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Il Comandante Tito


petronius arbiter

Risposte migliori

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale l'esercito partigiano jugoslavo è organizzato su quattro armate, con quindici corpi d'armata, articolati a loro volta in cinquanta divisioni, venti brigate autonome e centoventi distaccamenti: una forza imponente, la maggiore schierata da un singolo paese contro l'occupazione nazifascista.

A capo di questa forza c'è un ex sergente della cavalleria austro-ungarica nella Prima Guerra Mondiale, prigioniero in Russia, comunista.

E' nato a Kumrovec, in Croazia, nel 1892, con il nome di Josip Broz: passerà alla storia con uno dei tanti pseudonimi (almento tredici) usati durante la lotta clandestina: TITO.

petronius B)

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Grazie Guido :)

In effetti Tito inizia ad essere ritratto su banconota ben prima che nell'esemplare da te postato.

Mano a mano che le sue truppe ottengono il controllo del territorio, entrano in circolazione i cosiddetti dinari della liberazione.

Fatti stampare a Mosca con data 29 novembre 1943 iniziano a circolare nel 1944 e recano nell'ovale l'effigie del Comandante Tito, fucile in spalla; nel contorno i nomi delle repubbliche allora confederate.

petronius B)

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I dinari della liberazione furono emessi nei tagli da 1, 5, 10 (questo datato 1944 vedi allegato) 20, 50, 100 e 1000 dinari.

Si aggiunse, dopo che l'Armata Rossa si era ricongiunta con le truppe di Tito (6 settembre 1944) il taglio da 500 dinari, stampato a Belgrado.

I tagli da 1 a 20 dinari restarono in circolazione fino all'inizio del 1950, mentre i tagli più alti furono ritirati il 1° maggio 1946.

petronius :)

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Oltre ai dinari della liberazione diverse furono le organizzazioni che emisero cartamoneta per autofinanziarsi e poter reperire i viveri e i materiali necessari per condurre la lotta di liberazione del paese.

Tra le più diffuse le emissioni del “GOSPODARSKO FINANCNI ODBOR OSVOBODILNE FRONTE” (Comitato Economico-Finanziario del Fronte di Liberazione Sloveno), in realtà dei prestiti all’interesse del 5%, al cambio di 38 lire per 100 dinari, per un importo complessivo di 100 milioni di dinari.

I biglietti portano l’indicazione del valore in lire (Lit) e la promessa di rimborso entro tre mesi dalla liberazione del popolo.

petronius B)

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In effetti Tito inizia ad essere ritratto su banconota ben prima che nell'esemplare da te postato.

280141[/snapback]

...anche perchè quella postata da me è del 01.05.1985, Tito era già morto da 5 anni...

...sono stato un po' precipitoso nel postare la banconota!! :rolleyes:

Modificato da Guysimpsons
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Nel Montenegro i partigiani si trovarono a combattere contro l’occupante italiano; per finanziarsi emisero biglietti da 10, 100 e 1000 dinari che avevano una curiosa particolarità: ogni mese il loro valore diminuiva, ad esempio il biglietto da 1000 dinari ogni mese perdeva 50 dinari del suo valore: lo scopo era di accelerarne al massimo la circolazione.

Non ho foto di questi biglietti da mostrare, se non quelle, in b/n, di un catalogo, ma poichè il risultato sarebbe pessimo, mi limito a postare un'altro biglietto del Fronte di Liberazione Sloveno, quello da 100 Lit.

E per oggi è tutto :rolleyes:

petronius :)

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Per tre anni, in una Jugoslavia divisa tra otto autorità diverse d'occupazione, i partigiani di Tito devono battersi su tutti i fronti; contro i cetnici di Draza Mihailovic, gli ustascia di Ante Pavelic, i tedeschi, gli italiani.

Tra l'inverno 1941-42 e il maggio 1944 i tedeschi scatenano sette offensive allo scopo di schiacciare gli indomabili partigiani jugoslavi.

Otterranno l'effetto contrario: le forze di Tito, che nel 1941 assommavano a non più di 8.000 uomini sono diventate, nella primavera del '44, un'armata di 300.000.

Nell'autunno di quell'anno l'Armata Rossa entra in Jugoslavia, il 20 ottobre le forze partigiane liberano Belgrado.

petronius B)

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Liberata Belgrado i partigiani di Tito, con l'aiuto di forze militari russe e bulgare, spingono sempre più verso nord le truppe tedesche; alla fine di aprile del 1945 è occupata tutta la Venezia Giulia, ed il 30 aprile gli jugoslavi entrano a Trieste, precedendo di due giorni i neozelandesi dell' 8a Armata.

Inizia così un braccio di ferro tra jugoslavi e Alleati, che porta alla suddivisione in una "Zona A" e una "Zona B", delle quali la seconda sarà definitivamente assegnata alla Jugoslavia nel 1946, mentre la prima, comprendente Trieste, dopo lunghe e sofferte trattative tornerà all'Italia nell'ottobre del 1954.

Ai primi di ottobre del 1945, avuta notizia che le autorità jugoslave avevano intenzione di emettere una moneta d'occupazione, il comando militare Alleato stabilisce che la sola valuta legale nella "Zona B" era da quel momento costituita dalle am-lire.

Ciononostante, il governo jugoslavo, che aveva già costituito la Banca per l'Economia per l'Istria, Fiume e il Littorale Sloveno, fa emettere da questo Istituto, il 30 ottobre, banconote nei tagli da 1, 5, 10, 20, 50, 500 e 1.000 lire.

petronius :)

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Non che questa discussione mi abbia entusiasmato più di tanto....

non sono un fan del maresciallo Tito <_<

comunque, Petronius mi ha svelato una cosa che non sapevo...

non immaginavo che sui dinari "della liberazione" ci fosse proprio Tito :P

contribuisco anch'io alla discussione, con una banconota da 100 dinari

clicca qui

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apulian dice:
Non che questa discussione mi abbia entusiasmato più di tanto....

non sono un fan del maresciallo Tito <_<

Neanch'io se è per questo, anche se gli riconosco l'indubbio merito di aver liberato la Jugoslavia dall'occupazione nazifascista (unico paese a farlo con le sue sole forze, o quasi) e anche quello di aver mantenuto, rispetto agli altri paesi dell'est europeo, l'autonomia nei confronti dell' URSS, anche se ciò non ha significato, spesso, una maggior democrazia <_<

Poi, per quanto riguarda noi italiani, ci sono, anche e soprattutto, gli aspetti negativi, dalle foibe all'esodo forzato degli istriani, ma questo è un discorso che rischia di prendere la strada sbagliata, per cui, continuiamo a parlare di numismatica ;)

Si diceva appunto delle emissioni per l'Istria, Fiume, e il Littorale Sloveno (scritto proprio così, con due T :blink:).

Queste banconote sono popolarmente conosciute come "barchette" perchè sul retro dei tagli da 5 a 1.000 lire appariva una barca a vela.

Inizialmente furono valutate, quasi clandestinamente, circa un 20% in meno della lira italiana.

Ma, a seguito delle ferme proteste del comando Alleato, vennero tolte dalla circolazione meno di due mesi dopo la loro emissione.

Furono quindi cambiate, dal 28 al 30 dicembre 1945, dall'Istituto che le aveva emesse, al corso di 30 dinari per 100 lire, con il limite massimo riscuotibile di 5.000 dinari per ogni capofamiglia.

Per somme eccedenti veniva rilasciata una ricevuta provvisoria, rimborsata poi allo stesso tasso di cambio.

petronius B)

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Quelli col fucile in spalla me li ricordo bene...

Vivevo nel TLT (Territorio Libero di Trieste), nella Zona A (AMG-FTT, Allied Military Government, Free Territory of Trieste), ma andavo spesso a trovare i parenti in Zona B (STT-VUJA o VUJ[N]A, Slobodni Teritorij Trsta, Territorio Libero di Trieste Vojna Uprava Jugoslovenske [Narodne] Armije Amministrazione Militare dell'Armata [Popolare] Jugoslava).

Che paure!

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okt dice:
Vivevo nel TLT (Territorio Libero di Trieste), nella Zona A (AMG-FTT, Allied Military Government, Free Territory of Trieste)

Grazie okt, è sempre un piacere, quando racconto di quegli anni, trovare qualcuno che li ha vissuti in prima persona :)

La AMG-FTT (fino al 1947 A.M.G.V.G - Allied Military Government Venezia Giulia) non ha lasciato traccia in campo numismatico, ma in quello filatelico sì.

Fino al 1954 (ultimo giorno di utilizzo 15 novembre) tutti i francobolli e i valori fiscali usati nella Zona A del Territorio Libero di Trieste (stesse tipologie che nel resto della penisola) furono sovrastampati con la sigla del governo Alleato.

E' il caso delle due "buste primo giorno" del 20 ottobre 1950 dove, ad essere sovrastampata, è la serie Italia al Lavoro.

petronius B)

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E ritorno, per concludere, al Comandante Tito.

Agli inizi fedele seguace di Stalin, quando il leader sovietico criticò alcune sue decisioni Tito respinse qualunque ingerenza esterna: come conseguenza di ciò, nel 1948 il partito comunista jugoslavo fu escluso dal Cominform.

Tito, invece di adeguarsi alla linea di Mosca scelse, ancora una volta, la resistenza, propugnando una via nazionale al socialismo, che si fondava su forme di autogestione nelle industrie, nuovi programmi economici più liberisti ed un parziale decentramento del potere governativo.

La costruzione da lui edificata non gli sopravvisse.

Dopo la sua morte, avvenuta nel 1980, le tendenze nazionalistiche e separatiste tra le repubbliche jugoslave, che il suo governo e il suo carisma personale erano sempre riusciti a contenere, s'inasprirono tragicamente fino a sfociare nella sanguinosa guerra civile (1991 - 1995) che portò al disfacimento della federazione jugoslava.

petronius B)

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  • 10 mesi dopo...
petronius arbiter dice:
...il governo jugoslavo, che aveva già costituito la Banca per l'Economia per l'Istria, Fiume e il Littorale Sloveno, fa emettere da questo Istituto, il 30 ottobre, banconote nei tagli da 1, 5, 10, 20, 50, 500 e 1.000 lire.

Riprendo questa discussione per mostrare l'ultimo pezzo entrato in collezione :D (dal convegno di Empoli).

1.000 lire per l'Istria, Fiume e il Littorale Sloveno, con al rovescio la consueta "barchetta".

petronius :)

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  • 2 settimane dopo...

Aggiungo soltanto due curiosità (o meglio particolarità) riguardo le forze partigiane di Tito. Furono le uniche ad affrontare le forze tedesche in battaglie in campo aperto (prima ancora dell'intervento delle forze bulgare) e fu l'unico caso in cui un re (Pietro II) affidò ufficialmente la guida della lotta partigiana ad un comunista (probabilmente perchè considerato l'unico a non avere commistioni con i regimi di occupazione iatalo-tedeschi, oltre che per le forze in campo).

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  • 11 mesi dopo...

Rileggo oggi questo interessantissimo post, cos' aggiungo una precisazione alle partiolarità ella leadership di Tito. Il re di Jugolsavia (serbo e forse anche "granserbo") affidò la direzione della guerra partigiana a Tito (croato) al comando di forze composte in massima parte da serbi e montenegrini. Fra i suoi più acerrimi avversari (dopo l'unificazione con gli ex-nemici cetnici serbi) gli ustascia (croati).

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  • 3 anni dopo...

Riprendo questa discussione per mostrare l'ultimo pezzo entrato in collezione biggrin.gif (dal convegno di Empoli).

1.000 lire per l'Istria, Fiume e il Littorale Sloveno, con al rovescio la consueta "barchetta".

petronius smile.gif

Ho trovato quest'altra discussione sull'Occupazione Jugoslava di Fiume e del litorale Sloveno, sempre interessante non c'è che dire, ma non ho trovato nulla sull'Occupazione d'Annunziana di Fiume con le relative banconote con valore in corone austroungariche e i relativi tre tipi di sovrastampa. Se c'è una discussione di questo tipo vi prego di segnalarmela; se non c'è sarebbe il momento di farne una....

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...non ho trovato nulla sull'Occupazione d'Annunziana di Fiume con le relative banconote con valore in corone austroungariche e i relativi tre tipi di sovrastampa. Se c'è una discussione di questo tipo vi prego di segnalarmela; se non c'è sarebbe il momento di farne una....

Purtroppo una discussione su Fiume ancora non c'è, non fatta da me sul modello di questa e altre, quanto meno, dovrebbe esserci solo qualche accenno qua e là...prima o poi vedremo di provvedere :rolleyes:

Visto che stai rispolverando le mie vecchie discussioni (grazie :)) te ne segnalo qualcuna, sempre del periodo della WWII, che è quello che seguo e mi interessa di più

War memories - Germania

War memories - Italia

1° settembre 1939

Il ghetto di Theresienstadt

La Francia di Vichy

The Japanese Government

Guerrilla!

Ti saluto, vado in Abissinia

Propaganda di carta...moneta

Forse ne ho dimenticata qualcuna, ma queste dovrebbero essere le più significative, oltre a quelle che hai già scoperto da solo sull'Albania o sul Montenegro.

Poi ce ne sarebbero altre, su alcune emissioni pre-unitarie e, se ti interessa, anche sulle monete, in particolare americane, ma quelle le lasciamo per l'anno prossimo :D

Buona lettura e Buon Anno ;)

petronius :)

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Purtroppo una discussione su Fiume ancora non c'è, non fatta da me sul modello di questa e altre, quanto meno, dovrebbe esserci solo qualche accenno qua e là...prima o poi vedremo di provvedere :rolleyes:

Visto che stai rispolverando le mie vecchie discussioni (grazie :)) te ne segnalo qualcuna, sempre del periodo della WWII, che è quello che seguo e mi interessa di più

War memories - Germania

War memories - Italia

1° settembre 1939

Il ghetto di Theresienstadt

La Francia di Vichy

The Japanese Government

Guerrilla!

Ti saluto, vado in Abissinia

Propaganda di carta...moneta

Forse ne ho dimenticata qualcuna, ma queste dovrebbero essere le più significative, oltre a quelle che hai già scoperto da solo sull'Albania o sul Montenegro.

Poi ce ne sarebbero altre, su alcune emissioni pre-unitarie e, se ti interessa, anche sulle monete, in particolare americane, ma quelle le lasciamo per l'anno prossimo :D

Buona lettura e Buon Anno ;)

petronius :)

Ciao Petronius, prima della mia iscizione o subito dopo avevo già letto queste tue discussioni, forse lo fatto un pò alla leggera e quindi sarà un piacere rileggerle con calma e averle tutte riunite in questo post. Anch'io, come avrai ben capito, tratto molto le emissioni della Seconda Guerra Mondiale, e grazie ai tuoi approfondimenti stò riscoprendo questa passione con una luce diversa. Se hai altro da propormi sarò lieto di leggere.

Buon anno anche a te, ormai siamo vicini.

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Se hai altro da propormi sarò lieto di leggere.

Come detto, qualcosa su alcune emissioni degli Stati pre-unitari, ma sono discussioni che in alcuni casi andrebbero approfondite

Le Regie Finanze di Torino

Palmanova 1848

Il morbo infuria, il pan ci manca...

Dio e Popolo Italia e Roma

E ancora, piccole e grandi storie di banche e banconote americane

The Farmers Exchange Bank

The Great St. Albans Raid

Norton I°, Imperatore degli Stati Uniti

Ancora una volta, buona lettura ;)

petronius :)

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