FURTO AL MUSEO DI VELIKO TARNOVO

[Nippo]

FURTO AL MUSEO DI VELIKO TARNOVO 3-5-2006 7:43:53

Il museo archeologico dell’antica capitale bulgara è stato depredato, lo scorso 2 febbraio, di oltre 11.000 monete tra le quali 230 rari esemplari in oro. Superate due porte, e messi fuori uso tre sistemi d’allarme, i ladri si sono introdotti nella camera di sicurezza e hanno sottratto da due armadi blindati un tesoro di valore inestimabile di cui facevano parte, fra gli altri reperti, 75 monete macedoni a nome di Filippo e di Alessandro Magno, oltre 4.000 denari in argento di epoca romana e gioielli del XVII secolo provenienti da Arbanasi.

“Fortunatamente – ha dichiarato il direttore del museo Hristo Haritonov – i tesori di Hotnitsa e Golemany non sono stati toccati”. In ogni caso, come ha sottolineato la polizia locale “il furto è stato ben pianificato e qualcuno, all’interno del museo, ha sicuramente aiutato i malviventi”. Una rapina su commissione, probabilmente, il cui ricavato finirà disperso per mille rivoli tra collezionisti senza scrupoli di tutto il mondo; sicuramente, una perdita irreparabile per il patrimonio culturale della Bulgaria...

....ma dico io, come ci si fa a fidare dei patrimoni storico-artistico-culturali di questi paesi?! Questi per fame venderebbero anche la mamma!! Che tristezza...

[Paleologo]

Certo, notoriamente anche i norvegesi si sono venduti per fame l'urlo di Munch. Hai dato una notizia interessante oltre che preoccupante, il commento razzista non aggiunge niente e potevi risparmiartelo, grazie.

P.

Modificato 27 Ottobre, 2007 da Paleologo

[Nippo]

Va bene...per te è un commento razzista. Per me il comportamento di diversi paesi dell'Est è assai incivile e dettato dalla scarsa disponibilità economica. Se poi per te in quella zona di Europa la delinquenza, e in questo caso specifico io mi riferivo, come penso sia evidente, al traffico di opere storico-culturali, è minore rispetto al resto d'Europa e i furti e saccheggi non sono all'ordine del giorno (io sono convinto del contrario, e lo affermo, anche a costo di essere additato come razzista), sei libero di esprimere la tua idea. Ma non per questo, io non penso di non poter esprimere la mia.

Troppo facile accusare qualcuno di "razzismo" solo perché si affonda il coltello nella piaga...

E poi l'articolo (che non ho scritto certo io) parla chiaro: "In ogni caso, come ha sottolineato la polizia locale “il furto è stato ben pianificato e qualcuno, all’interno del museo, ha sicuramente aiutato i malviventi”.

Modificato 27 Ottobre, 2007 da Nippo

[Paleologo]

REGOLAMENTO.

Questo forum non è finalizzato a discutere della tua idiosincrasia rispetto agli abitanti dei paesi dell'est Europa. Non chiudo ancora la discussione per rispetto agli altri utenti che possono essere interessati a commentare la notizia che hai fornito. Se hai commenti da fare sul mio post precedente, mandami un MP. Ogni altro intervento polemico provocherà la chiusura immediata della discussione.

[Guest utente3487]

E poi, a voler girare il coltello nella piaga, in tutti i paesi del mondo avvengono i furti nei musei....E' un peccato, ma purtroppo non possiamo farci niente....

[simonesrt]

Purtroppo la piaga dei furti di opere d'arte è diffusa in tutto il mondo. Penso che il commento di Nippo non volesse essere razzista, ma sottolinea il fatto che dove la crisi economica è più forte, si è disposti a tutto pur di fare soldi e quindi in alcuni paesi dell'est, come anche in Irak per altri motivi la sottrazione del prorpio patrimonio storico-culturale per fini di lucro è diffusa. Questo non toglie che come detto questi furti avvengano anche in altri paesi, come da noi (v. la vicenda delle monete del Museo Nazionale Romano).

[danielealberti]

Nippo , trovo interessante la tua segnalazione ma mi stupisecla tua esternazione finale. Capisco che la dilagante criminalità che in parte proviene da quei paesi porti all'esasperazione ma non possiamo fare di tutta l'erba un fascio criminalizzando solo una parte del problema e sopratutto non possiamo scriverlo su questo forum. Non è una questione di libertà di espressione in quanto la nostra libertà finisce dove inizia il diritto di altri.

lele

[azzogsal]

lo scopo finale di ogni ladro o di ogni organizzazione malavitosa è quello di tramutare la refurtiva in danaro corrente, anche se il furto fosse avvenuto in un paese ricco, alla fine sarebbe successa la stessa cosa, non solo i bulgari venderebbero la madre.

[Giovenaledavetralla]

Mi auguro che ritrovino tutto e torni al museo.

[arrigome]

Ecco.. questo è l'importante!

Di questo fatto io nn ho letto nulla...

Esiste una pubblicazione delle monete rubate... , magari da mettere in memoria in questo sito.. a mo di catalogo?

[Guest utente3487]

Ecco.. questo è l'importante!

Di questo fatto io nn ho letto nulla...

Esiste una pubblicazione delle monete rubate... , magari da mettere in memoria in questo sito.. a mo di catalogo?

276299[/snapback]

I Carabinieri (Nucleo Patrimonio Artistico) hanno, per conto del Ministero dei Beni Culturali, un archivio informatico di tutte le opere d'arte rubate o smarrite nel quale vengono inserite anche le foto (quando presenti) di monete rubate. Io stesso ho provveduto a suo tempo a segnalare per l'inserimento le tredici monete scomparse al Museo della Zecca...

[fedafa]

Io tempo fa proposi una sezione del forum dove inserire foto di monete rubate (non solo ai musei, ma anche a noi ), ma effettivamnete penso che sia irrealizzabile. Realizzabile sarebbe invece pubblicare sul web l'archivio del Nucleo Patrimonio Artistico dove ognuno può verificare le monete rubate ed in caso di riscontro positivo segnalare la cosa alle autorità.

fedafa

[Nippo]

...mi dispiace solo che qualcuno voglia per forza intendere il mio discorso come razzista....

Tornando al fatto in sé, mi auguro che buona parte venga in qualche modo recuperata, perché le monete rubate sono una vera enormità :(

[SporaN27]

scusa nippo,

perchè tanto scalpore e ardore contro questi tipi, ma ti sei dimenticato dei vecchi e "cari" tombaroli italiani? alla fine tra loro e i bulgari cambiano solo le nazionalità,la lingua e l usanze..l'obiettivo di fondo è lo stesso..quindi..come si dice dalle mie parti (zone depredatissime!!) tutto il mondo è paese..

un saluto

[Nippo]

Si, certo...sono perfettamente d'accordo su questo....

[Guest utente3487]

...mi dispiace solo che qualcuno voglia per forza intendere il mio discorso come razzista....

Tornando al fatto in sé, mi auguro che buona parte venga in qualche modo recuperata, perché le monete rubate sono una vera enormità  :(

276352[/snapback]

Più facile a dirsi che a realizzarsi. Raramente le monete rubate sono venute allo scoperto; basti pensare alle monete genovesi d'oro trafugate dalla Collezione Reale durante le vicissitudini della Guerra oppure al furto subito da un noto commerciante numismatico di Roma qualche anno fa: scomparse, dissoltesi nel nulla....

[nightfly]

Comprendo la rabbia di Nippo, che 'a caldo' lo ha portato a esprimersi in modo pesante, anche perchè, come giustamente detto da qualcun altro, questi scempi sono ampiamente diffusi anche in paesi civilizzati e ricchi...

Indubbiamente, paesi che attraversano difficili condizioni economiche, se non di peggio (vedi cosa è successo ai tesori archeologici dell'Iraq), sono più soggetti a questo tipo di eventi... Mi viene da pensare che dove si deve pensare soprattutto a sfamarsi (porto l'esempio all'eccesso), dove si vive talvolta per sopravvivere, la capacità di pensare alla tutela del patrimonio culturale e artistico è ridotta...

Mi torna alla mente il bombardamento, mirato, di due grandi statue di Buddha, patrimonio dell'Umanità, in Afghanistan, nata dalla volontà di estirpare simboli che avevano millenni di storia e rabbrividisco ancora per l'indignazione...

Indubbiamente chi ha depredato il museo bulgaro è un criminale, ma mi viene da pensare che peggio ancora è chi ha commissionato il furto... persone che magari giocano sulla povertà e sull'arretratezza di alcuni paesi (il riferimento è generico) per arricchire la propria collezione... direi che in questi casi si potrebbe tornare ai metodi usati da Vlad Tepes con i nemici turchi: l'impalagione...

Battute a parte, l'unico modo per combattere questa vergogna sarebbe davvero la possibilità di avere un archivio on line fruibile a tutti. Non una risposta esaustiva, nè una garanzia assoluta, certo, ma un primo passo... Mi viene da pensare che, acquistando una moneta, magari inconsapevolmente (sia per me che per il commerciante) potrei anche entrare in possesso di un pezzo trafugato...

Informazione e pubblicità, in questo campo, sarebberio armi formidabili.

stefano

[picchio]

e costui non sta certo morendo di fame e non mi stupirebbe se all'origine della catena di commissioni, cioé a reggere le fila, ci trovassimo un manager in doppio petto che magari siede pure nel Consiglio di Amministrazione di qualche banca o di qualche Casa d'aste....

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Da dove Le arriveranno queste certezze ..... liberissimo di pensare quello che meglio crede, generalmente nei C.d.A. delle banche ci stanno persone che hanno altro a cui pensare che non commissionare furti nei musei della Bulgaria.

Una casa d'asta che commissiona un furto mi sembrerebbe una cosa davvero singolare, poi cosa fanno: le propongono nei loro cataloghi ? Oppure le vendono a collezionisti privatamente, a rischio di una denuncia per ricettazione ?

[picchio]

Non è questione di non fare domande ai clienti ma di commissionare un furto in un museo, credo che ci sia una sostanziale differenza tra le due cose.

Lei può anche non fare domande ad un cliente, ma quando viene dato un conferimento sono rilevati tutti i dati e generalità del conferente quindi depositati in questura, che a sua volta va in verifica, e le verifiche vengono effettuate.

Se Michaili Popovich porta delle monete da vendere stia pur certo che la questura di competenza apre un fascicolo.

[g.aulisio]

Mah, sul fatto che i ladri nei musei non intendano arricchire le loro collezioni personali, ma agiscano su commissione di qualcuno che indirizza e finanzia tutta l'operazione penso ci siano pochi dubbi.

Che alla fine il materiale trafugato arrivi sul mercato anche questo mi sembra abbastanza evidente: e ci arriva tramite case d'asta e i commercianti.

Scusate, ma quante nostre opere d'arte hanno arricchito collezioni pubbliche e private estere in questa maniera?

E parte del tesoro di Serra Riccò non è forse stato battuto ad un'asta londinese ad anni di distanza dal ritrovamento?

Gli esempi si sprecano.

[commodo]

beh, non vi preoccupate. Tutte le monete sono state ritrovate dalla Polizia bulgara mentre tentavano di "passare" il confine, e sono già rientrate fortunatamente a casa.

[meja]

Gran Bella Notizia Commodo, gran bella notizia , :D :D

[Nippo]

Realizzabile sarebbe invece pubblicare sul web l'archivio del Nucleo Patrimonio Artistico dove ognuno può verificare le monete rubate ed in caso di riscontro positivo segnalare la cosa alle autorità.

Condivido la proposta di Fedafa: mi sembra realizzabile e molto concreta.

Indubbiamente chi ha depredato il museo bulgaro è un criminale, ma mi viene da pensare che peggio ancora è chi ha commissionato il furto

e costui non sta certo morendo di fame e non mi stupirebbe se all'origine della catena di commissioni, cioé a reggere le fila, ci trovassimo un manager in doppio petto che magari siede pure nel Consiglio di Amministrazione di qualche banca o di qualche Casa d'aste....

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...verissimo. E questo sarebbe il peggiore schifo in assoluto...altro che chi muore di fame..... :(

[Ospite]

Sono molto contento. Grazie per la splendida notizia :)

[meja]

La rapida cattura dei ladri e il recupero della refurtiva, che subito dopo il furto cercavano di espratriare il maltolto, dimostrano , a mio parere, che almeno in questo caso non ci troviamo di fronte ad un furto su commisione , ma probabilmete ad una semplice banda di ladri, generalmente i proffesionisti sanno già dove nascondere la refurtiva in loco e hanno tutto il tempo per lasciare decantare le acque prima di procedere all' espatrio della refurtiva, qui ci vuole il parere di Elledi, il mio intuito da ispettore Cluseaux( a proposito come si scrive) sta già andando in crisi.

Un Saluto

Meja