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Inviato

Ciao a tutti! Buon Anno!

Ecco un piccolo approfondimento sulle Fede di Credito del Banco di Napoli.

Il Banco di Napoli discende dalla Casa Santa dell'Annunziata, fondata nel 1463 dai Francescani e poi verso il 1539 si evolse nel Sacro Monte della Pietà.

A quell'epoca, siamo nel 500, a Napoli non mancavano di certo banche e banchieri, ma erano soprattutto "stranieri", come i Ravaschieri e i Doria ecc.. (entrambi genovesi). Questi erano banchi privati, quindi soggetti a crack e fallimenti, anche grazie all'opera requisitoria dei vari governi, memorabile fu il crack dei Ravaschieri.

Si rese, quindi necessario un ricorso ai banchi pubblici, fondati e/ pegno e poi, nel 1573, a cassa depositi, depositi che erano attestati da una Fede di Credito.

Inizialmente la fede di credito aveva una funzione molto vicina alla quietanza, ma più tardi prese i connotati della ricevuta di deposito.

I depositi sotto i dieci ducati erano detti polizzini, quelli superiori "Fedi" che, grazie anche alle girate, presero a circolare e molto spesso sostituivano la moneta. All'inizio dell'800 la fede venne addirittura equiparata alla moneta contante ed ebbe corso legale, fino al 30 aprile del 1874 quando una legge stabilì, una volta e per sempre, il carattere fiduciario della fede, e tale è tutt'oggi.

In questo lungo arco di tempo, pilastro del sistema fu la fede di credito. Come banconota,intestata al

Cassiere principale del banco emittente,che era pertanto tenuto a pagarla, era a taglio variabile,corrispondeva cioè a quanto si depositava; era manoscritta, sotto responsabilità del Cassiere Maggiore; solo nell’800 fu redatta su moduli e stampa e convalidata dalla firma del Cassiere Maggiore. Si è già detto che poteva essere girata, e non una sola volta, e il Banco era tenuto a pagarla all’ultimo giratario. Il suo pagamento era cosi subordinato al verificarsi della condizione che vi era indicata, che poteva riprodurre una transazione commerciale, una compravendita, un acquisto di immobile oppure l’affitto di esso (vedi immagine postata) ecc…

La fede di credito poteva anche fungere da madrefede (odierno conto corrente): potevano emettersi su di essa fedi di credito per una parte o per tutto l’importo indicato, o spiccarvi su di essa polizze, mandati, polizzini, o ottenere dal Banco una fede di resto, cioè una fede sulla quale vi era annotata la cifra restante sul conto.

Questo breve riassunto sulle Fedi di credito non vuole tracciarne in alcun modo la storia completa.

Ciao

Amir

post-1305-1199209710_thumb.jpg


Inviato

Ottima trattazione amir, complimenti :)

Le fedi di credito furono diffuse non solo a Napoli, ma in tutto il sud Italia; anche il Banco di Sicilia, l'altro grande istituto di credito del meridione, emise le sue.

Nelle foto, una fede di credito nominativa della sede di Catania del BdS, anno 1888.

Fede di Credito - fronte

Fede di Credito - retro

petronius :)


  • 2 settimane dopo...
Inviato

Grazie Petronius!!

Se non mi sbaglio anche questo Banco conflui nel Banco di Napoli.

Ciao

Amir :)


Inviato (modificato)

Ho letto con interesse la dissertazione sulle fedi di credito, di cui avevo sentito spesso parlare ma avevo solo un concetto generico.

La formuletta delle fedi postate mi ha ricordato una "cosina" che vidi sul catalogo n° 17 della Italphil, dell'11 aprile 2007...

E' assimilabile ad una banconota, ma evidentemente non è una banconota.

Vi dico solo che è stata aggiudicata a 11 volte il prezzo di partenza più il 18% di diritti :D :rolleyes:

Clicca qui purtroppo c'è solo un lato :(

ps: il Banco di Sicilia è ancora attivo, ed è attualmente confluito nel gruppo Unicredit ma mantiene la sua denominazione

Modificato da apulian

Inviato
Vi dico solo che è stata aggiudicata a 11 volte il prezzo di partenza più il 18% di diritti :D  :rolleyes:

303809[/snapback]

Nel catalogo Gavello, a cui fa riferimento l'asta, era quotata, 10 anni fa, 4.000.000 di lire in BB, mancando la valutazione in MB...ne ha fatta di strada :rolleyes:

Queste fedi di credito, intestate al Cassiere Maggiore, svolgevano a tutti gli effetti la funzione di moneta circolante, non necessitando di girata.

Questa tipologia, e altre, furono stampate dalla Bradbury & Wilkinson di Londra, che approntò anche il timbro a secco con lo stemma reale.

petronius :)


Inviato
Grazie Petronius!!

Se non mi sbaglio anche questo Banco conflui nel Banco di Napoli.

 

    Ciao

          Amir  :)

302566[/snapback]

No il Banco di Sicilia è stato inglobato dall'Unicredit

saluti


Inviato

... in effetti ho fatto confusione con il "Banco delle due Sicilie".

scusate ancora per la disattenzione

Ciao

Amir :(


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