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Inviato
Hai mai trovato un 5 lire utilizzato a mo di bottone, io mai

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Nemmeno io, ma io non ho vissuto negli anni '50, pertanto a livello teorico la cosa è possibile. E se qualcuno, vissuto nell'epoca, mi testimonia di aver visto od usato questi bottoni, ecco che la cosa diventa realistica, se non vera.

Invece la tua ipotesi che questi bottoni possano essere datati addirittura anni '80 è del tutto velleitaria: gli anni 70 e 80 li ho vissuti, non abbiam mai navigato nell'oro, ma personalmente ho sempre e solo visto normali bottoni, non 5 lire riciclate, ne ho mai sentito che fosse in uso una pratica del genere.


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Staff
Inviato

Sì, ma non è che usassero le 5 lire a mo' di bottone facendoci gli occhielli e finita lì. No, si usavano come "anima" di bottoni che poi venivano rivestiti, quindi a meno che non foste usi a sbudellare i bottoni dei vostri loden (begli anni 70 andavano di moda in effetti) penso che fosse difficile accorgersene :lol:


Inviato

Non ho mai avuto il loden, quindi non ho potuto verificare :P


Inviato

Contribuisco (?) alla discussione con alcune osswervazioni su quanto si e' detto:

1) La scarsita di monete negli anni '70 (come correttamente osservato da alcuni) non riguardava certo le 5 e le 10 lire. Infatti i miniassegni avevano valore minimo di 50 lire, il che mi sembra prova conclusiva, oltre ai ricordi personali dei piu anziani fra noi.

2) L'idea che gli "svizzeri" usassero le monete in acmonital per farci gli orologi non sta in piedi.

All' epoca il valore nominale di quelle monete era ben piu alto del prezzo del metallo (l'acciaio e' un materiale molto poco costoso, infatti ci fanno gli 1,2,5 centesimi di euro perfino oggi). Se poi vi ricordate, le 50 e 100 modulo ridotto vennero introdotte solo alla fine degli anni '80.

Detto questo, gli orologiai avrebbero anche dovuto rilavorare l'acciao delle monete (oltre che poco costoso, l'acciaio e' anche molto resistente e la sua rilavorazione ha notevoli complicazioni). Senza contare che l'acciaio-cromo delle 50 e 100 Lire e' pure ferromagnetico!

3) Gli indici ISTAT citati danno esattamente una misura della svalutazione. Quindi 5 lire anni '50 avevano lo stesso potere d'acquisto di 160 lire negli anni '70 (se i numeri riportati sono corretti).

L' Istituto cita la parola "rivalutazione" nel senso che se uno aveva una pensione di 5 lire, venti anni dopo essa avrebbe dovuto essere rivalutata a 160 lire per mantenere immutato il suo potere di acquisto.

4) Ancora non capisco che c'entra la svalutazione con la mancanza di spiccioli.

La mia ipotesi personale e' che la scarsita di spiccioli ci sia sempre stata a causa di un insufficiente produzione da parte della zecca. Essa si aggravo in modo particolare a meta degli anni '70 a causa del boom di nascite degli anni '50/'60 tale che la quantita di spiccioli per italiano-fuori-dalla-culla raggiunse forse il minimo storico. Dal '77 in poi la zecca aumento la produzione di un fattore 5-10 rispetto agli anni precedenti ed il problema scomparve.

Esso rimane tuttavia nella memoria storica degli italiani e cosi ancora oggi il cassiere del supermercato/uff. postale/etc. e' geloso dei suoi spiccioli di euro, ben piu del suo collega francese o tedesco.


Inviato

Ma questi mini assegni valgono qualcosa?


Inviato
Hai mai trovato un 5 lire utilizzato a mo di bottone, io mai

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Forse non hai capito, ma stiamo parlando di bottoni di stoffa, di un periodo limitato di pochi anni, e per l'anima è intesa la parte interna del bottone. Veniva poi chiusa tra la stoffa in cui veniva foderata (in questo caso di colore giallo-arancione) e la parte inferiore (quella con il gancetto, piu' in basso). Non ti fossilizzare sul diametro perchè questi sono quelli industriali, negli anni '50 venivano fatti a mano, come le tante altre cose che ormai a mano non si fanno piu'

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Non stiamo parlando di una 5 lire con due buchi a mo di bottone, come dici tu. Non voglio fare lo scontroso o l'antipatico, ma prima di controbattere in maniera così ardita senza conoscere l'argomento, documentati un attimo prima e non pensare alla prima cosa cui ti viene in mente (magari per assonanza).


Inviato

Hai mai trovato un 5 lire utilizzato a mo di bottone, io mai

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Forse non hai capito, ma stiamo parlando di bottoni di stoffa, di un periodo limitato di pochi anni, e per l'anima è intesa la parte interna del bottone. Veniva poi chiusa tra la stoffa in cui veniva foderata (in questo caso di colore giallo-arancione) e la parte inferiore (quella con il gancetto, piu' in basso). Non ti fossilizzare sul diametro perchè questi sono quelli industriali, negli anni '50 venivano fatti a mano, come le tante altre cose che ormai a mano non si fanno piu'

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Non stiamo parlando di una 5 lire con due buchi a mo di bottone, come dici tu. Non voglio fare lo scontroso o l'antipatico, ma prima di controbattere in maniera così ardita senza conoscere l'argomento, documentati un attimo prima e non pensare alla prima cosa cui ti viene in mente (magari per assonanza).

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Grazie su questa cultura... del bottone


Inviato
Ma questi mini assegni valgono qualcosa?

306162[/snapback]

Non valgono praticamente nulla anche perchè è scoppiata la bolla speculativa che li voleva come sicura rivalutazione nel tempo.

Forse i primissimi possono spuntare qualche decina di euro ma sono talmente di nicchia...


Inviato

I miniassegni hanno una caratteristica fondamentale: sono simpatici, ma fondamentalmente brutti.... nemmeno lontanamente paragonabili alla bellezza media delle banconote, che in alcuni casi sono vere e proprie opere d'arte.


Inviato

è in corso un tentativo di rivitalizzare il mercato, attualmente defunto, dei mini assegni, supportato da Alfa e Cronaca Numismatica (vedi ultimo CN)


Inviato

conosco un commerciante che ha in magazzino decine di migliaia (sic) di mini assegni FDS che stanno lì da anni.

Tanto belli non sono, ma un certo loro appeal ce l'hanno anche loro :huh:


Inviato
conosco un commerciante che ha in magazzino decine di migliaia (sic) di mini assegni FDS che stanno lì da anni.

Tanto belli non sono, ma un certo loro appeal ce l'hanno anche loro :huh:

306279[/snapback]

E' per questo motivo che Alfa e CN stanno cercando di pomparli ai massimi :rolleyes:


Inviato
Tanto belli non sono, ma un certo loro appeal ce l'hanno anche loro :huh:

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Appunto: simpatici, ma brutti... fossero donne diremmo che sono dei "tipi" :D


Inviato
Appunto: simpatici, ma brutti... fossero donne diremmo che sono dei "tipi"  :D

306311[/snapback]

Inoltre vista la loro scarsa (o nulla) appetibilità sul mercato, il 99% dei miniassegni hanno costi irrisori (tipo 3 o 4 per 1€ in FDS). Ogni volta penso di comprarne qualcuno, perchè mi ricordano i miei 20 anni, ma poi...che ci faccio?


Inviato

Buona sera a tutti.

Tornando brevemente alla sorte che ebbero i "miniassegni" allorchè venne meno il loro utilizzo, segnalo un articolo rinvenuto in rete:

http://italpag.altervista.org/3_economia_e...inanza3.htm#(1)

ed in particolare la nota (1) richiamata dal suddetto articolo e che riporto integralmente:

"(1) Anche questa fu una brillante occasione che le banche non si fecero sfuggire: i miniassegni erano assegni circolari emessi su copertura fornita dalle varie Associazioni Commercianti, Artigiani, dalla Società Autostrade e quanti altri si fecero promotori dell'iniziativa. Le banche incassarono per intero i molti miliardi dell'operazione; la maggior parte dei miniassegni andò distrutta o finì per arricchire la collezione di qualche appassionato e all'incasso ne fu portata solo una piccola parte".

Segnalo ancora un altro articolo che tratta, in un capitolo specifico, il fenomeno dei miniassegni e conferma quanto sopra riportato:

http://www.pubblica.istruzione.it/euro/storia_euro/lira.htm

trovo opportuno riportare testualmente il seguente passo:

"Questo sistema oltre a facilitare i pagamenti fu una discreta fonte di guadagno per le banche perché moltissimi di questi mini-assegni non furono più restituiti alla banca per il pagamento: era facile perderli o rovinarli irrimediabilmente e divennero anche oggetto di collezione, con tanto di quotazioni. E così molte banche per due anni ricoprirono il ruolo di "istituti di emissione" di piccoli tagli, con una sorta di corso forzoso, stabilito non dallo stato ma riconosciuto di fatto.

Il fenomeno cessò quando, finalmente, la Zecca di Stato, passata in gestione al poligrafico dello Stato, fu capace di produrre piccoli tagli nella quantità richiesta dalle necessità della popolazione".

Poi, naturalmente, ognuno è libero di pensarla come meglio crede.

Saluti.

Michele


Inviato
Inoltre vista la loro scarsa (o nulla) appetibilità sul mercato, il 99% dei miniassegni hanno costi irrisori (tipo 3 o 4 per 1€ in FDS). Ogni volta penso di comprarne qualcuno, perchè mi ricordano i miei 20 anni, ma poi...che ci faccio?

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A me ricordano montagne di preziose bustine di figurine acquistate grazie a quei pezzetti di carta.... :P


Inviato

Ma, almeno a livello teorico (visto che nessuno pensa realmente di farlo), i mini-assegni possono essere riscossi presso le banche emittenti che ancora oggi operano ?


Inviato
Ma, almeno a livello teorico (visto che nessuno pensa realmente di farlo), i mini-assegni possono essere riscossi presso le banche emittenti che ancora oggi operano ?

306423[/snapback]

No, gli assegni circolari si prescrivono dopo tre anni dall'emissione; i bancari invece dopo sei mesi.


  • 1 mese dopo...

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