Medaglie Borboniche mai!??

[francesco77]

Ecco il secondo conio, sempre coniato a Napoli, dopo la rottura irremediabile del primo.

Le medaglie in argento sono rarissime.

[francesco77]

Ecco le medaglie postume coniate a Parigi dal 1840. Cambia tutto, soprattutto lo stile

[francesco77]

Ed ecco ora degli ingrandimenti del dritto. Il primo e secondo conio anche se sono diversi hanno le lettere della leggenda incise con la stessa tecnica e stile, tipiche della zecca di Napoli.

[Michelangelo2]

Complimenti a tutti per le medaglie proposte... FINALMENTE!

Continuiamo così...GRAZIE

[regiodecreto]

buongiorno a tutti.

Vorrei incrementare questa rassegna sulle medaglie Borboniche apportando, nel mio piccolo, un contributo. Anche se questo tipo di medaglia è stata già postata da altri, pure egualmente vorrei mostrare quella che ho recentemente acquisito. Mi piace ricordare che fu conferita a chi, nella rivolta di Messina del 1847, si mantenne fedele al legittimo sovrano.

Sul diritto, nel campo, una sola parola, ma carica di grande significato: FEDELTA'.

[francesco77]

Mamma mia che conservazione! FDC assoluto. Complimenti.

La parola FEDELTA' al dritto è posta sotto il Giglio Borbonico, quindi, "fedeltà ai Borbone".

Questa medaglia è senza appiccagnolo ma è nata proprio così, è un esemplare che già conosco, la vidi tempo fa dal vivo e non notai alcun segno di appiccagnolo divelto, è molto molto interessante.

[francesco77]

Riflettendoci bene, è un tipo di medaglia che non si è mai visto in conservazione superiore allo SPL, il fatto che sia nata senza appiccagnolo e che sia di una conservazione ineccepibile (pazzesca direi) potrebbe significare molto probabilmente che si tratti di un esemplare di presentazione. Magari se fosse stata corredata da un astuccio sarebbe la prova. Bisognerebbe inoltre cercare in qualche archivio qualche documento che parla di progetto presentato al Re. Una medaglia degna di un bell'articolo .

[regiodecreto]

sono lieto che all'amico Francesco piaccia la medaglia della Fedeltà ai Borboni. Personalmente mi ha conquistato da subito, appena l'ho potuta osservare da vicino e sono molto molto grato a chi me l'ha proposta.

[giangi_75it]

Grazie a Francesco mi sto avvicinando alla medaglistica Borbonica e non solo.

A breve spero di poter far vedere i miei nuovi acquisti oltre allo splendido volume del MEDAGLIERE di D'Auria

Giangi_75it

Modificato 4 Giugno, 2010 da giangi_75it

[francesco77]

Il volume Il Medagliere di Salvatore D'Auria è molto pericoloso .

Chiunque lo sfoglia, diventa dipendente dalle medaglie napoletane .......... in un anno ci sono stati due collezionisti che dopo averlo acquistato hanno iniziato a vendere progressivamente la loro raccolta di monete per spingersi sulle medaglie. Un campo davvero interessante.

La serietà dei sovrani borbonici di un tempo garantiscono ancora oggi, a distanza di oltre 150 anni, le tasche di noi collezionisti. Le medaglie napoletane, oltre a gratificare chi le possiede garantisce risultati concreti sull'investimento, a differenza delle medaglie papali coniate in migliaia e migliaia di esemplari (per non parlare dei riconii mazio), quelle napoletane vennero coniate in bronzo da un minimo di 20 ad un massimo di 200 esemplari, in argento da un minimo di 2 ad un massimo di 50. In oro massimo 12 esemplari (ma nell'80% dei casi hanno subito la fusione per la damnatio memoriae da parte dei Savoia). A memoria, ricordo che solo in rarissimi casi vennero coniate in bronzo in 400 esemplari (quella del 1846 ferrovia Napoli-Caserta) e 650 esemplari (quella del 1845 per il VII congresso degli scienziati italiani).

Non va dimenticato, inoltre, che gli incisori napoletani erano celeberrimi incisori di pietre dure di fama internazionale e in più occasioni ho avuto richieste di medaglie da parte di antiquari. Una serie di fattori che portano queste medaglie a far parte di una fascia di mercato davvero particolare e lontane dai banchi dei commercianti ai vari convegni ................. negli ultimi due anni e specialmente all'ultimo convegno di Verona non ce n'era nemmeno una esposta ................. qualcuno può testimoniarlo.

[eracle62]

È verissimo ciò che dice il buon Francesco, a Verona neanche l’ombra di Medaglie Borboniche, pur affermando la possibilità di pagarle bene……………. :o

Per quanto concerne, il concetto espresso sugli artisti, che hanno caratterizzato la Medaglistica Borbonica, nulla da dire, anzi penso che la stragrande maggioranza dei collezionisti, anche di semplice monetazione, ovviamente del periodo, siano consci, del fatto che tali incisori abbiano fatto la storia, formando attraverso le varie Accademie generazioni di Artisti, in tutta Europa!!!!!!

La soddisfazione o ritorno, come meglio si crede, dal punto di vista economico, e indubbiamente,( anche se poco simpatico, paragonato al vero spirito Numismatico) interessante.

E per finire ricca d'informazioni Storico-Numismatiche, inimmaginabili……..

P.S. quando le guardi ti si spalancano le porte dell’Arte vera :rolleyes:!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

[regiodecreto]

considerata la rarità di tutte le medaglie borboniche come ci si può destreggiare evitando di acquistare dei falsi o dei riconi? tempo fa acquistai la medaglia per le legioni provinciali di Gioacchino Murat e soltanto dopo - grazie ad un amico - realizzai di aver acquistato un riconio. grazie se qualche frequentatore del forum vorrà darmi delle dritte.

[francesco77]

Ottimo quesito......... questa domanda mi piace...........

Ora però devo lasciarvi, ci aggiorniamo a Lunedì con qualche dritta su come evitare le sòle. Se nel frattempo qualcuno vorrà iniziare a dare qualche risposta, sarà sicuramente bene accetta.

[francesco77]

Ho creato una discussione a parte su come riconoscere le medaglie napoletane false.

[mper]

Ecco le medaglie postume coniate a Parigi dal 1840. Cambia tutto, soprattutto lo stile

Vorrei chiedere se le medaglie postume coniate in Francia nel 1840 hanno quotazioni di un certo rilievo se paragonate alle "originali" napoletane,

se hanno mercato ovvero se trovano posto nelle collezioni di medaglie napoletane e poi se sono note le logiche che spinsero all'epoca verso la coniazione di tali esemplari.

Grazie,

Mauro

[francesco77]

Molti di noi conosceranno bene le medaglie borboniche militari ma pochi le hanno viste su una divisa d'epoca. Ecco per voi un dipinto davvero raro. Godetevi l'immagine. La prima sulla sinistra è una croce da Cavaliere di diritto dell'Ordine di San Giorgio della Riunione (cfr. asta Varesi Utriusque Siciliae - le medaglie. Aprile 2007. Lotto 194).

La seconda è una medaglia in argento o metallo bianco per i difensori di Gaeta 1860-1861 e la terza (quella con il nastro rosso/turchino/rosso) è la celeberrima e contesissima medaglia di Triflisco dell'autunno 1860 (per la gioia dell'amico Regiodecreto). Nelle immagini seguenti vi illustro un raro documento d'epoca per l'istituzione dell'ordine citato all'inizio.

[francesco77]

Decreto originale

[francesco77]

Altre pagine del decreto.

Solo a titolo di cronaca, una medaglia in oro di questo ordine venne venduta alla NAC asta 47 del Giugno 2008 a 36.580,00 Euro (diritti compresi).

[francesco77]

Ecco la medaglia per i difensori di Gaeta da una pagina del volume di D'Auria Il Medagliere. In questo volume sono riportate quasi alla fine alcune informazioni della zecca di Roma riguardo la tiratura delle medaglie di Francesco II nei diversi metalli. Dall'immagine è difficile stabilire se è in argento o metallo bianco, in entrambi i casi sono medaglie di estrema rarità e coniate in poche decine di esemplari (alla fine poche ne sono giunte ai giorni nostri).

[francesco77]

Per la medaglia di Trifrisco mi allaccio alla discussione iniziata dal nostro caro Regiodecreto http://www.lamoneta.it/topic/59419-francesco-ii-di-borbone-medaglia-campagna-sett-ott-1860/ . Molti collezionisti di militaria nominano questa medaglia comunemente "Medaglia di settembre/ottobre", dai documenti ufficiali invece, viene denominata "medaglia di Trifrisco" (cfr. D'Auria, pagina 338) (Trifrisco, piccola località termale-turistica a pochi km da Capua - CE).

[francesco77]

Altra immagine di ufficiale borbonico dove spicca la medaglia di Trifrisco, purtroppo, dato il metallo scuro della medaglia, spicca apparentemente il solo nastro a destra.

[francesco77]

Questo ufficiale borbonico è un tenente generale e dalle decorazioni si direbbe che ne ha fatta di gavetta. Lascio a voi decifrare gli ordini cavallereschi nella fascia alta.

[regiodecreto]

mmmmmh... visto che nessuno si fa avanti, consapevole di fare una figura mediocre, comincio io.

fascia alta partendo da destra:

1- non so

2- Reale Ordine Militare di San Giorgio della Riunione

3- Reale Ordine di San Ferdinando e del merito

4- Reale Ordine di Francesco I.

sopra quest'ultima mi pare esserci un'altra decorazione di San Giorgio della Riunione, cimata però da corona Reale. nella fascia inferiore mi pare di individuare una medaglia d'argento per i difensori di Gaeta e l'inconfondibile Campagna di Sicilia 1849.

[francesco77]

mmmmmh... visto che nessuno si fa avanti, consapevole di fare una figura mediocre, comincio io.

fascia alta partendo da destra:

1- non so

2- Reale Ordine Militare di San Giorgio della Riunione

3- Reale Ordine di San Ferdinando e del merito

4- Reale Ordine di Francesco I.

sopra quest'ultima mi pare esserci un'altra decorazione di San Giorgio della Riunione, cimata però da corona Reale. nella fascia inferiore mi pare di individuare una medaglia d'argento per i difensori di Gaeta e l'inconfondibile Campagna di Sicilia 1849.

Perfetto Giuseppe! Ottima analisi. Ecco alcuni link utili per gli amici lamonetiani affinchè si rendano conto del significato di certi ordini cavallereschi.

, dimenticavo, per la medaglia per i difensori di Gaeta non è possibile stabilire in foto se in argento o metallo bianco, apparentente potrebbe sembrare uguale ma la differenza è notevole. La prima medaglia in basso a destra, dal nastrino, potrebbe essere quella di Trifrisco (campagna di settembre-ottobre 1860) di Francesco II.

http://www.realcasadiborbone.it/ita/ordcav/ord_02.htm

http://www.realcasadiborbone.it/ita/ordcav/ord_01.htm

http://www.realcasadiborbone.it/ita/ordcav/ord_03.htm

[francesco77]

Ecco un altro pluridecorato dell'esercito napoletano. E' importante sottolineare che molti militari venivano premiati anche per meriti civili e non per forza milita, sulla divisa c'è in bella mostra l'insegna da cavaliere del Real Ordine di Francesco I http://www.realcasadiborbone.it/ita/ordcav/ord_01.htm .

Sotto la placca da cavaliere si nota però una medaglia con nastrino.

Come già accennato in un mio precedente lavoro (cfr. immagine del quaderno di studi di CN), i decorati del Real Ordine di Francesco I erano molti per quanto concerne quelli delle prime classi mentre i decorati di medaglia d'oro e d'argento erano davvero pochi.

In alcuni almanacchi del Regno delle Due Sicilie vi sono elencati tutti i nomi (anno per anno) dei decorati dei vari ordini cavallereschi ma per i decorati di medaglie d'oro e d'argento nulla! Eppure vi è una situazione paradossale, sapevate che le medaglie (considerate penultima e ultima classe) sono oggi quelle più quotate commercialmente? Esistono alcune decorazioni di commendatori ad esempio, che valgono poche migliaia di euro, esiste poi la medaglia d'oro che vale oltre i 15mila euro. Nella mitica asta Varesi, Utriusque Siciliae dell'Aprile 2007 venne venduta una medaglia d'oro del Real Ordine di Francesco I a 12mila + diritti, era un bel pezzo e sicuramente ne valeva in più.