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Guest utente3487
Inviato
non ho nessuna notizia in merito a questa moneta ma vorrei fare delle riflessioni:

se tale prova non è presente nella collezione reale ed è inedita non è detto che sia un falso, inoltre se la stessa è stata pubblicata sul catalogo Varesi mi sentirei di escuderlo (considerata l'altissima professionalità e competenza della casa d'aste e del signor Alberto). La moneta è stata certamente analizzata con la massima scetticità e se è risultata autentica possiamo starne certi che lo era. Non si può certificare l'autenticità solo se una moneta è presente sui cataloghi o nella collezione reale, dico questo perchè mi è successo un episodio analogo, ho trovato una moneta in un blocco proveniente dall'Inghilterra, la moneta era "strana" (alto spessore, peso e metallo differenti) eppure non sono riuscito a trovare un particolare che richiamasse al falso. Per farla breve, è stato visionata dai maggiori esperti italiani che ovviamente non ne avevano mai vista una uguale prima, tuttavia la moneta è stata certificata autentica e inedita, trattasi di una prova di vittorio emanuele 2° ad oggi unico esemplare conosciuto, che postai anche all'epoca anche su questo forum

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Mi puoi dare le indicazioni precise? vorrei vederla....

Guest utente3487
Inviato
Grazie niko... io non riuscivo a farmi capire :(

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Ciao Elledi...mi scuso ma non sei te che non ti sei spiegato ma un povero scimunito che con l'età inizia a battere in testa ...per ben 2 volte volevo dare un contributo e non mi ero accorto che era quella d'oro che si riferivano i link postati ...spero mi perdonerai..sei un signore grazie ancora.

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Ma scherzi? succede spesso anche a me, hai davanti una cosa e sembri non vederla proprio...Grazie a te per la partecipazione.... :)

Guest utente3487
Inviato
non ho nessuna notizia in merito a questa moneta ma vorrei fare delle riflessioni:

se tale prova non è presente nella collezione reale ed è inedita non è detto che sia un falso, inoltre se la stessa è stata pubblicata sul catalogo Varesi mi sentirei di escuderlo (considerata l'altissima professionalità e competenza della casa d'aste e del signor Alberto). La moneta è stata certamente analizzata con la massima scetticità e se è risultata autentica possiamo starne certi che lo era. Non si può certificare l'autenticità solo se una moneta è presente sui cataloghi o nella collezione reale, dico questo perchè mi è successo un episodio analogo, ho trovato una moneta in un blocco proveniente dall'Inghilterra, la moneta era "strana" (alto spessore, peso e metallo differenti) eppure non sono riuscito a trovare un particolare che richiamasse al falso. Per farla breve, è stato visionata dai maggiori esperti italiani che ovviamente non ne avevano mai vista una uguale prima, tuttavia la moneta è stata certificata autentica e inedita, trattasi di una prova di vittorio emanuele 2° ad oggi unico esemplare conosciuto, che postai anche all'epoca anche su questo forum

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Nessuno mette in discussione la professionalità di ALberto Varesi e del suo grande genitore, il compianto Clelio, persona veramente squisita che ho avuto la fortuna di conoscere un anno prima della loro scomparsa. Però, ad onor del vero va detto che tutti gli studiosi spesso nel passato hanno elaborano delle ipotesi, non essendo in possesso di documentazione.Io rimango della mia idea:moneta coniata in zecca, ma di fantasia, un po come quando facemmo coniare per prova l'euro su metallo dorato....Era per dimostrare che a colpo singolo si poteva realizzare qualsiasi coniazione ma questo non significa che la moneta era effettivamente una moneta....

Guest utente3487
Inviato

e poi vi dò un'altra primizia:documentazione ufficiale alla mano sveleremo definitivamente il mistero delle lire 20 del 1908 in oro svelato grazie alle indagini.....

Guest utente3487
Inviato
non ho nessuna notizia in merito a questa moneta ma vorrei fare delle riflessioni:

se tale prova non è presente nella collezione reale ed è inedita non è detto che sia un falso, inoltre se la stessa è stata pubblicata sul catalogo Varesi mi sentirei di escuderlo (considerata l'altissima professionalità e competenza della casa d'aste e del signor Alberto). La moneta è stata certamente analizzata con la massima scetticità e se è risultata autentica possiamo starne certi che lo era. Non si può certificare l'autenticità solo se una moneta è presente sui cataloghi o nella collezione reale, dico questo perchè mi è successo un episodio analogo, ho trovato una moneta in un blocco proveniente dall'Inghilterra, la moneta era "strana" (alto spessore, peso e metallo differenti) eppure non sono riuscito a trovare un particolare che richiamasse al falso. Per farla breve, è stato visionata dai maggiori esperti italiani che ovviamente non ne avevano mai vista una uguale prima, tuttavia la moneta è stata certificata autentica e inedita, trattasi di una prova di vittorio emanuele 2° ad oggi unico esemplare conosciuto, che postai anche all'epoca anche su questo forum

289004[/snapback]

Nessuno mette in discussione la professionalità di ALberto Varesi e del suo grande genitore, il compianto Clelio, persona veramente squisita che ho avuto la fortuna di conoscere un anno prima della loro scomparsa. Però, ad onor del vero va detto che tutti gli studiosi spesso nel passato hanno elaborano delle ipotesi, non essendo in possesso di documentazione.Io rimango della mia idea:moneta coniata in zecca, ma di fantasia, un po come quando facemmo coniare per prova l'euro su metallo dorato....Era per dimostrare che a colpo singolo si poteva realizzare qualsiasi coniazione ma questo non significa che la moneta era effettivamente una moneta....

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della sua scomparsa, mi scuso dell'errore....

Inviato
non ho nessuna notizia in merito a questa moneta ma vorrei fare delle riflessioni:

se tale prova non è presente nella collezione reale ed è inedita non è detto che sia un falso, inoltre se la stessa è stata pubblicata sul catalogo Varesi mi sentirei di escuderlo (considerata l'altissima professionalità e competenza della casa d'aste e del signor Alberto). La moneta è stata certamente analizzata con la massima scetticità e se è risultata autentica possiamo starne certi che lo era. Non si può certificare l'autenticità solo se una moneta è presente sui cataloghi o nella collezione reale, dico questo perchè mi è successo un episodio analogo, ho trovato una moneta in un blocco proveniente dall'Inghilterra, la moneta era "strana" (alto spessore, peso e metallo differenti) eppure non sono riuscito a trovare un particolare che richiamasse al falso. Per farla breve, è stato visionata dai maggiori esperti italiani che ovviamente non ne avevano mai vista una uguale prima, tuttavia la moneta è stata certificata autentica e inedita, trattasi di una prova di vittorio emanuele 2° ad oggi unico esemplare conosciuto, che postai anche all'epoca anche su questo forum

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ti sei dimenticato una cosa... :P ... cioè... dire che la prova era presente nell'asta 50 di varesi! :D

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Nell'ultima e anche nella penultima se non sbaglio...

è un peccato che la moneta sia andata invenduta anche stavolta, è un oggetto molto particolare è collezionisti di queste circa-monete non credo ce ne siano molti

Per Elledi, la puoi vedere fotografata nel catalogo d'asta Varesi # 50 , lotto 1173

savoia.pdf

Sempre per Elledi: venerdi a Veronafil ho notato un commerciante con esposta e pubblicizzata la prova del 100 lire Aratrice 1907 "prima moneta fondo a specchio della regia zecca"

E' legale o è tra le monete sequestrabili?

Ciao

Rickkk


Inviato (modificato)
Sempre per Elledi: venerdi a Veronafil ho notato un commerciante con esposta e pubblicizzata la prova del 100 lire Aratrice 1907 "prima moneta fondo a specchio della regia zecca"

E' legale o è tra le monete sequestrabili?

Ciao

Rickkk

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rickkk ti arrabbi se ti rispondo io? :P allora il 100 lire 1907 dovrebbe essere johnson (se è quella che ho visto anch'io oggi) e quindi collezionabile ;), a parte che... non mi risulta (ma non ho il catalogo/manuali sottomano) che sia stata emessa a fondo specchio, mi pare di averne vista solo una a fondo specchio e dichiarata UNICA da Inasta un po' di tempo fa... ma non so neanche riguardo a quella se era veramente fondo specchio.... :huh:

Modificato da niko

Inviato

salve Elledi,

per vedere la moneta di cui parlavo è sufficiente scorrere il catalogo Varesi indicato da Rickkk in quanto la moneta è proprio quella.

Per quanto riguarda il pezzo da 20 lire in argento 1908 è comunque fuori luogo chiamarla moneta (mi corregga se sbaglio) in quanto mancano i presupposti, in primis del decreto, tuttavia è verosimile si tratti di prova e come dimostrato da alcune di esse che non sono addirittura mai state censite e/o documentate. Il fatto che questi pezzi "sconosciuti" vengano dichiarati autentici suppongo stia nella rilevazione che sono battuti con i coni ufficiali (minimi particolati identici) e con le stesse macchine (pressione e impronta identica), poi purtroppo non possiamo sapere il fine perchè venivano prodotti, se per effettive esigenze di sperimentazione o a scopo speculativo.

Per quanto riguarda l'aratrice del 1907 dovrebbe essere collezionabile e/o commerciabile in quanto emessa dallo stabilimento milanese, il fatto che il cartello diceva: "la prima moneta coniata in fondo specchio" a mio parere è una bufala, è stata coniata senza satinatura come ad esempio la precedente serie aquila sabauda o come si faceva da almeno 1 secolo con i conii nuovi e freddi, il proof moderno è una tecnica diversa che ha esordito se non erro negli anni '70


Guest utente3487
Inviato
Sempre per Elledi: venerdi a Veronafil ho notato un commerciante con esposta e pubblicizzata la prova del 100 lire Aratrice 1907 "prima moneta fondo a specchio della regia zecca"

E' legale o è tra le monete sequestrabili?

Ciao

Rickkk

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rickkk ti arrabbi se ti rispondo io? :P allora il 100 lire 1907 dovrebbe essere johnson (se è quella che ho visto anch'io oggi) e quindi collezionabile ;), a parte che... non mi risulta (ma non ho il catalogo/manuali sottomano) che sia stata emessa a fondo specchio, mi pare di averne vista solo una a fondo specchio e dichiarata UNICA da Inasta un po' di tempo fa... ma non so neanche riguardo a quella se era veramente fondo specchio.... :huh:

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Essendo dello Stabilimento milanese è collezionabile....

Guest utente3487
Inviato
non ho nessuna notizia in merito a questa moneta ma vorrei fare delle riflessioni:

se tale prova non è presente nella collezione reale ed è inedita non è detto che sia un falso, inoltre se la stessa è stata pubblicata sul catalogo Varesi mi sentirei di escuderlo (considerata l'altissima professionalità e competenza della casa d'aste e del signor Alberto). La moneta è stata certamente analizzata con la massima scetticità e se è risultata autentica possiamo starne certi che lo era. Non si può certificare l'autenticità solo se una moneta è presente sui cataloghi o nella collezione reale, dico questo perchè mi è successo un episodio analogo, ho trovato una moneta in un blocco proveniente dall'Inghilterra, la moneta era "strana" (alto spessore, peso e metallo differenti) eppure non sono riuscito a trovare un particolare che richiamasse al falso. Per farla breve, è stato visionata dai maggiori esperti italiani che ovviamente non ne avevano mai vista una uguale prima, tuttavia la moneta è stata certificata autentica e inedita, trattasi di una prova di vittorio emanuele 2° ad oggi unico esemplare conosciuto, che postai anche all'epoca anche su questo forum

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ti sei dimenticato una cosa... :P ... cioè... dire che la prova era presente nell'asta 50 di varesi! :D

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Nell'ultima e anche nella penultima se non sbaglio...

è un peccato che la moneta sia andata invenduta anche stavolta, è un oggetto molto particolare è collezionisti di queste circa-monete non credo ce ne siano molti

Per Elledi, la puoi vedere fotografata nel catalogo d'asta Varesi # 50 , lotto 1173

savoia.pdf

Sempre per Elledi: venerdi a Veronafil ho notato un commerciante con esposta e pubblicizzata la prova del 100 lire Aratrice 1907 "prima moneta fondo a specchio della regia zecca"

E' legale o è tra le monete sequestrabili?

Ciao

Rickkk

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Veramente al nr.1173 c'è la prova del centesimi 10 del 1866...

Guest utente3487
Inviato
e poi vi dò un'altra primizia:documentazione ufficiale alla mano sveleremo definitivamente il mistero delle lire 20 del 1908 in oro svelato grazie alle indagini.....

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Vi anticipo che delle lire 20 del 1908 esistono solo tre esemplari...... del 1908..... Uno si trovava nella CR, rubato e poi recuperato, uno nella prima pietra della zecca ed uno al Museo della Zecca....Tutti gli altri, compresi quelli apparsi negli anni alle aste SONO RICONI DEL 1926. Purtroppo esiste la prova documentale e schiacciante ed inoltre un particolare distingue i riconi dagli originali.....

Guest utente3487
Inviato

Adesso sorge un problema: le lire 20 del 1908 della Collezione di Farouk e quella apparsa all'asta del 1922.....Sono dei riconi, anche questi effettuati subito dopo la posa della prima pietra della Zecca, per accontentare alcune importanti richieste. Anche queste sono riconoscibili per un inconfondibile dettaglio...

Inviato

...a questo punto siamo curiosi di sapere il dettaglio :P


Inviato (modificato)

Per Elledi, la puoi vedere fotografata nel catalogo d'asta Varesi # 50 ,  lotto 1173

savoia.pdf

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Veramente al nr.1173 c'è la prova del centesimi 10 del 1866...

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infatti... prova inedita in ottone :P

...a questo punto siamo curiosi di sapere il dettaglio

dettaglio-dettaglio-dettaglio!

(per chi nn l'avesse capito sono ansioso di sapere il dettaglio :P )

Modificato da niko

Guest utente3487
Inviato

Il contorno rigato in maniera diversa....

  • ADMIN
Staff
Inviato

Scusa elledi, ma a questo punto mi sono perso :)

Stai ora parlando del 20 lire d'oro? E quelli con l'ancoretta?


Guest utente3487
Inviato
Scusa elledi, ma a questo punto mi sono perso :)

Stai ora parlando del 20 lire d'oro? E quelli con l'ancoretta?

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Lire 20 oro millesimo 1908. Ancoretta sono 1902.

Guest utente3487
Inviato

Qualcuno può darmi notizie sulla vendita all'asta della Collezione de Ferrari La Renotière del 1922?

  • ADMIN
Staff
Inviato

Ma se sono state riconiate nel 1926 va da sé che quella dell'asta di Farouk non potrebbe essere un riconio. Immagino quindi che i riconii siano stati fatti anche prima.


Guest utente3487
Inviato
Ma se sono state riconiate nel 1926 va da sé che quella dell'asta di Farouk non potrebbe essere un riconio. Immagino quindi che i riconii siano stati fatti anche prima.

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Mi sono espresso male. Il Museo ha preso in carico i riconii nel 1926 ed erroneamente ipotizzava che fossero stati coniati in quell'anno, invece sembra siano stati riconiati tra il 1911 ed il 1918. Comunque c'è tutta la documentazione che ho illustrato in un capitolo del mio libro. Anticipo solo che la moneta del Re, quella nella prima pietra e un esemplare del Museo della Zecca hanno il contorno rigato fitto, le altre (compresi i due esemplari acquisiti dal Museo della Zecca nel 1926 hanno il contorno con righe molto larghe...)

Inviato
Mi sono espresso male. Il Museo ha preso in carico i riconii nel 1926 ed erroneamente ipotizzava che fossero stati coniati in quell'anno, invece sembra siano stati riconiati tra il 1911 ed il 1918. Comunque c'è tutta la documentazione che ho illustrato in un capitolo del mio libro. Anticipo solo che la moneta del Re, quella nella prima pietra e un esemplare del Museo della Zecca hanno il contorno rigato fitto, le altre (compresi i due esemplari acquisiti dal Museo della Zecca nel 1926 hanno il contorno con righe molto larghe...)

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Conoscevo che il 20 lire del 1908 aveva il contorno differente con la rigatura più fitta rispetto alle 20 lire del 1902,1903 e 1905 ma non sapevo che questo era la caratteristica che contradistingue i 3 pezzi appartenenti alle collezioni pubbliche già menzionate da elledi.

Quindi se ho capito bene, tutti gli altri esemplari riconiati successivamente hanno il contorno con le righe molto larghe.

A questo punto però, una cosa non mi torna:

Se gli unici esemplari con le righe sono quelli 3 in possesso dei musei come mai anche l'esemplare apparso all'asta Varesi aveva pure quello, il contorno con la rigatura fitta? :unsure:

Vuol dire che ci sono più di 3 esemplari di primo conio e con la rigatura fitta, cioè coniati nel 1908?


Guest utente3487
Inviato
Mi sono espresso male. Il Museo ha preso in carico i riconii nel 1926 ed erroneamente ipotizzava che fossero stati coniati in quell'anno, invece sembra siano stati riconiati tra il 1911 ed il 1918. Comunque c'è tutta la documentazione che ho illustrato in un capitolo del mio libro. Anticipo solo che la moneta del Re, quella nella prima pietra e un esemplare del Museo della Zecca hanno il contorno rigato fitto, le altre (compresi i due esemplari acquisiti dal Museo della Zecca nel 1926 hanno il contorno con righe molto larghe...)

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Conoscevo che il 20 lire del 1908 aveva il contorno differente con la rigatura più fitta rispetto alle 20 lire del 1902,1903 e 1905 ma non sapevo che questo era la caratteristica che contradistingue i 3 pezzi appartenenti alle collezioni pubbliche già menzionate da elledi.

Quindi se ho capito bene, tutti gli altri esemplari riconiati successivamente hanno il contorno con le righe molto larghe.

A questo punto però, una cosa non mi torna:

Se gli unici esemplari con le righe sono quelli 3 in possesso dei musei come mai anche l'esemplare apparso all'asta Varesi aveva pure quello, il contorno con la rigatura fitta? :unsure:

Vuol dire che ci sono più di 3 esemplari di primo conio e con la rigatura fitta, cioè coniati nel 1908?

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Se ti riferisci all'Asta Varesi della Collezione D'Incerti guarda che la rigatura non è fitta....

Inviato
Se ti riferisci all'Asta Varesi della Collezione D'Incerti guarda che la rigatura non è fitta....

Grazie per la precisazione. :)

Pensavo che fosse con la rigatura fitta perchè nelle note sotto la descrizione della moneta si legge:

"Oltre che per il millesimo differiscono dagli esemplari del 1902, 1903 e 1905 anche per la rigatura, realizzata sul modello delle altre 20 lire d'oro."


Guest utente3487
Inviato
Se ti riferisci all'Asta Varesi della Collezione D'Incerti guarda che la rigatura non è fitta....

Grazie per la precisazione. :)

Pensavo che fosse con la rigatura fitta perchè nelle note sotto la descrizione della moneta si legge:

"Oltre che per il millesimo differiscono dagli esemplari del 1902, 1903 e 1905 anche per la rigatura, realizzata sul modello delle altre 20 lire d'oro."

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Infatti, perchè nessuno conosceva e conosce che le 20 lire originali (tre esemplari conosciuti, conservati in collezioni pubbliche) sono diverse da quelle apparse in aste pubbliche.Questa purtroppo è stata una manchevolezza degli studiosi...

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