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Monete magnetiche e antimagnetiche


Risposte migliori

Salve,

dato che comprerò un nuovo album di Vitt.Em 3 alla fiera di Verona (quello che ho in possesso non possiede queste caratteristiche e mancano anche le varianti 1ct ) ho incominciato a visionare in giro circa le monete periodo 1939/1940 con caratteristiche magnetiche e antimagnetiche.

Non avendo una calamita un amico mi me ne ha imprestato una che riesce a tirare su oltre 10 monete da 20ct

Non sò che potenza ha ma con questa ho trovato solo il 2 lire 1940 altre anche se poco,ai bordi tende a sollevarsi

Di bancarelle ne ho fatte passare ma anche le Loro ''antimagnetiche'' venivano sollevate.

Il mio dilemma è : quale taratura deve avere la calamita per essere sicuro di classificare queste monete ???

Ci vediamo alla fiera a Verona...

Saluti

prandi63

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Guest utente3487
Salve,

dato che comprerò un nuovo album di Vitt.Em 3 alla fiera di Verona (quello che ho in possesso non possiede queste caratteristiche e mancano anche le varianti 1ct ) ho incominciato a visionare in giro circa le monete periodo 1939/1940 con caratteristiche magnetiche e antimagnetiche.

Non avendo una calamita un amico mi me ne ha imprestato una che riesce a tirare su oltre 10 monete da 20ct

Non sò che potenza ha ma con questa ho trovato solo il 2 lire 1940 altre anche se poco,ai bordi tende a sollevarsi

Di bancarelle ne ho fatte passare ma anche le Loro ''antimagnetiche'' venivano sollevate.

Il mio dilemma è : quale taratura deve avere la calamita per essere sicuro di classificare queste monete ???

Ci vediamo alla fiera a Verona...

Saluti

prandi63

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Basta una comunissima calamita acquistabile in cartoleria (quelle dei bottoncini colorati per lavagne magnetiche per intenderci)....

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Basta una comunissima calamita acquistabile in cartoleria (quelle dei bottoncini colorati per lavagne magnetiche per intenderci)....

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Confermo. Ho provato con una comune calamita da cartoleria, quella "a ferro di cavallo", e con una potentissima calamita regalatami da un amico ingegnere che si occupa per lavoro di tecnologia dei metalli e di effetto magnetico. I risultati sulle monete sono stati sostanzialmente identici.

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Vista la faccia dei periti e commercianti  torinesi quando mi sono presentato con tanto di mega calamita nei loro negozi ho capito che questa distinzione e' una gran ..... e pertanto ho lasciato perdere.

Meglio attenersi ai vecchi cataloghi decisamente piu' saggi  ;)

234142[/snapback]

Per evitare inutili duplicazioni e persino contraddizioni, ricordo che discussioni su questo tema (che personalmente ritengo interessante, al contrario di altri) sono già state fatte sul forum. Una ampia, dalla quale ho tratto il frammento quotato qui sopra è questa.

Un salutone a tutti,

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Riporto da una vecchia discussione quelle che secondo me sono le migliori risposte:

Vista la faccia dei periti e commercianti torinesi quando mi sono presentato con tanto di mega calamita nei loro negozi ho capito che questa distinzione e' una gran ..... e pertanto ho lasciato perdere.

Se le cose stessero così non mi pare ci sarebbe nessun motivo serio per cosiderare questa "variante" (ci vuole un bel coraggio) numismaticamente significativa. Praticamente solo una curiosità.

Concordo - pura curiosità -ma essendo i primi anni 39/40/41 non particolarmente rari

mi diletto a cercarle nei mercatini

il problema è che la moneta in questione non è attratta per niente dalla tua calamita ma non puoi essere sicuro che l'effetto sia lo stesso con un'altra calamita più potente...

Mi sono documentato anche grazie al mio libro di chimica e posso dirvi con quasi certezza che non esistono monete non calamitabili,tuttavia apparentemente possono essere moltissime le monete antimagnetiche e vi spiego il motivo.

Cominciamo col dire che le monete formate da qualsiasi metallo non calamitabile(esempio rame,bronzo...) hanno campo di forza pressochè nullo(zero) in quanto le loro molecole risultano essere stabili e di conseguenza un qualsiasi magnete (ogni magnete o calamita ha campo di forza sempre positivo) non potrà mai attirare nessuna di queste monete in virtù del fatto che il campo di forza + attira solo - e mai anche zero(nullo).Per quanto riguarda il Nichelio è uno dei pochi elementi aventi campo di forza -.Pertanto come è ovvio monete di solo Nichelio verrano attirate fortemente da un qualsiasi magnete.Stessa cosa vale per le monete in Acciaio(ferro+cromo) in quanto il ferro ha forza- ed il cromo ininfluente;quindi il magnete si attaccherà fortemente.Nel caso delle monete in Ac/Ni accade che la forza +8dell'Ac e la forza +75 del Ni si respingano secondo il seguente calcolo:

740%Ac x +8 (quantità di ferro presenti in una normale moneta) -

8%Ni x +74 (quantità di Nichelio presente in una normale moneta)=ZERO

Di conseguenza il campo di forza risulta essere nullo e quindi non calamitabile.Purtroppo le possibilità di trovare monete così si avvicinano infinitesimalmente allo zero poichè è sufficiente una minima variazione degli elementi per trasformare il campo in lievemente positivo e quindi praticamente non esistono monete completamente antimagnetiche....sempre se non ho sbagliato a capire il mio libro di chimica

Pertanto ti consiglio di non stare dietro a questo genere di curiosità

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La morale: trova un magnete abbastanza potente e qualunque moneta di questa serie dichiarata "non calamitabile" diventa magicamente calamitabile ;)

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La morale: trova un magnete abbastanza potente e qualunque moneta di questa serie dichiarata "non calamitabile" diventa magicamente calamitabile  ;)

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concordo con te paleologo le varianti sono ben altra cosa...

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La morale: trova un magnete abbastanza potente e qualunque moneta di questa serie dichiarata "non calamitabile" diventa magicamente calamitabile  ;)

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concordo con te paleologo le varianti sono ben altra cosa...

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Però, con una calamita NON molto potente, vedi quelle "da lavagna" citate nella discussione precedente che ho linkato qui sopra, si può fare un'analisi non distruttiva per stabilire se le monete sono di Acmonital o di Ac/NI. E' solo questo il punto...

Non credo personalmente sia necessario collezionare entrambe i tipi di moneta (io non lo faccio) ma è innegabile che si tratta di due monete coniate su leghe diverse. O no? E questo non è in contraddizione con il fatto che con calamite (o meglio magneti in generale) sufficientemente potenti attrarremmo anche quelle in Ac/Ni, soprattutto se il tondello ha un più basso tenore di Ni.

Insomma, io no, ma c'è chi colleziona varianti ben più insignificanti che l'essere coniate su tondelli di leghe diverse.

Un salutone a tutti,

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In questo caso però c'è un problema in più : non si tratta tanto di due leghe diverse quanto di una transizione continua dalla lega ferromagnetica a quella non ferromagnetica al calare progressivo del contenuto di nickel. Quindi come si fa a stabilire qual è il punto di transizione ? Perchè in effetti buona parte delle monete catalogate come "non magnetiche" in realtà sono "debolmente magnetiche" ...

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Ciao Paleologo,

quelle in Acmonital sono fortemente ferromagnetiche, su questo non c'è alcun dubbio. Si magnetizzano (volendo anche semplicemente: per contatto) con l'uso di un magnete (volendo permanente) oppure di una calamita. Una volta magnetizzate, così come per le punte delle forbici o dei cacciaviti di acciaio (magari anche INOX, ma NON austenitico), capitava le si potesse usare, ad esempio, per attrarre a loro volta degli spilli (nelle sartorie o a domicilio).

Le altre monete, con lega con aggiunta di percentuali Nichel (e penso: più costose alla produzione...) sono sostanzialmente paramagnetiche, o se preferisci debolmente ferromagnetiche a causa di composizione non perfetta. Penso sia davvero un'impresa magnetizzarle significativamente (negli effetti) per contatto. Perché questa è la principale differenza, non l'essere attratte o meno da un forte magnete ma magnetizzarsi o meno a loro volta (isteresi). Ci sono notissimi cataloghi che -nelle NOTE- le indicano più correttamente: come non calamitabili.

Quanto all' atto pratico, per saggiarle (chi desidera, ovviamente...) basta usare una piccola calamita. Ti assicuro che con se la calamita è piccola (ad esempio quelle da lavagna magnetica, per intenderci) NON sorgono ambiguità (le monete risultano facilmente attratte o NON-attratte). Così sembra facciano anche autorevoli periti (vedi precedente discussione): una piccola calamita!

"Last but not least", per un discorso ben più numismatico andrebbe scoperto il motivo per il quale furono coniate (presumibilmente più costose) monete non calamitabili: nell'altra discussioni si disse:

...

Però secondo voi il motivo per cui in alcuni casi vennero emesse monete "con proprietà antimagnetiche" (l'espressione è abbastanza generica da far capire che si tratta di qualcosa che non è necessariamente del tutto antimagnetico, ma tuttavia si distingue nettamente dalla normalità), dicevo il motivo è veramente quello di cui di solito si parla (e che a quanto mi risulta fu annunciato all'epoca)?

Cioè lo scopo era veramente quello di evitare frodi a danno dei primi rudimentali "distributori automatici"?

...

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Faccio rimbalzare la domanda: c'è qualche amico che conosce meglio o più ragioni di introdurre monete non calamitabili? La citata ragione (ufficiale?) fu documentata (solo) sulla stampa? Quale?

Un salutone a te e tutti,

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"Last but not least", per un discorso ben più numismatico andrebbe scoperto il motivo per il quale furono coniate (presumibilmente più costose) monete non calamitabili: nell'altra discussioni si disse:

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Secondo me potrebbe esserci anche un fattore psicologico : una moneta in nickel, specialmente se fresca di conio, rimanda all'argento e alla monetazione dei bei tempi andati, mentre una moneta calamitabile è sostanzialmente una moneta "di ferraccio" e dà istintivamente una sensazione di scarso valore, da cui possibili problemi di accettazione del nuovo circolante. Che ne pensi ? :)

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...

mentre una moneta calamitabile è sostanzialmente una moneta "di ferraccio" e dà istintivamente una sensazione di scarso valore, da cui possibili problemi di accettazione del nuovo circolante. Che ne pensi ?  :)

Può essere :) , ma vorrei conoscere altri motivi... anche perché a me l'acmonital piace... :D

Un salutone,

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Guest utente3487

L'acciaio era per il Fascismo simbolo della virilità italica...La Repubblica Italiana nel dopoguerra era uno dei principali produttori di acciaio ( la CECA, Comunità Europea Carbone Acciaio)...L'acciaio è molto resistente anche se richede una forte impressione per la coniazione...

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L'acciaio era per il Fascismo simbolo della virilità italica ...

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Interessante questa osservazione ... mi piacerebbe avere l'occasione di parlare con qualcuno nato intorno al 1920, in modo da conoscere di prima mano le sensazioni di coloro che per la prima volta si trovarono in mano monete d'acciaio!

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L'acciaio era per il Fascismo simbolo della virilità italica...La Repubblica Italiana nel dopoguerra era uno dei principali produttori di acciaio ( la CECA, Comunità Europea Carbone Acciaio)...L'acciaio è molto resistente anche se richede una forte impressione per la coniazione...

Ciao elledi,

volevamo anche e soprattutto capire come mai fossero state introdotte, dopo le monete in acciaio Acmonital, anche le (probabilmente più costose...) monete in acciaio acmonital con più Ni, non calamitabili (o se volete enormemente meno calamitabili). Perché era un altro acciaio? O anche, ad esempio (è stato citato nella precedente discussione) perché evitava che monete calamitate si bloccassero permettendo frodi nei primi distributori automatici? O anche per altri motivi?

Un salutone,

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Guest utente3487

Scusatemi ma l'influenza mi ha inceppato il cervello :P Ma a quali monete fate riferimento? Se non erro all'inizio le monete (ad esempio le impero) erano in Acciaio e Nichel e successivamente solo in Acmonital. Le monete della Repubblica da lire 100 e lire 50 sono state coniate in acmonital fino alla fine (quando sono entrate in circolazione le nuove in cupronichel nei primi anni 90).....Sto sbagliando?

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Scusatemi ma l'influenza mi ha inceppato il cervello :P Ma a quali monete fate riferimento? Se non erro all'inizio le monete (ad esempio le impero) erano in Acciaio e Nichel e successivamente solo in Acmonital. Le monete della Repubblica da lire 100 e lire 50 sono state coniate in acmonital fino alla fine (quando sono entrate in circolazione le nuove in cupronichel nei primi anni 90).....Sto sbagliando?

Ciao Elledi,

hai ragione: ho sbagliato io...

(Si parlava di Regno, per la repubblica è sempre acmonital). Nel 1936 la monete impero vengono emesse in "Nichelio", mentre successivamente (dal 1939) in acciaio non calamitabile (diciamo acmonital e Nichel). Si passerà però poi di nuovo ad un acciaio calamitabile (Acmonital) per riduzione più o meno progressiva del Nichel nella lega, ma avanzano tondelli di acciaio non calamitabile ed è per questo che negli anni 1939 e 1940 si trovano sia calamitabili che non (o enormemente meno) calamitabili.

Allora, confermami o dimmi se sbaglio nuovamente per cortesia, la motivazione (che ovviamente ha un certo interesse dal punto di vista più prettamente numismatico) può essere stata sempre la stessa: ridurre il contenuto di Nichel. Le tre tipologie di moneta (comprendenti le due per gli anni '39 e 40) sarebbero allora testimonianza di quello stesso interesse, sia nel passare dal nichelio all'acciaio non calamitabile sia nel passare dall'acciaio non calamitabile a quello calamitabile (Acmonital). Un interesse che si può allora a sua volta comprendere anche (e magari soprattutto) per il suo carattere strategico.

Sbaglio nuovamente?

Un salutone,

Antonio

PS auguri per l'influenza!

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Per me la motivazione ufficiale (ovvero l'autarchia) non è poi così inverosimile. Evidentemente continuare a coniare monte in nichelio avrebbe costretto il regime fascista a doversi approvigionare all'estero, e sappiamo tutti quanto il regime odiasse dipendere da qualche nazione straniera, magari di quelle odiate.

Già il nome dato alla lega acciaiosa usata in seguito, ossia ACciao MONetario ITALiano, fa capire che la componente nazionalista era tutt'altro che da sottovalutare. Poi è chiaro che possono esistere anche motivazioni secondarie, quali la maggior resistenza dell'acciaio e magari anche il discorso delle prime macchinette distributrici.

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