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Inviato

Detti e proverbi intorno alle monete: un altro modo per approfondire la nostra passione, stavolta attraverso la saggezza popolare. Eccone alcuni, ma spero che in tanti ne aggiungiate altri…

In Italia:

Chi non trascura il soldo e il quattrino, adagio adagio arriva allo zecchino.

No ‘l ghe n’à uno da basar ("non ne ha uno da baciare", detto veneziano che si riferisce al San Marco raffigurato su quelle monete).

Bezzi e fede, men che si crede (detto trentino, dove i “bezzi” sono lo spicciolo veneziano).

Bezzi fa bezzi, pioci fa pioci ("i soldi fan soldi, i pidocchi pidocchi", detto veneziano).

Dnee fa dnee, pui fa pui (analogo detto piemontese).

Sordi fannu sordi, pitucchi fannu pitucchi (analogo detto salentino).

In Germania:

Wer den Pfennig nicht ehrt, des Talers ist nicht wert (chi non onora il pfennig, non è degno del tallero; detto utilizzato anche da un amico del forum…).

Wer den Groschen nicht ehrt, ist den Schilling nicht wert (versione austriaca del detto precedente).

In Inghilterra:

Who will not keep a penny, shall never keep many (chi disprezza il penny, non avrà mai nulla; simile ai due tedeschi).

Take care of the pence, the pounds will take care of themselves (tu bada ai soldini, le sterline poi penseranno loro a badare a loro stesse).

A penny saved is a penny earned (un soldo risparmiato è un soldo guadagnato; detto reso celebre da Paperon de’ Paperoni, uno che se ne intendeva).


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Inviato (modificato)

Sicilia:

"coi piccioli magari l'orbu ripigghia a taliari"

I soldi ridanno la vista pure all'orbo.

"Cu avi sordi campa filici e cu nun ni avi perdi l'amici"

Chi ha soldi vive felice e chi non li ha perde gli amici.

Sì, sono in generale e non su delle monete specifiche, ma erano troppo belli per non metterli ^_^

Modificato da Verbatim80

Inviato (modificato)

simile al precedente veneziano, come si usa dire però in terraferma: "schei fa schei, peoci fa peoci" (soldi fan soldi, pidocchi fan pidocchi).

Modificato da rob

Inviato

"E' l'acino del cent che fa il grappolo del dollaro"

Ciao

Michele


Inviato

il pisano "senza lilleri 'un si lallera" = senza soldi non si fa niente.


Inviato

Da una raccolta di proverbi veneti trovata su google books:

A un soldo a la volta se fa el zechin

A un bezzo e a un soldo se fa una lira

Chi non stima un bezzo no val un bezzo


Inviato

e dalla Puglia:

Se uuei ccanusci li cristiani ncè tre pisi: la rugna, lu mieru e li turnisi.

Trad.: Se vuoi conoscere le persone, ci sono tre modi: la sfortuna, il vino e i soldi.

:D :P


Inviato

da napoli:

"senza sold nun'se cantano messe"(senza soldi non si cantano messe)

spero di averlo scritto bene :P


Inviato

Variante siciliana del detto salentino citato da Fratelupo:

"I dinari fanu dinari e i piducchi fanu tani" (mi sembra inutile tradurre...)

Raccomandazione dei vecchi padri di famiglia ai figli:

"Figghiu, supra 'n sordu c'ha chiantari 'n chiovu" (Chiaro invito a tenere ben stretti i denari, anche se pochi...)

Saluti :) :) :)


Inviato

io più che proverbi avrei 2 modi di dire sicuramente conosciuti:

-avere fatto i soldi (quando una persona non si fa vedere per un certo periodo di tempo)

-non valere un soldo bucato


Inviato

Dalle mie parti (basso Veneto) si dice anche cosi: " i schei i fa ridare i putei", cioè tradotto "i soldi fanno ridere i ragazzi", dove in questo caso "putei" viene usato per far la rima, ma da intendere in senso generale come "gente" ;)

Ciao

Michele


Inviato

Vale chiù nu sfizie ca ciente ducate

Salute

il detto citato sopra è anche il titolo di un libro scritto da un mio compaesano Vittorio Mancini ,in cui vi sono detti e proverbi molisani e non sul concetto del denaro e sulle monete.

Beh ,comprando questo libro potreste vedere quali detti e proverbi non sono citati ed aggiungerli a questa discussione.Inoltre ,i proverbi e i detti popolari che non sono citati in questo libro ,potreste inviarli all'autore per una seconda ristampa aggiornata.

Il libro è edito da EDIZIONI IL BENE COMUNE(Campobasso)

pagine 112 cm.14X21 €uro 11

--Le recensioni del libro sono state pubblicate i mesi scorsi su Cronaca Numismatica,su Panorama Numismatico,e su Monete Antiche.

---Se aveste letto la recensione,avreste acquistato il libro,e non avreste perso tempo a ricercare detti e proverbi,o perlomeno,avreste potuto tenere per punto di partenza e per spunto il libro di Mancini.

---Leggete,leggete.......leggete,leggete sulla Numismatica. :D

--Salutoni

-odjob


Inviato
Vale chiù nu sfizie ca ciente ducate

Salute

il detto citato sopra è anche il titolo di un libro scritto da un mio compaesano Vittorio Mancini ,in cui vi sono detti e proverbi molisani e non sul concetto del denaro e sulle monete.

Beh ,comprando questo libro potreste vedere quali detti e proverbi non sono citati ed aggiungerli a questa discussione.Inoltre ,i proverbi e i detti popolari che non sono citati in questo libro ,potreste inviarli all'autore per una seconda ristampa aggiornata.

Il libro è edito da EDIZIONI IL BENE COMUNE(Campobasso)

pagine 112  cm.14X21  €uro  11

--Le recensioni del libro sono state pubblicate i mesi scorsi su Cronaca Numismatica,su Panorama Numismatico,e su Monete Antiche.

---Se aveste letto la recensione,avreste acquistato il libro,e non avreste perso tempo a ricercare detti e proverbi,o perlomeno,avreste potuto tenere per punto di partenza e per spunto il libro di Mancini.

---Leggete,leggete.......leggete,leggete sulla Numismatica. :D 

--Salutoni

-odjob

343085[/snapback]

Bel proverbio, e bel titolo. Da tenere presente questo libro!


Inviato

Mi scuso per il termine un po' volgare, molto amato da un maestro del cinema italiano (e non solo :D ), ma considerando che si tratta di numismatica, che la parola incriminata è un termine dialettale e che si parla qui di Storia delle Tradizioni Popolari, mi permetto di inserire questo proverbio veneto:

mejo 'ver sempre un scheo de mona in scarsea

meglio aver sempre in tasca un quattrino di stupidità, cioè fingere di esser un po' tonti...

Ma qualcuno sostiene che scheo de mona derivi da Scheidemuenze.

E qui si potrebbe aprire un discorso su questo termine numismatico...


Supporter
Inviato

in piemontese è conosciuto anche il detto

TRENTA SOLD A FAN PA DUE LIRE

trenta soldi non sono due lire

ripreso anche in una canzone alpina.....


Inviato (modificato)

Ed eccola qui la famosa medaglia triestina (v. alabarda) col detto:

DUE SCHEI DE MONA / STA SEMPRE BEN IN SCARSELA

Schei = soldi

Mona= intraducibile ...

Scarsela= tasca

Interessante invece la derivazione della parola "Scheo" (schei al plurale):

a) centesimo di lira; a Trieste voce entrata nell'uso dopo la Redenzione e che il Boerio, nel 1829, definiva nuova, per il veneziano; sembra riviviscenza dell'antico veneto "schea", scheggia, scaglia, derivante dall'antico tedesco "skeida" di uguale significato, applicato al maschile, alla moneta per la sua piccolezza.

B) altri da "Scheidemünze", moneta spicciola, scritto intorno ai centesimi austriaci il cui "schei" fu letto ll'italiana. (Pinguentini, 1969)

roth37

post-1738-1210597497_thumb.jpg

Modificato da roth37

Inviato

Mostro anche la derivazione italiana della moneta che mi sembra poco valida, nel senso che non è dialettale.

5 SCHEI DE MONA FA BEN A TUTTI

In corretto dialetto, la parola TUTTI dovrebbe secondo me, avere una "T" sola, per cui giudico questa moneta una falsificazione mal riuscita. Ma forse mi sbaglio

post-1738-1210597855_thumb.jpg


Inviato

Denaro non puzza!

;)


Inviato

Mona= intraducibile ...

Non è che sia proprio intraducibile.... :D

Ma qui è meglio non tradurlo in Italiano: è questo che intendevi, vero? :rolleyes: :D


Inviato

In piemontese:

"Hai mancu disnev sold per fè na lira"

Gli mancano diciannove soldi per fare una lira.

TIBERIVS


Inviato

Un altro acora...

Scù fà scù, poj a fà poj

Scudo fa scudo, pidocchio fa pidocchio.

TIBERIVS


Inviato (modificato)

detti celebri partenopei:

miette e denare ngann o ciuccio e o chiammano Don ciuccio (metti i soldi al collo dell'asino e la gente lo chiamera SIGNOR asino).

Vale a dire che i soldi a volte fanno ottenere rispetto alla gente (l'asino è considerato da sempre una umile bestia da lavoro)

'e sorde vanno affernì addo stann l'ati sorde (i soldi vanno sempre dove ci sono altri soldi).

Lo stesso detto è ascrivibile all'italiano "piove sempre sul bagnato"

nun teng na lira (non ho una lira) o anche nun teng sorde o anche nun teng denare

Non c'è bisogno di aggiungere altri commenti

nun teng spicce (non ho spiccioli). Detto perlopiù di frequente a chi chiede con insistenza l'elemosina

filastrocche Napoletane:

Mò vene Natale e nun teng 'e denare,

me fumme na pippa e me vad'a' cuccà

dummeneca 'a notte sparan' e' bbotte,

me mett' 'o cappott' e 'vvad a 'vveré

nu capitone e 'nnu' litre e vine, a

gloria, a ggloria, Gesù Bambin'

Adesso è natale non ho soldi,

mi fumo una pipa e vado a dormire.

Domenica notte si sparano i fuochi,

mi metto il cappotto e li vado a vedere

un capitone e un litro di vino,

gloria gloria a Gesù Bambino

**

Nce steve na' vota, na vicchiarella, ca'

scupava a chiesella, pe' duje sorde, a scopa

ancora, dint'a Chiesa 'a 'Cappella Nova

C'era una volta, una vecchietta,

che scopava la chiesetta, per due soldi,

la scopa ancora, nella Chiesa della 'Cappella Nuova'

**

dalla canzone "E spingule Francese" (1888 - Testi Di Giacomo - Musica De Leva)

la potete ascoltare QUI

Canzone resa ancor più celebre dal cantante Massimo Ranieri. Questa è canticchiata anche in alcuni

Mme chiamma na figliola: "Trase, trase,

quanta spíngule daje pe' nu turnese?"

Mi chiama una ragazza "Entra, entra,

quante spille (da balia) mi dai per un tornese?

**

altra canzone "O sacchetto" (1992 - testi e musiche di Tony Tammaro, al secolo Vincenzo Sarnelli). Cantautore noto nel napoletano per le sue canzoni a sfondo comico. Come Abatantuono (che interpeta il personaggio del Terruncello), la sua è l'icona del "tamarro", ovvero del cafone, del burino.

Il tuo guardiaporte mi ha sgamato,

m'ha visto mmiez 'e scale m'ha chiammato,

teng' 'o sistem pe t'ha fa' vedé,

in cambio 'e mille lire e nu' café,

aspettala qua sotto alle sette,

ca chella scenne, e va a itta' o sacchett' !

Il tuo portiere mi ha scoperto,

mi ha visto per le scale e mi ha chiamato,

ho io il sistema per fatela vedere,

in cambio di mille lire ed un caffé,

aspettala qui sotto alle sette,

che lei scende, e va a buttare il sacchetto (dell'immondizia)

Modificato da elmetto2007

Inviato

questo detto, è molto bello ed originale... viene da Foggia

'U facirène a còppele e turnèse

(Lo fecero a coppola e tornese)

Lo ridussero sul lastrico. La coppola indica il gesto di chiedere l'elemosina, mentre il tornese, vecchia moneta, rappresenta il denaro.


Inviato

TRA PIMONTE E LOMBARDIA SI DICE" al ghà no un sold da caciàs in tù òg"

cioè: non ha un soldo da cacciarsi in un occhio


  • 2 settimane dopo...
Inviato

Un altro napoletano: "Essere 'nu secaturnese",

ovvero un grandissimo avaro, tale da praticare la tosatura delle monete per rivendere il metallo grattato... un sega tornesi.

Grazie a tutti per i molti detti e proverbi raccolti, ma sono sicuro che ce ne siano ancora molti da recuperare... ;)


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