GC Animali nelle monete greche

[apollonia]

Aggiungo al 'gallo' sulla dracma postata da siculogreco al # 9 questo raffigurato su un Exceptional Punic Bronze

SICILY, Panormos (as Ziz). Circa 430-380 BC. Æ Hexas (16mm, 4.49 g). Cock standing right; Punic ZIZ to right / Two pellets. CNS 3; SNG ANS -. EF, dark brown, almost black, patina. Very rare, and exceptional for issue.

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[apollonia]

Un tonno nel campo a sinistra di una dramma di Alessandro Magno.

Alexander III the Great (336-323 BC). AR drachm (18mm, 4.30 gm, 12h). Colophon, time of Philip III (323-217 BC). Head of Heracles right, wearing lion skin headdress / ΑΛΕΞΑΝΔΡΟΥ, Zeus Aëtophoros seated left; tunny fish in left field, spear-head in right field. Price 1762. Nicely struck in good metal, Extremely Fine.

apollonia

[apollonia]

Uno scorpione nel campo a sinistra di un tetradramma di Alessandro Magno.

KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (17.15 g, 11h). Myriandros or Issos mint. Lifetime issue, struck 330-325 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / ALEXANDROU, Zeus Aëtophoros seated left; scorpion in left field, monogram below throne. Price 3218; Newell, Myriandros 18. Near EF. Rare.

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[apuliensis]

Simpatica anche l'oncia di Luceria con la rana...

Description

GRIECHISCHE MÜNZEN
APULIA
Luceria
(D) Uncia (3,53g), ca. 217-212 v.Chr. Av.: Kopf des Apollon mit Lorbeerkranz, Bogen und Köcher über linker Schulter n.r., dahinter eine Wertkugel. Rv.: Frosch von oben. HN Italy 682, SNG ANS 709.
s.sch.

Modificato 27 Febbraio, 2013 da apuliensis

[apollonia]

Veramente simpatica e anche ben riprodotta la rana.

Sulle monete di Alessandro Magno non si trova raffigurata.

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[apollonia]

Dalla Tkalec conclusasi ieri una new entry: la foca.

Phokaia - EL-Hekte, 2.61 g., 10 mm. 625-522 BC Obv.: Head of seal l, small seal. Rev.: Incuse square. Bodenstedt 2.2. Lustrous. Rare! Good extremely fine.

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[apollonia]

Anche questo dalla stessa Tkalec dev’essere nuovo: lo stambecco.

Phokaia. EL-Hekte, 2.52 g., 10 mm. 625-522 BC Obv.: Ibex recumbent l., seal l. Rev.: Rough incuse punch. Bodenstedt 19; SNG Aulock -; SNG Cop. -; BMC -; Boston MFA 1903 = Warren 1680. Lustrous. Very rare! Extremely fine.

apollonia

[apollonia]

Non c’è due senza tre: l’ippocampo.

Byblos. Ozbaal AR-Shekel, 13.22 g., 25 mm. 394-352 BC Obv.: OZ (in Phoenician) Three hoplites in galley l., shields, hippo-camp l., murex shell. Rev. ‘ZB’L MLK GBL (in Phoenician) Lean lion attacking bull. SNG Cop. 132; SNG Fitzwilliam 6028-6029; BMC 4-5 var. Toned. Lustrous. Mint state – FDC.

apollonia

[Paleologo]

Anche questo dalla stessa Tkalec dev’essere nuovo: lo stambecco.

Phokaia. EL-Hekte, 2.52 g., 10 mm. 625-522 BC Obv.: Ibex recumbent l., seal l. Rev.: Rough incuse punch. Bodenstedt 19; SNG Aulock -; SNG Cop. -; BMC -; Boston MFA 1903 = Warren 1680. Lustrous. Very rare! Extremely fine.

Mi sento di contraddire Tkalec: non dovrebbe trattarsi di uno stambecco (Capra ibex), che è un animale tipicamente alpino, ma piuttosto di un egagro (Capra aegagrus), una specie di capra selvatica originaria dell'Asia centrale, e più esattamente della sua sottospecie detta kri-kri o capra cretese (Capra aegagrus cretica), che all'epoca doveva essere diffusa in tutto il Mediterraneo orientale.

Mi permetto di intervenire solo perché sono stato parecchie volte dalle parti di Chanià, a Creta, e lì vicino di fronte alla spiaggia di Aghia Marina c'è l'isoletta di Aghios Theòdoros, uno dei pochi posti dove ancora vivono, rigorosamente protette, queste bestie che sono una specie di gloria locale, anche perché furono la principale fonte di sostentamento per i partigiani cretesi che combattevano i nazisti durante la seconda guerra mondiale :)

[apollonia]

Ho trovato l’intervento di Paleologo molto interessante per le informazioni di carattere zoologico, geografico e anche storico che racchiude in poche righe.

Lo stambecco è giustamente raffigurato su questo raro bronzo di Ariarate I di Cappadocia, regione che occupava un altopiano che raggiungeva quasi ovunque un’altitudine di 900 m, un habitat naturale per la Capra ibex (stambecco delle Alpi).

KINGS of CAPPADOCIA. Ariarathes I. 333-322 BC. Æ (13mm, 1.82 g, 1h). Ariarathes standing right, shooting bow / Ibex standing right. Simonetta -; Simonetta, Coins 1; SNG Copenhagen 139 (Cappadocia, Uncertain Dynast). VF, green patina. Very rare.

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[g.aulisio]

Mi permetto l'intrusione, postando tre mostriciattoli celtici, ma dato che si parla di stambecchi... le cosiddette "drachmes au bouquetin" non potevano mancare.

Qui poi si tratta di stambecchi alpini DOC, anche se decisamente più "ruspanti"...

Le tre monete, di classi diverse e di stile più o meno degenerato, pesano rispettivamente 2,22, 2,33 e 2,23 grammi.

A. Deroc le attribuisce ai Cavares, e data la serie tra la fine del II e l'inizio del I sec. a.C.

Y. Vand der Wielen le attribuisce invece agli Allobrogi, datandole all'inizio del I sec. a.C.

[apollonia]

Dalla Gorny & Mosch ancora in corso un delizioso didramma di Metaponto con una testa di ariete sul gambo della spiga di grano.

METAPONT Didrachme (7.82g). ca. 330 - 280 v.Chr. Vs.: Kopf der Demeter mit Ährenkranz n. r., dahinter Π. Rs.: Kornähre, auf dem l. Halm Widderkopf, zwischen Halm und Ähre ΗΑ, rechts META. Johnston D 3.1 (Vs. stgl.). Leichte Tönung, ss-vz.

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[apollonia]

Altro didramma simile con una formica sotto la spiga.

METAPONT Didrachme (7.74g). 300 - 280 v.Chr. Vs.: Kopf der Demeter nach r., dahinter ΔΙ. Rs.: Kornähre mit Halm nach, darüber Cornucopia, l. META und unterhalb der Ähre Ameise. Johnston D 4.12. SNG ANS 516. ss-vz.

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[skubydu]

Caro Apollonia, la monetazione di metaponto è una spledida celebrazione di animali. (possiamo darci dentro parecchio!! :-)

ciao

skuby

[apollonia]

Sempre dalla Gorny & Mosch 212...

Su questa litra di Siracusa sono raffigurati un piccolo delfino al diritto e una bella seppia che occupa tutto il rovescio.

Dionysios I., 406 - 367 v.Chr. SYRAKUS Litra (0.76g). ca. 405 - 395 v.Chr. Vs.: ΣΥΡΑΚΟΣΙΩΝ, Kopf der Arethusa n. l., dahinter Delphin. Rs.: Tintenfisch mit zwei ineinander verdrehten Armen. SNG ANS 293. Schöne Tönung, fast vz.

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[apollonia]

Il cervo dev’essere già comparso in questa rassegna, ma non su uno statere di Alessandro Magno.

Alexander III der Große, 336 - 323 v. Chr. Stater (8.55g). 334/333 v. Chr. Mzst. Sardeis. Vs.: Kopf der Athena mit korinthischem Helm n. r. Rs.: ΑΛΕΧΑΝΔΡΟΥ, Nike mit Kranz und Stylis n. links stehend. Links im Feld Kopf eines Hirsches. Price 2531; Müller 500. Gold! Ss.

apollonia

[apollonia]

Coppia interessante sulle due facce di questo triobolo di Cebren, nella Troade: testa d'ariete e testa di vitello.

KEBREN Triobol (1.80g). 6. / frühes 5. Jh.v.Chr. Vs.: Widderkopf (testa di ariete) n. r. Rs.: Kalbskopf (testa di vitello) n. r. in vertieftem Feld. SNG Aul. - ; SNG Cop. - ; Rosen - ; SNG München - ; BMC - . RRR! Zarte Tönung, ss.

apollonia

[apollonia]

A differenza del vitello nel post precedente il leone non è certo una novità nel contesto, ma qui ha tra le fauci la gamba di un toro.

UNBESTIMMTER DYNAST Stater (9.06g). ca. 460 - 440 v. Chr. Mzst. unbest. Vs.: Linkshin stehender Löwe mit Stierkeule im Maul. Rs.: Quadratisches Incusum mit Perlrahmen, im Feld Triskeles. Stgl. mit Peus 360, 1999, Nr.22; Vismara, Lycia -; Traité - ; SNG Aul. 4099 (Var.); BMC -. RR! Gutes ss.

apollonia

[apollonia]

Dopo il 'cervo bis' sullo statere di Alessandro Magno al post # 66, voglio segnalare questo sull'argento di Bruttium che ha avuto l'onore della copertina della Varesi 62.

BRUTTIUM, Kaulonia. Circa 525-500 BC. AR Nomos (31mm, 7.72 g, 12h). Apollo advancing right, holding branch; small daimon running right on Apollo's left arm; KAVΛ to left; to right, stag standing right, head reverted / Incuse of obverse, but branch and daimon in raised outline and no ethnic. Noe, Caulonia Group A, 10; HN Italy 2035; SNG ANS 146; Jameson 408; Boston MFA 172 = Warren 138 (all from the same dies). Good VF, attractively toned. Struck from elegant dies.

Qui il cervo è 'doppio', essendovi al rovescio la sua immagine speculare, e lo scenario, con quel diavoletto in corsa sul braccio di Apollo, veramente fantastico.

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[Τaras]

La coppia lepre-cicala su questo tetradramma di Messina della prossima Kunker. E la biga sul diritto è trainata da un mulo.

.Tetra di Messina Kunker 212.jpg

GRIECHISCHE MÜNZEN - SICILIA - MESSANA

AR-Tetradrachme, 425/421 v. Chr.; 16,77 g. Auriga steht in Maultierbiga r., Nike bekränzt Maultiere, im Abschnitt: Lorbeerzweig//Hase springt r. über Zikade r. Caltabiano 481. R Feine Patina, fast vorzüglich Exemplar der Auktion Giessener Münzhandlung 195, München 2011, Nr. 50

apollonia

Riguardo l'origine dell'iconografia biga di muli / lepre sulle monete dello stretto, credo valga la pena approfondire l'argomento con alcune riflessioni. Traduco un mio post dal fac di qualche settimana fa.

L'iconografia della lepre sulla monetazione di Rhegion e Messana (Zancle), le due città dello Stretto di Messina, è strettamente legata alla figura storica del tiranno Anaxilas (circa 500-476 aC). Egli fu artefice del periodo di maggiore potere politico e militare dell'antica colonia di Calcide, Rhegion.

Anaxilas fu responsabile della creazione di una sorta di "Stato dello Stretto", unendo politicamente le polis di Reggio e Messina. Questo Stato, che solo per un breve tempo riuscì a controllare il traffico marittimo, è storicamente il primo tentativo di portare unità politica ai due lati dello Stretto.

Il tiranno morì nel 476 aC, dopo 18 anni di potere incontrastato, passando alla storia come il primo uomo ad aver unito lo Stretto di Messina sotto un'unica autorità politica.

Anaxilas prese il controllo di Rhegion nel 494 e successivamente nel 488, conquistò Zancle, che rinominò Messana, dopo il trasferimento di un grosso contingente di rifugiati messenici dal Peloponneso.

Subito dopo la conquista, Messana adottò gli stessi standard ponderali di Rhegion (euboico-calcidese: uno statere-tridramma = circa 17,2 g = tre dramme 6,70 g).

Otto anni dopo, probabilmente per dare il suo impero un potere economico più internazionale, nel 480 aC, Anaxilas decise di adottare per le emissioni delle due città lo standard Attico (uno statere-tetradramma = circa 17,4 g = quattro dramme 4,36 g), e introdusse i nuovi tipi di Biga di muli / lepre.

Quale significato dare alle immagini scelte per i tipi delle nuove emissioni?

Biga di muli:

Aristotele (Arist. Rhet. 3, 2, 1405b 23) scrive che Anaxilas vinse la corsa su biga di muli nei Giochi Olimpici, probabilmente nel 484 o 480 aC

La vittoria olimpica viene celebrata dal tipo dell'auriga mostrato sul dritto di queste monete, che probabilmente rappresenta il tiranno stesso nel corso della gara.

LEPRE:

Aristotele ci dice anche che Anaxilas "introdusse la lepre in Sicilia" (Arist. fr. 578 R ap. Poll. V, 15).

Per molto tempo gli studiosi si sono chiesti se questo passaggio di Aristotele dovesse essere interpretato in modo letterale, nel senso che il tiranno introdusse una nuova varietà di lepre da cacciare in Sicilia.

Forse la questione è un po 'più complessa, e "l'introduzione della lepre" deve essere interpretata in senso metaforico, cioè l'introduzione di un culto legato all'animale.

La soluzione all'enigma viene da un altro tipo, un Tetradramma rarissimo, coniato nella stessa città di Messana, alcuni decenni dopo la morte di Anaxilas (foto per gentile concessione Staatliche Museen di Berlino).

Qui si capisce chiaramente che la lepre è un simbolo religioso, legato al culto del dio Pan.

... e qual'è il legame tra Pan e Anaxilas?.

Anaxilas era uno statista accorto e intelligente. Sapeva che i Messeni da lui deportati a Zancle dopo l'espulsione dei Sami, avrebbero dovuto adattarsi al nuovo territorio, al fine di essere sudditi affidabili del suo dominio.

Per gli uomini e le donne dell'antica Grecia probabilmente il legame emotivo più stretto con le loro radici culturali era rappresentato dai culti e dai miti popolari nella loro patria.

Sappiamo da poeti arcaici, come Pindaro, che il culto di Pan era ampiamente diffuso nelle regioni confinanti di Arcadia e Messenia, proprio le terre di origine dei nuovi cittadini di Zancle-Messana!

Quindi, a mio parere, la lepre sulle monete di Messana ha un significato politico-culturale.

Mi scuso in anticipo per eventuali imprecisioni in questo mio post.

Qualsiasi precisazione o approfondimento da parte di altri utenti sarà da me accolta con interesse e gratitudine.

Ciao a tutti.

Taras

Modificato 5 Maggio, 2013 da Τaras

[TARAS]

IL CANE CIRNECO DELL’ETNA nelle monete di SEGESTA

Il cirneco appartiene ad una razza molto antica di cani da caccia, oggi ritenuta autoctona siciliana.

In questa didramma di Segesta del V secolo a.C. si possono ammirare tutte le caratteristiche che ancor oggi determinano lo standard di questa razza: figura molto snella, gambe lunghe, orecchie dritte e corpo muscoloso ma nello stesso tempo molto elegante.

Segesta – Didramma, circa 480-410 a.C. 22 mm (7,84 g). D: Cane cirneco dell’Etna. Sopra, mollusco gasteropode del genere murex. R: la ninfa Egesta. Dietro la nuca, una svastica.

http://www.s110120695.websitehome.co.uk/SN...NGuk_0502_1872a

Il cane, come tipo monetale, è originario di Segesta da dove si diffonde sulle emissioni di Erice, la seconda polis elima per importanza, ma anche di Mozia e Panormos, per dar vita ad una koine tipologica dai significati ancora non completamente chiariti.

Segnalo sull'argomento l'articolo della Caccamo Caltabiano, scaricabile a questo link: http://download.sns.it/labarcheo/elima2003/Caccamo_Caltabiano.pdf

Inoltre, sulla simbologia del cane in relazione al culto di Adranon (Testimoniato su questa emissione dei Mamertini)...

http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=78921

... consiglio la lettura dell'interessantissimo lavoro di Elena Gagliano, di cui trovate allegato il pdf in coda a questo mio post.

Ciao a tutti.

Nico

Il dio Adrano- riletture e riflessioni.pdf

[apollonia]

Salve

Il grifone ha già fatto la sua comparsa in questa galleria, ed è stato visto anche su una dramma di Alessandro Magno al post # 469 della discussione

http://www.lamoneta.it/topic/84573-le-monete-piu-attraenti-di-alessandro-magno/page-32?hl=griffin#entry1011737

Sul rovescio di questo obolo estremamente raro, il grifone è ritratto per intero in piedi mentre sta combattendo contro il re persiano che tiene in mano un coltello.

CILICIA, Uncertain. 4th century BC. AR Obol (0.71 g, 2h). Wreathed head of female facing slightly left / Persian king, holding knife, bow and quiver on back, fighting griffin. CNG 70, lot 362, otherwise unpublished. Good VF, toned, light porosity. Extremely rare, this and the previous lot are the second and third known.

Notare che normalmente l’animale contro il quale il re combatte su queste monete è un leone alato.

apollonia

[apollonia]

Credo che la foca sia una novità in questa galleria.

 

L'ho trovata come simbolo nel campo a sinistra di una dramma di Alessandro Magno coniata nella zecca di Magnesia al Meandro durante il regno di Antigono I Monoftalmo.

 

 

KINGS of MACEDON. Alexander III. 336-323 BC. AR Drachm (4.34 gm). Magnesia mint. Struck under Antigonos I Monophthalmos, circa 319-305 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / ALEXANDR[OU], Zeus seated left, holding eagle and sceptre; seal before, monogram under throne, thyrsos right. Price 1954; Müller -. Superb EF. Rare.

 

 

apollonia

[memimemi]

Anche questa dovrebbe essere una new entry:

mini aragosta (8 mm) con Apollo, di Priapos , Mysia

.

[Matteo91]

Sempre in Asia Minore, la foca compariva anche in alcune emissioni di Focea (Phokaia); come in questa moneta che allego.

Phokaia (BC 525-500) Obol

ca 6th century BC. AR Obol (1.25g). Head of griffin left, seal to right / Quadripartite incuse square. VF. Very rare.

Ps: questa tra l'altro é stata la mia ultima delusione numismatica. Ha chiuso a 71€ e la mia offerta massima é stata di 70€, ma sospetto che il vincitore fosse disposto a spendere molto di più...

Modificato 11 Gennaio, 2015 da Matteo91