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Risposte migliori

Inviato

Ho un po' gironzolato nel catalogo (complimenti, fatto molto bene e utilissimo!).

Mi sorge però un dubbio. In base a quali parametri viene stabilito il livello di rarità di una moneta?

Per esempio: la "20 lire - quercia". http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ITL/8

Quella del 1959 è indicata come "NC" cioè Non Comune, mi pare, a fronte di una tiratura di 4 milioni di pezzi.

La stessa moneta, che negli anni dal 1993 al 1998 ha una tiratura di 1 (UN) milione e addirittura nel 1999 di MEZZO milione, viene indicata come "C", cioè COMUNE.

Come mai?

Grazie per l'aiuto!

Bastet


Inviato

Oltre alla tiratura, si valuta l'apparizione della moneta sul mercato... di solito. :)


  • ADMIN
Staff
Inviato

La tiratura conta pochissimo in realtà. Quelle della Repubblica vanno anche bene ma le altre sono spesso aleatorie o completamente sbagliate.


Inviato

Oltre alla tiratura a determinare la rarità di una moneta concorrono molti altri fattori tra cui :

1 - Soprattutto per le monete dell'800 conta molto anche quante ne sono state ritirate dal mercato su iniziativa governativa. Un caso lampante sono le 10 lire 1861, R4, anche se la tiratura è quasi di 2 mila pezzi. A causa dell'usura del metallo (superiore ai limiti di tolleranza pari allo 0,5%) furono quasi tutte ritirate e quelle rimaste sono di norma in conservazione MB o BB

2 - La reperibilità di mercato, che tende a determinare aumenti di prezzo (e di rarità) a seguito di fenomeni di speculazione. Il 5 Lire 1914 ne è un esempio, la moneta è molto rara ed aumenta sempre il suo valore nonostante una tiratura di 272.000 pezzi, mai ritirati dal mercato. Stesso discorso per la coppia 100+50 Lire 1936 Impero

3 - Infine, anche particolari fattori esogeni possono incidere. Un esempio sono le 100 Lire di Carlo Alberto, per le quali vi sono date mai apparse sul mercato anche se il numero dei pezzi ufficialmente coniati non è così limitato. Numerose date sono state date in pagamento a stati esteri per danni di guerra, con il risultato che date come il 1843 o il 1844, che risultano coniate dagli archivi del regno di Sardegna, non sono mai state reperite e sono contrassegnate R5.


Inviato

Grazie per le risposte.

@ min-ver: posso capire tutte le cause da te elencate per pezzi "storici" che hanno vissuto periodi travagliati, ma per le LIRE...

Nell'esempio che faccio, quali concause possono esserci?

Grazie


Inviato

Nel caso specifico vale la vetustà del pezzo e la legge del mercato. I pezzi più recenti sono meno ricercati, in generale. Inoltre della prima tipologia del 20 Lire le date più ricercate sono il pezzo di prova del 1956 e appunto il 1959.


Inviato

Comunque, capitasse mai fra le mani un 20 lire del 1999 :P conviene conservarlo, immagino! Oggi non è considerato raro, ma magari le mie nipotine potrebbero ricavarci qualcosa! :D

Grazie ancora per le spiegazioni esaurienti!

Ciao!


Inviato

La differenza di rarità tra i 20 lire 1959 e 1999 si spiega unicamente con un fattore: il pezzo del 1959 ha subito una dispersione dovuta all'intera emissione della moneta nella normale circolazione. Una monetina, soprattutto se di scarso valore, una volta in circolo subisce una dispersione massiccia, che si può capire osservando come i nostri negozi e supermercati siano sempre alla ricerca di monete di piccolo taglio. Le monetine finiscono nelle tasche, nei cassetti, si dimenticano dappertutto, col risultato che sono poi più difficilmente reperibili, quando la tiratura non è elevatissima. Va poi detto che in realtà il 20 lire 1959 è tutt'altro che raro: in bassa conservazione è piuttosto comune, mentre è di difficile reperibilità soprattutto in FDC. E i cataloghi tengono spesso conto anche di questo fattore quando affibbiano le rarità.

Il 20 lire del 1999 ha invece subìto l'effetto opposto: la totalità dei rotolini è stata razzolata dai commercianti numismatici, che l'hanno poi immesso sul mercato. Probabilmente nessuna moneta è finita in circolazione, ergo, esistono solo monete FDC (con magari qualche FDC conservato male che è diventato SPL), di facilissima reperibilità. 500mila pezzi tutti concentrati sul mercato numismatico diventano quindi un quantitativo molto elevato, tale da rendere la moneta comune.


Inviato

Grazie anche a te, Paolino67. Adesso ho le idee un pochino più chiare.

Sono completamente a digiuno di tutti questi meccanismi.

In effetti non è che mi aspettassi di trovare, per caso in casa proprio le 20 lire del 1999! :(

Alla prossima!

Ciao


Inviato
In effetti non è che mi aspettassi di trovare, per caso in casa proprio le 20 lire del 1999!  :(

Quelle del 1999, anche se più comuni, sono certamente quasi impossibili da reperire in un cassetto. Proprio perchè nel periodo 1999-2001 ormai il 20 lire era una moneta che non si usava praticamente più. Più probabile invece che tu possa trovare un 20 lire 1959, io ad esempio ne trovai uno in un mucchietto di monetine in lire conservate a casa di mio fratello.


Inviato

Chiedo agli esperti quanto l'avvento di internet ha influito nella determinazione del grado di rarità di una moneta.

In effetti gli acquisti e le aste online hanno reso più reperibili molte monete.


Inviato

L'avvento di Internet ha certamente reso molto più facile reperire le monete, ma, almeno fino ad ora, non ha minimamente influito sulle rarità definite dai cataloghi....


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