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Cefalonia e le altre


petronius arbiter

Risposte migliori

Prendo spunto dal bel film trasmesso da raiuno per parlare dei biglietti a corso legale per le Isole Ionie, emessi dall'Italia durante l'occupazione di questi territori, mi sembra un buon modo di raccontare la storia attraverso la numismatica wink.gif
Le isole ionie (Cefalonia, Cerigo, Corfù, Itaca, Leucasa, Paxo, Zante) furono occupate dagli italiani nella primavera del 1941, e Mussolini volle a tutti costi emettere una moneta specifica per queste isole; il duce dava al controllo della circolazione monetaria un'importanza non tanto finanziaria, quanto politica, perchè essa avrebbe permesso di rinsaldare quei vincoli che le isole avevano intrattenuto per secoli prima con Venezia, poi con l'Italia.
Le autorità italiane avrebbero voluto istituire la dracma ionica fin dal giugno 1941, ma solo l'intervento personale di Mussolini presso Hitler dry.gif permise, nella primavera del 1942, la realizzazione del progetto.
Il primo taglio, il più basso, è quello da una dracma wink.gif

ciao.
petronius :)

ionie1f.jpg

ionie1r.jpg

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Le banconote sono bellissime e l'approfondimento storico interessantissimo. Mi piace molto sapere in quale contesto sono venute fuori le varie banconote, penso faccia la differenza tra lo sterile collezionare e lo studio vero e proprio della propria passione. Complimenti anche da parte mia.
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grazie a tutti :blush:

solo l'intervento personale di Mussolini presso Hitler  permise, nella primavera del 1942, la realizzazione del progetto...


...e qui va in scena l'italica furbizia :lol:
i tedeschi diedero il loro assenso solo perchè era stata prospettata loro una circolazione limitata ai tagli bassi, simile a quella esistente in Italia per i biglietti di stato emessi dal Tesoro, e per questo motivo i biglietti furono firmati dal funzionario del Tesoro, Sansoni; però già nella prima stampa effettuata dal Poligrafico di Roma, furono inseriti tagli fino a 1.000 dracme, per la somma complessiva di un miliardo; il 13 marzo 1942, circa un mese prima dell'entrata in circolazione, su insistenza del governatore delle Isole Ionie, venne decisa la stampa di un altro miliardo, comprensiva anche di 50.000 pezzi da 5.000 dracme :P

noi intanto siamo arrivati alle 10 dracme B)

ciao.
petronius :)

ionie10f.jpg

ionie10r.jpg

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....e retro B)

Devo dire che da un punto di vista squisitamente estetico queste emissioni non sono tra le migliori, troppo monotone e ripetitive. Pur concedendo tutte le attenuanti dovute allo stato di guerra bisogna riconoscere che la famosa fantasia italica non si è applicata al massimo :nono:
Resta comunque indiscutibile il fascino dovuto al valore storico ;) e le cose migliorano un pò con i tagli più grandi :rolleyes:

a più tardi.
petronius :)
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I biglietti entrarono in circolazione verso la fine di aprile 1942, il cambio venne effettuato da un apposito Istituto, denominato Cassa Speciale per le Isole Ionie, sulla base di 8 dracme per 1 lira ;)
I biglietti a corso legale per le Isole Ionie restarono in circolazione fino all'8 settembre 1943 quando, a seguito dell'armistizio, il comando tedesco decise l'occupazione dell'arcipelago :(

A Cefalonia, dove stazionavano le truppe della Divisione "Acqui" la notizia dell'armistizio provocò scene di indescrivibile entusiasmo, così descritte da un reduce:

[i]"ebbero luogo intemperanti manifestazioni di gioia, sia fra la truppa italiana, sia fra quella tedesca e sia, specialmente, fra la popolazione civile; si udirono a lungo, in segno di allegria, colpi di moschetti, di pistole e bombe a mano, si videro soldati italiani fraternizzare e cantare, a braccetto, con i soldati tedeschi; la gente si abbracciava per le vie, le campane di molte chiese suonarono a distesa."[/i]

Anche qui, il comunicato di Badoglio era stato interpretato male <_< di quel messaggio i soldati italiani, con le loro scarpe rotte, le divise a pezzi e una fame che durava da ventotto mesi, avevano capito una sola cosa: che la guerra era finita e che presto si poteva tornare a casa :D

Per noi, intanto, c'è il biglietto da 500 dracme, visto di fronte B)

petronius :)
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Gli italiani a Cefalonia erano quasi 11.000, al comando di un avezzanese di 52 anni, Antonio Gandin, considerato un buon ufficiale, umano e coraggioso :)
Da parte tedesca, per il momento, c'erano 25 ufficiali e 2.000 uomini del 399° Granadierbattalion e del corpo di artiglieria da fortezza, al comando del colonnello di fanteria Hans Barge: sono austriaci.
La notte dell'8 settembre arrivò a Cefalonia un radiogramma da Atene, dal comando dell'11a armata, che diceva testualmente:

[i]"Seguito conclusione armistizio, truppe italiane 11a armata seguiranno questa linea di condotta: se i tedeschi non faranno atti di violenza truppe italiane non rivolgeranno armi contro di loro. Truppe italiane non faranno causa comune con ribelli, nè con truppe anglo-americane che sbarcassero. Reagiranno con forza ad ogni violenza armata. Ognuno rimanga al suo posto con compiti attuali."[/i]

Davanti a questa dichiarazione, che ricalcava il proclama di Badoglio, escludendo ogni collaborazione con i partigiani greci (i ribelli) e con il nemico di ieri, Gandin non poteva far altro che temporeggiare in attesa degli eventi.

Temporeggio anch'io B) postando il retro del biglietto da 500 dracme, e rimandando i due tagli da 1000 e 5000 a domani :D
Se, nel frattempo, qualcuno si è chiesto chi siano i personaggi raffigurati sui biglietti, nelle 5 e 10 dracme c'è Alessandro Magno, nelle 500 (ed anche nelle 1000 e 5000) Giulio Cesare, e nelle 50 e 100 dracme un personaggio mitologico non meglio identificato, uno dei testi consultati parla di Anchise, il padre di Enea, per me potrebbe essere Omero, ma non ci sono notizie più precise al riguardo :rolleyes:

ciao.
petronius :)
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grande discussione petronius! COMPLIMENTI.

io credo che non si possa parlare di Omero, perchè se vedi le raffigurazioni antiche e moderne viene sempre rappresentato come un vecchio cantore, cieco, povero e non come su quella banconota, cmq mi informerò e vi farò sapere.

ps.l'anno scorso sono stato a corfù e cefalonia in vacanza ma di queste banconote nemmeno l'ombra...quest' anno vado a zante, speriamo bene :D
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grazie anche a te, vento :blush: probabilmente hai ragione su Omero, in realtà mancando di notizie più precise è stato il primo nome che mi è venuto in mente :P
Per quanto riguarda la rarità e reperibilità di questi biglietti, alla fine parlerò anche di questo :D

ciao.
petronius :)
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....continuano intanto le appassionanti e tragiche avventure degli italiani a Cefalonia B)

La sera del 9 settembre 1943 arriva a Cefalonia un secondo radiogramma cifrato, sempre dal comando dell'11a armata, contenente l'ordine, frutto di trattative condotte ad Atene, di consegnare ai tedeschi le artigliere e le armi pesanti della fanteria; essi, in cambio, si impegnavano a riportare in Italia, in breve tempo, tutte le nostre truppe.
Si era però ormai diffusa la notizia che il comando di Atene era caduto in mano tedesca e il messaggio viene ritenuto falso ;)

Cresceva intanto l'impazienza tra i soldati, come racconta uno dei nostri ufficiali superstiti:

[i]"Nei singoli reparti, si andavano discutendo le opposte tendenze di cacciare i tedeschi o deporre le armi; anche da parte della popolazione greca, che in quei giorni andava sempre più fraternizzando con le truppe italiane, veniva propagandata l'assoluta necessità di cacciare i tedeschi dall'isola."[/i]

Gandin, invece, continua a cercare il negoziato; d'altra parte tutti i suoi ufficiali, tranne due, sono favorevoli alla consegna delle armi; analogo parere esprimono sei cappellani militari su sette.
Si arriva così al 12 settembre, quando si sparge la notizia che i tedeschi, senza aspettare l'esito delle trattative, hanno costretto alla resa due delle nostre batterie.
Tra i soldati si comincia a sospettare che Gandin abbia ordinato la resa, il generale è fatto segno a un attentato, uno dei suoi ufficiali viene ucciso con un colpo di pistola a bruciapelo da un maresciallo di marina, un altro, per salvarsi, è costretto a rifugiarsi in un casolare, sotto la protezione di alcuni civili greci; piovono bombe contro la mensa di un comando, si devastano le furerie, una batteria punta i suoi pezzi contro il comando di divisione, pronta a farlo saltare in aria se da lì partiranno ordini di resa... :aug:

rilassiamoci un attimo con il fronte del biglietto da 1.000 dracme B)

petronius :)
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....si è arrivati a un pelo dallo scontro quando i tedeschi rompono gli indugi.
La mattina del 13 settembre appaiono all'orizzonte due motozattere cariche di soldati e di cannoni, sono i primi rinforzi tedeschi giunti per piegare gli italiani.
Contro di loro due nostre batterie aprono spontaneamente il fuoco, un natante affonda, l'altro è costretto ad arrendersi; i tedeschi rispondono al fuoco e alle 6.15 del mattino muore l'artigliere Gino Cruciani: è il primo caduto italiano nella battaglia di Cefalonia :(

a stasera per la conclusione :rolleyes: intanto ecco il retro delle 1.000 dracme B)

ciao.
petronius :)
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...il 14 settembre, mentre nuovi rinforzi tedeschi sbarcano sull'isola, si tiene tra le truppe della Divisione "Acqui" una specie di referendum: tutti sono per la lotta contro gli ex-camerati :angry: il generale Gandin comunica ai tedeschi che:

[i]"per volontà degli ufficiali e dei soldati, la Divisione "Acqui" non cede le armi".[/i]

La risposta tedesca non si fa attendere, il giorno dopo inizia un pesante bombardamento con gli Stuka, che semina la morte tra le nostre truppe :( prive di caccia e dotate di scarsa protezione antiaerea; la mattina del 21 settembre i nostri soldati iniziano ad arrendersi :(
I massacri sono già cominciati: fucilando in massa i "traditori" gli uomini della 1a Divisione Alpenjaegern, al comando del maggiore Harald von Hirschfeld, scrivono una delle pagine più vergognose nella storia dell'esercito tedesco :angry:
Il 22 settembre vengono uccisi a sangue freddo circa 4.500 italiani, tra soldati e ufficiali; tra essi, probabilmente, il generale Gandin, che scompare senza lasciare tracce.
Nei due giorni successivi, gli ufficiali rimasti vengono condotti davanti a una casa sul mare, la Casa Rossa, e fucilati a piccoli gruppi; sono qualche centinaio, gli ultimi, per morire, hanno dovuto aspettare quattro ore :angry:

In tutto, a Cefalonia, morirono 8.400 italiani :(

petronius :(
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Siamo così giunti alla fine della nostra storia, resta ormai solo da postare il retro del biglietto da 5.000 dracme, lo trovate qui sotto, e da spendere due parole sul valore numismatico di questa serie :rolleyes:
Per una volta, consentitemi di non dare una precisa valutazione economica, anche per mantenere quel tono storico-culturale (spero non pedante) che ho inteso dare a questa discussione :rolleyes:
Mi limito quindi a dire che i biglietti a corso legale per le Isole Ionie sono comuni nei valori da 1 a 100 dracme nuovi e da 500 e 1.000 usati; rari i valori da 500 e 1.000 nuovi e da 5.000 usati; molto raro il valore da 5.000 nuovo ;)

that's all, folks :lol:

petronius :)
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