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Inviato

Qualcuno mi può consigliare qualche buon testo???


Inviato

Trovi numerosi riferimenti a Ravenna in bibliografia, sia nella sezione ANTICA che in quella ITALIANA.

Ciao, P. :)


  • 1 mese dopo...
Inviato

io ho un catalogo del museo nazionale di ravenna, che si intitola:

Imperi Romano e Bizantino , Regni Barbarici in Italia

attraverso le monete del museo nazionale di Ravenna.

che tratta i ritrovamenti e la circolazione monetale in territorio ravennate.

Emesso dalla Cassa di Risparmio di Ravenna nel 1983

La zecca di Ravenna inizia la sua attività nel 476 con Odoacre, Re degli Eruli.

in seguito battè moneta per i Goti, per gli imperatori Bizantini e , sotto i Longobardi a nome di Re Astolfo.

Nel periodo Carolingio, verso il 775 fu battuta moneta d'argento al nome e monogramma di CarloMagno...

Dopo un periodo di inattività la zecca torna con gli Arcivescovi nel periodo tra il XIII e XIV Sec.

In seguito l'attività della zecca prosegue per i Papi e viene chiusa definitivamente nel 1758 alla morte di Papa Benedetto XIV.

(Questo da : Monete e Zecche Medievali Italiane di Montenegro) del 1992


Inviato

veramente interessante.

Però io ho il sospetto che fosse attiva prima del 476; come crolla l' impero quelli per risposta iniziano a coniare? non è da escludere la possibilità che esistesse già prima e che sia stata incentivata e privilegiata sotto Odoaker.


Inviato
a e che sia stata incentivata e privilegiata sotto Odoaker.

347596[/snapback]

Odoaker, figlio di Loaker, della stirpe reale dei wafer :P

Il nome era Odovacar (forma che compare sulle monete) o Audawakrs (forma germanica) :)


Inviato
a e che sia stata incentivata e privilegiata sotto Odoaker.

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Odoaker, figlio di Loaker, della stirpe reale dei wafer :P

:lol: :lol: :lol:

In effetti, pero' Odoaker, per quanto buffo, e' il nome germanizzato di Odoacre (sui cataloghi d'asta tedeschi appare cosi').

Il nome originale del re riportato sulle monete e' invece Odovacar, capo degli Sciri, popolo vassallo degli Unni che si ribellarono ai loro sovrani dopo la battaglia di Nedao, nel 454, alleandosi in parte con i Visigoti, in parte con gli Ostrogoti e in parte con gli Eruli, divenendo federati dell'Impero Romano d'Occidente.

I federati (Sciri-Eruli) furono traslati dalla Gallia in Italia, ad opera del Generale Ricimero, per ordine dell'imperatore Antemio, nel 466.

Oreste, generale romano, Magister Militum e patrizio alla corte dell'imperatore Giulio Nepote, nel 475, indusse i Foederati di Odoacre ad allearsi con lui contro l'imperatore. I federati erano in Italia da diversi anni, dopo essere stati sradicati dalla Gallia e non avevano ricevuto che pochi sterili e poveri appezzamenti di terra in Italia. Rimossso Giulio Nepote, Oreste elevo' al trono imperiale il proprio figlio Romolo Augustolo, ma commise l'imperdonabile errore di rescindere l'alleanza con i federati di Odoacre, dopo aver ricostituito un proprio esercito.

In breve Odoacre fece catturare Oreste e lo fece uccidere. Gli Sciri gli Eruli e una larga fetta dell'esercito ufficiale romano proclamarono Odoacre rex Italiae

Odoacre divenne il primo re Germanico della Penisola, confermato successivamente dall'imperatore (d'Oriente) Zeno .

Odoacre marcio' su Ravenna, catturando Romolo Augusto che fu deposto il 4 settembre 476, ponendo fine di fatto all'impero romano d'Occidente, data ed evento che convenzionalmente segnano la fine dell'epoca antica e la nascita dell'era medioevale e moderna.

Odoacre fu ucciso nel 493 da Teodorico durante un banchetto che doveva suggellare la fine delle ostilita' tra i due sovrani e la susseguente spartizione dell'Italia. Da quell'anno ha inizio il dominio Ostrogoto in Italia, per il sessantennio successivo, insediato a Ravenna, che finira' con la morte dell'ultimo sovrano Ostrogoto, Teia, nel 553,

schiudendo, da li' a qualche anno la porta al dominio longobardo in Italia.

Ma questa e' un'altra storia.

numa numa


Inviato
a e che sia stata incentivata e privilegiata sotto Odoaker.

347596[/snapback]

Odoaker, figlio di Loaker, della stirpe reale dei wafer :P

In effetti, pero' Odoaker, per quanto buffo, e' il nome germanizzato di Odoacre (sui

Si ma, consentimi, non ha molto senso inserire un nome tradotto in un'altra lingua; mettere la traduzione in tedesco ha lo stesso valore di metterla in swahili o in giapponese.

Credo che anche l'ultimo volume del RIC puo' risultare utile per focalizzare il passaggio fra roma e ostrogoti a ravenna dal punto di vista numismatico


Inviato
a e che sia stata incentivata e privilegiata sotto Odoaker.

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Odoaker, figlio di Loaker, della stirpe reale dei wafer :P

In effetti, pero' Odoaker, per quanto buffo, e' il nome germanizzato di Odoacre (sui

Si ma, consentimi, non ha molto senso inserire un nome tradotto in un'altra lingua; mettere la traduzione in tedesco ha lo stesso valore di metterla in swahili o in giapponese.

Credo che anche l'ultimo volume del RIC puo' risultare utile per focalizzare il passaggio fra roma e ostrogoti a ravenna dal punto di vista numismatico

347705[/snapback]

Hai assolutamente ragione, Yafet.

CErcavo solo di ricostruire il perche' fosse stato citato con il nome del sovrano barbaro come Odoaker,e credo che il forumista che ci ha preceduti lo abbia forse preso proprio dai cataloghi tedeschi.

Il I volume del RIC costitutisce un'eccellente fonte per questo interessantissimo periodo storico.

A questo proposito colgo l'occasione per rispondere a Paleologo che mi aveva chiesto un parere sul volume del Grierson, Scritti Storici e Numismatici.

edito dal CISAM (Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo - un'istituzione molto attiva e importante per gli studi alto-medioevali, con sede a Spoleto, che tiene dei convegni su un amplissimo ventaglio di temi inerenti i molteplici aspetti della cultura dei secoli VI-XI e pubblica dei dottissimi rapporti, compresi numerosi temi della numismatica di questi secoli).

Il volume e' una raccolta di scritti del noto professore che inizia con il suo bellissimo "The Origigins of Money" - una delle migliori sintesi scritte sull'origine della moneta, tema apparentemente banale ma di una complessita' e di un fascino straordinari (il taglio dell'articolo e' piu' da professore di storia economica che di numismatica), prosegue con diversi aticoli di numismatica bizantina dedicati soprattutto ai Medaglioni (esemplari di eccezionale rarita' e bellezza).

Un articolo dedicato alla data del famoso medaglione di Teodorico (esemplare unico del MNR). Questioni del tasso di fino del ducato veneziano, il peso del fiorino batutto nel 1400, e infine una biografia del grandissimo numismatico sotto forma di intervista.

Un eccellente compendio, specialistico indubbiamente, ma di facile e gradevole lettura come tutti gli scritti, quasi, del professore di Cambridge.

numa numa


Inviato

Grazie numa, ho inserito anche questo volume del Professore nella lista della spesa :)


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