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Regno di Napoli:::Le monete


Risposte migliori

Rispondo a fed. dicendo che ,nel caso del Grano del 1638,abbiamo al D/ lettera E accanto al volto del Re ed in tal caso non risulta ,dalle fonti che ho,un coniatore che avesse sigla E ,nel periodo di coniazione della moneta in questione(trattasi di lettera E e non di F poichè la base della lettera è lunga);mentre,sempre al D/, la lettera M al rovescio,nel contorno,dopo le lettere G.R.,se stesse ad indicare la sigla del coniatore ,sarebbe quella di Manfredi.

Per ciò che concerne il Tornese di Filippo IV ,precedentemente postato da me,hai ragione nel dire che l'8 al D/ dinanzi al volto del Re,non è la data ma bensì la sigla di conio,anche perchè ,vi è da considerare che davanti all'8 non vi è altro numero.In questo caso sarebbe interessante sapere chi si siglava con l'8

Rispondo a gennydb dicendo che, Alberto ,può darsi che abbia un database con le foto di quell'asta,o potrebbe fare la scansione della foto della moneta dal catalogo, che penso,se ho ben capito, sia il 120 Grana 1841 Testa grande.Chiedi ad Alberto se ci posta la o le foto di questa moneta ,in questa discussione,oppure fatti inviare la foto in privato.

--Salutoni

-odjob

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Rispondo a fed. dicendo che ,nel caso del Grano del 1638,abbiamo al D/ lettera E accanto al volto del Re ed in tal caso non risulta ,dalle fonti che ho,un coniatore che avesse sigla E ,nel periodo di coniazione della moneta in questione(trattasi di lettera E e non di F poichè la base della lettera è lunga);mentre,sempre al D/, la lettera M al rovescio,nel contorno,dopo le lettere G.R.,se stesse ad indicare la sigla del coniatore ,sarebbe quella di Manfredi.

Per ciò che concerne il Tornese di Filippo IV ,precedentemente postato da me,hai ragione nel dire che l'8 al D/ dinanzi al volto del Re,non è la data ma bensì la sigla di conio,anche perchè ,vi è da considerare che davanti all'8 non vi è altro numero.In questo caso sarebbe interessante sapere chi si siglava con l'8

--Salutoni

-odjob

Purtroppo è impossibile conoscere tutti i nomi dei coniatori della zecca di Napoli, i soli conosciuti sono quelli indicati in qualche documento dove si parla di compensi riportati tra l'altro nel libro di Giuseppe de Sopo "L'evoluzione storica della tecnica monetaria e delle varianti nella zecca di Napoli dal 1516 al 1859". Quindi per il grano datato 1638 le sigle conosciute dei coniatori sono quelle da me riportate nel post precedente cioè A, B, D, E, H, I, F, L, M, N, O, P, P retrogrado, Q, R, S, T, V, W, X, 2, 6,7,8, +, possibile anche una M dopo la data come nel tuo caso. e questo non sono io a dirlo, ma il CNI e monete da me visionate. Per quanto riguarda la sigla M dopo la data non se ne conosce il significato ad ora, ma a mio avviso non si tratta della sigla di un coniatore ma più probabilmente quella di un qualche altro ufficiale di zecca al momento ignoto (verrebbe da pensare a Giuseppe Maffei, ma cronologicamente i conti non tornano). Rimango sempre dell'opinione che queste monete "del popolo" anche se non considerate dai più sono sempre degne di rispetto per la storia che ci raccontano o che provano a raccontarci e questa discussione ne è l'esempio.

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Seguito a postare un'altra moneta di frequente circolazione fra il popolo napoletano:

moneta proveniente da collezione privata

Filippo IV(1621-1665) Grano del 1647 rame gr.7 Zecca di Napoli

D/PHILIPP IIII. D.G.REX 47 ;testa nuda a sinistra ;dietrola nuca lettere GA/C(maestro di conio Giovanni Andrea Cavo)e sotto il mento lettera G

R/SICILIAE ET HIERVSALEM Stemma coronato ed ai lati 4 e 7(ribattuto )

Riferimento :PANNUTI E RICCIO 76

--Salutoni

-odjob

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Mi hanno detto di questa interessante discussione e del fatto che mancava la foto del lotto 634 ex asta Utriusque Siciliae.....eccola qua

Diritto

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Ringrazio Alberto per aver postato la foto della moneta che ci interessava e quest'oggi posto la foto di quest'altra moneta molto interessante e RARA.

Ferdinando I D'Aragona(1458-1494)Cavallo gr.1,60 rame Zecca di Napoli

D/FERDIN-ANDVS • REX Busto radiato a destra

R/ • EQVITAS X • REGNI • Cavallo al passo verso destra e sotto la zampa lettera C(iniziale del Maestro di Zecca Leonardo De Cambrario)

Riferimenti : CRUSAFONT 684 var.

Probabilmente questo Cavallo,secondo gli studi di Mario Rasile,è stato coniato nel 1472,poichè i Cavalli con lettera C sono stati coniati solo nel 1472.

Ci terrei a sapere anche le vostre impressioni sul Maestro di Zecca (che potrebbe essere anche Iacopo Cotrullo) sugli studi condotti da Rasile per la moneta in questione.

--Salutoni

-odjob

post-1715-1246483463_thumb.jpg

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Probabilmente questo Cavallo,secondo gli studi di Mario Rasile,è stato coniato nel 1472,poichè i Cavalli con lettera C sono stati coniati solo nel 1472.

Ci terrei a sapere anche le vostre impressioni sul Maestro di Zecca (che potrebbe essere anche Iacopo Cotrullo) sugli studi condotti da Rasile per la moneta in questione.

Non è semplice rispondere a questo quesito. Considerando che entrambi i mastri di zecca, Jacopo Cutrullo (1469-1472) e Leonardo de Cambrario (1472), pare abbiano utilizzato entrambi la lettera C per siglare le "loro" monete, in assenza di documentazione certa, si possono fare solo delle ipotesi. Il cavallo, come moneta, fu coniata per la prima volta proprio nel 1472 e in quell'anno entrambi i mastri risultavano operativi in zecca anche se pare che il Cambrario si siglasse anche con la lettera L. Le sigle che riscontriamo sui cavalli in questione sono la C, la C gotica ed il monogramma CA. A mio avviso la C e la C gotica appartengono al Cotrullo, mentre il monogramma CA al Cambrario.

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Alberto buonasera,

non avevi una fotografia migliore per la piastra da 120 grana 1841 ?

Purtroppo all'epoca le foto si facevano in b/n, mica come oggi......

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Ma le faceva Longhi con la OM 4 ?

No....già le faceva il sottoscritto..... Una delle primissime digitali professionali: 12.000.000 di lirette, mica bruscolini !!!!! Ora non la vogliono neppure in regalo....bah

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Mi pareva impossibile che Longhi con una OM 4 .... d'altronde quando si inizia .... :rolleyes: .

Eh eh le prime digitali reflex, hai proprio ragione oggi forse, forse, il Guggenheim potrebbe essere interessato ad un simile cimelio. 12.000.000 ... mai comprare tecnologie nuove prima che siano rodate ... da un amico ! La fotografia digitale ha sconvolto anche questo mondo, se penso alle centinaia di rullini che ho sprecato per fotografare le monete mi viene male ... e pagavo poco poco la stampa.

Ricordo che qualche anno prima ('93) tuo padre venne in ufficio da noi per una fotocopiatrice digitale che stampava su carta chimica di buono spessore ad alta risoluzione, trovarne un utilizzo per stampare i listini ed i cataloghi, fortuna vuole che quando seppe cosa sarebbe potuta costare era seduto !

Chiedo scusa per il fuori topic, ma col passare degli anni un po' ci si rimbambisce ed un po' si tende a ricordare più volentieri di quanto non si possa immaginare.

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"Chiedo scusa per il fuori topic, ma col passare degli anni un po' ci si rimbambisce ed un po' si tende a ricordare più volentieri di quanto non si possa immaginare."

eh già :cry: :cry:

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La moneta di quest'oggi è rara per due motivi:


perchè al D/ ha la scritta SICL (anzicchè SICIL)


perchè moneta con la variante descritta ed in ottimo stato di circolazione non ve ne sono molte

REGNO DI NAPOLI

Ferdinando IV di Borbone (1759-1825). Primo periodo (1759-1799).

8 tornesi 1797. æ Zecca di Napoli

D/FERDIN.IV D.G.SICL.ET HIE.REX Testa adulta, a d.; sotto, P·

R/ OTTO / TORNESI / R. 8. C. nel campo; all’esergo, 1797.

Riferimenti:CNI 254 var. Pannuti-Riccio 96 var.

moneta proveniente da collezione privata

--Salutoni

-odjob

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Anche la moneta di quest'oggi proviene da collezione privata:

Ferdinando IV di Borbone. II periodo (1799-1805). 120 Grana 1805

D/FERDINANDVS IV D G REX Testa a destra con capelli ricci; sotto, data.

R/ VTR SIC HIER HISP INF Stemma coronato piccolo; ai lati, in basso, L D; sotto, G 120.

Contorno con scritta in rilievo PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS

Riferimento: P.R. 9; CNI XX, 613, 37; Davenport 164.

--Salutoni

-odjob

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Salute

ricordando agli altri appassionati di monete napoletane di non essere timidi e di postare ,in questa discussione, le loro monete coniate dalla Zecca di Napoli,quest'oggi posto il seguente nummo ,che è di difficile repertibilità in questo stato di conservazione e fornisce l'opportunità di poter osservare dettagli che ,generalmente,in monete simili,sono consunti a causa della circolazione,o a causa del conio stanco,o a causa di notevoli graffi di Zecca.

Carlo II di Spagna (1674-1700). Mezzo ducato 1693 Argento emesso dalla Zecca di Napoli D/·CAR·II·D·G·REX· - HISP·ET·NEAP· Busto coronato, drappeggiato e corazzato, a destra.Sotto il busto iniziali IM(quelle del Maestro di conio Giovanni Montmain-Domenico Rendina era il Reggente) R/Il Toson d’oro entro cartella ornata; in alto, 16-93 e, sotto, G·50· / A·G/A.

Riferimenti :PANNUTI e RICCIO 7. CNI 324.

Carlo II D'Asburgo (1674-1700):"Debole fisicamente e caratterialmente,fu scarso nell'ingegno ma viene ricordato come un giovane e buon sovrano che lasciò tutti i poteri nelle mani dei suoi ministri......" dalla presentazione dell'asta Civitas Neapolis di Varesi

--moneta proveniente da collezione privata

--la foto penalizza di molto la moneta

--Salutoni

-odjob

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Perbacco, bellina assai!

Le monete di Carlo II d'Asburgo per Napoli sono tra le più affascinanti...non solo nella serie napoletana...ma per quel periodo.

Quando ne trovo qualcuna veramente splendida (raramente per la verità) c'è sempre un demonietto che mi tenta...ad allargare il portafoglio.

:)

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Le monete di Carlo II d'Asburgo per Napoli sono tra le più affascinanti...non solo nella serie napoletana...ma per quel periodo.

Assolutamente d'accordo.

:)

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Salve a tutti,

vorrei qualche info sull'identificazione di questa moneta; io credo che sia un tornese con cornucopia di Filippo IV del 1622 però ci sono alcuni particolari che non mi tornano.

Posto di seguito le immagini del diritto:

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Ho cercato questa moneta sul catalogo ma non ho trovato nessun immagine; però ho trovato corrispondenza appunto con il tornese con cornucopia di Filippo IV del 1622 c'è corrispondenza per il diritto

PHILIPPVS. IIII. D.G, Testa radiata volta a sx, dietro MC,

Sul rovescio c'è in effetti una cornucopia

Quello che non mi torna è la data sul diritto al contorno che invece sul catalogo dovrebbe essere sul rovescio

Mi sapere dare qualche info??

Grazie

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