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Nuovo governo....


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Caro Tergestum, infatti parlavo di venditori in senso lato... sia commercianti ufficiali, che privati... chiunque vende monete si può dire 'classiche'...?

mi è capitato di acquistare qualcosa anche in mercatini antiquari e chiaramente non hai nessuna forma di documentazione, ne tantomeno di fattura o ricevuta.

Capisco che la mia è una pia illusione, però, mi sembrerebbe un passo avanti.

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Caro Tergestum, infatti parlavo di venditori in senso lato... sia commercianti ufficiali, che privati...  chiunque vende monete si può dire 'classiche'...?

mi è capitato di acquistare qualcosa anche in mercatini antiquari e chiaramente non hai nessuna forma di documentazione, ne tantomeno di fattura o ricevuta.

Capisco che la mia è una pia illusione, però, mi sembrerebbe un passo avanti.

337261[/snapback]

Carissimo sono d'accordo con te e lo sarò sempre. Ma come fai a cambiare le "cattive abitudini"? Speriamo in bene sarebbe un gran passo avanti ;)

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Ma possibile che su 7500 iscritti non esista fra noi un avvocato "con le palle" che abbia voglia di prendere a mano la questione? Perderemo anche questo treno?

Dobbiamo forzatamente andare da Maurizio Costanzo o su Striscia per farci sentire?

roth37

337220[/snapback]

...consideriamo che già 1000 firme sarebbero più che sufficienti per "obbligare" il neoministro a prendere in serie considrazione la nostra causa....

...se ci fosse qualche spesa, io sarei fiero di offrire il mio contributo....

Modificato da Nippo
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Per me andrebbe benissimo....se c'è da autofinanziarsi per portare avanti questa iniziativa, trovare un legale o qualsiasi altra spesa, ripeto: Io alzo la mano!

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...al limite, per ragioni logistiche, potremmo anche nella fase iniziale creare due "gruppi di studio", uno al nord (Milano) e uno al centro sud (Roma), per raccogliere idee, cominciare a buttar giù la bozza della nostra proposta e magari raccogliere anche i nostri autofinanziamenti....poi, una volta completato il pre-lavoro, allora potremmo trovarci in sede unica per ultimare, firmare e tutto quanto serve....

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Per me ok. Cercherei ancora di coinvolgere le associazioni. Magari sarà il caso che si muova qualcuno con più ascendente, pazienza e soprattutto conoscenze delle mie, visto che ad oggi nonostante gli sforzi, non sono riuscito quasi a cavare un ragno dal buco.

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:) DE GREGE EPICURI

Con la SIN posso prendere dei contatti informali (sono iscritto e conosco alcuni consiglieri), pur sapendo che sull'argomento il Presidente è...prudentissimo. Sento che cosa mi dicono; dopo di che, sara' bene riprendere il discorso quando avremo da parte nostra un documentino ufficiale.

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Ok..intanto prova a buttare l'amo tu....poi vediamo cosa ne viene fuori. Se loro non ci stanno o sono, come dici te, eccessivamente prudenti, sentiamo le altre associazioni se ci possono venire in contro. Io penso che lasciar perdere tutto sarebbe un ulteriore grave errore....poi tanto sicuramente finirà così...ma allora poi di cosa ci lamenteremo?!

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la raccolta di firme è un qualcosa di simbolico...non c'è un numero che abbia senso, anche perché è il ministro stesso che semmai deve modificare certi commi, mica noi! Cmq io penso che se ne raccogliessimo 1000 con una certa scioltezza, sarebbe già un buon inizio, considerando che si tratta di 1000 collezionisti e che il nostro tipo di collezione è abbastanza elitario per poter interessare a tutti. Chiaro, che se Silvio collezionava monete, metteva i gazebo nelle piazze e di firme ne raccoglieva 7.000.000.000 :D

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Allora...cercasi volontario per buttare giù una proposta..io non ne sono assolutamente in grado...poi si passa la proposta tra di noi e si raccolgono le firme.....LOTTIAMO INSIEME!!!

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Non credo che una mobilitazione di singoli sortisca qualche effetto. Salterebbe fuori qualche giornale con un bel titolone:

LA RIVOLTA DEI TOMBAROLI (4 col)

oppure

PREDATORI D'ARTE (2 col)

SCRIVONO AL PREMIER

oppure

<INDULTO PER I RAZZIATORI> (3 col)

Clamorosa lettera al ministro (catenaccio)

Con conseguente equiparazioni di chi si fa carico dei problemi a complice di tombaroli e ricettatori. E questa paura bloccherebbe ogni cosa.

Differente forza avrebbe un'iniziativa di associazioni o università. O un'opera di lobbyng (nel senso positivo del termine)...

Paolo

Modificato da cancun175
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Chiaro, che se Silvio collezionava monete, metteva i gazebo nelle piazze e di firme ne raccoglieva 7.000.000.000  :D

338318[/snapback]

:D :P :) :lol: è vero è vero Cribbio :blink:

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  • 2 settimane dopo...

Credo che l'unica Associazione che possa fare qualcosa sia la Società Numismatica Italiana, associazione culturale, senza fini di lucro, senza commercianti nei posti di "potere" e con grosse personalità fra gli iscritti

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:) DE GREGE EPICURI

A Cercete e Tergestum (in particolare): purtroppo non sono per ora riuscito a prendere contatti con la Soc.Num.It., a causa delle festività, ponte, ecc.; conto di farlo in settimana. Tuttavia, devo dire che la posizione assunta dal direttivo ed in particolare dal presidente, ad es. alla Tavola Rotonda di Vicenza, è stata di una tale prudenza da rendermi un po' scettico sulla loro volontà di impegnarsi. E' bene in ogni caso tentare.

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:) DE GREGE EPICURI

A Cercete e Tergestum (in particolare): purtroppo non sono per ora riuscito a prendere contatti con la Soc.Num.It., a causa delle festività, ponte, ecc.; conto di farlo in settimana. Tuttavia, devo dire che la posizione assunta dal direttivo ed in particolare dal presidente, ad es. alla Tavola Rotonda di Vicenza, è stata di una tale prudenza da rendermi un po' scettico sulla loro volontà di impegnarsi. E' bene in ogni caso tentare.

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Mi tocca essere d'accordo con quest'ultima impressione... Pur essendo socio, ho provato a contattarli più di una volta via mail proprio a proposito di questa specifica problematica. Ebbene, ad oggi, non mi hanno nemmeno degnato di una risposta, quale che fosse.... Magari qualcun altro sarà certamente più fortunato!

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:) DE GREGE EPICURI

A Cercete e Tergestum (in particolare): purtroppo non sono per ora riuscito a prendere contatti con la Soc.Num.It., a causa delle festività, ponte, ecc.; conto di farlo in settimana. Tuttavia, devo dire che la posizione assunta dal direttivo ed in particolare dal presidente, ad es. alla Tavola Rotonda di Vicenza, è stata di una tale prudenza da rendermi un po' scettico sulla loro volontà di impegnarsi. E' bene in ogni caso tentare.

341141[/snapback]

Mi tocca essere d'accordo con quest'ultima impressione... Pur essendo socio, ho provato a contattarli più di una volta via mail proprio a proposito di questa specifica problematica. Ebbene, ad oggi, non mi hanno nemmeno degnato di una risposta, quale che fosse.... Magari qualcun altro sarà certamente più fortunato!

341168[/snapback]

Anch'io a volte ho la stessa impressione ma resta il fatto che è l'unica Associazione che possa fare qualcosa in quanto non si interessa di commercio ma di Cultura e di Collezionismo

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Emergono difficoltà, ma la linea è quella giusta. Le associazioni (e quelle culturali a maggior ragione) non devono chiudersi in se stesse. Se il movimento ha dei problemi, sono proprio loro a doversene far carico. Molto, molto meglio che sia un prestigioso consesso a portare a chi ci governa le giuste istanze, piuttosto che una lunga sfilza di firme. Un'idea: e se un bel numero di soci sottoscrivesse un documento indirizzato non al governo, ma ai vertici della Società Numismatica Italiana da loro stessi espressi?

Paolo

Modificato da cancun175
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Emergono difficoltà, ma la linea è quella giusta. Le associazioni (e quelle culturali a maggior ragione) non devono chiudersi in se stesse. Se il movimento ha dei problemi, sono proprio loro a doversene far carico. Molto, molto meglio che sia un prestigioso consesso a portare a chi ci governa le giuste istanze, piuttosto che una lunga sfilza di firme. Un'idea: e se un bel numero di soci sottoscrivesse un documento indirizzato non al governo, ma ai vertici della Società Numismatica Italiana da loro stessi espressi?

Paolo

341366[/snapback]

Mi sembra la giusta strada.

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Tenete presente che, di fatto, non vengono prese in considerazione nemmeno le leggi di iniziativa popolare, la cui presentazione necessita di 50mila firme certificate. Il Parlamento dovrebbe farlo, ma tra una cosa e l'altra si arriva SEMPRE alla fine della legislatura e tutto decade. La sola strada, sicura e con tempi ed effetti certi, è quella referendaria. Ma è complicatissima e costosissima: 500mila firme certificate (il che vuol dire tra le 600 e le 700mila raccolte), oltre al successivo vaglio di Cassazione e Consulta, e al preventivo lavoro di battaglioni di giuristi e costituzionalisti per determinare che cosa e come cassare dalla legge esistente senza snaturarla e nel rispetto della Carta. Tutto ciò che è sotto questi parametri viene vissuto dal Palazzo con sufficienza e fastidio. Serve poco anche il contatto con un singolo parlamentare: i pdl in attesa di calendarizzazione (sono le conferenze dei capigruppo o le presidenze di commissione a decidere) sono decine di migliaia e l'inevaso decade con la fine della legislatura. In sintesi, anche trovando un parlamentare disposto a presentare una legge, ci sono 99 possibilità su cento che rimanga lettera morta. Persino l'approdo alla discussione in commissione in uno dei due rami del parlamento offre scarse possibilità di felice conclusione. E questo vale anche nell'improbabile evenienza ddel voto di una delle Camere: sono centinaia le leggi che non ce la fanno, per mille motivi, a saltare il secondo ostacolo.

L'unica strada veloce e sicura è quella del ddl presentato dal governo. Tutto è abbastanza celere: si deve convincere il ministro dei Beni culturali a presentare un testo in consiglio dei ministri, che lo farà proprio con una svogliata alzata di mano, visto che il provvedimento non comporta oneri finanziari. Di solito, se il governo (come in questo caso) dispone di un'ampia maggioranza, il testo (magari finendo in qualche pacchetto stile-Milleproroghe o in qualche angolino della Finanziaria) verrà approvato nel silenzio generale. Il che non è negativo, visti i pregiudizi in materia. Per accedere a questa via serve proprio quella che chiamavo un'opera di lobbing: i rappresentanti più autorevoli di un'Associazione o di un'Università parlano e riparlano con il ministro/i competente/i (Beni culturali e/o Interno). Magari gli forniscono un testo già pronto (poche righe studiate da superesperti o il semplice reimpianto di una legge preesistente).

Se nessuno si farà carico di imboccare questa strada, temo proprio che questo dibattito rimarrà solo a testimonianza delle nostre buone intenzioni

Paolo

Modificato da cancun175
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i rappresentanti più autorevoli di un'Associazione  o di un'Università parlano e riparlano con il ministro/i competente/i (Beni culturali e/o Interno). Magari gli forniscono un testo già pronto (poche righe studiate da superesperti o il semplice reimpianto di una legge preesistente).

Se nessuno si farà carico di imboccare questa strada, temo proprio che questo dibattito rimarrà solo a testimonianza delle nostre buone intenzioni

Paolo

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Se aspettiamo quelli dell'Università stiamo freschi: gli fanno il lavaggio del cervello, per loro il Collezionismo va proibito e i Collezionisti vanno messi al muro :lol:

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Allora non rimangono che le associazioni. E meglio se, nell'ambito delle associazioni, qualcuno con incarichi universitari. Per non creare contrapposizioni culturali. Nei fatti: occorre individuare uno dei vertici dell'Associazione numismatica, possibilmente professore universitario, che a nome dell'associazione stessa si prenda l'incombenza di muoversi con ministro. Esiste una figura così? Se esiste, e se aderisce, il secondo passo sarà di creargli i presupposti giusti nell'Associazione e il terzo di combinargli un primo incontro con il ministro dei Beni culturali. In questo preciso ordine, senza accavallare gli eventi, per non correre il rischio prima di sbagliare l'interlocutore, e poi di delegittimarlo

Paolo

P:S: a l'altro ieri le proposte di legge già depositate dai neoparlamentari erano 930

Modificato da cancun175
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