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Risposte migliori

Inviato (modificato)

Salve a tutti. Trovo che un tema molto interessante da approfondire sia la monetazione italiana degli stati preunitari sotto la dominazione spagnola, soprattutto prima della guerra di successione seguita alla morte di Carlo II, così da comparare tecnologie di zecca e stili con cui in diverse officine monetarie erano resi i ritratti degli stessi sovrani. Mi piacerebbe, inoltre, fare un piccolo censimento di quanti, nel forum, si occupano dell'argomento (da Carlo V a Carlo II per intenderci...) per studio o collezionismo...

Modificato da BiondoFlavio82

Inviato

Per me Carlo V (e solo le emissioni giovanili) rappresenta il termine "nec plus ultra". Mi piacciono le monete battute ancor a mano e prima che il ritratto da verista divenga di tipo manierista.

numa numa


Inviato (modificato)

Le emissioni di carlo v ancora giovinetto sono certamente affascinanti... ma a me piacciono anche quelle della maturità (anche quelle che imitano spudoratamente le imperiali). de Falco l'anno scorso aveva in listino un bel ducato d'oro proprio del giovane carlo, ma non dico il prezzo per discrezione e per non spaventare qualcuno... È pur vero, però, che una moneta del genere non si vede tutti i giorni... per quanto riguarda la preferenza per le monete battute a mano mi associo in pieno. Non voglio dire che le monete battute a macchina non siano belle, ma la coniazione manuale a tutt'altro fascino... B)

Modificato da BiondoFlavio82

Inviato (modificato)

colleziono da Carlo II (zecca di Palermo) ma ho un buon interesse anche per le monete siciliane coniate da precedenti sovrani, se ti serve una mano chiedimi pure ed in ogni caso ti consiglio di consultare sia il DeSopo sia il Dell'Erba

-DELL'ERBA L."LA RIFORMA MONETARIA ANGIOINA E IL SUO SVILUPPO STORICO NEL REAME DI NAPOLI" Napoli 1932-35 (Ristampa Forni)

-DE SOPO G."LE MONETE DI NAPOLI. L’evoluzione della tecnica monetaria e le varianti della zecca napoletana dal 1516 al 1859" Napoli 1971

de Falco l'anno scorso aveva in listino un bel ducato proprio del giovane carlo, ma non dico il prezzo per discrezione....

diciamo che sicuramente non lo regalava :D

Non voglio dire che le monete battute a macchina non siano belle, ma la coniazione manuale a tutt'altro fascino... B)

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soffro a vedere certe forme e irregolarità che il mio occhio percepisce come imperfezioni per questo la penso in modo diametralmente opposto :rolleyes:

Modificato da Fid

Inviato (modificato)

Nel medagliere dell'archeologico di napoli vidi un ducato (coniato nella zecca partenopea) con ritratto giovanile di carlo ii: la conservazione praticamente FDC lo rendeva semplicemente meraviglioso. Se fosse stato battuto a mano avrebbe unito alla bellezza un fascino diverso... Che lo avrebbe reso irresistibile

Modificato da BiondoFlavio82

Inviato (modificato)

dovresti trovare qualcosa di interessante nel catalogo Bank Leu del 1987 con il quale fu venduta parte della collezione Spahr, qualche foto interessante la trovi pure sul MIR Sicilia Varesi e sul primo volume dello Spahr. Purtroppo molte di queste monete non sono facili da reperire e il FDC è praticamente impossibile a causa della tosatura che veniva effettuata su questa monetazione

Modificato da Fid

Inviato

Assicuro però che l'esemplare nel museo napoletano era davvero in conservazione altissima... Spero di rivederlo prima o poi


Inviato

Anch'io colleziono monete di Napoli, preferibilmente il periodo precedente, quello aragonese, ma non disdegno qualche "fuoricampo" fino al max di Carlo II e tassativamente monete coniate a mano, hanno un altro fascino.

Anche questo è il bello della numismatica, non tutti hanno gli stessi gusti (per fortuna) ed è bello confrontarsi.

fedafa


Inviato (modificato)

Non c'è nessun "milanista" (inteso come collezionista di milanesi :lol:) che ami le emissioni della dominazione spagnola?

Modificato da BiondoFlavio82

Inviato (modificato)
Anch'io colleziono monete di Napoli, preferibilmente il periodo precedente, quello aragonese, ma non disdegno qualche "fuoricampo" fino al max di Carlo II e tassativamente monete coniate a mano, hanno un altro fascino.

Anche questo è il bello della numismatica, non tutti hanno gli stessi gusti (per fortuna) ed è bello confrontarsi.

fedafa

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è anche un bene avere meno concorrenza quando si acquista :D

Modificato da Fid

Inviato
Non c'è nessun "milanista" (inteso come collezionista di milanesi :lol:) che ami le emissioni della dominazione spagnola?

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Troppo tardi per me. Al massimo arrivo alla dominazione francese.

Sapevate che, a parte un rarissimo ducato di Giovanni II il Buono battuto a Dombes, la prima moneta reale francese con ritratto fu proprio battuta a Milano da Luigi XII. E' un bellissimo testone. Luigi XII si ispiro' a queste monete per battere dei rarissimi testoni per la zecca di Parigi e pochissime altre zzecche francesi. Il suo successore Francesco I batte' invece testoni con ritratto in numerosissime varianti, alcuni dei ritratti dimostrano l'imperizia degli incisori (tanto piu' se paragonati ai maestri incisori italiani che ci hanno lasciato uno splendido testone battuto da Francesco a Torino), ma altri esemplari sono paragonabili per stile alle coeve produzioni italiane.

Qui vi posto il grosso da soldi 12 di Luigi XII battuto a Milano, piu' leggero, ma piu' raro del testone.

numa numa

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  • 1 mese dopo...
Inviato
Non c'è nessun "milanista" (inteso come collezionista di milanesi :lol:) che ami le emissioni della dominazione spagnola?

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Non in maniera ortodossa, nel senso che mi interessano i massimali in argento del periodo spagnolo, se in belle conservazioni ed a prezzi ragionevoli, cosa che accade abbastanza spesso data la "depressione" commerciale che coinvolge la zecca meneghina. RImane un mistero del perchè Milano è rimasta al palo, mentre in tempi recenti e meno moltissime zecche si sono rivalutate, ed alimentate con nuovi collezionisti.

Artisticamente la zecca di Milano dalla metà del '500 in poi non ha più espresso grandi incisori ed anche le attrezzature di zecche per molto anni non sono state ammodernate.

Chiaramente la coniazione ne ha risentito ed alla lunga (neanche poi tanto) ha perso il confronto con le papali, ed altre zecche considerate "minori" ma che in realtà, per eccellenza dei conii, sarebbero da considerare di primaria importanza.

Posto un 100 soldi 1607 di Filippo III, forse una delle monete meglio riuscite del periodo. Questo esemplare purtroppo ha una profonda "cicatrice" sulla guancia, altrimenti è da considerarsi di ottima conservazione per il tipo di moneta; l'anno 1607 è tra i meno comuni per le emissioni dei 100 soldi.


Inviato
Purtroppo molte di queste monete non sono facili da reperire e il FDC è praticamente impossibile a causa della tosatura che veniva effettuata su questa monetazione

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Purtroppo è vero comunque, per me ciò non toglie niente al loro fascino.

Esistono però quelle con tosatura "più leggera" (non so si dice così); ad es. io ho un Ferdinando & Isabella che posto qua sotto che in confronto ad altre è molto più leggibile.

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