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IGNORED

TIBERII COSTATINI PERPETVI AVGVSTI ???


Risposte migliori

Inviato

da Historia Langobardorum, libro terzo, capitolo 13:

Ilperico, re dei Franchi, inviandogli i suoi ambasciatori, ne ricevette molti gioielli e monete d'oro da una libbra ciascuna, che avevano da una parte l'effige dell'imperatore, e intorno la scritta: DI TIBERIO COSTANTINO PERPETUO AUGUSTO, e dall'altra una quadriga e il conducente con la scritta: GLORIA DEI ROMANI.

Di che moneta narrano?

grazie Marco


Inviato (modificato)

L'edizione a mia disposizione per l'Historia Langobardorum annota per questo passo:

«Il peso della libbra varia tanto che è impossibile anche solo dare un'idea. Nel Medioevo s'aggirava sui 300 grammi: con una libbra d'oro si sarebbe potuto coniare un medaglione di circa 8 cm. di raggio e 5 mm. di spessore.»

Più interessante è sicuramenete quanto a riguardo riporta il BMC (Catalogue of the Imperial Byzantine Coins in the British Museum), in cui s'annota, come già detto, che questo medaglione fu inviato da Tiberio II Costantino al re dei Franchi Chilperico (o Ilperico) come dono ufficiale (del resto era usanza abbastanza comune degli imperatori del periodo nei loro rapporti con i regni barbarici): in più si sottolinea come lo stesso re mostrò tale opera d'arte a Gregorio di Tours, tanto che se ne trova menzione anche nella sua opera (Historia Francorum; VI, 2).

Non è giunto fino ai giorni nostri, ma s'ipotizza (considerando anche legenda e soggetto del rovescio) che grosso modo potesse assomigliare al famoso medaglione da 36 solidi di Giustiniano coniato per commemorare (con ogni probabilità) la vittoria sui Vandali nel 534 e di cui oggi disponiamo solo di una copia, dal momento che l'originale fu rubato nel 1831 dal Cabinet des Médailles di Parigi.

Modificato da chersoblepte

Inviato

Forse abbiamo sottomano la stessa edizione :-)

grazie della conferma che molto probabilmente era un medaglione

marco


Inviato

Ciao :)

Il Byzantine coins and their values del Sear cita

un multiplo da 72 solidi con le caratteristiche citate

La moneta è attribuita a Tiberio II Costantino (578-582)

con l'annotazione "No longer known to exist".

Aggiunge il riferimento a Chilperico che, dopo averle ricevute,

mostrò le monete a Gregorio di Tours come già detto da

Chersoblepte.

Rif Sear n. 419 (pag 104)

Il rapporto di 72 solidi, calcolando un peso medio di gr 4,5 per solido,

ci porta intorno ai 325 gr e quindi al valore della libbra

P


Inviato

Interessante...ho capito, adesso mi tocca pure leggere la storia dei franchi :-) grazie mille


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