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IGNORED

Umberto II


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Mi ha sempre incuriosito il fatto che Umberto II di Savoia non abbia fatto coniare monete, seppur il suo regno fu brevissimo.

Ciò è forse dovuto al fatto che il re volle comunque attendere l'esito del referendum istituzionale, oppure semplicemente nel dopoguerra c'erano cose più importanti a cui pensare ?

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Mi ha sempre incuriosito il fatto che Umberto II di Savoia non abbia fatto coniare monete, seppur il suo regno fu brevissimo.

Ciò è forse dovuto al fatto che il re volle comunque attendere l'esito del referendum istituzionale, oppure semplicemente nel dopoguerra c'erano cose più importanti a cui pensare ?

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Credo che mancò sopratutto il tempo... qualche coniazione privata comunque esiste, anche se non si tratta di monete.

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Aggiungo un altro fatto : perchè il Re VE III non fece coniare monete durante il periodo 1943 - 1946 durante il quale era il legittimo sovrano d'Italia ?

Si può ipotizzare che gli Alleati ne abbiano impedito la coniazione per poter introdurre la loro moneta di occupazione ?

saluti

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Nel 1943 se non sbaglio delle monete sono state coniate... Non è il mio campo, ma mi pare di non sbagliarmi... Poi, probabilmente con la situazione non certo chiara e tranquilla (Famiglia reale in fuga, occupazione di metà Italia da parte dei nazisti, l'altra metà sotto i bombardamenti alleati e altre quetsioni) la coniazione delle monete passò decisamente in secondo piano...

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Aggiungo un altro fatto : perchè il Re VE III non fece coniare monete durante il periodo 1943 - 1946 durante il quale era il legittimo sovrano d'Italia ?

Si può ipotizzare che gli Alleati ne abbiano impedito la coniazione per poter introdurre la loro moneta di occupazione ?

saluti

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Provo ad azzardare una risposta. Il motivo forse è dovuto al fatto che in quei due anni Vittorio Emanuele III mantenne il titolo di re d'Italia, ma delegò tutti i poteri, nessuno escluso, al figlio Umberto, che assunse il titolo di luogotenente generale del regno. Per cui in quel periodo l'Italia si trovò nella strana situazione di avere un re di nome ma non di fatto e un luogotenente che esercitava tutte le prerogative regie senza però avere il titolo di re (infatti in quegli anni venivano emanati non regi decreti ma decreti luogotenenziali e se non sbaglio la stessa giustizia veniva amministrata "In nome di S.A.R. Umberto di Savoia, Principe di Piemonte e Luogotenente Generale del Regno).

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