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Inviato

vorrei sapere a chi appartiene questa moneta, probabilmente veneziana e che valore possa avere a veder dalla foto, grazie

post-8110-1204839421_thumb.jpg

post-8110-1204839451_thumb.jpg


Inviato (modificato)

mi sembra di vedere una G.... <_< ...potrebbe essere un grosso di Giovanni Gradenico??? :unsure:

se fosse così allora il periodo sarebbe dal 1355 al 1356

d/ IO.GRADONICO DVX SMVENETI - San Marco in piedi a sinistra e il Doge a destra

r/ il Redentore in trono tra IC XC

Biaggi 2828

non so se possa essere esatto...chiedo venia nel caso non lo fosse :unsure: ....sicuramente qualcuno ti potrà dare certezza e ti saprà dare un valore giusto....anche se presumo che non abbia un valore alto...:)

Modificato da apuliensis

Inviato

Magari fosse un Giovanni Gradenigo, sarebbe un R4... è invece un più comune grosso di Pietro Gradenigo, 1289-1311

D/ S. Marco che porge il vessillo al doge, .PE . GRADONICO . lungo l'asta DVX

R/ Il Redentore in trono, IC XC

Papadopoli nr. 2, var. 10

In particolare si nota il segno del massaro classificato dal Papadopoli come nr. 10 (su 12): al R/ i tre cerchi a trifoglio sotto il gomito destro del Cristo.

Non si conoscono i nomi dei massari.

La moneta è tosata: il suo peso nominale dovrebbe essere attorno ai 2,1-2,2 grammi, probabilmente questa è scarsa. Nel suo stesso periodo di emissione infatti circolavano largamente i grossi aquilini da 20 denari di Merano, in buon argento ma pesanti solo 1,2-1,5 grammi. E' vero che il 28 maggio 1282 il valore del grosso di Venezia era stato innalzato a 32 denari, ma è pur vero che rimaneva sopravvalutato rispetto al grosso aquilino. In conseguenza il grosso veneziano fu tesaurizzato in terraferma (al tempo contesa fra Verona e Padova, con frequenti incursioni tedesche) e molti dei pezzi che rimasero in circolazione furono tosati per adeguarsi all'intrinseco dell'aquilino.

Una discreta moneta che si porta dietro tantissima storia.

Quanto vale? Probabilmente sui 30 euro o meno.


Inviato

Bravo rob, caspita un vero esperto nel campo, i miei complimenti.


Inviato

:huh: DE GREGE EPICURI

Però c'è anche un Bartolomeo Gradenigo, che credo sia meno raro...


Inviato
:huh: DE GREGE EPICURI

Però c'è anche un Bartolomeo Gradenigo, che credo sia meno raro...

322824[/snapback]

Esatto, non l'ho citato poiché non era compatibile con la legenda della moneta postata: si tratta di pezzi meno comuni di quelli di Pietro Gradenigo.


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