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Confesso di non sapere cos'è la moneta di convenzione, qui citata in una quietanza:

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  • ADMIN
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Inviato
Che abbia a che fare con questo?

http://www.lamonetapedia.it/index.php/Tallero_di_convenzione

337826[/snapback]

Non lo so, ma temo di no, anche perchè siamo a quasi un secolo di distanza e poi qui si parla di Fiorini e non di Talleri.

Sarebbe interessante sentire il parere di qualche esperto di monetazione austriaca, se disponibile.

Però credo di avere da qualche parte un vecchio fascicoletto che riguarda la monetazione austriaca: lo cercherò, chissà che non vi trovi qualche indizio...


Inviato

Credo di aver trovato qualcosa che possa servire a farsi un'idea:

CONVENTION MONEY. A form of currency which was accepted by mutual agreement at a fixed standard within certain boundaries. In ancient times uniform types are found on the coins of rhe Achean League, originally formed in the fourth Century B.C., by some cities on the Corinthian Gulf. All these issues have AX of AXAIΏN, the mark of the League, and over forty cities joined it before it was dissolved. The example was copied by the Aetolian, Beothian, Ionian and other Leagues.

The Electors of Cologne, Trier, Mainz and the Palatinate made an agreement in the fourteenth and fifteenth centuries by which their gold florins were struck of a uniform weight and value. Other important monetary conferences were those of various cities in the Low Countries in the fifteenth century; the coinage of the Protestant Rulers during the Thirty Year's War; the Convention of 1753 legalizing the Species Thaler; the one of 1865 called Latin Union, in which the Franc, Lira (and later Drachma and Peseta) were put on the same basis; and lastly the Scandinavian Conference of 1872 between Sweden and Denmark, to which Norway became a party in 1877.

The Tallero di Convenzione struck for Venice under Francesco I° (1814-1834) and later, had a value of three Lira. The term Vereins Thaler is frequently found on the coins of Leopold Friedrich of Anhalt-Dessau (1817-1871), and Alexander Carl of Anhalt-Bernburg (1834-1863).

Verfassungsthaler. The name sometime given in the Convention Thaler, issued by Maximilian Joseph, after he became King of Bavaria in 1806. It was struck in 1818 and has on the reverse a tablet commemorative of the adpted constitution.

che altro?

roth37


Inviato
Credo di aver trovato qualcosa che possa servire a farsi un'idea:

CONVENTION MONEY. A form of currency which was accepted by mutual agreement at a fixed standard within certain boundaries.

---OMISSIS---

che altro?

roth37

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...sarebbe quindi un accordo tra autorità emittenti per dare un valore fisso di corrispondenza alle monete circolanti all'interno dei territori di rispettiva competenza?

Resta però da chiarire il significato di moneta di convenzione riferita al Fiorino nel territorio dell'Impero A.U. a metà Ottocento: quali stati o autorità emittenti erano coinvolti nella "convenzione", quali erano i valori di riferimento, quando era stata stipulata la convenzione?

Ecc. ecc.... :o


Inviato

338679[/snapback]

Resta però da chiarire il significato di moneta di convenzione riferita al Fiorino nel territorio dell'Impero A.U. a metà Ottocento: quali stati o autorità emittenti erano coinvolti nella "convenzione", quali erano i valori di riferimento, quando era stata stipulata la convenzione?

Ecc. ecc.... :o

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Per quanto riguarda il Fiorino nell'Impero Asburgico era la vera moneta di conto. Gli stipendi degli impiegati del Governo erano pagati in Fiorini (C. Cergoly, Il complesso dell'Imperatore. Mondadori Editore, Milano, 1979)


Inviato

Resta però da chiarire il significato di moneta di convenzione riferita al Fiorino nel territorio dell'Impero A.U. a metà Ottocento: quali stati o autorità emittenti erano coinvolti nella "convenzione", quali  erano i valori di riferimento, quando era stata stipulata la convenzione?

Ecc. ecc....  :o

Per quanto riguarda il Fiorino nell'Impero Asburgico era la vera moneta di conto. Gli stipendi degli impiegati del Governo erano pagati in Fiorini (C. Cergoly, Il complesso dell'Imperatore. Mondadori Editore, Milano, 1979)

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Non sono molto esperto, e di ciò chiedo scusa, ma mi sfugge la differenza tra moneta di conto e moneta di convenzione, con particolare riferimento al Fiorino: potresti chiarirmela?

Grazie


Inviato (modificato)

Resta però da chiarire il significato di moneta di convenzione riferita al Fiorino nel territorio dell'Impero A.U. a metà Ottocento: quali stati o autorità emittenti erano coinvolti nella "convenzione", quali  erano i valori di riferimento, quando era stata stipulata la convenzione?

Ecc. ecc....  :o

Per quanto riguarda il Fiorino nell'Impero Asburgico era la vera moneta di conto. Gli stipendi degli impiegati del Governo erano pagati in Fiorini (C. Cergoly, Il complesso dell'Imperatore. Mondadori Editore, Milano, 1979)

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Non sono molto esperto, e di ciò chiedo scusa, ma mi sfugge la differenza tra moneta di conto e moneta di convenzione, con particolare riferimento al Fiorino: potresti chiarirmela?

Grazie

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L'Austria, nel 1753, firmò un trattato con il Ducato di Baviera per regolamentare il contenuto di argento fino dei talleri. Il segno identificativo dei talleri di convenzione o di Maria Teresa è indicato da una X (Croce di S. Andrea), posta al rovescio, dopo la data ed è stata impressa per ricordare la riforma monetaria Piede Monetario di 20 fiorini. In base a questo accordo si decise che da un marco di Colonia, 233,8555 g di argento fino, si dovessero ricavare monete per il valore di 20 fiorini. Quindi un fiorino, qualunque fosse il suo titolo, doveva contenere 11,69277 g (233,8555:20=11,69277) d'argento fino. Per questo motivo queste monete presero il nome di Talleri di Convenzione (Konventionstaler).

Una moneta di conto o valuta di conto è una valuta che è utilizzata nella contabilità, ma che non subisce nessun deperimento materiale o più in generale non ha mai una sua esistenza fisica, essendo utilizzata come semplice misura del valore dei beni (cosiddetta funzione di "numerario").

Modificato da tergestum

Inviato
Per quanto riguarda il Fiorino nell'Impero Asburgico era la vera moneta di conto.

Una moneta di conto o valuta di conto è una valuta che è utilizzata nella contabilità, ma che non subisce nessun deperimento materiale o più in generale non ha mai una sua esistenza fisica...

(la sottolineatura è mia)

E qui mi son perso di nuovo...

Il fiorino non aveva una sua esistenza fisica?

Non mi sembra.

Forse sono io che non ci arrivo, in tal caso chiedo scusa. :wub:

In ogni caso mi sto documentando e sto cercando anche quel famoso fascicolo sulla monetazione austriaca che son certo di avere da qualche parte: vi farò sapere.


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