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Risposte migliori

Inviato

Salve,

un saluto a tutti i frequentatori di questo forum..

Mi presento.

Sono un utente che vi scrive dalla provincia di Mantova,

che ha pensato di registrarsi nel vostro spazio per un semplice motivo:

sottoporvi due monete d'oro, nella speranza che mi diciate

tanto di più su quello che ignoro.

Premetto che io personalmente non sono un appassionato o collezionista di monete antiche o moderne, anche se da ragazzo ricordo che per un certo periodo le ho collezionate..ora come ora si trovano riposte (ne saranno una sessantina) in un contenitore per tabacco da pipa nell'abitazione dei miei genitori sul Gargano, qualcuna del ventennio, un marco tedesco dell'ottocento tra quelle più significative..

Nè tantomeno lo è il proprietario (mio collega di lavoro) delle due monete d'oro, un appassionato di monete o francobolli.

Semplicemente lui (il mio collega) queste due monete d'oro vorrebbe venderle a qualcuno, sempre che abbiano un reale valore intrinseco.

Lui mi ha chiesto di sottoporre le due monete all'attenzione di persone esperte, ed io, che possiedo una connessione Internet, non ho potuto non accontentarlo.

Questo è il contesto che ruota intorno alle due monete.

Se qualcuno di voi gentilmente vorrebbe dirmi qualcosa di più su queste monete,

ve ne sarei enormemente grato. Se hanno un qualche valore tale da ricavarne un profitto, il mio collega è disposto a cederle a chiunque le voglia.

Lui dice che sono d'oro, ed in effetti, anche a me che gli ho fatto le foto, sono sembrate di quel metallo.

Riguardo alle dimensioni di entrambe non saprei, ricordo che quella grande corrisponde più o meno ad una moneta di 20 centesimi di euro. Per il peso di entrambe non saprei proprio. Scusate per il racconto.

Se ho sbagliato in qualche passaggio a formulare la segnalazione chiedo scusa anticipatamente. :D

t289577_moneta.grande.fronte.jpg

t289578_moneta.grande.retro.jpg

t289579_moneta.piccola.fronte.jpg

t289580_moneta.piccola.retro.jpg

t289582_monete.fronte.jpg

t289583_monete.retro.jpg


Inviato

salve e benvenuto nel forum :)

premesso che non sono interessato all'acquisto, con le monete d'oro bisogna essere precisi. Quindi senza il diametro e il peso si possono fare solo ipotesi che potrebbero risultare errate.

Attendiamo altri pareri :rolleyes:

Awards

Inviato

Senza conoscere pesi e diametri, non è possibile azzardare pareri sulla autenticità.

La prima moneta è visibile a QUESTO LINK

La seconda moneta è visibile a QUESTO LINK

Data l'impossibilità di valutare l'autenticità e la conservazione dei due esemplari, non è possibile fornirne una stima.


Supporter
Inviato

Ciao. Il fatto che le monete siano state usate come ciondolo ha determinato l'applicazione di una cornice esterna, con delle piccole graffe che "mordono" le due monete.

Se le stesse hanno intaccato il bordo della moneta,hanno provocato un deterioramento che può apparire marginale, e che invece influisce (in numismatica) sulla valutazione delle stesse. Saluti :)


Inviato

Innanzitutto ringrazio gli intervenuti.

Quindi da quello che riferite è essenziale stabilire

con precisione diametro e peso di entrambe.

Mi par di capire che non si possa farne a meno al fine di una stima certa.

Non mi resta che informare il collega ed attendere che mi vengano forniti i due dati.

Spero di postare al più presto i dati richiesti.

Saluti


Inviato

Ciao Sandokan,

ringrazio anche te per la precisazione,

non avevo letto il tuo messaggio poichè stavo scrivendo quello precedente a questo.

Riferirò senz'altro la cosa al proprietario,

magari sarebbe il caso di farla togliere quella cornice

..(penso..)..sperando che non abbia determinato dei segni significativi sulla moneta.

Ciao e grazie


Inviato

Ciao,

eccomi ancora ..

Allora,

per quanto concerne i dati

relativi al diametro ed al peso di entrambe,

essi corrispondono ai seguenti:

Moneta grande (Marengo):

- Diametro = 21 millimetri

- Peso = 4,1 grammi

Moneta Piccola (5 Franchi Oro):

- Diametro = 17 millimetri

- Peso = 1,5 grammi

Questi sono i dati che mi sono stati forniti.

Verosimilmente credo siano questi. Dico verosimilmente poichè c'è un dato che mi sembra poco preciso: mi riferisco alla differenza di diametro tra le due monete. Dalle foto dove compaiono entrambe, io noto che la differenza di diametro tra le due dovrebbe essere maggiore di appena 4 millimetri..

Insomma io dalle foto noto questo, poi non vorrei dire cavolate.

Comunque, per quanto riguarda poi l'autenticità non saprei, io non mi pronuncio, il collega sostiene che sono autentiche.

Ma ammesso che siano autentiche, e considerando lo stato di conservazione, che non mi è sembrato affatto curato, (le monete presentano numerosi graffietti sulle facciate), quanto possono valere .. codeste monete.

Se gentilmente mi indicate una stima per entrambe, cosicchè possa riferire, ve ne sarei molto grato.

Oggi mi ha detto che a Mantova ci sarebbe qualche appassionato a cui probabilmente potrebbero interessare (a detta dell'orefice che le ha pesate e misurate ..e che gli ha pure tolto la cornice a quella grande..)

Ciao ragazzi, non vi scoccio più, promesso.

Ringrazio tutti,

un salutone al forum,

siete gentilissimi.


  • 3 settimane dopo...
Inviato

Purtroppo il peso del marengo non lascia nessuna speranza.La moneta è una riproduzione con metallo di titolo scadente ...speriamo d'oro. :(

Se fosse originale sarebbe un marengo del 1859 coniato a Torino.Ecco le caratteristiche della moneta originale:

Vittorio Emanuele II Re di Sardegna (1849-1861)

Dritto: VICTORIUS EMANVEL II•D•G•REX SARD•CYP•ET HIER testa nuda a sinistra ; sotto F• e 1859

Rovescio: DVX SAB•GENVAE ET / MONTISF•PRINC•PED•& stemma coronato con Collare; sotto L•20; a sinistra marchi di zecca

Contorno: rigato

Valore Nominale: 20 Lire

Data: 1859

Zecca: Torino

Marchio di zecca: Aquila

Rarità: C

Peso:6,4516gr

Diametro: 21mm

Titolo: Oro 900

Tiratura: 186.640

Incisore: Giuseppe Ferraris

R. Decreto: n.1000 del 9 Febbraio 1850

Da sottolineare che il marchio di zecca è l’aquila mentre la lettera B in scudetto è il marchio del direttore della zecca di Torino Tomaso Battilana dal 1850 al 1861

Il direttore della zecca di Genova invece era Giacomo Parodi dal 1850 al 1859 e il suo marchio è la lettera P in scudetto.


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