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Inviato
Il ‎24‎/‎08‎/‎2016 at 12:20, Fabrizio Proietti dice:

Contribuisco anche io la periodo vicereale 

D/+Philipp : III: D:G: REX; cornucopia con spighe e frutta curvatura a s. data 1619?

R/*VIGILAT: ET: CVSTODIT; ara a lati curvi sulla quale leone giacente, sotto l'ara simbolo non identificato

MIR 225
 

 

1612d.JPG

 

1612r.JPG

Ho riesaminato più volte la sigla del coniatore e devo dire che assomiglia parecchio ad un giglio, oppure ad una pianta, ossia una palma, soprattutto per i tre ricci che fuoriescono dalla sommità.

Quindi, potrebbe anche essere una variante inedita...

Saluti!


Inviato
17 hours ago, Philippus IX said:

Ho riesaminato più volte la sigla del coniatore e devo dire che assomiglia parecchio ad un giglio, oppure ad una pianta, ossia una palma, soprattutto per i tre ricci che fuoriescono dalla sommità.

Quindi, potrebbe anche essere una variante inedita...

Saluti!

Scusate ma non potrebbe essere un monogramma FF con le due F leggermente sfalsate? le sigle FF sono riportate per il MIR 225/5.

Grazie a tutti per i vostri pareri.

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Inviato

Potrebbe essere semplicemente ribattuta... 


Inviato
1 hour ago, gennydbmoney said:

Potrebbe essere semplicemente ribattuta... 

però strano che sia ribattuta solo la F il resto della legenda non sembra ribattuta.

 


Inviato

Salute

dico anch'io la mia:il segno sotto l'ara potrebbe essere un trifoglio

 

--Salutoni

-odjob


Inviato

Salve,

quindi: giglio, palma, FF, F e trifoglio. Una bella sfilza di ipotesi...

Tuttavia escluderei il trifoglio, poiché le estremità appaiono quasi uncinate, ossia appuntite.

Saluti!


Inviato
2 ore fa, Philippus IX dice:

Salve,

quindi: giglio, palma, FF, F e trifoglio. Una bella sfilza di ipotesi...

Tuttavia escluderei il trifoglio, poiché le estremità appaiono quasi uncinate, ossia appuntite.

Saluti!

A parte cosa effettivamente sia....tu conosci i motivi del perchè, simboli e lettere, venivano incise sulle monete vicereali ?


Inviato

Salve @Rex Neap,

da quanto ho letto e studiato in passato, i simboli e le lettere identificavano il coniatore, ossia il responsabile dell'effettiva coniazione dei tondelli, il quale garantiva in questo modo l'autenticità e la genuinità della moneta. Nel caso di raggiri o falsificazioni o uso improprio dei coni e tondelli, attraverso la lettura del simbolo o delle lettere, si poteva quindi risalire, ed eventualmente indagare con più facilità, al coniatore responsabile, il cui compito era anche di custodire diligentemente la propria attrezzatura ed i coni utilizzati.

Saluti!


Inviato

Se ricordo bene i coniatori non avevano un simbolo o una lettera sempre uguale, ma queste venivano date a caso ad ogni turno di lavoro, correggetemi se sbaglio... 


Inviato

Bravi.......adesso però arriva il difficile:

I tornesi con l'ara vennero battuti anche sotto il regno del figlio, Filippo IV di Spagna con la data 1621 (rarissimi); il Pannuti e Riccio classificano un unico esemplare al n. 89, pag. 175 (peraltro con disegno) mentre il MIR ne classifica di due tipi, ai n. 264  e  264/1 (a parte l'altro esemplare  con l'ara a lati curvi), scrivendo che il 264/1, anche se merita conferma è una moneta coniata a bilanciere nell'officina di Torre dell' Annunziata, perchè a causa...ecc.ecc.

Come si farebbe a distinguere i due tipi...e soprattutto è vero ? ..... dove effettivamente vennero battuti ?


Inviato

Scrivo un breve passaggio per non lasciare gli ultimi interventi senza risposta:

..... ecco come nascono le leggende quando gli scritti non sono supportati da documentazione:

Il Prota scrive che nell'officina monetaria di Torre dell'Annunziata (anche se a volte la definisce zecca) oltre ad alcuni tipi che secondo lui, in base ad alcune caratteristiche, si sarebbero coniati lontano dalla zecca principale di Napoli, vennero battuti alla tagliuola e punzonati, i Tornesi con l'Ara del 1621 dicendo che questo è confermato dal fatto che la zecca principale alla fine dell'anno 1621 fu inoperosa per la battitura di moneta in rame.

Egli fa rientrare, quindi, il Tornese con l'Ara in questa casistica, ma senza documenti a supporto della sua tesi........aggiungo poi che scrive che la lettera P presente sotto l'ara di uno di questi esemplari è del Pacifico  (mastro di banca all'epoca)....quindi commette un errore.

Ma quello che interessa è il fatto che si è poi accostato che questo Tornese, di presunta coniazione nella predetta officina, sia uscito addirittura con una coniazione fatta a mezzo macchina, cioè "al bilanciere". 

 

Tornese PR 89 r.JPG

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Inviato

Tengo a precisare che il Prota anche senza documentazione è stato abbastanza chiaro: scrisse che i tornesi con l'ara vennero battuti  alla tagliuola e punzonati e quindi non a mezzo macchine....resta da chiarire solo se è vero che uscirono dall'officina monetaria Torrese.


Inviato

Ora...come fa il Prota, anche se fosse che la zecca principale di S. Agostino rimase chiusa alla fine dell'anno 1621, ad essere certo che i tornesi con l'Ara del 1621 vennero battuti proprio verso la fine dell'anno ? .... eh...eheh.....eh.......

I tornesi con l' Ara, come abbiamo scritto vennero coniati sia sotto Filippo III che IV; Filippo III morì a marzo del 1621 (il giorno 31) perchè mai questa dovrebbe essere una coniazione interrotta e ripresa poi tra nov/dic dell'anno 1621 ? 


Inviato

Carlo II Grano battuto a bilanciere 1683  MIR 306/8

Arrivata di recente. Leggera schiacciatura di conio.

 

Carlo II Grano 1683 Dr - Copia.JPGCarlo II Grano 1683 Rv - Copia.JPG

 

 

 

Logo A.D. - Copia.jpg

 

 

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Inviato

Salve a tutti,

ho notato che in questa discussione non è stato ancora postato nessun 1/2 ducato di Filippo III del 1609, quindi vorrei presentarvi un esemplare (diametro: 3,4 cm; peso: 14,9 g) entrato da poco nella mia collezione, soprattutto per la data ancora visibile ed un verso abbastanza presentabile.

D/ + PHILIPP . III . DG . REX . ARA . VT . + 1609; Busto del re radiato volto a sinistra; dietro sigle IAF G (Giovanni Antonio Fasulo e Francesco Antonio Giuno)

R/ + SICILIAE ET HIERUSALE +; Stemma inquartato coronato

Saluti!

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Salve un quesito per voi esperti secondo voi questo è un denaro gherardino Carlo II d'Angiò  (mir 26). La legenda non mi torna io ci leggo al D/ DEI GRA. Che somiglia alla legenda del denaro di giovanna e ludovico di durazzo (mir 35) però la croce al R/ mi sembra quella del mir 26. Accetto opinioni da più esperti.

  

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Inviato
1 ora fa, Fabrizio Proietti dice:

Salve un quesito per voi esperti secondo voi questo è un denaro gherardino Carlo II d'Angiò  (mir 26). La legenda non mi torna io ci leggo al D/ DEI GRA. Che somiglia alla legenda del denaro di giovanna e ludovico di durazzo (mir 35) però la croce al R/ mi sembra quella del mir 26. Accetto opinioni da più esperti.

  

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Giovanna e Ludovico non può essere perché la croce dovrebbe essere accantonata con delle sigle. Quindi può essere o Carlo II d'Angiò (MIR 26) o Roberto d'Angiò (MIR 29). La legenda di Carlo finisce con REX quella di Roberto con GRA, quindi è Roberto d'Angiò.

 

 

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1 hour ago, claudioc47 said:

Giovanna e Ludovico non può essere perché la croce dovrebbe essere accantonata con delle sigle. Quindi può essere o Carlo II d'Angiò (MIR 26) o Roberto d'Angiò (MIR 29). La legenda di Carlo finisce con REX quella di Roberto con GRA, quindi è Roberto d'Angiò.

 

 

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Grazie mille Claudio. A Roberto non avevo proprio pensato. Mi hanno tratto in inganno la legenda ed i 4 gigli. Ovviamente sembra il tipo 29 normale. Anche se è difficile distinguere se ci sono 4 pendagli oppure la foglia. 


Inviato
15 ore fa, Fabrizio Proietti dice:

Grazie mille Claudio. A Roberto non avevo proprio pensato. Mi hanno tratto in inganno la legenda ed i 4 gigli. Ovviamente sembra il tipo 29 normale. Anche se è difficile distinguere se ci sono 4 pendagli oppure la foglia. 

Il denaro di Roberto d'Angiò, come in questo caso, presenta la croce potenziata a differenza del denaro di Carlo II°.

 

Saluti Eliodoro

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Inviato

Ferdinando I d'Aragona Tornese in mistura (in teoria). La legenda è praticamente illeggibile si distinguono solo poche lettere. Io ho azzardato un attribuzione MIR 80/4. Il peso è 0,44g ed il diametro varia dai 12 ai 15 mm. Potrebbe essere quello di Isernia visto che mi sembra di solo rame come descrive Sambon. Voi che ne dite.

 

tor 001.jpg

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Inviato

è difficile stabilirne la Zecca di questi Tornesi.Sono monete tutte in mistura dove prevale il rame

--Salutoni

-odjob

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Inviato
18 minutes ago, odjob said:

è difficile stabilirne la Zecca di questi Tornesi.Sono monete tutte in mistura dove prevale il rame

--Salutoni

-odjob

Grazie mille della risposta. Io infatti avevo ipotizzato la zecca dal solo fatto che sembra in solo rame anziché mistura. In ogni caso quale tipologia di legenda si può ipotizzare? va bene la MIR 80/4?

 


Inviato

Scusate già che ci siamo vi chiedo un parere da occhio esperto su questa moneta. Si può classificare come denaro di Giovanna d'angiò tipo MIR 32/1?

$_57 (6).JPG


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