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Risposte migliori

Inviato

salve,ho comprato la mia prima moneta romana,(dall immagine capite anche da dove)vorrei delle info (tipo se circolava sul territorio italiano,che significa la scritta sul retro e chi e quell "omino" e cosa tiene tra le mani e tutto cio che sapete)e un valore approssimativo :P

al D/ MAXIMINUS NOB C

R/ GENIO POP_ULI ROMANI

zecca S

3cad_1_sbl.jpg

3aa3_1_sbl.jpg


Inviato

:) "Galerius Valerius Maximinus Nobilis Caesaris". Caius Valerius Galerius Maximinus, noto anche come Massimino Daia o Daza, era nato in Illiria da una sorella di Galerio. Quando Diocleziano e Massimiano Erculeo il primo maggio del 305, si ritirarono a vita privata, in armonia con quanto avevano precedentemente stabilito (si veda in proposito la "Tetrarchia" nella risposta data ad un altro lettore), i loro posti furono presi dai rispettivi Cesari, Costanzio Cloro e Galerio, i quali, divenuti Augusti, designarono come Cesari ("Nobilis Caesar" era il loro titolo ufficiale), Severo per l’Occidente e Massimino Daia per l’Oriente. In particolare Massimino ebbe l’incarico di governare il Medio Oriente e la parte meridionale dell’Asia Minore.

Furono gli eventi in Occidente a segnare il destino di Massimino Daia. Nel luglio del 306 infatti Costanzio Cloro morì e Severo fu elevato al rango di Augusto d'Occidente. Ma nel posto di Cesare che si era reso vacante, Galerio fu costretto dagli eventi a nominare Costantino che di Costanzio Cloro era figlio. Ciò suscitò le ire di Massimiano Erculeo che per quella posizione voleva il figlio Massenzio. Con l’appoggio della guarnigione locale e del popolo dell'Urbe Massenzio fu acclamato princeps. Due tentativi effettuati, prima da Severo (che morì nel 307 per mano di Massenzio) e poi dallo stesso Galerio, di sedare l’ammutinamento fallirono. Nell’autunno del 308 fu allora convocata una conferenza a Carnuntum per dirimere la questione e fu decisa l'elevazione di Licinio ad Augusto di Occidente (nel posto resosi vacante con la morte di Severo), mentre Costantino e Massimino, furono designati "filii Augustorum", cioè futuri successori. La soluzione tuttavia scontentò Massimino Daia che di Licinio era più anziano. Sicché nella primavera del 310 Massimino Daia si autoproclamò Augusto senza arrivare tuttavia allo scontro con Galerio. Quando però, nel 311, Galerio morì, Massimino Daia ne invase i domini entrando così in conflitto diretto con Licinio che si era spostato in Oriente. I due tuttavia alla fine trovarono un accordo di spartizione. La situazione precipitò di nuovo nel 313, allorché il matrimonio tra Licinio e la sorella Costanza di Costantino fu percepito da Massimino Daia come una rottura degli equilibri di forza, con l'aggravante della morte di Massenzio, suo segreto alleato, sconfitto in battaglia da Costantino. Massimino Daia allora ruppe gli indugi e mosse guerra a Licinio, all’inizio con successo, ma alla fine risultando perdente. La sua morte subentrò poco dopo e Licinio, per evitare ogni eventuale futuro problema di successione, soppresse l’intera famiglia del suo vecchio avversario. [Liberamente tratto dal sito "De Imperatoribus Romanis" - http://www.roman-emperors.org/daia.htm ]

Il Genio del Popolo Romano, con copricapo turrito e lombi drappeggiati, in piedi a sinistra, sorregge una patera con la mano destra e una cornucopia con la sinistra. S* in esergo.

La iconografia del Genio, introdotta da Diocleziano a partire dal 294 come "Genio del Popolo Romano", fu largamente utilizzata in tutto l'impero e da tutti i sovrani durante la Tetrarchia a simboleggiare la visione ecumenica che Diocleziano aveva della Romanitas e l'armonia di intenti tra i Tetrarchi. Ogni cittadino romano era in grado di riconoscere questa moneta e riconoscersi in essa. Dopo il 305 tuttavia e particolarmente dal 307, quando il sistema tetrarchico fu messo a dura prova dalle lotte di successione, il "Genio del Popolo Romano" fu utilizzato per conferire legittimità al potere di quei Tetrarchi che si davano mutuo riconoscimento politico. All'Est però il Genio si trasformò, diventando, volta a volta, il "Genio di Cesare", o il "Genio di Augusto" o il "Genio dell'Imperatore", a testimonianza del prevalere della personalità dei singoli governanti a scapito dell'unità dei governati. Ancora tuttavia il tipo del Genio rimase simbolo di legittimità politica e di successione all'interno della dinastia tetrarchica. [RIC - vol. VI].

GENIO POPVLI ROMANI (Al Genio del Popolo Romano). La tipologia monetale del Genio del Popolo Romano, per l'ampia diffusione in tutto l'impero, fu utilizzata per sottolineare la visione ecumenica della romanità. Agli occhi della gente comune, civili e militari, il follis, la moneta di tutti i giorni della prima Tetrarchia (in contrasto con gli antoniniani coniati precedentemente con tipologia continuamente mutevole), era associata all'idea della singolarità dell'essere romani e della solidità della valuta (un po' come il dollaro ai giorni nostri).

Il segno di zecca per questa moneta è costituito da due elementi, il primo è la lettera latina S che individua l'officina monetale (S, secunda), il secondo è "*" che individua l'emissione monetale. La zecca di Roma nel 299 operava su quattro officine contrassegnate dalle lettere P (prima), S (secunda), T (tertia), Q (quarta).

Se ho errato in qualcosa i pù esperti mi correggeranno.... ciao ;)


Inviato (modificato)
Il segno di zecca per questa moneta è costituito da due elementi, il primo è la lettera latina S che individua l'officina monetale (S, secunda), il secondo è "*" che individua l'emissione monetale. La zecca di Roma nel 299 operava su quattro officine contrassegnate dalle lettere P (prima), S (secunda), T (tertia), Q (quarta).

Se ho errato in qualcosa i pù esperti mi correggeranno.... ciao ;)

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innanzitutto ti ringrazio per la dissertazione e la pazienza che hai avuto,in secondo luogo ti vorrei chiedere,dove si trova il secondo simbolo della zecca poiche non l ho notato ancora :P ,e ti dico che ero ignaro del fatto delle 4 officine :P ,tanto che all inizio pensavo che la "S" stesse x la zecca di siscia

EDIT:riguardo rarità e valore mi sapete dire qualcosa?

Modificato da Anto1989

Inviato

Mi sembra che si legga veramente poco per esprimere un giudizio sicuro sulla zecca. Per altro ho trovato poche monete su coinarchives e wildwinds di maximinus daia della zecca di Roma e nessuna col puntino dopo la s. Ai più esperti la sentenza.


Inviato

ciao spitz,guardando bene l immagine quel puntino puo essere l asterisco indicato da legioprimigenia oppure dell incrostazione (?)


Inviato

nessuno puo aiutarmi sul valore e rarità? :(

non potete spostare il post nella sezione delle monete romane per vedere se li qualcuno sa di piu?


Inviato

come moneta è abbastanza comune ... in condizione MB alla fine anni 90 da catalogo veniva valutata circa 50.000 lire....

Ciao.


Supporter
Inviato
La iconografia del Genio, introdotta da Diocleziano a partire dal 294 come "Genio del Popolo Romano", fu largamente utilizzata in tutto l'impero e da tutti i sovrani durante la Tetrarchia a simboleggiare la visione ecumenica che Diocleziano aveva della Romanitas e l'armonia di intenti tra i Tetrarchi. Ogni cittadino romano era in grado di riconoscere questa moneta e riconoscersi in essa. Dopo il 305 tuttavia e particolarmente dal 307, quando il sistema tetrarchico fu messo a dura prova dalle lotte di successione, il "Genio del Popolo Romano" fu utilizzato per conferire legittimità al potere di quei Tetrarchi che si davano mutuo riconoscimento politico. All'Est però il Genio si trasformò, diventando, volta a volta, il "Genio di Cesare", o il "Genio di Augusto" o il "Genio dell'Imperatore", a testimonianza del prevalere della personalità dei singoli governanti a scapito dell'unità dei governati. Ancora tuttavia il tipo del Genio rimase simbolo di legittimità politica e di successione all'interno della dinastia tetrarchica. [RIC - vol. VI].

Grazie Legio, notizie molto interessanti che non conoscevo! :)


Inviato
come moneta è abbastanza comune ...  in condizione MB alla fine anni 90 da catalogo veniva valutata circa 50.000 lire....

Ciao.

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e ora queste quotazioni potrebbero essere scese o aumentate?


Inviato
Grazie Legio, notizie molto interessanti che non conoscevo!

prego ;)


Inviato
come moneta è abbastanza comune ...  in condizione MB alla fine anni 90 da catalogo veniva valutata circa 50.000 lire....

Ciao.

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e ora queste quotazioni potrebbero essere scese o aumentate?

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Vile denaro..


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