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Inviato

Gallo e Volusiano hanno mai battuto moneta a Milano??

un Grazie ad Agrippa per la bella ricostruzione che ho salvato.

Caius


Inviato

Per quanto riguarda la temporanea riapertura della zecca di Mediolanum a metà IV secolo, confermo quanto detto da agrippa, ovvero che la si suole collocare durante il primo soggiorno dell'imperatore in questa città (sua sede preferita durante le sue permanenze in Occidente), tra l'Autunno del 352 e l'Estate del 353: la produzione, come detto, si limitò a rarissime emissioni auree.

Posso aggiungere, inoltre, che uno dei capitoli introduttivi del X volume del RIC, nel descrivere le varie zecche operanti nel V secolo, attribuisce a quella di Mediolanum anche monete in bronzo per Maggioriano e Giulio Nepote.


Inviato (modificato)

Grazie cherso

Sapevo di Maggiorano e Giulio Nepote :D ...ho forzato.... :D ma devi ammettere che le emissioni bronzee di questi sono talmente esigue rispetto alle auree.... tanto che in questi ultrimi tre anni ne ho visto in commercio da contare con una sola mano....

Grazie Apostata per la dotta precisazione... come vedi in fondo non sono stato tanto buono con i "meneghini"

A Claudius e Matapan

Non mi corrompete col panetun.... l'emissioni meneghine restano ben poca cosa nell'immenso panorama della Monetazione Romana... :lol: :lol: :P :P

Forse gli veniva meglio il panetun ? :ph34r: :ph34r:

Modificato da agrippa

Inviato

A parer mio i Caludio Gotico battuti a milano sono il fior fiore della monetazione dell'imperatore...spero di risucire presto a postarvi il mio antoniniano ciccione battuta a Milano. secondo moneteriere.

Postumo per Milano ??? Vuoi un bell'Aureolo ??? Si trovano..per fortuna non tutti li sanno riconoscere :P


Inviato (modificato)
Grazie cherso

Sapevo di Maggiorano e Giulio Nepote  :D ...ho forzato....  :D  ma devi ammettere che le emissioni bronzee di questi sono talmente esigue rispetto alle auree.... tanto che in questi ultrimi tre anni ne ho visto in commercio da  contare con una sola mano....

Concordo per Giulio Nepote, ma per Maggioriano il RIC riporta diversi Æ4 del tipo VICTORIA AVGGG con mintmark MD o DM (pur restando di fatto netta, anche in questo caso specifico, la spoporzione fra emissioni auree ed enee).

«There was a large and quite exceptional issue of bronze for Majorian, the style of which suggests the responsibility of the palatine staff, and there may have been a small coinage in the same metal for Nepos.»

A Claudius e Matapan

Non mi corrompete col panetun.... l'emissioni meneghine restano ben poca cosa nell'immenso panorama della Monetazione Romana...  :lol:  :lol:  :P  :P

Forse gli veniva meglio il panetun ?  :ph34r:  :ph34r:

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:lol: :lol:

P.S. Per quando riguarda la zecca palatina, a conferma di quanto detto da apo:

«It was long ago recognized that Milan does not appear as a mint in the Notitia Dignitatum because there was no Moneta Publica in the city. The opulens moneta celebrated by Ausonius (Ordo Urbium Nobilium 7.6) was exclusively palatine, and operated only when the court with its moneyers was present.»

Modificato da chersoblepte

Inviato

scusate se entro nella discussione ma leggendo mi è venuto in mente un volume che forse potrebbe servire a Claudius, si tratta di una pubblicazione della società numismatica italiana:

La zecca di Milano, Atti del Convegno internazionale di studio, Milano, 9-14 maggio 1983, a cura di G. GORINI.

purtroppo non è specificamente dedicato al solo periodo romano e copre la storia di tutta la zecca dalle origini fino all'età moderna.

Però potrebbero essere interessanti i seguenti saggi:

- C.E. KING, The Legionary Antoniniani of Gallienus from Milano

- P. BASTIEN, L'atelier de Milan en 268

- G.G. BELLONI, Problemi dell'arte monetale della Zecca di Mediolanum nel quadro delle altre zecche romane.

- J.-M. DOYEN, Impérialisme et iconographie impériale: une approche sémiologique de l'atelier monétaire de Milan (259-274).

- C. BRENOT, H. HUVELIN, J.-N. BARRANDON, Le métal des Antoniniani de Claude II: un aspect des rapports entre l'atelier central de Rome et les ateliers militaires de Milan et de Siscia


Inviato
scusate se entro nella discussione ma leggendo mi è venuto in mente un volume che forse potrebbe servire a Claudius, si tratta di una pubblicazione della società numismatica italiana:

La zecca di Milano, Atti del Convegno internazionale di studio, Milano, 9-14 maggio 1983, a cura di G. GORINI.

purtroppo non è specificamente dedicato al solo periodo romano e copre la storia di tutta la zecca dalle origini fino all'età moderna.

Però potrebbero essere interessanti i seguenti saggi:

- C.E. KING, The Legionary Antoniniani of Gallienus from Milano

- P. BASTIEN, L'atelier de Milan en 268

- G.G. BELLONI, Problemi dell'arte monetale della Zecca di Mediolanum nel quadro delle altre zecche romane.

- J.-M. DOYEN, Impérialisme et iconographie impériale: une approche sémiologique de l'atelier monétaire de Milan (259-274).

- C. BRENOT, H. HUVELIN, J.-N. BARRANDON, Le métal des Antoniniani de Claude II: un aspect des rapports entre l'atelier central de Rome et les ateliers militaires de Milan et de Siscia

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grazie ottimo intervento!

in particolare possiedo il libro del Gorini.

è ottimo come catalogo delle monete di milano, ma la parte romana è molto povera...presenta una piccolissima selezione di antoniniani.


Inviato

Ciao :)

Nel catalogo della mostra tenutasi a Milano nel 1990 "Milano capitale dell'impero romano 286-402 dC.", Silvana editoriale, è presente un breve capitolo a cura di Maila Chiaravalle dal titolo : "la produzione delle zecche di Milano e Ticinum"; una paginetta di cenni storico-numismatici ed alcune pagine di catalogo dei tipi monetali esposti nella mostra. Giusto a completamento...chiaramente gli atti del convegno del 1983 citati da Vento sono ovviamente tutt'altra cosa.

Piuttosto, visto che si è parlato anche di Ticinum, segnalo, per chi già non lo conoscesse, il testo : "le monete di Ticinum nella collezione di Franco Rolla, a cura sempre di Maila Chiaravalle ed edito dal Comune di Milano nel 1987.

La collezione Rolla, acquisita dalle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano, è decisamente di grande valore storico-numismatico ed il catalogo in oggetto appare completo e curato, con descrizione testuale e fotografica delle monete, oltre ad un ricco capitolo storico/numismatico sulla monetazione di Ticinum.

Lo acquistai un paio di anni addietro nel bookshop del Castello Sforzesco, per la modica cifra di 15 euro...ricordo che all'epoca erano ancora disponibili altre copie.


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