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Risposte migliori

Inviato

Dopo tre mesi di elettrolisi naturale finalmente è saltata la crosta.

Il risultato non è poi male..

Ciò che mi ha meravigliato è stato costatare che la "crosta" aveva uno spessore di 3-4 decimi di mm e sembrava piombo misto a carbonato di calcio..

Cosa ne pensate ?

a) Denario prima della cura

B) ...dopo c. un mese di elettrolisi

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Inviato

c) Denario dopo 3 mesi di cura

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Guest Eurosabre
Inviato

Decisamente notevole ! Bravissimo !!!

Cosa vuol dire '' elettrolisi naturale '' ?

Ciao

Inviato

Ciao

Questa mia è una elettrolisi "fatta in casa"... :D

Ho posto la moneta su una lamina di alluminio e immerso il tutto in una vaschetta con due cm di acqua facendo in modo che un lembo della lamina restasse all'aria... ho aggiunto un "pizzico" di sale da cucina e ... :blink:


Inviato

:huh:

Ehhh...... Agrippa .. sei un mago,cosa vuol dire l'esperienza! :rolleyes:


Inviato

Complimenti Agrippa.

E non è male nemmeno come conservazione il denario.


Inviato

Caspita! B)

Ottimo lavoro davvero. Enrico :)


Inviato
Ciao

Questa mia è una elettrolisi "fatta in casa"...  :D

Ho posto la moneta su una lamina di alluminio e immerso il tutto in una vaschetta con due cm di acqua facendo in modo che un lembo della lamina restasse all'aria... ho aggiunto un "pizzico" di sale da cucina  e  ...  :blink:

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Complimenti innanzitutto... volevo sapere se l'acqua è di rubinetto o demineralizzata, poi se magari in due mesi l'hai mai girata...


Inviato

Vi segnalo QUESTA DISCUSSIONE in cui sono presenti anche link ad altre discussioni dove il procedimento è spiegato nel dettaglio. Grande Agrippa ;)


Inviato

bene ottimo risultato agrippa,mi dici quanto voltaggio hai dato , e se hai messo la moneta sul positivo o sul negativo?e sull'altro polo cosa hai messo?

ciao e complimenti davvero


Inviato

Grazie per i complimenti.

Il merito è del grande Luigi per i suoi consigli... io ci ho messo solo la pazienza.

X josarcina

L'acqua è quella del rubinetto e nei tre mesi man mano che alcune crosticine si distaccavano aiutavo il distacco con un bisturi, voltavo la moneta e cambiavo acqua e sale.

X dott. Gordon

L'elettrolisi naturale è realizzata senza alcun colleganento elettrico.

Saluti


Inviato

Tanto per fare il bastian contrario .

A me non sembra che tu abbia fatto un bel lavoro. La moneta è uscita molto porosa,con evidenti perdite di argento superficiali,e ha l'aspetto molto ruvido. Probabilmente se cadesse si spezzerebbe ,cosa che un buon argento non fà. Ho già visto monete in questo stato,hanno un colore strano,tendente al sabbia,e sono fragilissime.

Di solito,sono il risultato di una pulizia per elettrolisi fatta in modo sbagliato. Credo che un bagno in acido citrico e frequenti spazzolature con pennellino avrebbero pulito altrettanto bene,oppure anche i bagni in ammoniaca. Comunque,non è che il risultato ottenuto sia così miracololoso,a mio modestissimo parere.

Credo che avresti fatto maglio ad interpellare uno specialista o a lasciarla stare. <_<


Inviato
c) Denario dopo 3 mesi di cura

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Ciao Sergio,

complimenti,davvero un bel lavoro,realizzato anche con pazienza da certosino.

Saluti da max65 ;)


Inviato

Grazie numizio

Probabilmente hai ragione...

La porosità non è eccessiva anche perchè il denario è stato fatto con buon argento duttile che si è opposto alla cristallizzazione della molecola... ed al rilascio delle tensioni assunte nella fase di battitura.

Prima dell'elettrolisi ho provato anche l'acido citrico ma il trattamento mi ha restituito la moneta nelle condizioni anti... solo allora mi sono convinto che era necessario procedere su altra strada.

Comunque farò in modo di non farlo cadere sul pavimento... :D


Inviato
Tanto per fare il bastian contrario .

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Non sia mai che non ti viene data soddisfazione ;)

La moneta è uscita molto porosa,con evidenti perdite di argento superficiali,e ha l'aspetto molto ruvido.

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E se fosse l'effetto di 2000 anni di permanenza in terreno acido?

Probabilmente se cadesse si spezzerebbe ,cosa che un buon argento non fà. Ho già visto monete in questo stato,hanno un colore strano,tendente al sabbia,e sono fragilissime.

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Contesto. Il buon argento cristallizza allegramente per processo naturale, risultando in aspetto e caratteristiche meccaniche (fragilità) che sono proprio quelle da te descritte.

Di solito,sono il risultato di una pulizia per elettrolisi fatta in modo sbagliato.

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Come detto, le caratteristiche da te descritte non sono necessariamente imputabili al procedimento adottato da Agrippa. Tra l'altro il processo in questione non ha nulla a che fare con l'elettrolisi: dovrebbe essere più correttamente chiamato "idrolisi" e non implicando passaggio di corrente elettrica è di ordini di grandezza meno aggressivo.


Inviato
Tanto per fare il bastian contrario .

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Non sia mai che non ti viene data soddisfazione ;)

La moneta è uscita molto porosa,con evidenti perdite di argento superficiali,e ha l'aspetto molto ruvido.

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E se fosse l'effetto di 2000 anni di permanenza in terreno acido?

No,quello è proprio l'aspetto che hanno le monete a cui la elettrolisi è andata oltre il necessario.

La porosità naturale ha un'altro aspetto.

Probabilmente se cadesse si spezzerebbe ,cosa che un buon argento non fà. Ho già visto monete in questo stato,hanno un colore strano,tendente al sabbia,e sono fragilissime.

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Contesto. Il buon argento cristallizza allegramente per processo naturale, risultando in aspetto e caratteristiche meccaniche (fragilità) che sono proprio quelle da te descritte.

Il buon argento cristallizza allegramente solo in rari casi. Si ossida molto e si "incrudisce" ( che è un termine incorretto,ma rende l'idea) ma difficilmente cristallizza a meno che non sia in un terreno particolare.

La cristallizzazione,è,invece,uno degli effetti collaterali principali,della pulitura con elettrolisi.

Di solito,sono il risultato di una pulizia per elettrolisi fatta in modo sbagliato.

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Come detto, le caratteristiche da te descritte non sono necessariamente imputabili al procedimento adottato da Agrippa. Tra l'altro il processo in questione non ha nulla a che fare con l'elettrolisi: dovrebbe essere più correttamente chiamato "idrolisi" e non implicando passaggio di corrente elettrica è di ordini di grandezza meno aggressivo.

L'effetto sulle moneta è quello della elettrolisi,e l'idrolisi non si fà costruendo una coppia galvanica,ma è una divisione molecolare in acqua :<<.Rientrano sotto il generico nome di idrolisi (dal greco hydro, acqua, e lysis, sciogliere) diverse reazioni chimiche in cui una molecola viene scissa in due o più parti per effetto di una molecola di acqua. >> Da Wikipedia.

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Inviato
L'effetto sulle moneta è quello della elettrolisi,e l'idrolisi non si fà costruendo una coppia galvanica,ma è una divisione molecolare in acqua :<<.Rientrano sotto il generico nome di idrolisi (dal greco hydro, acqua, e lysis, sciogliere) diverse reazioni chimiche in cui una molecola viene scissa in due o più parti per effetto di una molecola di acqua. >> Da Wikipedia.

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Giusto, ma insisto che il processo descritto da Agrippa NON E' elettrolisi: non vedo come depositare una moneta su un foglio di carta d'alluminio in soluzione salina possa generare una differenza di potenziale e quindi un passaggio di corrente. Deduco quindi che il processo di pulitura sia di natura chimica, forse con una componente meccanica ("sfrigolamento"), per questo ho parlato di idrolisi.

P. :)


Inviato
L'effetto sulle moneta è quello della elettrolisi,e l'idrolisi non si fà costruendo una coppia galvanica,ma è una divisione molecolare in acqua :<<.Rientrano sotto il generico nome di idrolisi (dal greco hydro, acqua, e lysis, sciogliere) diverse reazioni chimiche in cui una molecola viene scissa in due o più parti per effetto di una molecola di acqua. >> Da Wikipedia.

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Giusto, ma insisto che il processo descritto da Agrippa NON E' elettrolisi: non vedo come depositare una moneta su un foglio di carta d'alluminio in soluzione salina possa generare una differenza di potenziale e quindi un passaggio di corrente. Deduco quindi che il processo di pulitura sia di natura chimica, forse con una componente meccanica ("sfrigolamento"), per questo ho parlato di idrolisi.

P. :)

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Io ,se fossi in te,darei un'occhiata alla definizione di coppia galvanica su wikipedia,e anche acome si costruisce una pila,poi ne riparliamo ;)


Inviato
Io ,se fossi in te,darei un'occhiata alla definizione di coppia galvanica su wikipedia,e anche acome si costruisce una pila,poi ne riparliamo ;)

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Infatti è corrosione galvanica, NON elettrolisi visto che non ci sono un anodo e un catodo esterno (e neanche idrolisi, su questo hai perfettamente ragione). Le correnti interessate dovrebbero essere ordini di grandezza inferiori, lo dimostra il fatto che per completare il processo servono mesi e non minuti e quindi dovrebbe essere molto più controllabile. A questo punto sono curioso di avere il tuo parere sulla pulizia di questa moneta:

PRIMA

DOPO

Ciao, P.


Inviato
Io ,se fossi in te,darei un'occhiata alla definizione di coppia galvanica su wikipedia,e anche acome si costruisce una pila,poi ne riparliamo ;)

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Infatti è corrosione galvanica, NON elettrolisi visto che non ci sono un anodo e un catodo esterno (e neanche idrolisi, su questo hai perfettamente ragione). Le correnti interessate dovrebbero essere ordini di grandezza inferiori, lo dimostra il fatto che per completare il processo servono mesi e non minuti e quindi dovrebbe essere molto più controllabile. A questo punto sono curioso di avere il tuo parere sulla pulizia di questa moneta:

PRIMA

DOPO

Ciao, P.

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No,è elettrolisi : ci sono un catodo,un'anodo e un'elettrolita,e la differenza di potenziale è data dalla elettronegatività diversa dei due metalli ( argento e alluminio) e non si ha una corrosione ma una riduzione di un'ossido alla forma metallica.

Per quanto riguarda la tua moneta, dato che non è argento a titolo superiore al 90% come per i repubblicani,ma visto il periodo direi che siamo tra i 700/1000 e i 550/1000, considerando che la componente più solubile( rame,piombo e altri) non si riesce quasi mai a salvarla,e che pur tuttavia,sulla veste ancora la superficie è piana e liscia,direi che hai fatto un lavoro migliore di quello di agrippa.


Inviato
No,è elettrolisi : ci sono un catodo,un'anodo e un'elettrolita,e la differenza di potenziale è data dalla elettronegatività diversa dei due metalli ( argento e alluminio) e non si ha una corrosione ma una riduzione di un'ossido alla forma metallica.

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Scusa ma se fosse ossidoriduzione dovrebbe agire esclusivamente sulla patina superficiale, allora perchè si riesce a rimuovere completamente l'incrostazione, che non è composta di ossidi ma piuttosto di sedimenti compattati?

Per quanto riguarda la tua moneta, dato che non è argento a titolo superiore al 90% come per i repubblicani,ma visto il periodo direi che siamo tra i 700/1000 e i 550/1000, considerando che la componente più solubile( rame,piombo e altri) non si riesce quasi mai a salvarla,e che pur tuttavia,sulla veste ancora la superficie è piana e liscia,direi che hai fatto un lavoro migliore di quello di agrippa.

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Grazie per l'apprezzamento. Tuttavia osservando l'immagine della moneta "prima della cura" noto nelle piccole aree prive di incrostazioni (vicino alla tacca e al bordo) che il metallo ha già un aspetto opaco e granuloso. Da questo mi viene da pensare che incrostazioni di sedimenti così pesanti e tenaci possono già da sole causare col tempo il degrado della superficie metallica, quindi l'applicazione di metodi di pulitura moderatamente aggressivi non dovrebbe peggiorare le cose.


Inviato
No,è elettrolisi : ci sono un catodo,un'anodo e un'elettrolita,e la differenza di potenziale è data dalla elettronegatività diversa dei due metalli ( argento e alluminio) e non si ha una corrosione ma una riduzione di un'ossido alla forma metallica.

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Scusa ma se fosse ossidoriduzione dovrebbe agire esclusivamente sulla patina superficiale, allora perchè si riesce a rimuovere completamente l'incrostazione, che non è composta di ossidi ma piuttosto di sedimenti compattati?

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Non sono sedimenti compattati ma vari tipi di ossidi dell'argento,solfuri,solfati ,nitrati e ossalati,mischiati a terra.

Il colore marroncino/violaceo è tipico di uno degli ossidi più tenaci dell'argento di consistenza cerosa( mi sfugge il nome tecnico in questo momento)


Inviato
Non sono sedimenti compattati ma vari tipi di ossidi dell'argento,solfuri,solfati ,nitrati e ossalati,mischiati a terra.

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Non mi convince. Nota lo spessore non trascurabile dell'incrostazione nella foto "prima della cura": se contenesse una percentuale non trascurabile di ossidi dell'argento, cioè di prodotti di trasformazione superficiale, dubito che la moneta pulita avrebbe ancora quell'aspetto tutto sommato abbastanza fresco. Ovviamente ben venga una prova del contrario :)


Inviato
Non sono sedimenti compattati ma vari tipi di ossidi dell'argento,solfuri,solfati ,nitrati e ossalati,mischiati a terra.

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Non mi convince. Nota lo spessore non trascurabile dell'incrostazione nella foto "prima della cura": se contenesse una percentuale non trascurabile di ossidi dell'argento, cioè di prodotti di trasformazione superficiale, dubito che la moneta pulita avrebbe ancora quell'aspetto tutto sommato abbastanza fresco. Ovviamente ben venga una prova del contrario :)

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Senti,qesto non mi sembra nè il luogo nè il caso di mettersi a sviscerare tecnicamente l'argomento della natura della patina.

Fai un giro sui vari forum e leggiti la composizione delle"incrostazioni" sugli argenti,( la trovi anche nei libri di metallurgia antica) e considera che il processo elettrolitico,ne riduce fortemente lo spessore. Comunque,spessori anche superiori al millimetro/millimetro e mezzo PER OGNI FACCIA sono normali.


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