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IGNORED

Meglio imprenditore o dipendente?


  

51 voti

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Risposte migliori

Inviato

Quali sono i pro e i contro di essere imprenditore? E di essere dipendente? Alla luce delle vostre esperienze presenti e passate cosa consigliereste? Cosa vi è mancato per fare la scelta giusta?

Rispondete in tanti.


Inviato

Mai più sotto padrone ... :bandit: B)


Inviato

meglio libero professionista :)


Inviato

Sono studente :unsure:


Inviato

...assolutamente d'accordo con Paleologo... :angry: ;)


Inviato

:) Ciao Iosarcina, io posso darti un confronto tra le due condizioni visto che le ho vissute tutte e due.

Per prima cosa vorrei dirti che molto dipende dal carattere di una persona, non tutti infatti sono in grado o hanno il coraggio di essere imprenditori di loro stessi.

Spesso è un rischio aprire una ditta od un negozio, le cose non possono andare bene, molti si sono poi trovati con debiti e costretti a chiudere l' attività. Lo stesso vale per i professionisti.

Ma per fortuna non succede sempre così.

Quando si apre una attività propria si deve essere pronti ad assumersi le proprie responsabilità ed a lavorare molto, l'orario d' ufficio te lo puoi scordare, :D :D .

A Roma si dice " devi pistare" , nel senso che ti devi dar da fare, più del necessario a volte, se vuoi mantenere alta la tua professionalità.

Poi ci sono i periodi bui, magari per qualche mese non guadagni, devi saperti organizzare e mettere da parte quando guadagni bene.

Il grandissimo vantaggio è la libertà che questa condiziopne ti da, per me, indipendente e quasi caratteriale è la prima cosa, non rinuncerei mai a questo, nemmeno per il doppio dello stipendio. Puoi decidere per te stesso e comportarti come meglio credi.

Questo discorso per me vale sia per la mia vecchia attività, ormai smessa da quasi 25 anni, negozio artigiano di pizzeria rustica, che per quella attuale , venditrice di monete ( e aggiungo appassionata e studente in pratica numismatica).

Se decidi di essere dipendente hai altri vantaggi, stipendio fisso( si spera), contributi pagati , poche responsabilità, a meno che non diventi subito diregente.

Ma il tuo ego dovrà lottare con il propretario della ditta che ti chiederà più delle tue possibilità e cercherà di darti il suo minimo.

Dovrai sottostare a regole scritte da altri e adattarti a situazioni non sempre piacevoli magari con i colleghi.

Io ho sopportato poco questa condizione, ho messo soldini da parte, con grande sacrificio e lavoro, e ho aperto il mio negozio con una amica, avevo 24 anni e una figlia a carico, ma lo rifarei subito.

Spero di esserti stata utile, scusa le "rimenbranze" , ma l'argomento mi appassiona, penso tu l'abbia capito

Ciao Giò :D :D :P

Awards

Inviato

Ho da sempre fatto l'imprenditore...agli inizi sotto mio padre e ora a capo della ns. aziendina di famiglia...agli occhi dei più potrei sembrare il classico figlio di papà, ma io invece mi definisco il "pirla della baracca" dato che sono quello che si fà un mazzo tanto e che corre dalla mattina alla sera!

Stipendio discreto, macchina pagata, cellulare pagato, qualche cena, libertà di orario, volendo libertà di fare ciò che vuoi in ufficio e invece sono chiuso in un capannone dalle 9.00 (ok....non sono le 6 di mattina come gli operai) alle 20.00 senza fare pausa pranzo e, spesso, uscendo la sera senza sapere se di giorno ha piovuto o c'è stato il sole.

Fare l'mprenditore a capo di un'azienda che ha media redditività vuol dire lottare continuamente con i costi, con i debiti, con i pensieri, con gli orari, CON I DIPENDENTI rischiando tutto ciò che hai (soprattutto di questi tempi), passando notti insonni e avendo mal di testa ogni giorno dell'anno.

Dovessi tornare indietro finirei gli studi universitari (che ho stupidamente abbandonato) e mi cercherei un lavoro, BEN REMUNERATO (condizione essenziale....se devo lottare con le cambiali preferisco continuare a fare il piccolo imprenditore che si fà il mazzo), magari come agente di una qualunque multinazionale....i pensieri terminano alle 18.00 ed inizia la vita!

Comunque, se la sotto-domanda era "mi conviene indebitarmi ed investire in un'attività in propio"....la risposta è NO!!!! almeno non oggi!


Guest carledo49
Inviato

Le varie vicissitudini dalla vita ti portano a fare tante cose, giuste, sbagliate, non ponderate ed azzardate. Le ho provate un po' tutte: sono stato imprenditore con una mia azienda ed un socio (truffaldino), imprenditore di me stesso per varie multinazionali e dipendente (posizione attuale). Se mi si chiede che cosa "sarebbe" preferibile, ebbene.....francamente non lo so, ogni attività ha i suoi pregi ed i suoi difetti. Fra qualche annetto, se Dio vuole e non mi crolla l'azienda per cui lavoro sotto i piedi, dovrei andarmene in pensione. A chi inizia, agli entusiasti, a chi ama mettersi in gioco continuamente e, soprattotto, ha voglia di rischiare, consiglio senza ombra di dubbio la libera professione (o l'imprenditoria che dir si voglia), per quelli, come me che sono delle cartucce sparate o non sono amanti del brivido, che vorrebbero ricordarsi ogni tanto che fuori il capannone c'è anche il sole ed eventualmente il sorriso di una famiglia, ebbene, a tutti questi caldamente suggerisco lo stipendietto sicuro (poco, sporco ma subito). So di non essere stato esaustivo, ma le scelte sono tutte estremamente personali.

Carlo

Inviato
....che vorrebbero ricordarsi ogni tanto che fuori il capannone c'è anche il sole ed eventualmente il sorriso di una famiglia.....

....il sole sorgerà anche domani, ma i primi passi di mio figlio ed ogni minuto sottratto alla mia famiglia sono cose che nessuno ti darà più indietro....


Inviato
Mai più sotto padrone ...  :bandit: B)

352840[/snapback]

D'accordo anche io con questa affermazione, sicuramente il sacrificio è tanto..ma vedendo persone dare l'anima per il proprio lavoro ed essere ripagati con favoritismi x certi colleghi, ingiustizie e rimproveri continui..credo che la Libertà di poter decidere non ha prezzo.


Inviato

Avrei votato l'imprenditoria solo ed esclusivamente per il riconoscimento economico.....ma essendo un dipendente non potevo che difendere la categoria.

Gli aspetti positivi e negativi delle due catecorie, a mio avviso, vanno al pareggio.

E' vero che in qualche posto ho tribulato parecchio con il boss ma studiando, impegnandomi parecchio sono riuscito a trovare un posto dove mi faccio il culo ma non ho il fiato del padrone sul collo. In più lo stipendio lievita!


  • 1 anno dopo...
Inviato

Qualcuno diceva:- Meglio un giorno da leone che cento anni da pecora.

Massimo Troisi ...che è il mio attore preferito in un suo film citava:- non si potrebbero fare 50 giorni da orsacchiotto? :D :lol: :D

Awards

Inviato

Io sono dipendente con diverse responsabilità ma lavorando per una coperativa sono un po' sottopagate allora 5 anni fa mi sono venduto al miglior offerente ma ho scoperto che essere dipendente di una piccola azienda devi sottostare ai capricci del padrone e sono tornato in dietro.

Ad oggi con una bimba piccola mi sta bene essere dipendente che alle 18 va a casa a vedere moglie e figlia però in futuro chissà?

Credo che non ci sia una soluzione migliore o una peggiore credo che a seconda dei momenti della vita uno sia piu' propenso verso una scelta o verso un altra.

Anche a me piacerebbe essere Imprenditore per lo stipendio ed Impiegato per l'orario ma credo che pochi lavori uniscano queti due aspetti.

ciao

Gianluca


Inviato

Non amo scrivere troppo (almeno in contesti ludici) ma la Sua domanda è di difficile interpretazione quanto la domanda: "qual'è il sesso degli angeli?"

Se per dipendente intende un funzionario/dirigente statale e/o parastatale, (regionale, provinciale) per uno stipendio netto di 5000, 6000 euro al mese...+ benefint le consiglio di fare il dipendente (lo stato e similari non possono fallire).

Se per imprenditore, si riferisce alla %%%%&company dal fatturato di centinaia di migliai di euro l'anno le consiglio di fare l'imprenditore....

Se per imprenditore intende, il pizzaiolo, l'idraulico, l'agente immobiliare ecc ecc,,,, (in questo caso rispetto al lavoro statale proposto prima non conviene affatto fare l'imprenditore) vuole mettere la serenità di finire di "lavorare" venerdì alle 14 e ritornare il lunedì in ufficio (e grazie ai certificati medici di malattia assentarsi per settimane e settimane???) della scrivania senza pensieri? Ed il potere assoluto che le viene dato dallo stato?? per cui se lavora bene o male non fa alcuna differenza, lei è intoccabile!!! E la serenità di rivolgersi ad una Banca x un mutuo, senza nessuna paura di un diniego forte del proprio impiego statale??? - senza contare l'aspetto affettivo - sembra che donne, mogli e figli amino di più i ricchi e/o comunque chi da più sicurezza!!!!

Ps. Dimenticavo, per fare l'imprenditore, deve essere disposto a "fregare di più l'altro" i piatti della bilancia sono due o guadagna lei o guadagna l'altro, se uno sale l'altro scende. Non deve avere pietà per dipendenti ecc ecc (nei limiti dlela legalità naturalmente) ma nel ns. paese con un buon legale ed un buon commercialista, non avrà nessuna difficoltà.

Ps.2 ad un giovane al giorndo d'oggi (a meno che sia già possidente di famiglia), consiglio:

1) Studiare possibilmente evitando università che non offrono alcuno sbocco lavorativo, se non la disgrazia di piangere un lavoro che non si è trovato e non si troverà mai!!! (ve ne sono tante di facoltà da evitare) le faccio un esempio di quele da frequentare:

ingegneria, giurisprudenza, veterinaria (medicina, architettura,fisica,) queste ultime tre se e solo se si è dei geni!!! di medici ce ne troppi, ma se si ha la stoffa di diventare un chirurgo maxillofacciale.....

con la laurea in mano provare tutti i concorsi pubblici esistenti fino a sistemarsi.

2) Emigrare all'estero possibilmente fuori dalla UE, i paesi migliori sono Canada, Usa, Australia, Giappone, e Cina.


Inviato
(e grazie ai certificati medici di malattia assentarsi per settimane e settimane???) della scrivania senza

buongiorno sono lavoratore dipendente pubblico, l'anno scorso non ho fatto neanche un giorno di malattia e sono venuto a lavorare quando avevo sintomi di influenza.

Questa frase mi ha offeso e La invito a misurare il linguaggio e le parole e a contare fino a 1000 prima di scrivere.


Inviato

Sono stato dipendente e da qualche hanno imprenditore. Per la mia mentalita' sicuramente nell' essere imprenditore riesco a dare il massimo nell'ambiente lavorativo, cercando di stimolare ed incentivare i dipendenti a fare lo stesso.

Star


Inviato

Sono dipendente in un'azienda privata: sapete cosa significa, oggi?

La sicurezza di una volta te la scordi: possono chiudere o mandarti via quando pare a loro; gli straordinari sono "dovuti" e quando sei in trasferta (ci ho passato 6 anni consecutivi, non sono pagati.

Le ferie? Mai fatte tre settimane consecutive in vita mia e il 50% delle volte te le bloccano.

Devi comunicare le ferie con mesi di anticipo, ma te le bloccano quando vogliono; sai il giorno stesso in quale città d'Italia sarai il giorno dopo o se devi lavorare nel weekend o la sera.

Se esci prima devi avvertire, se esci dopo è normale e dovuto.

Riconoscimenti: nessuno. Paradossalmente i riconoscimenti "umani" li abbiamo dai nostri clienti, che vedono il nostro costante impegno, ma dai nostri superiori solo pretese.


Inviato
Sono dipendente in un'azienda privata: sapete cosa significa, oggi?

La sicurezza di una volta te la scordi: possono chiudere o mandarti via quando pare a loro; gli straordinari sono "dovuti" e quando sei in trasferta (ci ho passato 6 anni consecutivi, non sono pagati.

Le ferie? Mai fatte tre settimane consecutive in vita mia e il 50% delle volte te le bloccano.

Devi comunicare le ferie con mesi di anticipo, ma te le bloccano quando vogliono; sai il giorno stesso in quale città d'Italia sarai il giorno dopo o se devi lavorare nel weekend o la sera.

Se esci prima devi avvertire, se esci dopo è normale e dovuto.

Riconoscimenti: nessuno. Paradossalmente i riconoscimenti "umani" li abbiamo dai nostri clienti, che vedono il nostro costante impegno, ma dai nostri superiori solo pretese.

Fortunatamente non tutte le aziende sono uguali, probabilmente dipende anche dalle dimensioni delle stesse, piu' grandi sono peggio e'..........

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Inviato
Sono dipendente in un'azienda privata: sapete cosa significa, oggi?

La sicurezza di una volta te la scordi: possono chiudere o mandarti via quando pare a loro; gli straordinari sono "dovuti" e quando sei in trasferta (ci ho passato 6 anni consecutivi) non sono pagati.

Le ferie? Mai fatte tre settimane consecutive in vita mia e il 50% delle volte te le bloccano.

Devi comunicare le ferie con mesi di anticipo, ma te le bloccano quando vogliono; sai il giorno stesso in quale città d'Italia sarai il giorno dopo o se devi lavorare nel weekend o la sera.

Se esci prima devi avvertire, se esci dopo è normale e dovuto.

Riconoscimenti: nessuno. Paradossalmente i riconoscimenti "umani" li abbiamo dai nostri clienti, che vedono il nostro costante impegno, ma dai nostri superiori solo pretese.

Fortunatamente non tutte le aziende sono uguali, probabilmente dipende anche dalle dimensioni delle stesse, piu' grandi sono peggio e'..........

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Vero, però direi che queste cose succedono soprattutto nelle piccole, naturalmente in momenti di crisi, quando non è facile trovare alternative migliori.


Inviato
Sono dipendente in un'azienda privata: sapete cosa significa, oggi?

La sicurezza di una volta te la scordi: possono chiudere o mandarti via quando pare a loro; gli straordinari sono "dovuti" e quando sei in trasferta (ci ho passato 6 anni consecutivi) non sono pagati.

Le ferie? Mai fatte tre settimane consecutive in vita mia e il 50% delle volte te le bloccano.

Devi comunicare le ferie con mesi di anticipo, ma te le bloccano quando vogliono; sai il giorno stesso in quale città d'Italia sarai il giorno dopo o se devi lavorare nel weekend o la sera.

Se esci prima devi avvertire, se esci dopo è normale e dovuto.

Riconoscimenti: nessuno. Paradossalmente i riconoscimenti "umani" li abbiamo dai nostri clienti, che vedono il nostro costante impegno, ma dai nostri superiori solo pretese.

Fortunatamente non tutte le aziende sono uguali, probabilmente dipende anche dalle dimensioni delle stesse, piu' grandi sono peggio e'..........

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Vero, però direi che queste cose succedono soprattutto nelle piccole, naturalmente in momenti di crisi, quando non è facile trovare alternative migliori.

Sono stato dipendente per anni, e, una volta imprenditore, ho cercato di stimolare il personale mettendolo nelle migliori condizioni di dare il meglio di se, cioe' fare quello che i miei titolari in passato non hanno fatto con me. Certo non tutti apprezzano e talvolta si sbaglia cercando di fare il meglio.......... ed in momenti di crisi bisogna tirare la cinghia! E i titolari prima di tutti!

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Inviato
(e grazie ai certificati medici di malattia assentarsi per settimane e settimane???) della scrivania senza

buongiorno sono lavoratore dipendente pubblico, l'anno scorso non ho fatto neanche un giorno di malattia e sono venuto a lavorare quando avevo sintomi di influenza.

Questa frase mi ha offeso e La invito a misurare il linguaggio e le parole e a contare fino a 1000 prima di scrivere.

Se è andato a lavorare con l'influenza ha sbagliato 2 volte, in primis ha rischiato di far ammalare con la sua influenza altri dipendenti e cittadini, in seconda linea ha rinunciato al suo diritto di starsene a casa in malattia.

Il Suo gentile invito lo rinvio al mittente,

Finitela di fare le vittime del povero ingrato sostema statale e se lo tenga stretto il posto (SICURO e SENZA PROBLEMI) visto che ogni giorno chiudono decine di imprese, lasciando in mezzo alla strada famiglie intere!!! E ringrazi Dio di avere il posto di lavoro!!


Inviato
Sono dipendente in un'azienda privata: sapete cosa significa, oggi?

La sicurezza di una volta te la scordi: possono chiudere o mandarti via quando pare a loro; gli straordinari sono "dovuti" e quando sei in trasferta (ci ho passato 6 anni consecutivi) non sono pagati.

Le ferie? Mai fatte tre settimane consecutive in vita mia e il 50% delle volte te le bloccano.

Devi comunicare le ferie con mesi di anticipo, ma te le bloccano quando vogliono; sai il giorno stesso in quale città d'Italia sarai il giorno dopo o se devi lavorare nel weekend o la sera.

Se esci prima devi avvertire, se esci dopo è normale e dovuto.

Riconoscimenti: nessuno. Paradossalmente i riconoscimenti "umani" li abbiamo dai nostri clienti, che vedono il nostro costante impegno, ma dai nostri superiori solo pretese.

Fortunatamente non tutte le aziende sono uguali, probabilmente dipende anche dalle dimensioni delle stesse, piu' grandi sono peggio e'..........

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Vero, però direi che queste cose succedono soprattutto nelle piccole, naturalmente in momenti di crisi, quando non è facile trovare alternative migliori.

Sono stato dipendente per anni, e, una volta imprenditore, ho cercato di stimolare il personale mettendolo nelle migliori condizioni di dare il meglio di se, cioe' fare quello che i miei titolari in passato non hanno fatto con me. Certo non tutti apprezzano e talvolta si sbaglia cercando di fare il meglio.......... ed in momenti di crisi bisogna tirare la cinghia! E i titolari prima di tutti!

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Bravo. Credo che mettere i dipendenti nelle condizioni migliori, accresca pure la loro produttività, quindi è un vantaggio per tutti (anzi ne sono sicuro, visto che tuti gli studi statistici dicono così; la mia tsi di laurea verteva proprio sull'organizzazione del lavoro).


Inviato
Se è andato a lavorare con l'influenza ha sbagliato 2 volte, in primis ha rischiato di far ammalare con la sua influenza altri dipendenti e cittadini, in seconda linea ha rinunciato al suo diritto di starsene a casa in malattia.

Finitela di fare le vittime del povero ingrato sostema statale e se lo tenga stretto il posto (SICURO e SENZA PROBLEMI) visto che ogni giorno chiudono decine di imprese, lasciando in mezzo alla strada famiglie intere!!! E ringrazi Dio di avere il posto di lavoro!!

guardi che un posto di lavoro SICURO e SENZA PROBLEMI non esiste...

non ho messo a repentaglio la salute di nessuno perchè ho sempre lavorato in condizioni di sicurezza. Mi sembra che abbia visto troppi film di Fantozzi, si vede che non ha la minima idea di cosa è una struttura pubblica, delle responsabilità e dei rischi che ci sono come in qualsiasi altro lavoro.

Quanto a darmi di quello che fa la vittima, sono solo vittima delle sue stupidaggini e insulti.


Inviato

Scusa Tennents (bellissimo il tuo nick ;) ) ma se pure sono d'accordo sul fatto che ora essere un dipendente statale sia diventato un privilegio (sicurezza del posto di lavoro, pressioni molto inferiori, minori valutazioni di rendimento; tutti elementi di enorme importanza) non è che si possa generalizzare troppo.

Punire chi se ne approfitta per premiare solo i meritevoli sarebbe la cosa giusta (in qualsiasi tipo d'azienda) a partire da una certa categoria di dipendenti statali... i parlamentari, che neppure hanno obbligo di presenza sul posto di lavoro


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