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IGNORED

Nuovi Stati! Nuovi Euro


francescoschittone

Risposte migliori

Io colleziono solo la prima esmissione (togliendo qualche eccezione) quindi non avrei problemi! Magari per i 2CC sarebbe un po' oneroso.

Anch'io colleziono la prima emissione, o comunque solo una per tipologia, ma faccio fatica già adesso a star dietro a tutto (per i 2 commemorativi ci ho praticamente rinunciato), quindi figuriamoci in un'UE con una quarantina di stati... :ph34r:

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E' un sogno :). sai che mi piacerebbe un'Europa dall'Atlantico al Pacifico. prima o poi :rolleyes:

Eh, con tutte le dovute precauzioni e fermo restando il federalismo è anche il mio di sogno.

Modificato da ART
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Stavo valutando proprio questo particolare negli ultimi giorni.

Ho notato che si è passati negli ultimi 60 giorni da un cambio di oltre 1,50 USD per un Euro a 1,367 USD.

Chiedo ai nostri esperti economisti se una svalutazione del 10% è giustificata in qualche modo o è solo frutto della "tempesta" ellenico-ispanica di questi ultimi giorni.

Non mi pare che negli Usa se la passino tanto meglio, per cui mi chiedevo se gli ultimi scossoni sui cambi siano solo frutto della situazione particolare creatasi in Europa o un sintomo di qualcosa che sta cambiando. Grazie.

E' una via di mezzo: un po' l'inevitabile colpo della questione Grecia-Spagna un po' il dollaro che in questo periodo si sta rafforzando di per se rispetto a tutte le valute.

Ti ringrazio per la risposta ;)

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Mi auguro che succeda presto.

Riprendo il concetto che esprimevi poco sopra : come è possibile che proprio i tedeschi sostengano questa situazione ? Ancora non hanno finito di riprendersi dalla batosta dovuta all'assorbimento dell'ex DDR e si sentono tuttavia in dovere di supportare una situazione del genere ?

Mah, che dire, se non che la gratitudine è un credito apprezzato nei rapporti internazionali...

E poi i tedeschi avranno i loro motivi per sostenere un malato in coma...

Per inciso, a me dispiacerebbe che la Grecia uscisse dall'€uro, oltretutto sarebbe un precedente non da poco...

Sarebbe una catastrofe.

Se la Grecia uscisse,si aprirebbe un precedente che inviterebbe paesi in crisi a fare altrettanto.I rigidi criteri monetari della UE hanno creato una moneta forte ma questo,dopo quasi 10 anni dall'uscita (circolazione effettiva) non ha migliorato le economie dei singoli stati,anzi ha finito col bloccarle elimininando la svalutazione che era un escamotage per rendere competitive le esportazioni.

A tutto questo,s'è aggiunto un allargamento (voluto dalla Germania) scriteriato a una serie di paesi in condizioni simili alla Grecia se non peggio.Mah!

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A tutto questo,s'è aggiunto un allargamento (voluto dalla Germania) scriteriato a una serie di paesi in condizioni simili alla Grecia se non peggio.Mah!

E l'allargamento ai Paesi dell'Est secondo voi non porterà solamente un peggioramento della situazione ?

Non mi sembra che i prossimi candidati all'ingresso in area Euro abbiano i requisiti per risolvere i problemi altrui...

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Sono convinto anch'io che l'allargamento a paesi dell'est, certamente non floridi, porterà ad un peggioramento della situazione.

Consideriamo che della Grecia si sa qual'è la sua attuale situazione (forse grazie al cambio di governo avvenuto alcuni mesi fa, se non ci fosse stato forse non sarebbe scoppiato ora il caso Grecia ) e quindi non escludo che altri paesi attualmente dell'area euro non possano avere identici problemi (vedi Spagna, Portogallo ). Di conseguenza l'introdzione di nazioni con economie in difficoltà non farà altro che peggiorare la situazione.

Comunque la Grecia sarà salvata (lo stanno già facendo ) non poteva essere diversamente dopo di lei sarebbero uscite altre nazion ie poi sarebbe stata la fine della UE..........

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E l'allargamento ai Paesi dell'Est secondo voi non porterà solamente un peggioramento della situazione ?

Non mi sembra che i prossimi candidati all'ingresso in area Euro abbiano i requisiti per risolvere i problemi altrui...

secondo me l'entrata dei paesi dell' est non puo' che giovare all' euro, specialmente al paese piu' forte, la Germania. Farebbe bene a noi e a loro, insomma a tutti.

Mai come in queste occasioni vale il detto " non e' tutto oro quello che luccica",purtroppo oggi si guarda solo ed esclusivamente la facciata e non la sostanza.

Modificato da plata69
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secondo me l'entrata dei paesi dell' est non puo' che giovare all' euro, specialmente al paese piu' forte, la Germania. Farebbe bene a noi e a loro, insomma a tutti.

Mai come in queste occasioni vale il detto " non e' tutto oro quello che luccica",purtroppo oggi si guarda solo ed esclusivamente la facciata e non la sostanza.

Mi fa piacere che qualcuno la pensi in maniera opposta alla mia. Ma saresti così gentile anche da argomentare questa affermazione ?

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secondo me l'entrata dei paesi dell' est non puo' che giovare all' euro, specialmente al paese piu' forte, la Germania. Farebbe bene a noi e a loro, insomma a tutti.

Mai come in queste occasioni vale il detto " non e' tutto oro quello che luccica",purtroppo oggi si guarda solo ed esclusivamente la facciata e non la sostanza.

Sinceramente non vedo proprio sulla base di cosa trai questa conclusione.Come dice Uster,la Grecia sarà salvata per evitare che l'Euro barcolli.Il prezzo da pagare sarà altissimo.

L'introduzione nell'Euro di economie deboli,comporterà solo ed esclusivamente un fattore di rischio in più,il ripetersi di situazioni analoghe.La Germania ha un suo interesse per quei paesi che non sto ad esporre.Ma è un interesse esclusivamente tedesco e mi pare che gli altri se ne debbano accollare i rischi e gli oneri.

Modificato da quasar
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va bene,

quello che non capisco e' perche' tutti si soffermano su il debito pubblico, mentre se si parla di debito privato tutti cadono dalle nuvole.

quello che non capisco e' perche' non si parla mai del deficit delle partite correnti e quindi del debito estero derivato, che e' il vero problema della questione, dal quale deriva il deficit statale stratosferico della Grecia

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scusate ma ho dei problemi di connessione,

Altro fattore del quale si parla poco e' la delicata situazione in cui si trovano le banche tedesche, che hanno degli attivi stratosferici rispetto al PIL che nel caso di un acutizzarsi della crisi avrebbero delle sofferenze tali che non basterebbero tutti i soldi del mondo per coprirli.

Con questo non voglio creare nessun allarmismo e sono pienamente convinto chei problemi si possano risolvere, ma penso che le cose vadano viste da tutti i lati

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va bene,

quello che non capisco e' perche' tutti si soffermano su il debito pubblico, mentre se si parla di debito privato tutti cadono dalle nuvole.

quello che non capisco e' perche' non si parla mai del deficit delle partite correnti e quindi del debito estero derivato, che e' il vero problema della questione, dal quale deriva il deficit statale stratosferico della Grecia

ok, ma i Paesi dell'est europeo ?

non hai spiegato come porterebbe vantaggio agli altri un loro ingresso.

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va bene,

quello che non capisco e' perche' tutti si soffermano su il debito pubblico, mentre se si parla di debito privato tutti cadono dalle nuvole.

quello che non capisco e' perche' non si parla mai del deficit delle partite correnti e quindi del debito estero derivato, che e' il vero problema della questione, dal quale deriva il deficit statale stratosferico della Grecia

Quale che sia il motivo di una crisi,se una dissennata politica economica di un governo o l'avventurismo di banche e finanzieri,il risultato è sempre lo stesso.

Come dice Cig,in che modo porterebbero vantaggi con contesti del genere?

Pensate che si parla anche dell'Ucraina,un paese dove le condizioni di cui sopra,sono entrambi presenti.

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io mi riferivo alla Polonia, repubblica Ceca e Ungheria e Estonia, per il resto ci vorra' ancora un po' di tempo e per quanto riguarda l' Ucraina ci sono di mezzo anche dei problemi di geopolitica dei quali io ne so ben poco. Perche' farebbe bene una loro entrata nell' euro?

Perche' sono gia' perfettamente integrate economicamente con l' Europa e sono decisamente meno indebitati dei paesi occidentali.

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I rigidi criteri monetari della UE hanno creato una moneta forte ma questo,dopo quasi 10 anni dall'uscita (circolazione effettiva) non ha migliorato le economie dei singoli stati,anzi ha finito col bloccarle elimininando la svalutazione che era un escamotage per rendere competitive le esportazioni.

Quella delle "svalutazioni competitive" che ti salvano è una leggenda, molto diffusa ma leggenda rimane. Svalutare comporterà anche effetti benefici a breve termine ma che si pagano cari a medio e lungo: si droga l'economia impedendo che le esportazioni si basino sulla qualità invece che su generosi e continui interventi pubblici, e si fa perdere potere d'acquisto e credibilità alla moneta. E' anche proprio per colpa delle mitiche "svalutazioni competitive", unite a debito pubblico indiscriminato, che noi italiani siamo citati fra i famosi "PIGS" da chi si diverte a fare giochetti dementi con le sigle su questioni su cui non c'è proprio niente da scherzare o prendere in giro.

A tutto questo,s'è aggiunto un allargamento (voluto dalla Germania) scriteriato a una serie di paesi in condizioni simili alla Grecia se non peggio.Mah!

Gli allargamenti sono voluti un po' da tutti, almeno fin'ora, perchè tutti mettevano l'interesse economico dell'allargamento del mercato europeo davanti a tutto. Ma dopo il casino che stanno creando Romania e Bulgaria molti, a partire dalla Germania stessa, stanno cambiando idea. La Merkel ha dichiarato di recente che bisogna cambiare musica: in futuro prima si risolveranno (sul serio) i problemi e dopo si accederà all'UE.

Modificato da ART
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La Germania ha un suo interesse per quei paesi che non sto ad esporre.Ma è un interesse esclusivamente tedesco e mi pare che gli altri se ne debbano accollare i rischi e gli oneri.

Questo discorso non ha molto senso...

Gli stati che devono entrare nell'UME fanno già parte dell'UE, quindi si parla già dell' "interesse" di tutti. L'ingresso nell'UME non è una scelta ma qualcosa che dev'essere fatto per forza (tranne le poche eccezioni note) una volta che se ne hanno i requisiti, perchè il principio stesso di questa istituzione lo prevede. Se no non sarebbe neanche un'unione monetaria ma un baraccone dove ognuno si sente autorizzato ad entrare e uscire quando gli fa comodo perchè ci sono problemi o perchè vuole evitare una condotta rigorosa come quella dei "primi della classe".

Modificato da ART
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per quanto riguarda l' Ucraina ci sono di mezzo anche dei problemi di geopolitica dei quali io ne so ben poco.

E di certo non li risolveranno se continuano nella politica del "se vinci tu, non vale....". Le forze regionaliste filo russe avevano già vinto le elezioni qualche anno fa, prontamente annullate dal presidente, che convogliò le truppe, attorno alla capitale. Questo non può che esasperare le tensioni interne, che non giovano certo al paese, ma d'altra parte si sa.... qualcuno è più uguale degli altri...

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Quella delle "svalutazioni competitive" che ti salvano è una leggenda, molto diffusa ma leggenda rimane. Svalutare comporterà anche effetti benefici a breve termine ma che si pagano cari a medio e lungo: si droga l'economia impedendo che le esportazioni si basino sulla qualità invece che su generosi e continui interventi pubblici, e si fa perdere potere d'acquisto e credibilità alla moneta.

Una leggenda pompata ad arte da certe istituzioni. E' utilissima, per raccogliere flussi di denaro a breve tempo e.... "consensi"

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La Germania ha un suo interesse per quei paesi che non sto ad esporre.Ma è un interesse esclusivamente tedesco e mi pare che gli altri se ne debbano accollare i rischi e gli oneri.

Questo discorso non ha molto senso...

Gli stati che devono entrare nell'UME fanno già parte dell'UE, quindi si parla già dell' "interesse" di tutti. L'ingresso nell'UME non è una scelta ma qualcosa che dev'essere fatto per forza (tranne le poche eccezioni note) una volta che se ne hanno i requisiti, perchè il principio stesso di questa istituzione lo prevede. Se no non sarebbe neanche un'unione monetaria ma un baraccone dove ognuno si sente autorizzato ad entrare e uscire quando gli fa comodo perchè ci sono problemi o perchè vuole evitare una condotta rigorosa come quella dei "primi della classe".

Infatti. Gli interessi tedeschi c'erano (Slovenia) e ci sono (Croazia) ma all'ingresso nell'UE. A questo punto che entrino o meno nell'Euro, non ci sono grossi vantaggi/svantaggi per la Germania. E in quanto agli oneri... mi sembra che la Germania li abbia sempre sostenuti, per tutti e molto più degli altri.

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Voi forse ricordate le svalutazioni di fanfaniana ed andreottiana memoria.Non fanno testo,erano solo per coprire una "sciagurata" politica economica.

Dico "sciagurata" ma è un eufemismo.

Stati Uniti e Giappone,economie molto più strutturate e dinamiche della nostra,ne hanno fatto spesso ricorso e non mi pare che siano economie da repubblica di banana come lo era la nostra nelle medesime circostaze.

Neanche sul ruolo benefico della Germania sono d'accordo.La penetrazione industriale ed edilizia che quel paese ha avuto nei paesi che spinge affinchè entrino nell'Euro è solo per assicurare loro una linea di credito internazionale che al momento non hanno.Ha giocato le fiches su vari tavoli,ora aspetta che qualcuno copri la giocata.

Quella stessa linea di credito internazionale che un paese come la Polonia non ha e da qui un apparente virtuosismo nei conti pubblici.Non ci si indebita se non si ha credito.

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Giappone e USA non hanno certo basato la loro economia sulle svalutazioni a breve. C'era un disegno di lungo respiro, che ha dato i suoi frutti, ma alla lunga i nodi vengono al pettine. Una politica aggressiva basata sul potere politico-militare-finanziario o sul dumping non può proprio essere perseguita in Europa, tanto per semplificare i concetti. Una svalutazione "competitiva" non rafforza l'economia nel breve. Certo accresce le esportazioni, ma consente di basare la propria forza su un punto di debolezza, anzichè sul proprio sistema industriale. Cosa accadrà quando finirà la spinta svalutativa? Arretratezza tecnica e commerciale, difficilmente sanabile.

Per quanto riguarda il ruolo della Germania, la lettura di un bilancio comunitario è decisamente illuminante.

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  • 2 settimane dopo...

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=197&ID_articolo=1376&ID_sezione=404&sezione=

Islanda, via libera della Commissione

Il paese nordico si avvicina a grandi passi all'Unione europea.

La Commissione ha espresso un parere positivo alla domanda di adesione all'Ue avanzata dall'Islanda lo scorso luglio. Nella sua raccomandazione, presentata dal commissario all'Allargamento, Stefan Fuele, l'esecutivo comunitario riconosce che Reykjavík aderisce ai valori comuni della Ue, ma sottolinea alcune sfide che il paese dovrà affrontare sulla via dell'adesione.

Nel documento, reso pubblico oggi, la Commissione sottolinea come l'Islanda, essendo membro dell'Area economica europea da oltre 15 anni, “possiede già una buona parte dell'acquis comunitario” e rispetta i valori dell'Ue per quanto riguarda la democrazia e lo stato di diritto.

Tuttavia, avverte Bruxelles, ulteriori sforzi sono necessari per allinearsi con la legislazione europea “nei settori della pesca, dell'agricoltura, dell'ambiente, del libero movimento dei capitali e dei servizi finanziari”.

“Sono fiducioso che l'Islanda dimostrerà determinazione nell'affrontare le sfide sottolineate nell'opinione”, ha dichiarato il commissario per l'Allargamento Stefan Fuele. “Il parere di oggi – ha affermato – è un passo importante e fornisce una guida per Reykjavík nei suoi sforzi per diventare un membro dell'Unione europea”.

I Ventisette dovranno ora decidere, sulla base dell'opinione della Commissione, quando aprire ufficialmente i negoziati di adesione. Fuele non ha voluto comunicare una possibile data di ingresso nell'Ue, ma le autorità islandesi puntano a concludere il processo nel 2012, insieme alla Croazia.

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