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Risposte migliori

Inviato
:mellow: Mi è giunta questa moneta dalla Spagna, voi che ne pensate?Io non so identificarla davvero. Diamentro: 2 cm. e 3 mm. Nella parte più larga. 2cm. e 1 mm. in quella più stretta. Il peso non ve lo so dire, perchè non possiedo la bilancina. Colore: marrone scurissima con patina tendente all'arancio. Credo - dico credo- che sia di rame. Attendo notizie da voi esperti. Ciao! :) A "naso" mi è piaciuta.

Inviato
Arcadio maiorina, zecca di antiochia, officina B. Dn arcadius pf aug, gloria romanorum (ric68) coniata tra il 392 e i 395, considerata comune. In Italia non se ne vedono molte. Valore 10-15 euro nel suo stato di conservazione....valore storico, immenso :)

Inviato
Io l'ho pagata 4,50 €. Una domanda: se Teodosio morì nel 395, come faceva la moneta a risalire a quell'epoca? Solo in quell'anno il padre lasciò ad Arcadio l'Impero d'Oriente. La moneta storicamente, dovrebbe essere stata coniata dal 395 in poi,no? Questo almeno - non parlo da numismatica, perchè non ne capisco niente, ma come insegnante . Ciao, fammi sapere che ne pensi di questa mia considerazione. <_<

Inviato
Cara collega (io insegno mate+scienze) Arcadio riceve la "nomina" alla tenera età di 6 anni nel 383 dato che teodosio volle assicurarsi una continuità dinastica (forse il suo più grande errore politico) e da subito vennero fatte delle emissioni a nome del giovane arcadio. Il titolo di augusto qui è puramente cerimoniale e Nelle prime monete arcadio appare con una testolina piccola che vuol ricordarci l'età infantile dell'imperatore associato. La tipologia di questo AE2 risale a circa 10 anni dopo la nomina di Arcadio

Inviato
Fortissimo! Io insegno Storia dell'Arte.
Senti collega, ma secondo te perchè Teodosio volle dividere l'Impero e dare quello d'occidente al 12enne Onorio ( 12enne nel 395, se non erro). Tra l'altro, poi, Onorio non saprà gestire bene ed amministrare con sapienza, infatti l'Impero d'Occidente crollò molto prima di quello d'Oriente, che gli sopravvisse circa 1000 anni. Questa divisione, non era contraria a tutte le leggi di successione e primogenitura del tempo? Secondo te perchè Teodosio fece questa scelta?
<_<
2° domanda: come mai una moneta che ha un valore storico intrigante e affascinante come questa ha un valore venale di un paio di pizze?
Mi sembra assurdo! Se ne trovano così innumerevoli in giro da considerarle merce comune e banale? ...........
Ciao, attendo risposta e piacere moltissimo di averti conosciuto e anche grazie per l'identificazione della moneta. A presto ^_^

Inviato
Piacere Mio! Il fatto che queste monete valgano 2 pizze si spiega con l'immensa quantità di romane che circolano sul mercato (secoli e secoli di emissioni ininterrotte) e per quanto riguarda le tardo imperiali, c'è da dire che sono poco appetite dai collezionisti (stile povero, qualità scadente-scadentissima degli esemplari...erano anni difficilissimi, cosa che si ripercosse sulle coniazioni).

Perchè Onorio nella pars occidenatlis? Gli storici ancora se lo chiedono...Teodosio era religioso e fissato con il senso del vincolo famigliare , in un certo senso volle rabbonirsi la coscienza sistemandosi i figlioli (purtroppo inetti, soprattutto Onorio) sul trono. L'impero, enorme, andava diviso, questa non fu una cosa inedita (vedi i puzzle amministrativi della tetrarchia) e visto che lo sfascio incombeva (Scoppola di Adrianopoli con 34 generali trucidati, Visigoti come federati scomodi, crisi demografica, immiserimento del ceto medio, cambiamento climatico....cristianesimo) c'era da affidare l'occidente ad un uomo straordinarimente capace. Teodosio identificò la figura di "uomo-forte" nel semibarbaro Stilicho che non avrebbe mai vestito la porpora (viste le origini vandale) ma che poteva fare il precettore di onorio ed occuparsi de facto della gestione dell'impero occidentale. Così accadde e Finchè Stilicone visse L'occidente resse bene all'urto delle migrazioni barbariche e delle calamità sopraelencate. Teodosio ci vide bene quindi. Purtroppo non fece bene i conti con l'insipienza della corte di Onorio che lo fece eliminare....

Mi sono dilungato!
Ti saluto

Inviato
Complimenti ad entrambi per il lavoro che svolgete :)

Inviato
L'affermazione della bellissima Carsus sul valore delle monete mi induce a torve considerazioni. Se il valore storico delle monete fosse riconosciuto, non dico da tutte le persone di media cultura (non chiedo tanto), ma anche solo dalle persone appassionate di arte e storia, il numero di numismatici sarebbe 100 volte superiore ad adesso e il bronzetto di arcadio avrebbe un valore venale di qualche centinaio di euro (non oso pensare a un bel sesterzio di Nerone!). In realtà quello degli appassionati di monete romane è un club molto esclusivo. La maggior parte delle persone sta alla larga, anche gli archeologi, perché richiede molto studio e molta dedizione. Vi allego una foto che chiarisce in modo inequivocabile il concetto di "vasto ritrovamento monetale nei balcani". Sono le monetine che poi troviamo tutti i giorni su e-bay.

Plinius

Inviato
Tutti Quanti, avvicinandoci al collezionismo di monete romane siamo rimasti sbalorditi davanti al loro valore venale coì basso. Abbiamo la storia nelle nostre mani per 2 euro, è pazzesco ma anche bello in un certo senso, dal momento che tutti possiamo diventare i custodi di un pezzo di storia, di un frammento delle nostre origini. Ma proprio qui risiede il lato dissacrante della numismatica romana. A ben guardare queste monete ci vengono restituite generosamente dalla terra perchè noi si possa RICORDARE, ripensare alla cultura che ha fondato ciò che oggi siamo (nel bene e nel male). Sono pezzetti di metallo che meritano un sacro, profondo rispetto, un amore incondizionato per la patina del tempo insieme alla quale esse ci vengono restituite.
Purtroppo questo amore SACRALE spesso manca, le monete vengono spesso strappate al suolo cui sono indissolubilmente legate senza alcun riguardo, senza alcuna conservazione del ricordo di una provenienza. Vengono deprivate del loro significato profondo quando non si sa più in che città circolarono, in che mani passarono.
Vengono stoccate dentro grandi bidoni ed io rabbrividisco (visione troppo romantica?).
Spesso (anche quando non è necessario) vengono deturpate da solventi, punte di metallo anche quando non è STRETTAMENTE necessario. Dopo aver attraversato l'oceano dei secoli, ma Ferite a morte, possono arrivare al punto di smettere di parlarci perchè un atteggiamento fin troppo consumista le ha svuotate di significato.
Anche attraverso il più insignificante dei nummi Ciò che "è stato" ci parla, un orizzonte e i "morti" ci parlano. Le monete ci sopravviveranno, dopo di noi continueranno il viaggio nelle profondità del tempo e noi, ineluttabilmente, rappresentiamo semplicemente una tappa del loro viaggio. Siamo testimoni.
Custodiamole con riguardo! Custodiamo l'ESSERE.

Inviato
:) La mia vanità femminile è felice e ringrazio per il complimento nell'etere ( infatti lui non mi ha mai visto ) caiuspliniussecundus ....."Bellissima"?Esagerato, "carina", ok. :D
Cmq a parte gli scherzi, la considerazione sul valore è vera: assurdo che valgano così poco venalmente. Immensamente dal lato storico, direi. Il fatto di strapparle alla terra, cioè ciò che ci dice intelligentemente Apostata è un delitto, se non conserviamo l'esatta provenienza di ognuna e l'anno in cui sono state rinvenute...Devono conservare la loro rintracciabilità, come tutti i documenti storici. Anche se non me ne intendo di numismatica e sono alle prime armi, anche io sono in contraddizione, in quanto ho appena ricevuto un lotto di 66 monete provenienti dai Balcani, passando per gli USA e infine per la Germania. Sono piene di terra e mi sto approcciando a pulirle con delicatezza, perchè una cosa ho capito: che la sensazione visiva più bella della moneta è la patina, se la togli e spogli il metallo rendendolo lucido è rovinata. ......Mi ricorda i vecchi salotti della zia ancora - dopo anni e anni dall'acquisto- avvolti nel cellophan per paura che si sciupassero....Non so come spiegare......Se ne ha una sensazione sgradevole a livello estetico. Tutto qua. Ok. Le mie monete balcaniche le ho lavate con acqua e sapone e adesso mi approccio a immergerle in una soluzione di 1 parte di aceto bianco e due di acqua distillata, ok? C'è da togliere parecchio e l'olio d'oliva non ce la farebbe subito. che ne dite? Sbaglio? Consigliatemi per carità, non voglio sbagliare. Un bacione a tutti, ciao ;)

Inviato (modificato)
Come consigliato da altri prima di me in altre discussioni, scarterei la "soluzione" dell' aceto, anche se diluito, non ho mai provato l' olio dunque non posso riferire in merito, so solo, per esperimenti tentati su alcuni "centesimi" del regno che se funziona l' acqua bene, altrimenti la moneta ha ben poche speranze......
Con l' aceto, anche se diluito credo (o meglio ne sono certo visti i risultati sui centesimi di Vitt Em III) si possano fare soprattutto danni, se si è così "attaccati" alle patine (e di conseguenza alle incrostazioni che ne fanno parte.......)
Cerco di spiegarmi meglio (ammesso che ne sia capace):
L' aceto, puro o diluito, non distingue bene tra incrostazioni e patina, e se le incrostazioni non sono uniformemente distribuite sulla moneta l' acido (acetico in questo caso, ma potrebbe essere citrico o altro) agisce indifferentemente sulla superficie, col rischio, per niente remoto, che intacchi appena le incrostazioni ed elimini del tutto la patina nelle parti scoperte da incrostazioni.
Dunque a mio modestissimo parere se funziona l' acqua bene, altrimenti ......
altrimenti è molto dura, tenersi un tondello con tutta la sua storia, ma indecifrabile, oppure tentare qualcosa che assomiglia tanto ad una puntata alla roulette (anzi no, perchè alla roulette si ha una probabilità su trenta circa, nel nostro caso sicuramente molte di meno......) ???????????
SAGGEZZA o CURIOSITA' ???
(ma si può diventare saggi senza essere o essere stati curiosi ? )

quanto alla foto di PLINIUS.... quello è un tesoretto !!!! (o un tesorone......)
....probabilmente debbono aver demolito un pilone di un ponte romano....
.....narra la leggenda che i romani "usassero" riempire i basamenti dei piloni dei loro ponti con ammassi di monete per aumentarne il peso e dunque renderli più solidi poichè il terreno sotto carico è reso meno soggetto all' erosione dell' acqua corrente.... tipo le "torri" del Gran Canyon con la roccia sopra, quelle di Willy Coyote...... sì, ma adesso non andate a demolire tutti i ponti romani...... chè la soprintendenza non ne sarebbe contenta......

Ciao. Modificato da Giango60

Inviato
Al di la' dei discorsi di principio E' chiaro che....una moneta totalmente incrostata va pulita. Mi preoccupa vedere che certi dealers fanno dei lavaggi che deturpano la moneta fino al rame nudo. Non credo si possano fare nomi (purtroppo) ma se vi fate un giro su ebay.com troverete dei venditori che non fanno delle delicate puliture ma "scotennano" letteralmente le monete. Ne escono perfettamente leggibili ma anche orrendamente sfigurate.
POSSO FARE NOMI?

Inviato
mi riallaccio a quanto dice Giango per confermare che i ponti sono un ottimo posto dove trovare monete romane. Ai tempi dell'Università ho soggiornato a Pavia per sei anni. Vedevo spesso persone con il metal detector sotto il ponte coperto. pare che una bomba durante la seconda guerra mondiale abbia colpito in pieno uno dei tre piloni romani su cui poggia ancora adesso il ponte. Il pilone è andato in frantumi e nel ticino ancora adesso si trovano i materiali di riempimento (monete, piombi, scarti di fusione ecc ecc) per chilometri portati dalla corrente.

comunque ricordo che l'uso del metal detector è vietato in Italia.
Per quanto riguarda la patina, la considero la pelle delle monete: vorreste farvi togliere la pelle? Pertanto massima cautela nel pulirle. E' lecito togliere incrostazioni grossolane ed effettuare una pulizia meccanica delicata con uno spazzolino morbido, ma andarci giù con sostanze chimiche, non lo farei.

ciao
Plinius

Inviato
[quote]apostata72 Inviato il Ieri alle, 12:10

  Tutti Quanti, avvicinandoci al collezionismo di monete romane siamo rimasti sbalorditi davanti al loro valore venale coì basso. Abbiamo la storia nelle nostre mani per 2 euro, è pazzesco ma anche bello in un certo senso, dal momento che tutti possiamo diventare i custodi di un pezzo di storia, di un frammento delle nostre origini. Ma proprio qui risiede il lato dissacrante della numismatica romana. A ben guardare queste monete ci vengono restituite generosamente dalla terra perchè noi si possa RICORDARE, ripensare alla cultura che ha fondato ciò che oggi siamo (nel bene e nel male). Sono pezzetti di metallo che meritano un sacro, profondo rispetto, un amore incondizionato per la patina del tempo insieme alla quale esse ci vengono restituite.
Purtroppo questo amore SACRALE spesso manca, le monete vengono spesso strappate al suolo cui sono indissolubilmente legate senza alcun riguardo, senza alcuna conservazione del ricordo di una provenienza. Vengono deprivate del loro significato profondo quando non si sa più in che città circolarono, in che mani passarono.
Vengono stoccate dentro grandi bidoni ed io rabbrividisco (visione troppo romantica?).
Spesso (anche quando non è necessario) vengono deturpate da solventi, punte di metallo anche quando non è STRETTAMENTE necessario. Dopo aver attraversato l'oceano dei secoli, ma Ferite a morte, possono arrivare al punto di smettere di parlarci perchè un atteggiamento fin troppo consumista le ha svuotate di significato.
Anche attraverso il più insignificante dei nummi Ciò che "è stato" ci parla, un orizzonte e i "morti" ci parlano. Le monete ci sopravviveranno, dopo di noi continueranno il viaggio nelle profondità del tempo e noi, ineluttabilmente, rappresentiamo semplicemente una tappa del loro viaggio. Siamo testimoni.
Custodiamole con riguardo! Custodiamo l'ESSERE.[/quote]


[color="red"]Posteriores enim cogitationes... sapientiores solent esse.[/color]

[i]"I pensieri che vengono in un secondo momento di solito sono più saggi"[/i]

Ciao apostata72, e' uno dei pensieri + belli che ho letto negli ultimi periodi. Grazie.
:happyspoonboy:

Inviato
Grazie Giulio Cesare.
E' sempre un piacere condividere con voi qualsiasi considerazione sul collezionismo delle monete romane....anche se talvolta le conclusioni non sono strettamente "numismatiche";-)

Inviato
Davvero Apostata è stata una bella risposta la tua: molto filosofica, mi è piaciuta davvero. L'ho letta ai miei in famiglia. Presto avrete le mie nuove monete da identificare, alcune sono già pulite. A presto

Inviato
[quote]apostata72 Inviato il Oggi alle, 11:24

  Grazie Giulio Cesare.
E' sempre un piacere condividere con voi qualsiasi considerazione sul collezionismo delle monete romane....anche se talvolta le conclusioni non sono strettamente "numismatiche".[/quote]

Ed' e' proprio questo invece (che va' apprezzato, secondo un mio punto di vista), cioe' quando, le considerazioni, non si attingono strettamente alla "numismatica", perche' cosi' si esprimono le idee ed i pensieri migliori e che poi ci accomunano e ci appassionano in questo Hobby.
Ciao. :happyspoonboy:

Inviato
E' un vero piacere leggere pensieri come i tuoi Apostata :)
si intuisce il rispetto che provi
non bisogna dimenticare i frammenti di storia che ci tramandano :
è la voce di uomini, che per quasi cinque secoli governarono Roma, che giunge fino a noi,anche se spesso non disponiamo di mezzi sufficienti per decifrarne il messaggio.

Euriale

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