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IGNORED

Regno di Napoli:::Le monete


Risposte migliori

Ho rivisto tutto il 3d, molto interessante.

Ho anche trovato l'immagine e gli appunti sul 3 cavalli 1804 RD, ma non un'immagine di confronto dell'esemplare normale, che mi sembra manchi anche nei cataloghi.

Aggiungerei quindi questo piccolo contributo con la mia

Pag. 38b

Peso 1,57 gr

Diam. 16,7 - 16,3

Orientamento 180°

Contorno: quasi liscio, appena inciso

Modificato da Giuseppe
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Ciao Giuseppe sei stato un attento osservatore di questa discussione ed hai fatto bene a postarci questa tua bella moneta che mancava qui.

--Continua pure a postare monete napoletane in questa discussione e ad affascinarci con la loro storia.

--Salutoni

-odjob

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Salute

dei 120 Grana di Ferdinando II ,fra i particolari da porre in evidenza e che spesso sfugge all'attenzione degli appassionati di monete napoletane meno esperti,è il bordo zigrinato indice di una particolare ricercatezza nel realizzare una moneta in argento con una predilezione del particolare che la potesse abbellire ma senza farla risultare impositiva .

120 Grana : FERDINANDO II (1830-1859) anno 1846 Zecca di Napoli Argento

D/Testa nuda e barbuta volta a destra;scritta periferica :FERDINANDVS II . DEI GRATIA REX e data

R/Stemma coronato e scritta periferica:REGNI VTR. SIC.ET HIER. ed a seguire valore G.120;bordo zigrinato

Contorno:in incuso vi è PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS e giglio

Moneta appartenente a collezione privata

Riferimenti:PANNUTI E RICCIO 71 ; CNI 183 ;PAGANI 207;DAVENPORT 174;MIR 501/6

--Salutoni

-odjob

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  • 2 settimane dopo...

Salute

dopo aver postato le foto del 120 Grana 1846 vi posto quelle del 60 Grana stesso anno.

60 Grana:FERDINANDO II DI BORBONE(1830-1859) Zecca di Napoli anno 1846 Argento

D/Testa nuda con barba a destra e scritta periferica:FERDINANDVS II.DEI GRATIA REX;sotto il collo la data

R/Stemma coronato nel campo e scritta periferica :REGNI VTR SIC ET HIER ;sotto il valore G.60

Contorno:giglio PROVIDENTIAOPTIMI(attaccati) PRINCIPIS

Riferimenti:PANNUTI E RICCIO 102; CNI 184 ;MIR 507

Moneta appartenente a collezione privata

--Salutoni

-odjob

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Una mezza piastra in conservazione davvero notevole, segnalo questo articolo tratto dal Bollettino del Circolo Numismatico Napoletano del 1969 a firma Renato Gaudioso http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1969.pdf .

Fino ad allora si credeva che l'esemplare tuo fosse l'unica tipologia nota per il millesimo 1846, poi uscì un ripostiglio composto da esemplari "non circolati" che ha fatto la felicità di molti collezionisti. Ti sei mai chiesto perchè le mezze piastre del 1846 (per entrambe le tipologie) sono quasi sempre reperibili in grande conservazione? ;)

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Ciao Francesco

ed auguri di Buon Natale 2010 anche a te,sapevo della varietà dei 60 Grana 1846 ma non sapevo che si trovassero più monete in buona conservazione che quelle circolate.

--odjob

Modificato da odjob
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  • 1 mese dopo...

Salute

delle volte ,per raggiungere determinati obiettivi,bisogna scendere a patti

La moneta di oggi la si è vista di recente apparire in un asta numismatica e la stessa tipologia è apparsa in vendite come NAC n°16,"UTRIUSQUE SICILIAE" e "CIVITAS NEAPOLIS"di Varesi

Il fatto che monete come questa che vi propongo oggi siano apparse nelle aste che ho citato sopra non deve trarvi in errore,facendovi pensare che la moneta sia comune, ritengo che la moneta sia più rara di quello che si possa pensare,infatti smanettando su internet ed osservando anche molte aste di Numismatica ,negli ultimi anni,mi resta difficile ricordarene molte apparizioni sul mercao.

Il catalogo/prezziario Montenegro la ritiene Rara,mentre il Gigante la ritiene Rara 2 volte,stessa valutazione per il MIR

60 Grana :CARLO DI BORBONE(1734-1759) anno 1747 Zecca di Napoli Argento 900/1000 diam.mm.34 gr.12,73

D/Il Sebeto sdraiato;scritta periferica DE SOCIO PRINCEPS ed in esergo la data fra De G

R/Nel campo stemma coronato;ai lati M M/A;scritta periferica:CAR D:G: REX NEAP HISPAN:INFANS &;sotto lo stemma il valore G 60 in cartella

Riferimenti:PANNUTI E RICCIO 36;CNI 36; MIR 338/4

La moneta appartiene a collezione privata

--La variante che salta subito all'occhio è quella che al R/ ,nella scritta periferica vi è HISPAN anzicchè HISP

Oltre alla foto della moneta,vi posto anche qualche particolare

--Salutoni

-odjob

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Salute

patti chiari,amicizia lunga

La moneta che pubblico oggi è molto difficile da trovare in buona conservazione e quando appare sul mercato numismatico si giunge a parlare di prezzi a due o a tre zeri.

2 Grana :GIOACCHINO NAPOLEONE-MURAT(1808-1811) anno 1810 emissione della Zecca di Napoli rame

D/Nel campo testa nuda di Gioacchino Napoleone volta a sinistra;scritta periferica GIOACCHINO NAPOLEONE RE DEL .DUE SICI.

R/Nel campo,fra due rami di lauro,in due righe GRANA 2;scritta periferica PRIN.E GRAND'AMMI.DI FRAN.e sotto la congiunzione dei rami,in esergo 1810

Il contorno costituisce un ornato in rilievo

Riferimenti:PAGANI 52H;PANNUTI E RICCIO 7;CNI 30;MIR 437

Il catalogo/prezziario Montenegro annovera 10 varianti per questa moneta riguardanti le scritte della legenda e l'interpunzione;le varianti accludono anche quelle 5 citate dal catalogo/prezziario Gigante

Quale sposo di Carolina Bonaparte sorella di Napoleone e "per meriti militari"Gioacchino Murat ,il 15 luglio 1808 venne nominato Re delle Due Sicilie edandò a rimpiazzare Giuseppe Napoleone che prese la corona di Spagna.Gioacchino Napoleone governò a Napoli fino al 1815 con il rientro dei Borboni che lo fecero arrestare e il 13 ottobre 1815 lo fecero fucilare.

[u]Pensate che noi numismatici andiamo pazzi per i riccioli della testa di Gioacchino Napoleone raffigurati sulle monete che non sono altro che una parrucca.Egli rimase ferito di striscio ,in guerra, alla testa e dovette coprire le cicatrici con una parrucca. [/u]

Se avete in collezione i Due Grana di Gioacchino Napoleone,postateli pure qui ,per vedere le varianti.

--Salutoni

-odjob

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Modificato da odjob
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Salute

i patti vanno rispettati

La moneta che posto oggi differisce dalla precedente per le stellette nelle interpunzioni

2 Grana :GIOACCHINO NAPOLEONE-MURAT(1808-1811) anno 1810 emissione della Zecca di Napoli rame

D/Nel campo testa nuda di Gioacchino Napoleone volta a sinistra;scritta periferica GIOACCHINO NAPOLEONE RE DEL *DUE SICI*

R/Nel campo,fra due rami di lauro,in due righe GRANA 2;scritta periferica PRIN*E GRAND'AMMI*DI FRAN*e sotto la congiunzione dei rami,in esergo 1810

Il contorno costituisce un ornato in rilievo

Riferimenti:PAGANI 52 I;PANNUTI E RICCIO 7;CNI 30;MIR 437

--Salutoni

-odjob

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Modificato da odjob
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Salute

i patti sono obbligatori.

Quando ho visto questa moneta mi son detto:::bene odjob questo è proprio un capoccione del 1847 :D non vi sono dubbi!!!

Pertanto ho deciso di postarvelo in questa discussione ,che viaggia verso le 47.000 visite,affinchè non caschiate più in errore e possiate distinguere la rara moneta testa grande da quella che lo è meno.

10 Tornesi : FERDINANDO II di BORBONE(1830-1859) Zecca di Napoli anno 1847 rame

D/Testa più grande del solito,nuda e barbuta a destra;scritta periferica FERDINANDVS II D.G.REGNI VTR.SIC.ET HIER.REX e stella a 5 punte

R/Corona nel campo e sotto TORNESI DIECI su due righe ed in esergo data 1847

Contorno con rigatura obliqua

Riferimenti:PANNUTI E RICCIO 198 bis;PAGANI 340;CNI 203;MIR 520/3

Rarità:GIGANTE R3; MONTENEGRO R4 ;MIR R4

Segnalo che ,in questo caso,non appaiono le lettere A.C.(iniziali dell'incisore Andrea Cariello)sotto il collo del Re e ciò testimonia che queste iniziali non vennero applicate a tutte le monete testa grande .

--La moneta appartiene a collezione privata

-Salutoni

odjob

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Salute

i patti sono obbligatori.

Quando ho visto questa moneta mi son detto:::bene odjob questo è proprio un capoccione del 1847 :D non vi sono dubbi!!!

Pertanto ho deciso di postarvelo in questa discussione ,che viaggia verso le 47.000 visite,affinchè non caschiate più in errore e possiate distinguere la rara moneta testa grande da quella che lo è meno.

10 Tornesi : FERDINANDO II di BORBONE(1830-1859) Zecca di Napoli anno 1847 rame

D/Testa più grande del solito,nuda e barbuta a destra;scritta periferica FERDINANDVS II D.G.REGNI VTR.SIC.ET HIER.REX e stella a 5 punte

R/Corona nel campo e sotto TORNESI DIECI su due righe ed in esergo data 1847

Contorno con rigatura obliqua

Riferimenti:PANNUTI E RICCIO 198 bis;PAGANI 340;CNI 203;MIR 520/3

Rarità:GIGANTE R3; MONTENEGRO R4 ;MIR R4

Segnalo che ,in questo caso,non appaiono le lettere A.C.(iniziali dell'incisore Andrea Cariello)sotto il collo del Re e ciò testimonia che queste iniziali non vennero applicate a tutte le monete testa grande .

--La moneta appartiene a collezione privata

-Salutoni

odjob

Questa mi piace!

Comunque non so se avete notato ma la 1847 "testa grande" non è poi così rara come si pensava fino a qualche anno fa. Non a caso nelle precedenti versioni del catalogo Gigante era considerata R4, poi l'anno scorso è stata portata a R3, diverso invece è il discorso riguardante la rarità di conservazione, in effetti, tutti 10 tornesi testa grande (1841-1844-1846 e 1847) sono estremamente rari da reperire in FDC. In vita mia non ho mai visto un 1844 e un 1846 in FDC.

Un'asta mitica per questa tipologia fu la Varesi n. 23 del 1996, ricordo che ero presente in sala, all'epoca ero neo patentato e andai fino a Pavia solo per il rame napoletano di Ferdinando II, fu allora che conobbi un giovanissimo Alberto Varesi.

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salve a tutti, sono una nuova iscritta. volevo maggiori informazioni sul grano cavalli. io ne ho uno identico alla foto. stesso anno, stesso diametro, stessa iscrizione, solo leggermente usurato sul lato del volto, precisamente il profilo della moneta ma si legge bene FERDINAND. quanto potrebbe valere? grazie

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salve a tutti, sono una nuova iscritta. volevo maggiori informazioni sul grano cavalli. io ne ho uno identico alla foto. stesso anno, stesso diametro, stessa iscrizione, solo leggermente usurato sul lato del volto, precisamente il profilo della moneta ma si legge bene FERDINAND. quanto potrebbe valere? grazie

Dovresti cortesemente postare delle immagini nitide. Grazie e a presto. Francesco

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Caro Odjob, ti faccio i miei complimenti per la compilazione di questa scheda. Non è in altissima conservazione ma certamente di conservazione ottimale per il tipo di moneta e senza quei soliti difetti di conio, ma queste sono cose che già sai, volevo solo confermartele. Il maestro di conio/incisore è Ferdinando Aveta. Quest'ultimo è l'artista/autore del ritratto del sovrano (punzone) e dell'incisione sul conio d'acciaio. Il resto veniva affidato ad altri incisori.

Rileggendo un pò dei post precedenti ho visto quanto sopra e giusto per capire....

A me risulta solo un Ignazio Aveta (IA) ed un Federico Ardovasio o Adovasio (FA) nelle coniazioni di quel periodo.

Vorrei sapere se dai tempi in cui il Giovanni Bovi scrisse il suo articolo sulla coniazione delle piastre del 1766-1767, con documenti allegati relativi a chi incise quelle monete, sono stati trovati documenti diversi da quelli riportati, anche perchè sembrava evidente l'attribuzione di quei coni all'Ardovasio.

In particolare chi era Ferdinando Aveta, da quali documenti risulta che abbia inciso quei coni ?

Modificato da Giuseppe
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Salute Giuseppe

ringrazio per i complimenti.

Per il CNI l'incisore dei coni dei 120 Grana 1766 e 1767 è Ferdinando Aveta,mentre per il catalogo/prezziario Gigante e per il MIR Napoli(non so se si sia riportato al Gigante)l'incisore è Federico Adovasio.

Francesco Di Rauso curatore del catalogo/prezziario Gigante , studia anche le medaglie napoletane oltre alle monete,ed è più addentro a conoscere la storia degli incisori napoletani ; presumo ,quindi,che oltre ad essersi rifatto allo studio del Bovi abbia attinto anche da conoscenze derivanti dallo studio degli incisori delle medaglie,pertanto ritengopiù attendibile il fatto che l'incisore di quel periodo fosse Adovasio.

--Salutoni

-odjob

Se hai monete del Regno di Napoli postale pure quì,ma non chiederci la valutazione,poichè questa discussione non sarebbe la sede opportuna.

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Caro Odjob, ti faccio i miei complimenti per la compilazione di questa scheda. Non è in altissima conservazione ma certamente di conservazione ottimale per il tipo di moneta e senza quei soliti difetti di conio, ma queste sono cose che già sai, volevo solo confermartele. Il maestro di conio/incisore è Ferdinando Aveta. Quest'ultimo è l'artista/autore del ritratto del sovrano (punzone) e dell'incisione sul conio d'acciaio. Il resto veniva affidato ad altri incisori.

Rileggendo un pò dei post precedenti ho visto quanto sopra e giusto per capire....

A me risulta solo un Ignazio Aveta (IA) ed un Federico Ardovasio o Adovasio (FA) nelle coniazioni di quel periodo.

Vorrei sapere se dai tempi in cui il Giovanni Bovi scrisse il suo articolo sulla coniazione delle piastre del 1766-1767, con documenti allegati relativi a chi incise quelle monete, sono stati trovati documenti diversi da quelli riportati, anche perchè sembrava evidente l'attribuzione di quei coni all'Ardovasio.

In particolare chi era Ferdinando Aveta, da quali documenti risulta che abbia inciso quei coni ?

Salute Giuseppe

ringrazio per i complimenti.

Per il CNI l'incisore dei coni dei 120 Grana 1766 e 1767 è Ferdinando Aveta,mentre per il catalogo/prezziario Gigante e per il MIR Napoli(non so se si sia riportato al Gigante)l'incisore è Federico Adovasio.

Francesco Di Rauso curatore del catalogo/prezziario Gigante , studia anche le medaglie napoletane oltre alle monete,ed è più addentro a conoscere la storia degli incisori napoletani ; presumo ,quindi,che oltre ad essersi rifatto allo studio del Bovi abbia attinto anche da conoscenze derivanti dallo studio degli incisori delle medaglie,pertanto ritengopiù attendibile il fatto che l'incisore di quel periodo fosse Adovasio.

--Salutoni

-odjob

Se hai monete del Regno di Napoli postale pure quì,ma non chiederci la valutazione,poichè questa discussione non sarebbe la sede opportuna.

L'incisore di questi coni a me risulta essere FERDINANDO ADOVASIO.

Sul volume "Studi di Numismatica del Dottor Giovanni Bovi" a pag. 197 si trova l'articolo "Le prime piastre di Ferdinando IV di Borbone" e tutta la spiegazione a riguardo (dove è stato ripreso il riferimento per il MIR).

Non so chi sia Federico Adovasio e sicuramente non è riportato come incisore nel MIR come precedentemente è stato detto.

Modificato da fedafa
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L'incisore di questi coni a me risulta essere FERDINANDO ADOVASIO.

Sul volume "Studi di Numismatica del Dottor Giovanni Bovi" a pag. 197 si trova l'articolo "Le prime piastre di Ferdinando IV di Borbone" e tutta la spiegazione a riguardo (dove è stato ripreso il riferimento per il MIR).

Non so chi sia Federico Adovasio e sicuramente non è riportato come incisore nel MIR come precedentemente è stato detto.

Esatto; ho sbagliato a digitare il nome ed ho messo Federico ma è un lapsus... il nome di Adovasio è Ferdinando (stavo riguardando la monetazione di un Federico e mi è venuto da scrivere quello...).

Il testo che citi è esattamente quello a cui facevo riferimento; in quel testo tra l'altro spiega anche perchè talvolta esca fuori un "Ferdinando Aveta".

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Caro Odjob, ti faccio i miei complimenti per la compilazione di questa scheda. Non è in altissima conservazione ma certamente di conservazione ottimale per il tipo di moneta e senza quei soliti difetti di conio, ma queste sono cose che già sai, volevo solo confermartele. Il maestro di conio/incisore è Ferdinando Aveta. Quest'ultimo è l'artista/autore del ritratto del sovrano (punzone) e dell'incisione sul conio d'acciaio. Il resto veniva affidato ad altri incisori.

Rileggendo un pò dei post precedenti ho visto quanto sopra e giusto per capire....

A me risulta solo un Ignazio Aveta (IA) ed un Federico Ardovasio o Adovasio (FA) nelle coniazioni di quel periodo.

Vorrei sapere se dai tempi in cui il Giovanni Bovi scrisse il suo articolo sulla coniazione delle piastre del 1766-1767, con documenti allegati relativi a chi incise quelle monete, sono stati trovati documenti diversi da quelli riportati, anche perchè sembrava evidente l'attribuzione di quei coni all'Ardovasio.

In particolare chi era Ferdinando Aveta, da quali documenti risulta che abbia inciso quei coni ?

Cari Odjob, ho letto un po' di notizie ed ho notato che proprio Giuseppe ha sottolineato che alcuni documenti parlano di Ferdinando Adovasio e non Aveta, a questo punto penso che sia più credibile il secondo, http://books.google.it/books?id=1YDwAAAAMAAJ&q=ferdinando+adovasio&dq=ferdinando+adovasio&hl=it , in effetti Prota nel suo lavoro sugli incisori non riuscì ad attribuire la paternità alle fatidiche FA, nel CNI invece sono interpretate come Ferdinando Aveta, è da quest'ultimo che sono nati un po' di errori. In effetti anche io credevo che fosse così ma forse ho capito perchè è nata questa attribuzione. Le sigle I A nelle precedenti monete napoletane stanno per Ignazio Aveta, e ciò è confermato anche per la presenza della firma per esteso nella medaglia del 1754 per la scoperta delle miniere calabro sicule "IGN. DE AVETA FECIT", poi in alcune medaglie successive di Ferdinando IV c'è la firma di Vincenzo Aveta (cfr. D'Auria 50), al momento Ignazio e Vincenzo sono documentati ma all'epoca probabile Vittorio Emanuele III abbia fatto uscire nel CNI un Ferdianndo di troppo tra i due incisori.

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Salute

si trovano sempre degli escamotage per violare i patti.

Oggi vi propongo una "curiosa" moneta del Regno delle Due Sicilie:

20 Grana con indicazione errata del valore G 10:FERDINANDO II DI BORBONE(1830-1859) Zecca di Napoli anno 1851 argento

D/Testa del regnante nuda e barbuta volta a destra;scritta periferica:FERDINANDVS II. DEI GRATIA REX e data

R/Stemma coronato nel campo;scritta periferica REGNI VTR.SIC.ET HIER. ed ,a seguire,G 10 anzicchè G 20

Riferimenti:PANNUTI E RICCIO 133a; MIR 509/12

La moneta appartiene a collezione privata

Sulla moneta ,che ha circolato,è presente un'autentica patina antica.

La moneta,a mio avviso, ha circolato come fosse un normale 20 Grana

Il catalogo/prezziario Gigante ed il MIR Napoli le attribuiscono grado di rarità R4 mentre il Montenegro le attribuisce rarità R3

--Salutoni

-odjob

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Modificato da odjob
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Salute

non bisogna mai fare patti con l'oste.

La moneta di oggi è raruccia ed ha circolato .

60 Grana: FERDINANDO II DI BORBONE(1830-1859)Zecca di Napoli anno 1837 argento

D/Testa nuda ed imberbe a destra;scritta periferica:FERDINANDVS II DEI GRATIA REX e data

R/Stemma coronato;scritta periferica:REGNI VTR.SIC.ET HIER. G60

Contorno:giglio PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS

Riferimenti:PAGANI 233;PANNUTI E RICCIO 95;CNI 83; MIR 505/2

Rarità R3

Moneta che appartiene a collezione privata

--Salutoni

-odjob

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Salute

spesso vi sono patti fra i collezionisti

La moneta odierna è quella coniata con l'effige del "Re nasone"

120 Grana : FERDINANDO IV(1759-1799) Zecca di Napoli anno 1785 Argento

D/Busto del Re a destra;scritta periferica: FERDINAN.IV.D.G.SICILIAR.ET.HIE.REX;sotto il collo sigle B P(Bernardo Perger maestro delle incisioni)

R/Stemma coronato;scritta periferica: HISPANIAR INFANS e data;ai lati dello stemma ed affianco alla corona C/C C;sotto lo stemma ,il valore G 120 entro cornice

Contorno con trecce in rilievo

Riferimenti:PANNUTI E RICCIO 49; CNI 124; MIR 369

Moneta che appartiene a collezione privata

A far data dal 1786 lo stemma al R/ fu realizzato in modo differente :al centro dello stemma,nei 120 Grana 1784 e 1785 ,vi è uno scudo a forma ogivale,mentre in quelli dal 1786 in poi è tondo; ed inoltre lo stemma in quelli dei primi due anni di emissione non è alato come negli altri successivi

Il Maestro incisore Perger ,per dare maggiore solidità e consistenza ai 120 Grana,propose a Ferdinando IV ,che fu favorevole,di coniare queste monete con la stessa quantità di argento puro con cui erano state coniate precedentemente le monete in argento ma di aggiungervi più lega ed in tal senso aumentò il peso dei 120 Grana .

--Salutoni

-odjob

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Caro Odjob, questa piastra è davvero piacevole, spero che avrai capito che questa tipologia ha mediamente una conservazione molto bassa mentre la tua è notevole. Vedo che stai illustrando dei pezzi invidiabili. Ottime le nozioni storiche sulla proposta del Perger.

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Grazie Francesco

ti faccio una rivelazione a patti che non lo dirai a nessuno: domani posterò una moneta che è come una bella donna ma con la "magagna" :P

--odjob

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Grazie Francesco

ti faccio una rivelazione a patti che non lo dirai a nessuno: domani posterò una moneta che è come una bella donna ma con la "magagna" :P

--odjob

Ohhh, e che sarà mai?

Un 30 o un 15 ducati riparato?

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