Arcano Inviato 5 Giugno, 2008 #1 Inviato 5 Giugno, 2008 (modificato) Titolo originale: Imperatore del mese - giugno, Titus Flavius Vespasianus Titus Flavius Vespasianus Basso e tarchiato, calvo con qualche capello crespo e ruvido, gli occhi penetranti, il naso aquilino, la bocca poco pronunciata e la mascella robusta. Per quanto riguarda l'aspetto Vespasiano aveva pochi punti a suo favore, zero per raffinatezza e buone maniere, ma per realismo e buon senso era il migliore, un uomo solido come una roccia, deciso, affidabile e sopratutto romano. Vespasiano nasce nel 9 d.c. a Rieti. Rapprenta l'ideale romano, un romano veccho stile di un'antica stirpe cresciuto nei valori di altri tempi: coraggio, magnanimità nella vittoria, un buon soldato e un buon contadino. La prima scalata di Vespasiano verso il senato romano comincia nell'esercito. Come tribuno inizia ad osservare come viene guidato l'impero. Per entrare in carriera come politico e quindi al senato bisogna avere amici influenti e molto denaro. C'è un requesito minimo di ammissione di 1.000.000 di sesterzi. I soldati guadagnano circa 900 sesterzi l'anno, quindi avere un capitale di 1.000.000 di sesterzi era molto. La ricchezza della madre porta il diciottenne Vespasiano in corsa per il senato, ma il suo denaro non garantisce nulla oltre una buona posizione di partenza. La società romana è una società militare, la sua forza dipende dall'avere, nelle alte sfere, persone che possono comandare le armate e difendere le frontiere. Così tutti i giovani aristocratici, che dovranno entrare in politica, devono avere un'esperienza militare, così come il giovane Vespasiano, che prima di tutto venne mandato a fare il militare nel nord della Grecia in Tracia. Vespasiano ha 23 anni quando fa la prima esperienza a Roma. E' stato assegnato alla citta come triunvito "triumph capitalis". All'età di circa 26 anni diventa questore di Creta e Cirene in Africa settentrionale. Con questa nuova esperienza il giovane Vespasiano getta uno sguardo più ravvicinato al modo in cui Roma raccoglie il suo denaro, esperienza che gli consentirà di diventare un grande imperatore ed un grande salvatore dell'impero romano. Le cariche di questore sono 20 distribuite dal senato: 10 a seconda del rango e 10 ad estrazione. Vespasiano ottiene la sua per estrazione, che risultò essere quella più bassa dell'ordine gerarchico cioè quella di proconsole a Creta e Cirene, una carica che risultò la più sconosciuta. Al suo ritorno a Vespasiano entra nel gruppo di comando, a 26 anni ha conosciuto il funzionamento dell'impero ma non sà ancora nulla delle politiche di palazzo, cosa che imparerà presto. Pochi mesi dopo per ben 2 volte Vespasiano deve fare domanda per la sua ulteriore promozione, la prima era stata rifiutata. Ma gli ostacoli si fanno sempre più difficili, infatti tra una domanda e l'altra l'imperatore Tiberio muore. Vespasiano riesce comunque a salire di grado ma non come avrebbe voluto lui. Infatti ottiene l'incarico di edile e tra i suoi compiti c'è quello di tenere le strade pulite. Questo incarico gli spetta durante il regno dell'imperatore Caligola che notando le strade ricoperte di fango, diede a Vespasiano l'incarico di ripulirle. E' durante questo suo soggiorno a Roma che Vespasiano si sposa e nasce suo figlio Tito. Successivamente gli viene attribuito un protettore di nome Narciso, che si rivelerà molto importante per la sua carriera. Si tratta di uno schiavo, ma non dell'imperatore, ma di uno schiavo di Claudio e precisamente lo zio di quest'ultimo. L'influenza di questo schiavo, che era più un liberto, fece ottenere a Vespasiano l'incarico dei suoi sogni ovvero comandante di una legione "La Seconda Augusta" situata in Germania. Con la morte di Caligola viene eletto un nuovo imperatore, Claudio. Vespasiano entrerà a far parte delle ambizioni personali del nuovo imperatore che lo mette al comando di una nuova legione per la conquista della Britannia. Ed è proprio in seguito a questa nomina che Vespasiano vede la sua prima occasione di gloria. Con una coordinazione magistrale lancia un assalto simultaneo da fronte e da retro che si rivelerà un grande successo riuscendo a conquistare la parte sud occidentale della Britannia. Così Vespasiano ritorna trionfante a Roma, ma alla corte dell'mperatore un uomo trionfante è un uomo pericoloso. Il suo protettore Narciso non può aiutarlo, l'imperatore ha sposato Agrippina sorella di Caligola. Agrippina è piena di odio e Narciso viene messo fuori gioco, così come Vespasiano che fin quando è sgradito ad Agrippina non va da nessuna parte. Quando nel 54 d.c. Claudio muore ed il suo giovane figlio, Nerone, diventa imperatore,la sua nemica diventa la donna più potente al mondo. Ma dopo 5 anni Nerone uccide sua madre. Vespasiano torna in pista. Viene nominato proconsole governatore d'Africa, che rappresentava il rango più alto della scala senatoriale. In questa provincia Vespasiano rappresenta l'imperatore in persona con pieni poteri. Dppo un anno il suo governatorato finisce. Nel periodo in cui egli avrebbe potuto far soldi, ha preferito farsi degli amici. E' stato un buon investimento, infatti dove altri guadagnano sesterzi lui guadagna rispetto. Quando torna a Roma è piuttosto dura. Deve tornare a lavorare nell'impresa dei trasporti con i convogli di muli. Ed è qui che gli viene dato l'appellativo di "mulattiere". Inaspettatamente Nerone lo chiama a sè. Nel 66 d.c. i giudei, da sempre disadattati all'impero pagano, si ribellano contro la tirannia pagana e scandalosa di Nerone piombando su una legione romana e annientandola. Inizialmente Vespasiano si muove contro la città di Galilea e per 40 giorni e 40 notti viene messa sotto assedio, scatenado le forze massicce dell'impero contro i ribelli giudei. E' una battaglia feroce che si conclude con l'annientamento di tutti gli abitanti, tutti tranne uno, Giuseppe, il generale in carica delle forze di difesa. Giuseppe sopravvive e passa attraverso una miracolosa conversione per diventare un grande studioso e storico. Egli offre i propri servigi a Vespasiano ed a suo figlio Tito. Comincia a fare la cronaca delel avventure di Vespasiano ed a scrivere una storia della guerra di Giudea. Ed è grazie a lui che conosciamo un lato oscuro di Vespasiano cioè un uomo capace di compiere a pieno la vendetta di Roma. Anziani e bambini vennero uccisi insieme a coloro che avevano combattuto in battaglia, gli altri invece venduti come schiavi. Ma è in questi luoghi che Vespasiano rischia per la prima volta di morire. nella città di Gamla infatti dopo una prima sconfitta delle truppe romane, Vespasiano rimane solo con pochi soldati i quali lo coprono con i loro scudi riuscendo a salvarlo. Per il guerriero 58enne è un momento pericoloso. Ma nel giro di pochi giorni un secondo assalto ha successo ed i ribelli vengono uccisi, (molti dei quali decisero di suicidarsi buttandosi nello strapiombo della vallata). E' proprio in questo periodo, probabilmente intorno al giugno del 68, che Vespasiano apprende la notizia del suicidio di Nerone. Vespasiano sà che Roma è in pericolo perchè Nerone non ha lasciato eredi e sopratutto perchè aveva molti nemici. Decide di attendere osservando quale strada avrebbe preso l'impero. In pochi mesi cadono 2 imperatori: Galba e Otone. Ed è allora che si accorge che l'impero che ama si sta disintegrando. Si accorge anche che le regole che ha sempre seguito vengono infrante. Con un esercito fortificato dalle battaglie sotto il suo comando diretto e la lealtà di altre 5 legioni al nord e al sud, con 2 figli adulti a loro volta comandanti militari, decide che è arrivato il momento di fare il suo gioco, e gioca da maestro. Non si dirige però a Roma, l'esperienza gli aveva insegnato molte cose. Lascia Tito a tenere a bada i giudei. Manda una parte dell'esercito a marciare verso Roma. Lui invece si dirige verso L'Africae qui si limita ad impedire i rifornimenti di grano diretti a Roma. In un colpo solo Vespasiano rende Roma ingovernabile e senza pane le rivolte a Roma sono inevitabili. L'imperatore Vitelio intanto inizia a perdere il suo potere. Successivamente Vespasiano decide di radunare a se le forze del Danubio, le stesse forze che entrarono a Roma il 20 dicembre del 69 d.c. Il ragazzo delle colline di Rieti è imperatore. Egli fa ritorno a Roma nell'ottobre dell'70 d.c. I tesori sottratti ai giudei diventarono capitaleper la ricostruzione di Roma. La guerra e la ribellione hanno minato fortemente le basi dell'impero. Ma l'imperatore Vespasiano sa cosa fare. Ripara il sistema di acquedotto a sue spese e si accerta che i cittadini lo vengano a sapere; Ricostruisce i templi; Regala alle città provinciali il diritto di diventare romane ed ai loro cittadini il diritto di diventare cittadini romani; Nel parco della Domus Aurea di Nerone fa costruire l'anfiteatro più grande del mondo e lo fa costruire con il capitale che lui stesso ha portato da Gerusalemme. Questo è il suo regalo al popolo, lo chiama anfiteatro Flavio ma il mondo lo conosce come il Colosseo. Vespasiano ha salvato Roma, è stato imperatore di Roma per 10 anni ma l'ha servita fedelmente per ben 50 anni. Non ha mai sognato di essere imperatore e quando è sul punto di morte, primo imperatore a morire pacificamente dopo augusto, fa una battuta sulla sua strana carriera: "chi sono"? disse, "credo che mi stia trasformando in un dio" Ecco a voi ragazzi la storia del mitico imperatore Vespasiano, senza il quale l'impero romano non sarebbe diventato quello che è stato, che è e che sarà nei prossimi secoli. Walter Modificato 24 Luglio, 2008 da centurioneamico
caiuspliniussecundus Inviato 6 Giugno, 2008 #2 Inviato 6 Giugno, 2008 Bravo Arcano, Vespasiano si merita la giusta attenzione. Un unico appunto, temo che per la moneta da te postata con la Giudea capta 800 euro non bastino assolutamente :unsure: è una di quelle tipologie che fa impazzire i collezionisti, questa che vi posto, una delle migliori di tutti i tempi, raggiunse (se non sbaglio) i 50.000 franchi. Caius
giampy Inviato 6 Giugno, 2008 #3 Inviato 6 Giugno, 2008 La guerra e la ribellione hanno minato fortemente le basi dell'impero. Ma l'imperatore Vespasiano sa cosa fare. Ripara il sistema di acquedotto a sue spese e si accerta che i cittadini lo vengano a sapere; Ricostruisce i templi; Regala alle città provinciali il diritto di diventare romane ed ai loro cittadini il diritto di diventare cittadini romani; Nel parco della Domus Aurea di Nerone fa costruire l'anfiteatro più grande del mondo e lo fa costruire con il capitale che lui stesso ha portato da Gerusalemme. Questo è il suo regalo al popolo, lo chiama anfiteatro Flavio ma il mondo lo conosce come il Colosseo. Walter 352573[/snapback] Non dimentichiamoci che fornì a Roma un efficiente sistema di servizi pubblici (che ancora oggi portano il suo nome) a pagamento (e con multe per chi non li utilizzava) :D :P giampy
Arcano Inviato 6 Giugno, 2008 Autore #4 Inviato 6 Giugno, 2008 Ottimo veramente un bel lavoro. Una biografia raccontata molto bene. Occhio ai particolari, nel 80 d.C Vespasiano era già morto da un anno ;) 352738[/snapback] Ops un lapsus volevo dire 70. Grazie per l'osservazione
Arcano Inviato 7 Giugno, 2008 Autore #5 Inviato 7 Giugno, 2008 (modificato) Denario di Vespasiano Diritto: testa laureata a destra intorno legenda :IMP CAESAR. VESPASIANUS AUG Rovescio : Giudice (Vespasiano) stante a sx con altare acceso e scettro attorno legenda : IO VI CUSTOS Riferimento bibliografico: RIC 124 A Conservazione: MB+/MB Rarità: C Modificato 7 Giugno, 2008 da Arcano
Arcano Inviato 7 Giugno, 2008 Autore #6 Inviato 7 Giugno, 2008 (modificato) Asse di Vespasiano Diritto: Testa laureata a dx attorno legenda: IMP CAES VESPASIAN AUG COS III Rovescio: Tempio a sei colonne tra SC Riferimento bibliografico: Cohen 486 Conservazione MB/qBB Rarità: R Modificato 7 Giugno, 2008 da Arcano
Arcano Inviato 7 Giugno, 2008 Autore #7 Inviato 7 Giugno, 2008 (modificato) Dupondio di Vespasiano Diritto:Testa radiata a dx. nel giro legenda: IMP CAES VESPASIAN AUG COS III Rovescio: Roma seduta a sx. su corazza e scudi tiene ghirlanda ed un peranzonio. Legenda ROMA S.C. Riferimento bibliografico: Cohen 411 Conservazione: qSPL/BB Rarità: C Modificato 7 Giugno, 2008 da Arcano
Arcano Inviato 7 Giugno, 2008 Autore #8 Inviato 7 Giugno, 2008 (modificato) Sesterzio di Vespasiano Diritto Testa laureata dell'imperatore a dx. Nel giro legenda IMP CAESAR VESPAS AUG PM TR PPP COS III Rovescio: La dea Fortuna stante a sx. tiene ramo e un timone riposto su globo e un corno d'abbondanza. Nel giro legenda FORTVNAE REDVCI in esergo SC Riferimenti bibliografici RIC 422, Cohen 188 Conservazione: qBB Rarità: NC Modificato 7 Giugno, 2008 da Arcano
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