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IGNORED

zecchino 1743 (?)


heldrungen

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Lo zecchino (gr. 3,452, Au 998/1000) che presento fu coniato sotto Benedetto XIV, che fu papa, dopo Clemente XII, dal 1740 al 1758. Bolognese, di carattere arguto, ma piuttosto bonario e conciliativo, si chiamava Prospero Lambertini (come non ricordare che il suo concittadino Alfredo Testoni gli dedicherà una commedia storica "Il cardinale Lambertini" appunto, che avrà molto successo nei teatri fino ai nostri giorni, e da cui furono tratte anche delle versioni cinematografiche, la più famosa delle quali fu il film, dove la parte del cardinale è interpretata magistralmente dall'attore bolognese Gino Cervi, l'indimenticabile Peppone della serie "Don Camillo").

Come papa, Benedetto XIV diede prova di equilibrio e moderazione e viene ricordato soprattutto come riformatore dell'amministrazione pontificia.

La moneta presenta sul diritto lo stemma di famiglia, sul quale non sarebbe inutile qualche precisazione ed il motto "repente de coelo" ("improvvisamente dal cielo"), che allude, credo, alla discesa dello Spirito Santo. Sul rovescio, compare la solita immagine trionfante della Chiesa, con il nome del pontefice e la data, dove però l'ultima cifra non è ben leggibile a causa di quelli che presumo siano dei graffi di conio.

Non possedendo cataloghi specialistici, gradirei avere qualche ulteriore informazione, oltreché sulla conservazione, che comunque non mi sembra disprezzabile, anche sulla rarità e su un'eventuale valutazione.

Saluti.

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Ciao, altra bella moneta d'oro... :P

Stavolta si tratta di una moneta comune, ritengo esatta la datazione 1743 che si intravede in foto, classificata dal Muntoni al n° 8-b (CNI 124), per lo stemma in larga cornice e le chiavi con con doppi cordoni e fiocchi.

Attorno allo stemma il motto REPENTE DE COELO, come hai intuito è riferito alla discesa dello Spirito Santo, ed in particolare alla Pentecoste. Tratto dagli Atti degli apostoli, in particolare fa parte di questo passaggio:

"Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi."

La conservazione del tuo esemplare è buona ma non eccelsa, per via dei graffi al diritto e di quella che appare una schiacciatura sullo stemma al rovescio; per cui azzarderei una valutazione attorno ai 230-250 euro, come esempio puoi vedere questo lotto tratto da coinarchives, nel quale c'è anche un esemplare simile al tuo:

http://www.coinarchives.com/w/lotviewer.ph...ID=247&Lot=1457

Quanto allo stemma Lambertini, è assai semplice: d'oro a tre pali di rosso (ossia sfondo oro e tre strisce verticali rosse :P)

Ciao, RCAMIL ;)

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Quanto allo stemma Lambertini, è assai semplice: d'oro a tre pali di rosso (ossia sfondo oro e tre strisce verticali rosse  :P)

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Da quanto ho potuto capire facendo qualche ricerca su Internet, l'arma del Cardinal Lambertini era originariamente identica a quella catalana, che è poi niente altro che quella della corona d'Aragona: d'oro a quattro pali di rosso. Secondo la leggenda l'origine dello stemma sarebbero le quattro dita che il re franco Carlo il Calvo avrebbe intinto nel sangue del conte di Barcellona (Ramon Berenguer IV o, secondo altri, Goffredo il Villoso) per poi tracciargliele sullo scudo in segno di onore, dopo una vittoria dei franchi sui normanni in cui il conte si era comportato in modo particolarmente valoroso (e quindi, presumibilmente, era morto :rolleyes: ). Il Cardinal Lambertini divenuto papa avrebbe ridotto il numero dei pali, vuoi per motivi politici (differenziarsi dalla corona d'Aragona che aveva regnato a lungo su Napoli e Sicilia), vuoi perchè forse una origine così cruenta non si addiceva all'arma di un papa.

Non so quanto di questo sia verificabile visto che la leggenda presenta parecchi anacronismi, e non so se ci sia effettivamente una relazione diretta o indiretta tra lo stemma Lambertini e l'arma della corona aragonese. Quello che si può dire certamente è che si tratta di uno stemma molto antico, vista la sua semplicità e l'uso di due dei quattro colori "base". Peraltro il cognome Lambertini mi sembra di origine longobarda (Lamberto, Lambert) e potrebbe riportare all'ambito dei duchi di Spoleto, anche se in effetti la famiglia è documentata a Bologna già nel trecento.

P. :)

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Ringrazio Rcamil e Paleologo per le utilissime informazioni che veramente arricchiscono la cultura numismatica dei frequentatori del sito. Sicuramente in futuro approfitterò ancora della loro disponibilità e delle loro conoscenze sulla monetazione pontificia.

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