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Inviato

Avviso gli utenti di questo forum che circola una moneta (e sospetto che possano essercene altre)., probabilmente falsa, spacciata come proveniente da una nostra asta.

L'esemplare che ho potuto vedere tramite scansione è sigillato in bustina, con sigilli metallici anonimi (neanche quelli con la dicitura "garanzia", solo dei rivetti lisci) ed accompagnato da un cartoncino, probabilmente ottenuto per fotocopia o scansione, riproducente in parte il bigliettino che rilasciamo insieme alle monete che vendiamo all'asta.

Su questo cartoncino non compare nessuna descrizione della moneta "periziata", solo un riferimento al numero di asta ed al numero di lotto (la compilazione dei rispettivi campi è manuale) e la dicitura MONETA AUTENTICA.

I suddetti riferimenti sono puramente inventati (addirittura, in catalogo, non esiste quel numero di lotto).

Ovviamente inoltrerò denuncia presso le competenti autorità di Polizia, a tutela del buon nome della Ditta. Voglio comunque sollecitare l'attenzione dei collezionisti nei confronti di questa pratica truffaldina, affinchè pongano la massima attenzione nei loro acquisti.

Sarò grato a chi mi segnalerà tempestivamente la presenza di tali falsificazioni sul mercato.

Alberto Varesi


Inviato

Grazie per la segnalazione Alberto Varesi

Alex1972


Inviato

Mi aggiungo anch'io ha ringraziare il signor Varesi per l'informazione ricevuta, sarei curioso di sapere di che moneta si tratta <_<


Inviato

...se dovesse capitarmi una moneta offerta con garanzia e riferimenti della Ditta Varesi fuori dall'asta Varesi stessa, per prima cosa chiederei riprova della stessa al Gent.mo Sig. Alberto....spero che anche gli altri vogliano adoprarsi per tale pratica. Mi sembra il minimo da poter fare non solo per salvaguardare noi collezionisti, ma soprattutto per salvaguardare il nome, il pregio e la bontà di quella che per me (ma penso per tutti quanti scrivono qui) rappresenta l'eccellenza delle aste numismatiche italiane.

Mettiamoci una mano sul cuore quando acquistiamo monete...e pensiamo un poco anche a chi ce le fornisce sempre in buona fede, originali e con tanta tanta disponibilità, cortesia e amore per la materia numismatica come il Sig. Alberto sa fare.

Emiliano.


Inviato
...se dovesse capitarmi una moneta offerta con garanzia e riferimenti della Ditta Varesi fuori dall'asta Varesi stessa, per prima cosa chiederei riprova della stessa al Gent.mo Sig. Alberto....spero che anche gli altri vogliano adoprarsi per tale pratica. Mi sembra il minimo da poter fare non solo per salvaguardare noi collezionisti, ma soprattutto per salvaguardare il nome, il pregio e la bontà di quella che per me (ma penso per tutti quanti scrivono qui) rappresenta l'eccellenza delle aste numismatiche italiane.

Mettiamoci una mano sul cuore quando acquistiamo monete...e pensiamo un poco anche a chi ce le fornisce sempre in buona fede, originali e con tanta tanta disponibilità, cortesia  e amore per la materia numismatica come il Sig. Alberto sa fare.

Emiliano.

345312[/snapback]

si, sai se 6000 persone acquistano una moneta periziata Varesi e seguono il tuo consiglio? rischiamo di non avere più fra noi il Sig. Varesi! :lol: :ph34r:

scherzi a parte, basta fare attenzione ;)


Inviato (modificato)

Basta non esagerare coi numeri semmai..."6000 persone acquistano una moneta periziata Varesi"...chi acquista la perizia direttamente da lui è chiaro che non ha niente da temere....

Modificato da Nippo

Inviato

"... si, sai se 6000 persone acquistano una moneta periziata Varesi .."

Magari...

:D :D

Comunque la moneta incriminata è un 5 Lire della Repubblica "targato" 1956.

Allegherò quanto prima foto della falsa perizia.

Saluti

Alberto


Inviato

E ci risiamo ancora una volta con le false "perizie" <_< Allora ho ragione a dire che sono meglio i certificati fotografici ;)


Inviato
E ci risiamo ancora una volta con le false "perizie" <_< Allora ho ragione a dire che sono meglio i certificati fotografici ;)

345544[/snapback]

purtroppo il problema è uno soltanto: l'evoluzione tecnologica se ci facilita in molte cose nella vita di tutti i giorni la facilità anche ai truffaldini, e non credo che ci voglia molto a falsificare un certificato fotografico: basterebbe una scansione e una sostituzione della foto


  • ADMIN
Staff
Inviato

Secondo me le soluzioni possono essere:

1) adottare le "bare di plastica" stile USA che sono molto piú difficilmente falsificabili

2) un sito web che riporti le immagini e altri dati della moneta periziata


Inviato

Sono assolutamente contrario "di pelle" alle plastiche stile USA; maggiormente sicure, lo ammetto, ma orribili....

Il sito web con le caratteristiche delle monete periziate (ed ogni perizia dovrebbe avere un suo numero) non è assolutamente male, anzi. Resta la difficoltà di accedere a questo tipo di servizio quando si è in giro per mercatini, convegni ecc.


Inviato (modificato)
Secondo me le soluzioni possono essere:

1) adottare le "bare di plastica" stile USA che sono molto piú difficilmente falsificabili

2) un sito web che riporti le immagini e altri dati della moneta periziata

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Infatti dalla Cina arrivano le "bare" falsificate :lol: :lol: :lol: Francia e Germania sono colme di queste falsificazioni

Modificato da tergestum

  • ADMIN
Staff
Inviato
Infatti dalla Cina arrivano le "bare" falsificate :lol:  :lol:  :lol: Francia e Germania sono colme di queste falsificazioni

Sì, però le nostre bustine riesco a falsificarle anche io se voglio :ph34r:


Inviato

non ci resta che un buon occhio allenato e tanta pazienza....

Sergio


Inviato

E allora incuso lo vedi che il problema rimane?! La sicurezza non c'è sia che usi i sigilli sia che usi le "bare". Secondo me con accorgimenti tecnici adeguati i Certificati Fotografici potrebbero essere la soluzione migliore (come ad. esempio corredarli di un timbro a secco)


Inviato

Gira e rigira il problema di fondo è da chi si acquista la moneta.

Se io acquisto una moneta da un professionista numismatico tipo Varesi o Paolucci non avrei bisogno nemmeno di una perizia o di un certificato fotografico: mi basta la fattura di acquisto.

Se acquisto monete da un catalogo d'asta basta e avanza avere la moneta fotografata.

Certo, acquistare in questo modo ha un costo maggiore rispetto ad acquistare una moneta nei mercatini o soprattutto su ebay, un mercato dove le monete si vendono meglio se sigillate da quattro punzoni anonimi.

Preferisco spendere qualcosa in più ma avere la certezza dell'autenticità della moneta o tentare di risparmiare qualcosa ma rimanere con il dubbio sulla bontà della moneta, sulla conservazione o addirittura se i sigilli sono artefatti?


Inviato

Ringrazio l'amico legionario ;) Mi chiedo una cosa a proposito di Ebay: ma stampando la "fattura" di acquisto non dovrebbe bastare ai fini di legge? Eppure a molti hanno sequestrato le monete.


Inviato
Gira e rigira il problema di fondo è da chi si acquista la moneta.

Se io acquisto una moneta da un professionista numismatico tipo Varesi o Paolucci non avrei bisogno nemmeno di una perizia o di un certificato fotografico: mi basta la fattura di acquisto.

Se acquisto monete da un catalogo d'asta basta e avanza avere la moneta fotografata.

Certo, acquistare in questo modo ha un costo maggiore rispetto ad acquistare una moneta nei mercatini o soprattutto su ebay, un mercato dove le monete si vendono meglio se sigillate da quattro punzoni anonimi.

Preferisco spendere qualcosa in più ma avere la certezza dell'autenticità della moneta o tentare di risparmiare qualcosa ma rimanere con il dubbio sulla bontà della moneta, sulla conservazione o addirittura se i sigilli sono artefatti?

345593[/snapback]

Condivido il pensiero di Legionario

Da parte mia preferisco rivolgermi a professionisti noti e di provata fiducia che rispondono in prima persona delle monete vendute anche a distanza di tempo.


Inviato
Mi chiedo una cosa a proposito di Ebay: ma stampando la "fattura" di acquisto non dovrebbe bastare ai fini di legge? Eppure a molti hanno sequestrato le monete.

345603[/snapback]

Se ne è parlato sul forum "Legislazione". La fattura di acquisto è sicuramente importante per comprovare la buona fede nell'acquisto e quindi tenersi alla larga da accuse di incauto acquisto o al limite di ricettazione, ma non mette al riparo dal sequestro: se le moneta provenisse effettivamente da furto/scavo clandestino/ecc., o anche se ci fosse solamente un fondato sospetto di quanto sopra? Le forze dell'ordine che effettuano l'indagine avrebbero comunque titolo a effettuare il sequestro, fino all'accertamento dell'estraneità di chi ha acquistato agli eventuali reati commessi; ma se la moneta ad esempio provenisse da furto dovrebbe comunque essere restituita al legittimo proprietario, anche se io l'avessi comprata in modo apparentemente regolare, con fattura e tutto.


Inviato

E allora, quotando quanto scritto da Paleologo, acquistare sempre e comunque da Professionisti che vi rilasciano documenti validi e soprattutto non vi vendono oggetti provenienti da scavo.


Inviato

...secondo me sarebbe il caso di procedere all'istituzione di un archivio universale alfanumerico delle monete periziate....mi spiego....

Se io ricevo una moneta periziata con un codice del tipo SG22E3X24Y, è chiaro che la moneta diventa facilmente rintracciabile in un archivio. Per far sì poi che quel codice alfanumerico sia reale e genuino, doterei anche il cliente periziato di un "PIN" ulteriore, come riscontro di prova di bontà....chi potrebbe poi copiare sia il codice alfanumerico che il PIN segreto relativo a quel codice di perizia?

Il tutto ovviamente andrebbe inserito in un database universale, al quale poter accedere e dal quale poter verificare personalmente, col PIN a disposizione, la bontà o meno della perizia.....più facile di così?


Inviato
...secondo me sarebbe il caso di procedere all'istituzione di un archivio universale alfanumerico delle monete periziate....mi spiego....

Se io ricevo una moneta periziata con un codice del tipo SG22E3X24Y, è chiaro che la moneta diventa facilmente rintracciabile in un archivio. Per far sì poi che quel codice alfanumerico sia reale e genuino, doterei anche il cliente periziato di un "PIN" ulteriore, come riscontro di prova di bontà....chi potrebbe poi copiare sia il codice alfanumerico che il PIN segreto relativo a quel codice di perizia?

Il tutto ovviamente andrebbe inserito in un database universale, al quale poter accedere e dal quale poter verificare personalmente, col PIN a disposizione, la bontà o meno della perizia.....più facile di così?

345683[/snapback]

Condivido pienamente.

Credo anche niente di particolarmente difficile da organizzare dal punto di vista tecnico...una rete NIP o quello che vi pare.


  • ADMIN
Staff
Inviato

Dal punto di vista tecnico non è complicato, ma di fatto lo diventa dal punto di vista "umano". Ce li vedete voi certi periti ad utilizzare un servizio del genere?

Il discorso del PIN mi sembra una complicazione poco utile.


Inviato
Dal punto di vista tecnico non è complicato, ma di fatto lo diventa dal punto di vista "umano". Ce li vedete voi certi periti ad utilizzare un servizio del genere?

Il discorso del PIN mi sembra una complicazione poco utile.

345695[/snapback]

Beh, ma allora se si deve ragionare in questi termini, anche utilizzare un bancomat è complicato....ma siamo nel 2008, se si vuol far fronte alle truffe (che non sono più le truffe del 1847), si deve mettere e saper mettere in pratica anche certi accorgimenti elettronici....


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