voto in tutti e 27 stati vincerebbe il no al 60% se facessimo votare solo gli stati "ricchi" vincerebbe il no all' 80 %.

LA GENTE è stufa NON NE PUO? PIù dell'europa in quanto associa l'europa allo scatafascio dell'eruo, L'EURO ha FREGATO NON SOLO NOI ITALIANI MA TUTTI GLI STATI RICCHI 'EUROPA

non polemizzate con le solite frasi (non è colpa dell'euro ecc ecc)

non ci frega nulla in questo momento, ci frega che c'è malcontento popolare e questo è la peggiore delle cose che puo' esserci!!!

secondo voi perchè i nostri governanti (non solo italiani) non hanno fatto un referendum x chiedere si all'europa??? si all'euro??? perchè sapevano che il POPOLO SOVRANO sa come votare ed avrebbe vinto il NO, e l'europa non ci sarebbe mai stata!!!


Inviato (modificato)
la notizia di oggi è che al referendum in irlanda sull'adesione al Trattato di Lisbona hanno vinto i "no". A chi è più addentro a queste questioni, chiedo se può accadere qualcosa alla moneta Euro.

In ultima analisi, potrebbe l'Irlanda abbandonare l'Unione Europea e quindi la moneta euro?

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chi ne esce veramente danneggiata è il cammino della Costituzione Europea, che era ripreso a fatica dopo le bocciature del 2001.

lo stop in Irlanda rischia di compromettere definitivamente il percorso di una carta costituzionale europea

leggevo su di un giornale che l'Irlanda è stata l'unica nazione a sottoporre la cosa a referendum: 4 milioni e mezzo di irlandesi tengono in scacco mezzo miliardo di europei :wacko:

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PENSO CHE LA DIFFERENZA tra irlandesi e resto d'europa è che gli altri stati (ricchi) d'europa siano comandati da furbi, sono sicuro che se mettessimo al voto in tutti e 27 stati vincerebbe il no al 60% se facessimo votare solo gli stati "ricchi" vincerebbe il no all' 80 %.

LA GENTE è stufa NON NE PUO? PIù dell'europa in quanto associa l'europa allo scatafascio dell'eruo, L'EURO ha FREGATO NON SOLO NOI ITALIANI MA TUTTI GLI STATI RICCHI 'EUROPA

non polemizzate con le solite frasi (non è colpa dell'euro ecc ecc)

non ci frega nulla in questo momento, ci frega che c'è malcontento popolare e questo è la peggiore delle cose che puo' esserci!!!

secondo voi perchè i nostri governanti (non solo italiani) non hanno fatto un referendum x chiedere si all'europa??? si all'euro??? perchè sapevano che il POPOLO SOVRANO sa come votare ed avrebbe vinto il NO, e l'europa non ci sarebbe mai stata!!!

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sottoscrivo solo una cosa di quell oche dici: il fatto che avrebbe vinto il "no" forse in tutti i paesi. ma per il semplice motivo che nessun governante è riuscito a far capire il perché dell'alta inflazione (che è alta in tutto il mondo e non solo in Europa).

questo perché chi governava allora non ha saputo controllare i prezzi (nel nostro caso Berlusconi) e chi governava fino a ieri (Prodi) non ha saputo dare una spiegazione seria.

L'inflazione è alta anche in UIsa e (molto di piuù che da noi) nei paesi emergenti e asiatici. Perciò smettiamola sul serio di dare la colpa all'euro.

anche perché è provato che senza l'euro l'Italia avrebbe fatto la fine dell'Argentina.

che colpa può avere la moneta unica se il 31 dicembre 2001 un chilo di mele costava 2000 lire e l'1 gennaio 2002 lo stesso chilo costava 2 euro???? e non è una battuta queste cose le abbiamo viste sul serio. solo che dal ministero dell'economia (il caro Tremonti) se ne fregarono altamente di controllare e sopratutto arginare la speculazione.

modificato: ps. chiedo scusa per i ltono, ma queste cose mi fanno infervorare

Modificato da MisterSilver77

Supporter
Inviato
la notizia di oggi è che al referendum in irlanda sull'adesione al Trattato di Lisbona hanno vinto i "no". A chi è più addentro a queste questioni, chiedo se può accadere qualcosa alla moneta Euro.

In ultima analisi, potrebbe l'Irlanda abbandonare l'Unione Europea e quindi la moneta euro?

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chi ne esce veramente danneggiata è il cammino della Costituzione Europea, che era ripreso a fatica dopo le bocciature del 2001.

lo stop in Irlanda rischia di compromettere definitivamente il percorso di una carta costituzionale europea

leggevo su di un giornale che l'Irlanda è stata l'unica nazione a sottoporre la cosa a referendum: 4 milioni e mezzo di irlandesi tengono in scacco mezzo miliardo di europei :wacko:

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PENSO CHE LA DIFFERENZA tra irlandesi e resto d'europa è che gli altri stati (ricchi) d'europa siano comandati da furbi, sono sicuro che se mettessimo al voto in tutti e 27 stati vincerebbe il no al 60% se facessimo votare solo gli stati "ricchi" vincerebbe il no all' 80 %.

LA GENTE è stufa NON NE PUO? PIù dell'europa in quanto associa l'europa allo scatafascio dell'eruo, L'EURO ha FREGATO NON SOLO NOI ITALIANI MA TUTTI GLI STATI RICCHI 'EUROPA

non polemizzate con le solite frasi (non è colpa dell'euro ecc ecc)

non ci frega nulla in questo momento, ci frega che c'è malcontento popolare e questo è la peggiore delle cose che puo' esserci!!!

secondo voi perchè i nostri governanti (non solo italiani) non hanno fatto un referendum x chiedere si all'europa??? si all'euro??? perchè sapevano che il POPOLO SOVRANO sa come votare ed avrebbe vinto il NO, e l'europa non ci sarebbe mai stata!!!

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sottoscrivo solo una cosa di quell oche dici: il fatto che avrebbe vinto il "no" forse in tutti i paesi. ma per il semplice motivo che nessun governante è riuscito a far capire il perché dell'alta inflazione (che è alta in tutto il mondo e non solo in Europa).

questo perché chi governava allora non ha saputo controllare i prezzi (nel nostro caso Berlusconi) e chi governava fino a ieri (Prodi) non ha saputo dare una spiegazione seria.

L'inflazione è alta anche in UIsa e (molto di piuù che da noi) nei paesi emergenti e asiatici. Perciò smettiamola sul serio di dare la colpa all'euro.

anche perché è provato che senza l'euro l'Italia avrebbe fatto la fine dell'Argentina.

che colpa può avere la moneta unica se il 31 dicembre 2001 un chilo di mele costava 2000 lire e l'1 gennaio 2002 lo stesso chilo costava 2 euro???? e non è una battuta queste cose le abbiamo viste sul serio. solo che dal ministero dell'economia (il caro Tremonti) se ne fregarono altamente di controllare e sopratutto arginare la speculazione.

modificato: ps. chiedo scusa per i ltono, ma queste cose mi fanno infervorare

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D'accordo in toto con te. Saluti :)


Inviato
la notizia di oggi è che al referendum in irlanda sull'adesione al Trattato di Lisbona hanno vinto i "no". A chi è più addentro a queste questioni, chiedo se può accadere qualcosa alla moneta Euro.

In ultima analisi, potrebbe l'Irlanda abbandonare l'Unione Europea e quindi la moneta euro?

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chi ne esce veramente danneggiata è il cammino della Costituzione Europea, che era ripreso a fatica dopo le bocciature del 2001.

lo stop in Irlanda rischia di compromettere definitivamente il percorso di una carta costituzionale europea

leggevo su di un giornale che l'Irlanda è stata l'unica nazione a sottoporre la cosa a referendum: 4 milioni e mezzo di irlandesi tengono in scacco mezzo miliardo di europei :wacko:

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PENSO CHE LA DIFFERENZA tra irlandesi e resto d'europa è che gli altri stati (ricchi) d'europa siano comandati da furbi, sono sicuro che se mettessimo al voto in tutti e 27 stati vincerebbe il no al 60% se facessimo votare solo gli stati "ricchi" vincerebbe il no all' 80 %.

LA GENTE è stufa NON NE PUO? PIù dell'europa in quanto associa l'europa allo scatafascio dell'eruo, L'EURO ha FREGATO NON SOLO NOI ITALIANI MA TUTTI GLI STATI RICCHI 'EUROPA

non polemizzate con le solite frasi (non è colpa dell'euro ecc ecc)

non ci frega nulla in questo momento, ci frega che c'è malcontento popolare e questo è la peggiore delle cose che puo' esserci!!!

secondo voi perchè i nostri governanti (non solo italiani) non hanno fatto un referendum x chiedere si all'europa??? si all'euro??? perchè sapevano che il POPOLO SOVRANO sa come votare ed avrebbe vinto il NO, e l'europa non ci sarebbe mai stata!!!

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sottoscrivo solo una cosa di quell oche dici: il fatto che avrebbe vinto il "no" forse in tutti i paesi. ma per il semplice motivo che nessun governante è riuscito a far capire il perché dell'alta inflazione (che è alta in tutto il mondo e non solo in Europa).

questo perché chi governava allora non ha saputo controllare i prezzi (nel nostro caso Berlusconi) e chi governava fino a ieri (Prodi) non ha saputo dare una spiegazione seria.

L'inflazione è alta anche in UIsa e (molto di piuù che da noi) nei paesi emergenti e asiatici. Perciò smettiamola sul serio di dare la colpa all'euro.

anche perché è provato che senza l'euro l'Italia avrebbe fatto la fine dell'Argentina.

che colpa può avere la moneta unica se il 31 dicembre 2001 un chilo di mele costava 2000 lire e l'1 gennaio 2002 lo stesso chilo costava 2 euro???? e non è una battuta queste cose le abbiamo viste sul serio. solo che dal ministero dell'economia (il caro Tremonti) se ne fregarono altamente di controllare e sopratutto arginare la speculazione.

modificato: ps. chiedo scusa per i ltono, ma queste cose mi fanno infervorare

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Non sono daccordo con quello che dite.

Quello che è successo in Italia nel 2002 è successo anche negli altri stati membri dell'Europa. Per esempio in Germania quello che costava 1 marco dal 1° gennaio 2002 è passato ad 1 Euro.

Non penso che gli economisti di allora non avevano preventivato (tutti!!) un raddoppio così netto dei prezzi.

Noi diamo la colpa ai nostri governanti. Ma perchè tutti i commercianti, artigiani ecc. che al momento del passaggio all'Euro hanno visto un guadagno così facile non si fanno un esame di coscienza e si guardano allo specchio e si s.... in un occhio?

E' troppo facile dare sempre la colpa agli altri, ma i responsabili principali siamo noi, il Popolo Sovrano, come dicevi MisterSilver77. Noi non abbiamo assolutamente il senso sociale che hanno nei Paesi Europei del Nord (vedi Germania che nonostante tutto si è rialzata e adesso cammina a testa alta.) Noi abbiamo sempre bisogno della Balia che si prende cura di noi. Però quando dobbiamo metterla in quel posto al prossimo siamo bravissimi. Siamo imbattibili, basta che si guadagna facile e subito!!!


Inviato

La smettiamo con questa infinita querelle sull'Euro che ha raddoppiato i prezzi? E sottolineo che mi rivolgo soprattutto a libroverde, che sta davvero iniziando a stufarmi con certi toni. Il topic oltretutto non aveva nulla a che fare con questa noiosa diatriba, visto che il trattato di Lisbona non verteva certo sull'euro o tantomeno sulla possibilità che l'Irlanda abbandoni la UE, bensì sulla ratifica o meno di una versione "ammorbidita" della Costituzione Europea già bocciata un paio d'anni fa.

Siete pregati tutti di rientrare nel topic di questo thread, perchè di flames su Euro sì o Euro no ne abbiamo già avuti abbastanza.


Supporter
Inviato
La smettiamo con questa infinita querelle sull'Euro che ha raddoppiato i prezzi? E sottolineo che mi rivolgo soprattutto a libroverde, che sta davvero iniziando a stufarmi con certi toni. Il topic oltretutto non aveva nulla a che fare con questa noiosa diatriba, visto che il trattato di Lisbona non verteva certo sull'euro o tantomeno sulla possibilità che l'Irlanda abbandoni la UE, bensì sulla ratifica o meno di una versione "ammorbidita" della Costituzione Europea già bocciata un paio d'anni fa.

Siete pregati tutti di rientrare nel topic di questo thread, perchè di flames su Euro sì o Euro no ne abbiamo già avuti abbastanza.

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°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Raccolgo di buon grado l'invito : sono intervenuto solo perché ho trovato irritante e fuori posto l'intervento di Libroverde. Cordialmente.


Inviato

Quoto in pieno quanto sopra e, soprattutto, il fatto che buona parte degli stati dell'Unione Europea, stati tra i PIU' CIVILIZZATI del mondo, non abbiano consultato i cittadini nè per l'adesione alla CEE nè per la moneta unica.

Relativamente all'EURO...ormai ce l'abbiamo e una possibile riconversione alla vecchia LIRA comporterebbe unicamente un'ulteriore aumento dell'inflazione grazie a nuovi "arrotondamenti".


Inviato

Sono d'accordo. Sarebbe più opportuno aprire una discussione altrove, anche perchè mi sembra che la divisione fra di voi sia un po' troppo politica e dogmatica e ben poco economica (scenari e dati citati non mi sembrano molto corretti) e, soprattutto, per nulla numismatica. E dire che l'incipit era strettamente attinente al forum.


Inviato
.....Siete pregati tutti di rientrare nel topic di questo thread, perchè di flames su Euro sì o Euro no ne abbiamo già avuti abbastanza.

Sono d'accordo. Sarebbe più opportuno aprire una discussione altrove, anche perchè mi sembra che la divisione fra di voi sia un po' troppo politica e dogmatica e ben poco economica (scenari e dati citati non mi sembrano molto corretti) e, soprattutto, per nulla numismatica. E dire che l'incipit era strettamente attinente al forum.

Potete tradurre per chi, come me, "parla come mangia" ? :blink: :blink:

Topic, thread, flames, incipit....ma che sono ?!?!?! :o

A parte quanto sopra richiesto...mi sembra

1/ che la discussione sia in Agorà dove si può parlare di ciò che si vuole...se i "capi" vogliono unicamente che si parli di numismatica possono anche eliminare, da subito, questa sezione!

2/ i dati citati sono vaghi, ma corretti. Gli unici paesi che hanno fatto un referendum sono stati Svizzera (decisamente NO alla Cee e all' Euro), un paese scandinavo che non ricordo....cmq con stesso risultato e Inghilterra per adesione all'Euro...cmq bocciata!

3/ non vedo nessuna discussione politica...per ora...solo un vago accenno (un po' di parte...e non dalla mia parte!) a Berlusconi e Prodi.

Sentori, ma mi sa che questa discussione avrà vita breve!


Inviato

ah....dimenticavo....siamo sempre sulla buona strada per fare la fine dell' Argentina......anche con l' Euro....con la Lira almeno avevamo sempre uno stato allo scatafascio, ma rendimenti dei CCT al 12% !!! :P


  • ADMIN
Staff
Inviato
1/ che la discussione sia in Agorà dove si può parlare di ciò che si vuole...se i "capi" vogliono unicamente che si parli di numismatica possono anche eliminare, da subito, questa sezione!

La discussione inizialmente era in Piazzetta. L'ho spostata io. Peraltro ero in effetti dubbioso se chiuderla o meno in quanto oscillava pericolosamente verso la politica che fu saggiamente deciso di proibirla come argomento.


Inviato
Potete tradurre per chi, come me, "parla come mangia" ?  :blink:  :blink:

Topic, thread, flames, incipit....ma che sono ?!?!?!  :o

Il topic è il tema di una discussione. Thread è la discussione stessa. Flames sono i thread che a causa di messaggi troppo violenti finiscono quasi sempre in rissa. Incipit non è un termine internettiano, significa semplicemente lo spunto iniziale di una discussione.

E cmq non è questione di parlare come si mangia, sono tutti termini di uso comune nei forum di discussione in Internet. Sarebbe come andare in Olanda o in Grecia e pretendere che i locali ti parlino in italiano.

che la discussione sia in Agorà dove si può parlare di ciò che si vuole...se i "capi" vogliono unicamente che si parli di numismatica possono anche eliminare, da subito, questa sezione!

Questo è un equivoco che esiste da sempre, perchè evidentemente pochi leggono i messaggi introduttivi della sezione. Si può parlare di ciò che si vuole, ma con determinati limiti. Quoto il regolamente della sezione, sperando che qualcuno se lo legga:

Alla luce di alcuni episodi recenti, a nome dello Staff di Lamoneta, invito tutti gli utenti all'automoderazione nell'utilizzo del forum tutto, e di questa sezione "Agorà" in modo particolare....

Il buon senso di ciascuno di noi deve arrivare, anche dove non si spinge nel dettaglio il REGOLAMENTO, a capire che determinati argomenti (extra-numismatici in particolare), possano risultare del tutto fuori luogo, di cattivo gusto, oppure offensivi della sensibilità di altri utenti.

Pertanto, al fine di evitare spiacevoli degenerazioni, lo Staff si riserva in ogni caso, anche in assenza di violazioni esplicite del regolamento, la possibilità di modificare, sospendere o rimuovere messaggi o parti di messaggi che consideri in contrasto con le politiche, gli obiettivi e le finalità del forum.

Confidiamo nella collaborazione di tutti gli utenti.

Lo Staff di Lamoneta.

Inoltre non è che non si vuole che si parlo di referendum sull'Euro: il problema è che questo argomento è già stato dibattuto una mezza dozzina di volte, e sempre in discussioni dagli esiti devastanti. Non è una questione di discorsi politici o meno, è che è uno dei tanti argomenti dove ognuno pretende di avere ragione a prescindere. Se Tizio è un eurocontrario e Caio è un eurofavorevole, nessuno farà mai cambiare loro idea, e la discussione tra i due finirà sempre a sonore testate.

Quindi, per favore, i vari Tizi e Cai di questo forum le testate se le vadano a dare in altri luoghi ;)


Inviato
....E cmq non è questione di parlare come si mangia, sono tutti termini di uso comune nei forum di discussione in Internet. Sarebbe come andare in Olanda o in Grecia e pretendere che i locali ti parlino in italiano.

<_< vuoi dire che in Francia, dove chiamano il computer "ordinateur" ed abolire le parole straniere (tipo Pizza) usano 'sti paroloni?!?! :P

Cmq, giusto per sapere....non frequento chat e forum....questo escluso! :P

Questo è un equivoco che esiste da sempre, perchè evidentemente pochi leggono i messaggi introduttivi della sezione.

Eccomi! :P faccio fatica anche a leggere i fax in ufficio...! :huh:

Inoltre non è che non si vuole che si parlo di referendum sull'Euro: il problema è che questo argomento è già stato dibattuto una mezza dozzina di volte, e sempre in discussioni dagli esiti devastanti. Non è una questione di discorsi politici o meno, è che è uno dei tanti argomenti dove ognuno pretende di avere ragione a prescindere. Se Tizio è un eurocontrario e Caio è un eurofavorevole, nessuno farà mai cambiare loro idea, e la discussione tra i due finirà sempre a sonore testate.

Quindi, per favore, i vari Tizi e Cai di questo forum le testate se le vadano a dare in altri luoghi  ;)

Boh, sarà....ma la libertà di espressione, di pensiero e di parola? ovviamente nei limiti del regolamento del forum? non ho letto le discussioni precedenti di Libroverde e non ne conosco gli esiti, ma, in questa, non mi sembra che siano stati usati toni "irritanti" o "rissosi". Infine, se l'argomento è stato già dibattuto molte volte credo che questa ennesima discussione (thread...se ben ho capito :D ) non avrà molta partecipazione e vita lunga!

Cmq...non sono un moderatore nè un amministratore...ne prendo buona nota.


Inviato
Boh, sarà....ma la libertà di espressione, di pensiero e di parola?

E che c'entra? :huh: Se due tizi entrano in casa tua mentre sei intento a sistemare e studiare le monetine della tua collezione, e si mettono a rompere le scatole gridando e discutendo tra di loro, tu non ti senti in dovere di cacciarli a pedate? Mi pare che ci sia la tendenza comune a non considerare che in questo forum, come in tutti gli altri forum moderati di Internet, siamo tutti (moderatori compresi) ospiti graditi, ma non possiamo fare i comodacci nostri in virtù della libertà di parola, perchè non siamo a casa nostra ;)

non mi sembra che siano stati usati toni "irritanti" o "rissosi"

Fossero stati usati toni rissosi la discussione sarebbe già stata chiusa. Toni irritanti però mi pare di sì, ed è questo il motivo del richiamo... senza contare che, lo ripeto ancora, il topic (ormai ho spiegato cosa significa :P ) della discussione è completamente diverso, e il messaggio di libroverde era quindi completamente fuori luogo.


Inviato

Volevo soltanto ricordare, per la 500000a volta, che la nostra Costituzione VIETA referendum sulla ratifica di trattati internazioneli. Siamo una democrazia rappresentativa, la Svizzera no, è inutile che si continui con 'sta storia che "eh, ma in Svizzera fanno i referendum...", ogni paese ha i suoi sistemi, un referendum non è necessariamente segno di "civiltà" (soprattutto se poi magari non ti vota neanche la metà degli aventi diritto).

E poi in Italia un referendum sull'euro nel 97 avrebbe visto i SÌ stravincere, allora non era ancora iniziata la campagna "se i prezzi aumentano non è colpa di chi li aumenta ma dell'euro".

Riguardo la questione iniziale, mi pare che in più occasioni in passato la UE si sia sempre mossa cercando il compromesso, senza mai mettere nessun membro alla porta (anzi, mi sembra che si cerchi sempre il dialogo anche coi potenziali nuovi candidati).

Tanto più che non si può obbligare uno Stato a ratificare un trattato, quindi non penso che cambierà niente dal punto di vista dell'euro.

Certo non è una bella cosa a livello d'immagine per l'UE, ancora una volta si dimostra che il vecchio nome di CEE era sicuramente più appropriato.


Inviato (modificato)

Forse è meglio che spieghi magiormente quanto intendevo dire:

per "politico" intendevo in senso ampio (non mi riferivo alle beghe partitocratiche).

L'inflazione dovuta all'euro è nettamente superiore a quella dei paesi che non hanno adottato la moneta comune (l'inflazione ufficiale è assolutamente ridicola rispetto a quella reale).

Se pensate che i prezzi non siano quasi raddoppiati significa che non facevate la spesa nel 2001.... (secondo i miei calcoli il prezzi medi al consumo sono aumentati dell'80-85%).

Il parallelismo fra Italia e Argentina è assolutamente fuori luogo: uno dei molti problemi argentini è stato quello di ancorare il peso ad una quotazione irreale (quella del dollaro), con conseguente aumento del debito privato reale, dislocazione all'estero della produzione nazionale, peggioramento della bilancia commerciale. Sicuramente non era questa la situazione della lira, anzi, adottando una moneta così forte (e sopravvalutata) si stanno creando, ora, molte delle condizioni argentine.

In realtà, per motivi un po' troppo complessi per essere analizzati in poche righe, neanche ora ci stiamo avvicinando a tale situazione (per lo meno l'euro ha portato una stabilizzazione monetaria di rilievo).L'unico rischio si correrebbe, nel caso di politiche economiche, volte a peggiorare il potere dei salari reali, per rilanciare il potere contrattuale delle aziende. Ciò farebbe crollare le aspetattive (razionali o meno) dei lavoratori dipendenti, creando uno stallo nello sviluppo del paese.

Inutile dire che tali politiche sono fermamente perseguite da tutti i governi degli ultimi 15 anni.

Modificato da luke2004

Inviato
Il parallelismo fra Italia e Argentina è assolutamente fuori luogo: uno dei molti problemi argentini è stato quello di ancorare il peso ad una quotazione irreale (quella del dollaro), con conseguente aumento del debito privato reale, dislocazione all'estero della produzione nazionale, peggioramento della bilancia commerciale. Sicuramente non era questa la situazione della lira, anzi, adottando una moneta così forte (e sopravvalutata) si stanno creando, ora, molte delle condizioni argentine.

In realtà, per motivi un po' troppo complessi per essere analizzati in poche righe, neanche ora ci stiamo avvicinando a tale situazione (per lo meno l'euro ha portato una stabilizzazione monetaria di rilievo).L'unico rischio si correrebbe, nel caso di politiche economiche, volte a peggiorare il potere dei salari reali, per rilanciare il potere contrattuale delle aziende. Ciò farebbe crollare le aspetattive (razionali o meno) dei lavoratori dipendenti, creando uno stallo nello sviluppo del paese.

Inutile dire che tali politiche sono fermamente perseguite da tutti i governi degli ultimi 15 anni.

Il parallelismo tra Italia ed Argentina è solo per indicare che, di questa strada, faremo anche noi un bel crack o, nella migliore delle ipotesi, lo sfioreremo con ripercussioni negative su larga sala.

Non abbiamo il problema di dover "sostenere" una moneta nazionale, ma abbiamo quotidianamente la Commissione Europea con il fiato sul collo per i ns. conti pubblici, indebitamento, rapporto Debito-PIL etc. etc.

Per andare incontro alle richieste della UE siamo costantemente massacrati da monovre e manovrine dei vari governi (di destra e di sinistra) che hanno ridotto la capacità economica delle aziende e, conseguentemente, abbassato ulteriormente il già disastroso potere di acquisto dei salari.

Basta guardarsi intorno: le grosse aziende delocalizzano le produzioni all'estero aumentando la disoccupazione, le medio-piccole aziende sono fortemente in crisi grazie alla drastica riduzione dei consumi e quei pochi soldi che vengono ancora spesi sono sostenuti unicamente dal credito al consumo....si sà poi che aggiungendo rata a rata a rata....

Fermo restanto che è imperativo ridurre drasticamente ed in tempi brevi la spesa pubblica, le soluzioni sono solo due: dare maggior denaro al "popolo" facendo riprendere i consumi e, di conseguenza, l'economia delle aziende oppure rilanciare il potere contrattuale delle aziende con conseguente aumento dei salari e ripresa del potere di acquisto.

Una o l'altra non importa...basta che qualcuno si dia realmente e rapidamene una mossa!


Inviato

Beh, Wuby, hai praticamente confermato quanto detto io. Aggiungiamo che manovre e fiato sul collo dipendono proprio dall'adesione all'euro


Inviato
Beh, Wuby, hai praticamente confermato quanto detto io. Aggiungiamo che manovre e fiato sul collo dipendono proprio dall'adesione all'euro

:D € non nominato per non creare malumori! ;)


  • ADMIN
Staff
Inviato
Volevo soltanto ricordare, per la 500000a volta, che la nostra Costituzione VIETA referendum sulla ratifica di trattati internazioneli.

Al di là dell'opportunità o meno di indire un referendum su questa materia, non sono proprio sicuro che sia così. La costituzione fissa dei paletti ai referendum abrogativi che in effetti non possono abrogare la ratifica di trattati internazionali. Tuttavia è possibile indire dei referendum consultivi in merito, cosa già avvenuta il 18 giugno 1989 in virtù di una legge costituzionale (e peraltro c'entrava proprio l'Europa anche in quel caso).


Inviato
Beh, Wuby, hai praticamente confermato quanto detto io. Aggiungiamo che manovre e fiato sul collo dipendono proprio dall'adesione all'euro

:D € non nominato per non creare malumori! ;)

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Questa è bella! Allora d'ora in poi mi adeguerò anch'io..


Inviato
Questa è bella! Allora d'ora in poi mi adeguerò anch'io..

La "legge" punisce unicamente l'esterno operare umano....non le intenzioni, non i pensieri, non le interpretazioni....neppure se palesi! ;) :D

Tuttavia è possibile indire dei referendum consultivi in merito, cosa già avvenuta il 18 giugno 1989 in virtù di una legge costituzionale (e peraltro c'entrava proprio l'Europa anche in quel caso).

Sempre per reminescenze di giurisprudenza....se ben ricordo in Italia i referendum sono solo abrogativi (non consultivi e non propositivi) nei limiti dettati dalla costituzione. Mi pare però che si possano indire anche referendum, sempre e solo abrogativi, contro articoli della costituzione......ma forse con numero di firme o con percentuali di sì differenti. Se fai mente locale un referendum "vince" solo con la maggioranza dei sì (perchè è abrogativo; 50,1% degli aventi diritto al voto); il non recarsi alle urne vale come un no e, infatti, non c'è neppure l'obbligo di voto! ;)

Vediamo se mi riesce di usare un po' dei termini nuovi che ho iparato oggi........mi sembra che siamo un po' Off-topic.......il Thread sta andando al "Sea-side".....letteralemente "al mare".....in pratica "alle cozze"!!! :D :D :D


  • ADMIN
Staff
Inviato

Fu l'unica volta nella mia vita che feci da scrutatore e quindi me lo ricordo bene :D (a dire il vero mi ricordavo male la data visto che pensavo fosse stato il 25 ma ovunque ho trovato indicato il 18). Indiscutibilmente consultivo in quanto si chiedeva se fossimo d'accordo o meno di delegare al Parlamento Europeo la possibilità di redigere una costituzione.... Ci volle una opportuna legge costituzionale:

http://www.guritel.it/free-sum/ARTI/1989/04/06/sommario.html

Anche quelli per l'approvazione o meno delle modifiche alla Costituzione non sono abrogativi in senso stretto (e anche qui è successo una volta sola credo).


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