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IGNORED

AXUM


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:) DE GREGE EPICURI

Noto che non vengono mai postate monete axumite, come mai? Io le trovo molto interessanti e fascinose, pur nella ripetitività. Quelle d'oro, un po' troppo care...

Normalmente, anche i piccoli bronzi hanno un minuscolo intarsio d'oro, al centro della croce. Questa moneta è anonima, ed appartiene al 3° gruppo secondo Pedroni, autore di uno dei cataloghi utilizzati (1997: Ministero dei Beni Culturali, Boll. di Numismatica n. 28 e 29). Gli altri sono F.Vaccaro (1967) e Munro-Hay, più recente. Il periodo è, se non ricordo male, fra il V ed il VII secolo d.C.

Su queste monete anonime l'effigie del re al D. è priva del nome; il sovrano regge un grande crocefisso davanti a sè, mentre dietro alla sua testa (che porta una corina altissima, direi una tiara) ci sono tre piccole croci greche.

Al R. una croce " a quattro petali" porta normalmente al centro un intarsio d'oro. I bracci della croce sono più spesso identici (croce greca), a volte uno prevale (c. latina). Tutto intorno, in un alfabeto con lettere di derivazione greca, ma nolto modificate: TOYTO-APECH-THXWPA, che significa: "questo segno sarà gradito al popolo". La conversione al Cristianesimo di un sovrano axumita, e quindi della popolazione (cuius regio, eius et religio!) avvenne circa in epoca costantiniana; proprio del primo sovrano che coniò monete esiste la "monetazione pagana" e la "monetazione cristiana", in cui compare la croce. Questo parziale parallelismo con il periodo costantiniano è interessante e singolare, ma non ve ne so dire di più. Attualmente chi si sta occupando di questa monetazione è soprattutto Hahn

(es. su Money Trend) e in Italia G.Girola, sulla RIN. Ecco il D.

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interessantissima monetazione per me quella axumita, la moneta postata anche sul Munro-hay è catalogata fra le anonime ma questo autore identifica questo periodo anonimo come il quarto ponendolo fra la monetazione di re Ebana e quella di re Nezana, gli altri periodi sono posti dal Munro-Hay, il primo subito precedente all'inizio del periodo cristiano iniziato con re Ezana intorno al 330 a.d. viene distino come anonime senza simboli religiosi e il secondo susseguente al periodo della conversione come anonime con simboli religiosi di fatto dividendolo in due periodi distinti, il terzo periodo viene assimilato fra le monetazioni di re Eon e quella di re Mhdys, un'altro periodo di monetazione anonima è identificato subito dopo il terzo fra i regni di Nezana e quello di Nezool

L'esemplare riprodotto in foto è catalogato sul Munro-Hay come il tipo 76, dato però che di questo tipo ne sono indicati almeno 12 sottotipi, quello più similare sembra essere l'esemplare indicato come il 323 JJ (collezione Juel-Jensen)

La conversione del popolo axumita alla cristianità si attribuisce a san Frumenzio, vissuto appunto nel periodo di regno di Ezana, guarda qui

penso che le monete axumite siano poco postate sia per la scarsità di monete rispetto ad altre monetazioni più facilmente reperibili a prezzi più agevoli sia perche' la scarsa conoscenza di questo popolo non facilita il suo studio in campo numismatico, a mio parere è un genere che potrebbe rivelare ancora molte sorprese.

interessanti i riferimenti agli studi di Pedroni, dove si possono recuperare questi lavori, ne sarei molto interessato

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Ecco un esemplare della stessa monetazione anonima.

Risale al periodo compreso tra il 340 e il 425 dC.

Al centro della croce a quattro petali , al rovescio, si nota chiaramente l'intarsio d'oro che contraddistingue molte delle monete di bronzo, e anche d'argento talvolta, di Aksum, rendendole assai peculiari per questa particolarita' che si incontra molto raramente in altre monetazioni.

Per Karnescim, i contributi del Pedroni li puoi leggere sul Bollettino di Numismatica

nn. 28 e 29. Il riferimento piu' importante pero' e' ancora quello di Munro-Hay che ha scritto diverse opere sulla monetazione aksumita. Anche lo Hahn e' un autore frequentemente citato per la classificazione delle aksumite.

Infine ai tempi coloniali il Conti-Rossini e l'Anzani hanno prodotto numerosi articoli e pubblicazioni sulle aksumite.

Una curiosita', da piccolo lessi, nel Guinness dei Primati, che le aksumite erano le monete piu' rare in assoluto, in particolare quelle di rame con intarsi in oro.

Progredendo nella disciplina numismatica non credo oggi si possa sostenere altrettanto, ben altre sono le rarita' vere , vuoi di esemplari singloi che di classi di monete particolari. Tuttavia rimane vero che le Aksumite , che costituiscono una vera e propria classe a se', cerniera tra il mondo antico e quello medioevale, restano una monetazione comunque assai rara, molto speciale (per gli intarsi) e di grande fascino.

numa numa

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per Karnescim, i contributi del Pedroni li puoi leggere sul Bollettino di Numismatica

nn. 28 e 29.  Il riferimento piu' importante pero' e' ancora quello di Munro-Hay che ha scritto diverse opere sulla monetazione aksumita. Anche lo Hahn e' un autore frequentemente citato per la classificazione delle aksumite.

Infine ai tempi coloniali il Conti-Rossini e l'Anzani hanno prodotto numerosi articoli e pubblicazioni sulle aksumite.

numa numa

342696[/snapback]

già ma dove li trovo i bollettini? li vendono o si trovano solo in biblioteche?

il Munro-Hay se non si era intuito ce l'ho!! :)

L'Anzani sò dove acquistarlo e penso anche il Conti-Rossini

PS: domani o domenica se riesco posto le mie

Modificato da karnescim
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per Karnescim, i contributi del Pedroni li puoi leggere sul Bollettino di Numismatica

nn. 28 e 29.  Il riferimento piu' importante pero' e' ancora quello di Munro-Hay che ha scritto diverse opere sulla monetazione aksumita. Anche lo Hahn e' un autore frequentemente citato per la classificazione delle aksumite.

Infine ai tempi coloniali il Conti-Rossini e l'Anzani hanno prodotto numerosi articoli e pubblicazioni sulle aksumite.

numa numa

342696[/snapback]

già ma dove li trovo i bollettini? li vendono o si trovano solo in biblioteche?

il Munro-Hay se non si era intuito ce l'ho!! :)

L'Anzani sò dove acquistarlo e penso anche il Conti-Rossini

PS: domani o domenica se riesco posto le mie

342707[/snapback]

Beh, essendo il Bollettino pubblicato dal Poligrafico dello Stato direi niente di piu' facile che reperirlo presso una libreria concessionaria (in ogni grande citta' ve n'e' almeno una, oppure presso la sede centrale, Piazza Verdi a Roma.

Attenzione solo che e' diventato costosissimo per la criteriata politica seguita dal Poligrafico in questi ultimi anni che consiste nel munger quanto piu' possibile le poche magre vacche rimaste (comprese biblioteche, circoli, musei, che questa pubblicazione la devono tenere per forza).

Si fa presto a dire Munro-Hay, ma quale hai :

Munro-Hay , The Coinage of Aksum, New Delhi 1984

Munro-Hay , Catalogue of the Aksumite Coins in the British Museum, London 1995

Munro-Hay , Juel Jensen, Aksumite Coinage, London, Spink, 1995

Inoltre ho verificato che Munro-Hay e' autore, oltre che di questi tre libri, di ben 25 articoli tutti dedicati alla numismatica aksumita, a partire dalla sua tesi di dottorato del 1978.

Posto un nominale d'argento di Wazena con incorostazioni d'oro nella corona al diritto e nellacroce al rovescio.

numa numa

post-4253-1210400762_thumb.jpg

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ciao Numa Numa, hai ragione a voler distinguere, io ho l'Aksumite Coinage del 1995, il Catalogue of the Aksumite Coins in the British Museum però è del 1999 quindi successivo al mio, lo dovrò prendere visto anche il cambio favorevole euro dollaro.

sapevo dei suoi molti articoli, alcuni si trovano pure in rete, del libro del 1984 non sapevo, vedrò se riesco a trovare a Torino il negozio del poligrafico per trovare questi bollettini, l'Anzani lo si trova invece da Forni.

più tardi fotografo le mie monetine

PS vi voglio far vedere la foto di una moneta aurea di re Mhdys pubblicata sull'aksumite coinage, molto particolare, confrontatela con qualche solido............

ricordo che tale re ha regnato intorno al 450

allego link a discussione concernente questa monetazione

post-1117-1210402452_thumb.jpg

Modificato da karnescim
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come promesso cerco di allegarvi le foto delle mie axumite, perdonate la qualità non eccelsa ma la mia macchinetta non sà fare di meglio ( con me dietro l'obbiettivo)

dsc00173bs6.th.jpg MHDYS diritto

dsc00170wj8.th.jpgMHDYS rovescio

peso gr.1,59 15mm AE Munro-Hay 70, Juel Jensen 378 datata 450 a.d.

dsc00175sc6.th.jpg CALEB diritto

dsc00176qd2.th.jpg CALEB altro diritto

dsc00178ey8.th.jpg CALEB rovescio

peso gr.0,88 14 mm AE Munro-Hay 112 datata 475-525 a.d.

dsc00184uf2.th.jpg IOEL diritto

dsc00185kb6.th.jpg IOEL rovescio

peso gr. 0,63 12 mmm AE Munro-Hay 131 datata 550-570 a.d.

dsc00186pc6.th.jpg HATAZdiritto

dsc00189vj7.th.jpg HATAZ rovescio

peso gr. 0.84 17 mm AE Munro-Hay 141 Juel Jensen 303 datata 570-600 a.d.

ho messo anche la datazione nel caso qualcuno volesse fare paragoni con altre monete loro contemporanee, sono graditissimi altri contributi su questa monetazione

Modificato da karnescim
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<_< DE GREGE EPICURI

Aggiungo le immagini del rovescio di altre due mie monete; il D. è orrendo e mi vergogno a mostrarvelo (anzi, non l'ho neppure fotografato). Qui al centro della croce si vede l'intarsio d'oro. Sono entrambe anonime, del IV periodo (io pensavo del III...), la più piccola pesa circa 0,6 g. Molto belle e varie quelle di Karnescim, certo le foto non sono l'ideale. E' interessante sapere che le monete d'oro axumite sono state trovate in discreta quantità nella Penisola Arabica (attuale Yemen, credo), che era una loro area di espansione; mi risulta invece che i bronzi non si sono allontanati da Axum più che tanto, ed è comprensibile.

post-4948-1210443244_thumb.jpg

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in effetti lo Yemen in un certo periodo fù sotto la dominazione axumita, influenze romane comunque giunsero fin lì, come testimonia la moneta aurea di cui prima postai la foto n bianco/nero molto simile ai solidi bizantini, sia come testimoniano ritrovamenti di monete romane avvenuti in territorio etiopico/eritreo, ad esempio un piccolo tesoretto ritrovato a Metarà, piccola località poco fuori Senafè, in territorio eritreo, solo alcune decine di monete ma di importanza storica enorme, ora conservate al museo di Asmara (capitale dell'eritrea e capoluogo del carnescim :D :D )

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