stemmi araldici

[sandokan]

Scusate, ma se uno possiede uno stemma di famiglia, sicuramente lo sa.....

A parte quelli di mera fantasia rifilati a pagamento da pseudi istituti Araldici, non credo vi sia bisogno di scomodare anagrafi e parrocchie per vedere se salta fuori uno stemma..... Cosa vi aspettate che venga fuori?

Ci sono stati dei Casati che si sono estinti, e il loro stemma è andato perduto (a meno ché non sia stato assunto da un ramo collaterale della famiglia, e tale prassi aveva le sue regole), ma è la prima volta che sento ventilare l'ipotesi che una famiglia blasonata possa avere dimenticato il proprio stemma....

Le terre, il denaro eccetera si possono perdere, ma dimenticarsi del proprio blasone, via....!

[Aristofane]

[quote name='sandokan' date='30 marzo 2006, 18:21']Scusate, ma se uno possiede uno stemma di famiglia, sicuramente lo sa.....

A parte quelli di mera fantasia rifilati a pagamento da pseudi istituti Araldici, non credo vi sia bisogno di scomodare anagrafi e parrocchie per vedere se salta fuori uno stemma.....  Cosa vi aspettate che venga fuori?

Ci sono stati dei Casati che si sono estinti, e il loro stemma è andato perduto (a meno ché non sia stato assunto da un ramo collaterale della famiglia, e tale prassi aveva le sue regole), ma è la prima volta che sento ventilare l'ipotesi che una famiglia blasonata possa avere  dimenticato il proprio stemma....

Le terre, il denaro eccetera si possono perdere, ma dimenticarsi del proprio blasone, via....!


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Concordo in parte con la tua affermazione... Certo, è assolutamente difficile che un Visconti, uno Sforza, un Doria abbiano dimenticato di aver posseduto uno stemma, in passato... Il panorama nobiliare italiano, però, è quanto mai complesso: accanto alle grandi casate nobili, assurte ai più alti titoli, vi sono diverse "casate" dal passato illustre, a voltre dimenticato.
Faccio qualche esempio: a Pavia, nel '500, era sufficiente non esercitare occupazioni manuali da almeno tre generazioni per poter far richiesta di passaggio di rango ed entrare nel patriziato; a Venezia, nel '700, era sufficiente effettuare un "versamento" in denaro per poter ottenere il rango di nobile. Molti stemmari riportano i blasoni di famiglie che, dopo qualche secolo, nei catasti e negli estimi della medesima città comparivano come piccoli proprietari terrieri che mandavano avanti personalmente i propri terreni... è quantomeno complicato, ma una cosa è certa: meglio lasciar perdere gli Pseudo Istituti Araldici

[incuso]

[quote name='sandokan' date='30 marzo 2006, 17:21']Scusate, ma se uno possiede uno stemma di famiglia, sicuramente lo sa.....
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Beh, la famiglia di mia madre lo aveva ma si e' perso. Il fatto che il cognome sia Rossi poi non aiuta sicuramente la ricerca

[Aristofane]

[quote name='incuso' date='16 maggio 2006, 13:49'][quote name='sandokan' date='30 marzo 2006, 17:21']Scusate, ma se uno possiede uno stemma di famiglia, sicuramente lo sa.....
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Beh, la famiglia di mia madre lo aveva ma si e' perso. Il fatto che il cognome sia Rossi poi non aiuta sicuramente la ricerca
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Io mi occupo di Araldica e Genealogia come semplice appassionato... è fondamentale che tu possa ricostruire il tuo albero genealogico il più precisamente possibile... Basandoti, se se fortunato, sui ricordi di tua madre, puoi risalire agevolmente fino ad un quadrisavolo... Poi, conoscendo il luogo di nascita, si parte con: Archivio Storico Civico, Archivio Parrocchiale, Archivio della Curia Vescovile, Archivio di Stato. Ti posso consigliare di consultare uno stemmario, se esiste, specifico per l'area in cui si trova il luogo di nascita dell'antenato, per controllare se, in qualche modo, una famiglia Rossi di quella zona fosse stata insignita di un blasone... Infine, controlla tutte le ramificazioni del tuo albero genealogico per vedere se trovi qualche collegamento...

[incuso]

All'avo ci giungo facilmente, Isidoro Rossi nato nel 1814 (vado a memoria) a Correggio. In effetti lo stemmario mi sembra la cosa piu' ovvia ma ignoro se esista del luogo.

[fontus]

Non vorrei spezzare sogni ma ricordo che la popolazione italiana che nel 1800 possedeva un titolo nobiliare (serio,non mi riferisco ai "baroni del biscotto" per usare una citazione da un film di Visconti,che nobile lo era davvero) era dello 0,7 % sul totale.A questo si aggiungevano i notabili,cioè notai, avvocati, ecc.. che però,pur essendosi spesso travestiti da nobili, nobili non erano.
Certo, durante il 1200 il titolo di giurisperita era un titolo paranobiliare (per questo molti professori di diritto si imparentavano con famiglie aristocratiche) e Bartolo da Sassoferrato poteva avvalersi delle insegne imperiali, ma codeste forme di "seminobiltà" sono con il tempo scomparse e anche la distinzione tra cavalierato (non ereditario) e nobiltà si è fatta presto netta...;Da qui molte confusioni, chi ha avuto un avo insignito di qualche titolo personale lo considera come il capostipite della propria casata.
Del resto incontrare persone che nobili si ritengono è molto facile,personalmente conosco un discendente di Doge (che non esiste) (!), un discendente di Bartolomeo Colleoni (senza uno straccio di prova) (!!) e un discendente dei Normanni (!!!), oltre a un buon numero di titolati vari.
Non credo che senza stemma non ci possa essere nobiltà,quella vera intendo, specialmente quando l'asserita "nobilitas" è smentita dai fatti concreti (ad es: scolarizzazione dei propri avi, possedimenti passati e presenti,fonti documentali in mani proprie,ecc.).