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Risposte migliori

Inviato

Mi servirebbe un aiuto ad idetificare queste due monetine in argento ......

Grazie e ciao a tutti !

Ecco un lato.....

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Inviato

....... e l' altro !

:)

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Inviato

La prima sembra un duetto o denaro scodellato per Verona di Federico II di Svevia, ma prendila con i piedi di piombo, che non ho testi a portata di mano..., la seconda mi pare uguale.

CNI XXIV, 5/6


Inviato
La prima sembra un duetto o denaro scodellato per Verona di Federico II di Svevia, ma prendila con i piedi di piombo, che non ho testi a portata di mano..., la seconda mi pare uguale.

CNI XXIV, 5/6

291388[/snapback]

Concordo, il secondo pure un bell'esemplare. Esistono diverse varianti, ti inviterei a confrontare le tue monete con la pagina della monetapedia dedicata alle monete di Verona emesse a nome di Federico II di Svevia. :)

P.S. Fedafa, non ho mai sentito chiamare queste monete "duetto", dove hai trovato citato questo nome?


Inviato
P.S. Fedafa, non ho mai sentito chiamare queste monete "duetto", dove hai trovato citato questo nome?

Da un catalogo d'asta... :D

Ed archiviato nel Pc anche con quel nome. In particolare riportava "Duetto scodellato CNI 24/5". Non è la mia monetazione, quindi non ti so dire se fosse giusto o sbagliato.

fedafa


Inviato

Grazie a tutti delle risposte !

Ho confrontato le mie monete con quelle della monetapedia e sembrano proprio due denari scodellati di Verona. Secondo voi allora quella che allego potrebbe essere un grosso da venti denari della stessa epoca?

Qualcuno mi sa dare un indicazione del valore di queste monete?

Ciao e grazie a tutti!

:)

P.S. per Sesino = Non le ho comperate....

Primo lato....

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Inviato
Ho capito, allora suppongo che le hai ereditate o te le hanno regalate.

291677[/snapback]

No.....

.... le ho "spazzolate" con il MD ! ;)


Inviato

No.....

.... le ho "spazzolate" con il MD ! ;)

291691[/snapback]

si capisce dallo stato in cui sono ...

a parte i 2 'piccoli' di VR (ante 1185 post 1250)


Inviato

L'ultima moneta che hai allegato è sempre veronese. Si tratta di un mediatino anonimo degli Scaligeri. Secondo Andrea Saccocci è stato battuto dal 1337-38 (subito dopo la disfatta di Mastino II nella guerra contro la lega antiveronese formata da Venezia, Milano, ecc.) al 1378. Correggerei la datazione fornita nella scheda "Zecca di Verona" su Monetapedia, che lo attribuisce ai primi scaligeri: la moneta è ritenuta, come ti dicevo, trecentesca.

Toglimi una curiosità: l'hai rinvenuta nel veronese? Te lo chiedo perché questa moneta risulta non aver avuto alcun successo fuori dal territorio di Verona. Si tratta, voglio dire, di una moneta concepita per un uso decisamente locale.

I rinvenimenti negli scavi archeologici nel veronese sono molto numerosi, perché il mediatino era una moneta spicciola (valore 2 denari, poi un denaro e mezzo) molto circolante all'interno dello stato scaligero. Proprio perché moneta spicciola molto circolante, è assai difficile trovarne esemplari in buono stato di conservazione.


Inviato
L'ultima moneta che hai allegato è sempre veronese. Si tratta di un mediatino anonimo degli Scaligeri. Secondo Andrea Saccocci è stato battuto dal 1337-38 (subito dopo la disfatta di Mastino II nella guerra contro la lega antiveronese formata da Venezia, Milano, ecc.) al 1378. Correggerei la datazione fornita nella scheda "Zecca di Verona" su Monetapedia, che lo attribuisce ai primi scaligeri: la moneta è ritenuta, come ti dicevo, trecentesca.

Toglimi una curiosità: l'hai rinvenuta nel veronese? Te lo chiedo perché questa moneta risulta non aver avuto alcun successo fuori dal territorio di Verona. Si tratta, voglio dire, di una moneta concepita per un uso decisamente locale.

I rinvenimenti negli scavi archeologici nel veronese sono molto numerosi, perché il mediatino era una moneta spicciola (valore 2 denari, poi un denaro e mezzo) molto circolante all'interno dello stato scaligero. Proprio perché moneta spicciola molto circolante, è assai difficile trovarne esemplari in buono stato di conservazione.

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Grazie Bartolus della cospiqua e precisa spiegazione. Per quanto riguarda il ritrovamento è avvenuto nella valle dell' Adige, sul confine tra TN e VR.

Grazie ancora e ciao!


Inviato

Aggiungo che se le prime due monete (i due denari) hanno legenda CI VI CI VE da un lato, dovrebbero appartenere all'epoca dei primi scaligeri e non di Federico II (le monete battute sotto quest'ultimo hanno varie legende differenti, tutte incomprensibili).

Ti ho mandato un messaggio privato


Inviato
L'ultima moneta che hai allegato è sempre veronese. Si tratta di un mediatino anonimo degli Scaligeri. Secondo Andrea Saccocci è stato battuto dal 1337-38 (subito dopo la disfatta di Mastino II nella guerra contro la lega antiveronese formata da Venezia, Milano, ecc.) al 1378. Correggerei la datazione fornita nella scheda "Zecca di Verona" su Monetapedia, che lo attribuisce ai primi scaligeri: la moneta è ritenuta, come ti dicevo, trecentesca.

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Ho scritto io la pagina su Verona, la mia unica fonte il Perini: sarei molto felice di conoscerne altre, anzi, se mi potesti indicare il testo del Saccocci cui fare riferimento ti sarei molto grato! :)


Inviato

Ciao Rob

Si tratta dell'articolo di Saccocci contenuto nel volume "Gli Scaligeri 1277-1387", a c. di Gian Maria Varanini, Verona 1988 (ti raccomando anche le note, perché riportano informazioni molto utili, come quella sui ritrovamenti nell'area del teatro di Verona o quella sul tesoretto di Negrar).

Può darsi che qualcosa si trovi anche in Saccocci, "La moneta nel Veneto medioevale (secoli X-XIV)", in "Il Veneto nel Medioevo. Dai comuni cittadini al predominio scaligero nella Marca", Verona 1991, pp. 245-261, ma purtroppo non ho letto questo secondo articolo.


Inviato
Ciao Rob

Si tratta dell'articolo di Saccocci contenuto nel volume "Gli Scaligeri 1277-1387", a c. di Gian Maria Varanini, Verona 1988 (ti raccomando anche le note, perché riportano informazioni molto utili, come quella sui ritrovamenti nell'area del teatro di Verona o quella sul tesoretto di Negrar).

Può darsi che qualcosa si trovi anche in Saccocci, "La moneta nel Veneto medioevale (secoli X-XIV)", in "Il Veneto nel Medioevo. Dai comuni cittadini al predominio scaligero nella Marca", Verona 1991, pp. 245-261, ma purtroppo non ho letto questo secondo articolo.

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Grazie per l'informazione! Il primo volume sembrerebbe irreperibile in commercio, o perlomeno non sono riuscito a trovarlo, il secondo è un ben noto e prezioso studio che mi piacerebbe molto possedere - un giorno, dopo che avrò messo via abbastanza da potermelo permettere! Scherzi a parte ottime fonti. Ti ho scritto un MP.


  • 1 mese dopo...
Inviato
Ciao Rob

Si tratta dell'articolo di Saccocci contenuto nel volume "Gli Scaligeri 1277-1387", a c. di Gian Maria Varanini, Verona 1988 (ti raccomando anche le note, perché riportano informazioni molto utili, come quella sui ritrovamenti nell'area del teatro di Verona o quella sul tesoretto di Negrar).

Può darsi che qualcosa si trovi anche in Saccocci, "La moneta nel Veneto medioevale (secoli X-XIV)", in "Il Veneto nel Medioevo. Dai comuni cittadini al predominio scaligero nella Marca", Verona 1991, pp. 245-261, ma purtroppo non ho letto questo secondo articolo.

292013[/snapback]

Ci ho messo un po' ma grazie all'articolo che mi hai inviato ho aggiornato la monetapedia. Non mi è chiaro però quale sia l'attribuzione dei grossi tirolini che il Perini attribuisce ai primi Scaligeri: non mi sembra logico lasciarli precedenti ai grossi di stile federiciano di Cangrande della Scala, ma il Saccocci non ne parla - almeno non ho capito che lo faccia. Effettivamente Merano coniò prima i grossi aquilini e poi i tirolini, perciò mi viene da pensare che siano piuttosto successivi all'aquilino di Albero II e Mastino II: sono però mie ipotesi che potrebbero essere completamente errate.

Qualcuno di voi è più aggiornato di me? :)

Ecco il link alla pagina di Verona.


Inviato
Ciao Rob

Si tratta dell'articolo di Saccocci contenuto nel volume "Gli Scaligeri 1277-1387", a c. di Gian Maria Varanini, Verona 1988 (ti raccomando anche le note, perché riportano informazioni molto utili, come quella sui ritrovamenti nell'area del teatro di Verona o quella sul tesoretto di Negrar).

Può darsi che qualcosa si trovi anche in Saccocci, "La moneta nel Veneto medioevale (secoli X-XIV)", in "Il Veneto nel Medioevo. Dai comuni cittadini al predominio scaligero nella Marca", Verona 1991, pp. 245-261, ma purtroppo non ho letto questo secondo articolo.

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Ci ho messo un po' ma grazie all'articolo che mi hai inviato ho aggiornato la monetapedia. Non mi è chiaro però quale sia l'attribuzione dei grossi tirolini che il Perini attribuisce ai primi Scaligeri: non mi sembra logico lasciarli precedenti ai grossi di stile federiciano di Cangrande della Scala, ma il Saccocci non ne parla - almeno non ho capito che lo faccia. Effettivamente Merano coniò prima i grossi aquilini e poi i tirolini, perciò mi viene da pensare che siano piuttosto successivi all'aquilino di Albero II e Mastino II: sono però mie ipotesi che potrebbero essere completamente errate.

Qualcuno di voi è più aggiornato di me? :)

Ecco il link alla pagina di Verona.

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Sto studiando da qualche sera l'argomento, ma continuo a non arrivare ad una conclusione. Qualcuno conosce la risposta?


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