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Inviato

buonasera ragazzi,

se possibile volevo chiedere un vostro parere sull'originalità di queste monete che sto seguendo in asta sul noto sito.

vi ringrazio,

brozzi

moneta numero 1: grosso clemente xiv

Peso: 1,32 Gr.

Diametro: 19,5/20 mm

http://i4.tinypic.com/6jve64w.jpg

moneta numero 2: grosso innocenzo xi

Peso: 1,36 Gr.

Diametro: 20 mm

http://i1.tinypic.com/8f2tj6c.jpg


Inviato (modificato)

Ciao BROZZI,

le monete che hai inserito mi sembrano autentiche :) .

Saluti

Modificato da rcamil

Inviato

Ma sì, niente che faccia nascere sospetti. Se poi si scopre che c'è chi falsifica monetine da un grammo d'argento (sia pure dei piccoli gioielli come queste) allora sì che stiamo freschi :P


Inviato

Vai sicuro, sono buone....

:D


Inviato (modificato)

nocet minus?

nuoce di meno?

sapreste dirmi, per curiosità, da dove è tratta?

Modificato da apulian

Inviato

Ciao, il signifitato è appunto "NUOCE DI MENO", ed è un richiamo contro l'avarizia, almeno così recita il Muntoni, che però non riporta la fonte da cui il motto è tratto.

Ciao, RCAMIL B)


Inviato
Ciao, il signifitato è appunto "NUOCE DI MENO", ed è un richiamo contro l'avarizia, almeno così recita il Muntoni, che però non riporta la fonte da cui il motto è tratto.

Ciao, RCAMIL  B)

280870[/snapback]

grazie

non ho capito il nesso con l'avarizia, però :P


Inviato

Credo che la frase sottintesa sia qualcosa come "nuoce di meno fare dono (di questa moneta) ai poveri che accumularla". Nei nominali d'argento di questo periodo (fine XVII - prima metà XVIII sec.), dal mezzo grosso al testone, sono frequentissimi i richiami alla carità. Segno secondo me anche delle tristi condizioni in cui versava l'economia degli stati pontifici, asfissiata dal mantenimento forzato di legioni di nobili e di chierici.

Ciao, P. :)


Inviato
non ho capito il nesso con l'avarizia, però :P

280890[/snapback]

Vero, spesso come in questo caso, mancando un riferimento preciso, che solitamente sono passi della Bibbia, non è immediato il nesso con il significato che si vuole dare ai motti sulle monete, e lo stesso Muntoni nel caso specifico non fornisce alcuna interpretazione "personale" :rolleyes:

Condivisibile la lettura che ne da Paleologo, in quel periodo il denaro in ogni sua forma era osteggiato e vituperato in ogni modo sulle monete pontificie (ossia sul denaro stesso :o ), con continui inviti a "disfarsene", basti pensare alle oltre 100 tipologie differenti del testone dello stesso Innocenzo XI col motto MELIUS EST DARE QUAM ACCIPERE....

Chissà se questi motti avevano effettiva presa su chi deteneva questi tondelli... :rolleyes:

Ciao, RCAMIL B)


Inviato

grazie veramente a tutti per gli interventi sull'originalità delle monete e per le informazioni aggiuntive..

saluti,

brozzi


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