Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato (modificato)
[

Per capire il problema, bisognerebbe capire bene il sistema bancario e questo non e' certo il posto adatto. Diciamo che la maggior differenza tra i due paesi e' il debito estero. La Spagna ha un debito estero che sfiora il 100 %, mentre quello italiano e' intorno al 5 %.

L' arte bancaria , ovvero saper gestire il credito, e' un arte complicata e la Spagna l' ha usata a sproposito, finanziando il settore immobiliario in in un modo a dir poco inresponsabile. Ora le prossime tre generazioni pagheranno molto caro questo azzardo e indirettamente anche noi

A parte la solidità del sistema bancario italiano, assai superiore a quello di Paesi 'altolocati' come UK e perfino Francia e Germania, c'è da mettere in rilievo anche il debito privato (di cui non si parla mai ma che è uno dei primi fattori ad aver innescato la crisi in USA), molto basso in Italia ma altissimo in Spagna e Grecia.

V. ad es. http://intermarketandmore.investireoggi.it/debito-privato-italia-meglio-di-molti-altri-6705.html o http://www.sbilanciamoci.info/Archivio/conti-pubblici/Se-il-debito-privato-entra-nei-parametri-europei

Non da trascurare poi il fatto che l'Italia è il 4° Paese al mondo quanto a riserve auree.

Modificato da richterian

Inviato (modificato)

Dopo la Grecia adesso scoppia la bomba spagnola : http://notizie.it.ms...entid=151995543

Parrebbe che in Spagna la situazone disastrosa sia figlia dell'esasperata speculazione edilizia degli ultimi anni, e se a questa nuova tegola aggiungiamo che il Portogallo è pressapoco nelle condizioni della Grecia si apre un quadro per il futuro che lascia davvero sgomenti... :unsure:

Per usare una metafora, diciamo che il bluff di Irlanda e Spagna è stato scoperto e, alla lunga, non poteva essere altrimenti ;). Basta chiedersi su cosa si sia basata la loro crescita (spesso sopravvalutata da dati più o meno, ignorati) negli ultimi 20 anni :rolleyes:

Modificato da luke_idk

Inviato

Credo che dovremmo interrogarci un secondo su cosa tiene fuori il nostro paese, il cosiddetto "Ventre Molle" d'Europa, da questa epidemia. Perché la nostra economia, che viene da anni additata da tutti come un pessimo esempio, come il male da cui ogni paese di economia occidentale dovrebbe guardarsi, regge meglio di altri a questi rimbalzi della crisi? In fondo il nostro paese è molto più simile alla Spagna che alla Germania...

Comunque, permettetemi di essere cinico per un secondo: tempo fa Zapatero disse che il suo paese aveva superato di gran lunga l'Italia; io quello che oggi succede in Spagna non lo chiamo crisi, dissesto, recessione o come volete: io lo chiamo karma.

Guarda, le cose sono un pochino diverse. La Spagna NON HA MAI superato l'Italia! Al tasso di crescita pre-crisi, ci avrebbero superato in poco meno di 25 anni! Il fatto è che i dati sono, volutamente, presentati in maniera parziale e non solo in Spagna. Preciso che non parlo di propaganda politica perchè sono 20 anni, che sento parlare di questo fantomatico boom spagnolo, senza sentire nessuno ricordare il flusso costante di denaro dall'UE alla Spagna per almeno 15 anni; gli investimenti esteri dovuti a bassa tassazione e basso costo del lavoro etc. Cosa poteva succedere una volta deviati gli aiuti, verso altri paesi o dopo la fuga delle aziende americane, post crisi. La produttività individuale dei lavoratori spagnoli non è proprio ai vertici europei...

Di converso, la rigidità delle istituzioni finanziarie italiane (e ci aggiungerei la scarsa capacità a "vendersi" bene e lo scarso interesse delle istituzioni governative verso la crescita dei redditi individuali) frenano fortemente lo sviluppo, ma anche i tonfi.


Inviato

c'è da mettere in rilievo anche il debito privato (di cui non si parla mai ma che è uno dei primi fattori ad aver innescato la crisi in USA), molto basso in Italia ma altissimo in Spagna e Grecia.

V. ad es. http://intermarketan...altri-6705.html o http://www.sbilancia...rametri-europei

Non da trascurare poi il fatto che l'Italia è il 4° Paese al mondo quanto a riserve auree.


Inviato

Di converso, la rigidità delle istituzioni finanziarie italiane (e ci aggiungerei la scarsa capacità a "vendersi" bene e lo scarso interesse delle istituzioni governative verso la crescita dei redditi individuali) frenano fortemente lo sviluppo, ma anche i tonfi.

Cioé indietreggiamo di poco perché siamo cresciuti poco...


Inviato

Di converso, la rigidità delle istituzioni finanziarie italiane (e ci aggiungerei la scarsa capacità a "vendersi" bene e lo scarso interesse delle istituzioni governative verso la crescita dei redditi individuali) frenano fortemente lo sviluppo, ma anche i tonfi.

Cioé indietreggiamo di poco perché siamo cresciuti poco...

In parte....


Inviato (modificato)
Ma se dovesse entrare la Russia, entrerebbe l'intero Stato e non solo la sua parte europea, giusto?

Ovvio.

Ad ogni modo di Russia, Turchia o Israele nell'UE non bisognerebbe neanche parlarne per scherzo con lo stato generale in cui si trovano questi paesi e soprattutto quello in cui si trova l'UE.

Modificato da ART

Inviato

L'euro sta soffrendo, com'è inevitabile, ma rimane a livelli ancora "massicci" sul dollaro.


Inviato
Ma se dovesse entrare la Russia, entrerebbe l'intero Stato e non solo la sua parte europea, giusto?

Ovvio.

Ad ogni modo di Russia, Turchia o Israele nell'UE non bisognerebbe neanche parlarne per scherzo con lo stato generale in cui si trovano questi paesi e soprattutto quello in cui si trova l'UE.

E' un sogno :). sai che mi piacerebbe un'Europa dall'Atlantico al Pacifico. prima o poi :rolleyes:


Inviato

E' un sogno :). sai che mi piacerebbe un'Europa dall'Atlantico al Pacifico. prima o poi :rolleyes:

...il problema però, è che NON SI DOVREBBE PIU' CHIAMARLA EUROPA, POI... :rolleyes: :P :rolleyes:

S.B.


Inviato

L'euro sta soffrendo, com'è inevitabile, ma rimane a livelli ancora "massicci" sul dollaro.

Stavo valutando proprio questo particolare negli ultimi giorni.

Ho notato che si è passati negli ultimi 60 giorni da un cambio di oltre 1,50 USD per un Euro a 1,367 USD.

Chiedo ai nostri esperti economisti se una svalutazione del 10% è giustificata in qualche modo o è solo frutto della "tempesta" ellenico-ispanica di questi ultimi giorni.

Non mi pare che negli Usa se la passino tanto meglio, per cui mi chiedevo se gli ultimi scossoni sui cambi siano solo frutto della situazione particolare creatasi in Europa o un sintomo di qualcosa che sta cambiando. Grazie.


Inviato

Anche a me piacerebbe un' Europa dall Atlantico al Pavifico pero' come dice bene S:B. no sarebbe più Europa :( pero' sarebbe molto bello quante monete ci sarebbero?:P bellissimo!

Gino


Inviato

Anche a me piacerebbe un' Europa dall Atlantico al Pavifico pero' come dice bene S:B. no sarebbe più Europa :( pero' sarebbe molto bello quante monete ci sarebbero?:P bellissimo!

Gino

Monete tantissime, collezionisti praticamente più nessuno... Forse qualche miliardarucolo che non sa davvero cosa fare. :P

Pensa a quanti soldini occorrerebbero per raccogliere tutte quelle emissioni...


Inviato (modificato)

E' un sogno :). sai che mi piacerebbe un'Europa dall'Atlantico al Pacifico. prima o poi :rolleyes:

...il problema però, è che NON SI DOVREBBE PIU' CHIAMARLA EUROPA, POI... :rolleyes: :P :rolleyes:

S.B.

neppure adesso, allora.. nell'UE c'è Cipro :rolleyes::D

per tacere dei territori africani di Spagna e Portogallo e di quelli asiatici della Grecia o dei territori esterni francesi :P

Modificato da luke_idk

Inviato

Monete tantissime, collezionisti praticamente più nessuno... Forse qualche miliardarucolo che non sa davvero cosa fare. :P

Pensa a quanti soldini occorrerebbero per raccogliere tutte quelle emissioni...

per arrivare al pacifico basterebbe aggiungere 1 solo paese :D


Inviato

Bhè per dimezzare la spesa basterebbe collezionare le divisionali di metà degli Stati solo per gli anni dispari e metà per gli anni pari. Io colleziono solo la prima esmissione (togliendo qualche eccezione) quindi non avrei problemi! Magari per i 2CC sarebbe un po' oneroso.


Inviato

Bhè per dimezzare la spesa basterebbe collezionare le divisionali di metà degli Stati solo per gli anni dispari e metà per gli anni pari. Io colleziono solo la prima esmissione (togliendo qualche eccezione) quindi non avrei problemi! Magari per i 2CC sarebbe un po' oneroso.

Mi riferivo ai 2€ commemorativi, immaginate un emissione comune quanto monete ci sarebbero..... :rolleyes:


Inviato

per tacere dei territori africani di Spagna e Portogallo e di quelli asiatici della Grecia o dei territori esterni francesi :P

Come già adesso si può vedere sul retro di una qualsiasi banconota.

post-5295-1265468546,64_thumb.jpg


Inviato

Questa sarebbe la massima possibile estensione dell'UE se un giorno includesse anche la Russia ed il Kazakhstan... sulla carta manaca solo Israele volendo aggiungerlo....

http://en.wikipedia....enlargement.svg

Non sarebbe male avere tutti questi paesi nell'Ue, sicuramente l'unico non contento sarebbe il portafoglio :P :D

Direi che possiamo escludere la Groenlandia, che è uscita volontariamente dalla CEE, nel 1985 e che si sta muovendo verso una difficile indipendenza dalla Danimarca. a quel punto i legami con l'Europa sarebbero pressochè nulli.

Io come Europa intendo un'entità culturale, più che fisica (l'Europa è solo una convenzione, come continente non esiste soluzione di continuità fra Europa ed Asia). Non vedo alcun elemento, quindi, per non considerare la Russia per una futura unione. Vedo già più difficile (e meno sensato) Kazakistan, le repubbliche caucasiche, Israele, la Russia è uno dei pilastri della cultura e della storia europea contemporanea, quindi in futuro...

Sul fatto che non si chiamerebbe Europa, dovrei capire, allora cosa c'entrano Cipro, Canarie, Madeira, le isole dell'Egeo orientale, i DOM-TOM francesi, etc.


Inviato

per tacere dei territori africani di Spagna e Portogallo e di quelli asiatici della Grecia o dei territori esterni francesi :P

Come già adesso si può vedere sul retro di una qualsiasi banconota.

Sic. :)


Inviato (modificato)

E' un sogno :). sai che mi piacerebbe un'Europa dall'Atlantico al Pacifico. prima o poi :rolleyes:

...il problema però, è che NON SI DOVREBBE PIU' CHIAMARLA EUROPA, POI... :rolleyes: :P :rolleyes:

S.B.

Sarebbe lo stesso "Europa", però se questo è un progetto ancora irrealizzabile allo stato attuale, almeno senza trasformare l'UE in una specie di sezione regionale dell'ONU, non è detto che non ci si arrivi davvero in futuro.

Modificato da ART

Inviato (modificato)
Non sarebbe male avere tutti questi paesi nell'Ue, sicuramente l'unico non contento sarebbe il portafoglio :P :D

Se parliamo dell'UE attuale sarebbe decisamente "non contento" anche chi vuole un'Europa unita sul serio :rolleyes:

Modificato da ART

Inviato (modificato)

Stavo valutando proprio questo particolare negli ultimi giorni.

Ho notato che si è passati negli ultimi 60 giorni da un cambio di oltre 1,50 USD per un Euro a 1,367 USD.

Chiedo ai nostri esperti economisti se una svalutazione del 10% è giustificata in qualche modo o è solo frutto della "tempesta" ellenico-ispanica di questi ultimi giorni.

Non mi pare che negli Usa se la passino tanto meglio, per cui mi chiedevo se gli ultimi scossoni sui cambi siano solo frutto della situazione particolare creatasi in Europa o un sintomo di qualcosa che sta cambiando. Grazie.

E' una via di mezzo: un po' l'inevitabile colpo della questione Grecia-Spagna un po' il dollaro che in questo periodo si sta rafforzando di per se rispetto a tutte le valute.

Modificato da ART

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.