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IGNORED

FINITURA


Risposte migliori

Allora,mi son documentato in ogni modo...ma i dubbi restano :)

A pulizia ultimata,come rifinire le monete? come lucidarle e proteggerle?

olio di vasellina?cera d'api?cera microcristallina?smalto? :huh:

la soluzione migliore è Olio di Vasellina prima e poi sopra Cera Microcristallina? :huh:

come cera microcristallina va bene questa:?

http://secure.greenconsulting.it/lacereria...products_id=116

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Io ho usato la cera d'api ma penso che prima o poi userò la micro :)

E' adatta specialmente per il bronzo ma di quel prodotto che linki non posso aiutarti.

La devi riscaldare a bagno maria a circa 80° e MAI sul fuoco diretto (non la mettere nemmeno in forno perché è infiammabile), occhio alle inalazioni e alle fiamme se la usi con dei solventi; stendine un velo sottilie. E' usata per rendere più resistenti alle intemperie portoni, lapidi, panchine dei giardini, ecc... Visto con i miei occhi la moneta di solito la moneta con la micro appare un pò meno "brillante" ma dicono che protegga meglio rispetto alla vasellina.

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Volete la mia opinione? Una moneta meno la si pastrocchia e meglio è. A meno che non ci siano chiare ed evidenti esigenze di conservazione, tipo consolidamento della patina. Ma interventi puramente estetici mi vedono contrario, li considero quasi una manipolazione, senza contare la possibilità di innescare fenomeni che a lungo termine potrebbero danneggiare la moneta. Ugh, ho detto ;)

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oh beh :) ovviamente io mi riferisco alla sola conservazione al fine di preservale, ne avevo alcune non trattate affatto, solo pulite con acqua distillata e una spazzolata leggera per vedere sotto la terra cosa c'era ma in 5 anni si sono sgretolate poco alla volta :( 3 anni fa ho trattato con la cera le altre (follis di costantinoII niente di speciale) e per adesso reggono... speriamo.

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in 5 anni si sono sgretolate poco alla volta :(

286381[/snapback]

Parli della patina o della moneta vera e propria? Perchè in un caso c'era fragilità della patina da consolidare con i metodi sopra detti, nell'altro caso avevamo probabilmente un cancro del bronzo da trattare con tutt'altri metodi.

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Parli della patina o della moneta vera e propria? Perchè in un caso c'era fragilità della patina da consolidare con i metodi sopra detti, nell'altro caso avevamo probabilmente un cancro del bronzo da trattare con tutt'altri metodi.

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Sì la patina, col tempo cominciò a staccarsi (cancro non ce ne era), diciamo sfaldarsi dalla superficie, ora che uso "incerarle" :P mi sembra che il tutto sia più compatto e "solidale" con la moneta. La sensazione è che si staccasse anche per azione meccanica della taschina di plastica (piccola o grande che fosse), così le adagiai dentro a cassettini di floccato blu ma ogni tanto vedevo la polverina sotto la moneta che rimaneva sempre più nuda. Le restanti le ho protette con la cera e sembrano resistere molto di più e contro ogni azione meccanica. :D

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Uso cera microcristallina solo per preservare le monete di bronzo e di rame.

Non conosco quella da te indicata, preferisco usarne una specifica che è stata testata dal Britisch Museum.

In alcuni casi ho usato con ottimi risultatiil "Balistol" un olio incolore usato per pulire e preservare le cane dei fucili.

lele

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Salve ragazzi, perchè non utilizzate tutti e due! :D :D :D

io ho trovato "l'uovo di colombo" avendo letto che il problema di alcune cere è costituito dal fatto che le stesse (che comunque contengono poca cera d'api pura) sono solubilizate con solventi chimici od acqua , ho tagliato la testa al toro ed ho fatto fondere a bagnomaria (circa 70°Celsius) un blocchetto di pura cera d'api (facilmente reperibile dai falegnami ) e poi versando lentamente dell'olio di vasellina nel composto.

Quando il tutto si è raffreddato ho ottenuto una fantastica "pomata"

Vantaggi:

1) no acqua e no solventi a contatto delle monete

2) in base alla quantità di olio di vasellina versato si puo' ottenere una "pomata" più o meno morbida o più o meno "unta" (a voi la scelta)

3) il processo è facilmente reversibile, in caso di ripensamenti, usando un panno imbevuto di acqua distillata calda sulle monete trattate.

Svantaggi:

1) ogni volta che si toccano le monete resta qualche impronta digitale sulla cera , (soprattutto sulle monete più grosse , dracme e sesterzi ) ma comunque l'impronta non è a diretto contatto col metallo , ergo non lo altera con i sali del sudore.

P.S. questo metodo io lo uso da circa due anni e nessun cambiamento è avvenuto sulle monete trattate. B)

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conosco la Renaissance...ma in zona non la trovo e online non mi pare costi pochissimo (e poi è troppa per le poche monete che ho)

ma,prima della cera,è giusto dargli la vasellina?

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le monete antiche sono beni preziosi, anche se Renaissance è cara però penso che le monete meritino tale spesa e poi un barattolino ti dura per anni.

Il metodo indicato da sovietpilot può essere valido ma non essendo stato testato preferisco non usarlo.

Una domanda sovietpilot, parli di dracme, lo usi anche sull'argento? a che scopo?

lele

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  • 2 settimane dopo...

gli affreschi a cera pompeiani reggono da duemila anni.....

cmque se non si mette un antiossidante, il clima,(per me quello di lombardia) fa danni alla patina-io uso olio di vaselina e le monete reggono da anni..

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  • 3 settimane dopo...

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