Vai al contenuto
IGNORED

Circolo Filatelico Numismatico Livornese


Guest utente3487

Risposte migliori

Guest utente3487

Stamattina mi sono recato presso il Circolo Numismatico Livornese. Ho trovato due signori molto gentili, filatelici. Mi hanno spiegato che ormai i numismatici che frequentano il circolo sono solo tre. La loro biblioteca biblioteca è scarsa (anche se ho notato che vi sono i due volumi del Corpus (ristampa Forni ) che riguardano la Toscana e ormai in stato di abbandono. Tre numismatici.Eppure i collezionisti ci sono nella città (visto anche il negozio filatelico numismatico presente a Livorno). Sto sempre convincendomi che numismatico e collezionista di monete quasi mai coincidono. Che tristezza.Devo fare qualcosa per questo Circolo.Per prima cosa mi iscriverò, poi metterò a disposizione la mia pur modesta esperienza per tentare di risollevare la numismatica.....

Link al commento
Condividi su altri siti

Caro Elledi,nella mia zona Cerveteri -Civitavecchia addirittura ho degli amici competenti e ex numismatici :ex come collezionisti . Qui hanno tutti paura a parlare di monete Romane ,anzi il terrore e forse capisci il perchè non ci sono più iscritti al tuo Circolo. Secondo me deve esserci una legge di stato che tutela le collezioni esistenti cioè chi non le ha rubate e solo a fronte di una denuncia alle autorità che una tale moneta è stata trafugata solo allora si può sequestrare non a chi le ha trovate anche col metal detector.Ho sentito di una persona che ha buttato nel secchione monete Romane da pulire per paura di guai con la legge .Al limite posso accettare una semplice comunicazione con foto e descrizione alle belle arti della zona dove è stata trovata la moneta :invece qui è successo che alcuni hanno portato delle monete da pulire ,alle autorità ,le hanno sequestrate e non se ne è saputo piu niente al momento di andarle a ritirare ! Perchè le hanno mandate in un ufficio ,poi in un altro ecc ecc.E infine dici: ma chi me lo fa fare ? Ciao Tardino.

Link al commento
Condividi su altri siti


Il "problema" monete romane (o forse meglio monete "classiche" o "antiche" ) potrebbe essere uno dei problemi , non l' unico .......

Ritengo che la questione "crisi dei Circoli" sia qualcosa di più complesso ed articolato ....

A mio avviso, basandomi sul poco che conosco dei circoli della mia zona (e le poche notizie su alcuni circoli sparsi per l' Italia delle cui condizioni ho avuto notizia proprio su questo forum) credo che il maggior problema sia stato il mancato "ricambio generazionale" ..... poi .... non tutti i circoli possono essere frequentati da "numismatici"...... la legge dei numeri diche che per forza di cose la gran parte dei frequentatori è costituita da "semplici collezionisti" (come me , tanto per fare un esempio ..... :) ).

Personalmente sono socio del circolo della mia città, dove i soci collezionisti di monete sono in numero veramente esiguo, e di "Numismatici" nemmeno a parlarne ..... :(, restano alcuni filatelici decisamente non giovani (se non nello spirito ...) ed il lodevole tentativo di poter pubblicare uno studio sulla zecca locale .... si scontra con l' "esosità" del ricercatore e l' "avarizia" degli enti chiamati a cofinanziare l' operazione ...... :(

Quanto alla biblioteca ..... serve un "pietoso velo" da stendere bene ...... figurarsi che per mancanza di spazio nella sede la gran parte dei vecchi cataloghi d' asta (ma con essi pare anche dell' altro .... :( ) sono finiti al macero .......

Contemporaneamente però sono iscritto ad un secondo circolo, sufficientemente vicino, e qui la situazione sembra poter essere "invidiabile",..... diversi i collezionisti che frequentano più o meno regolarmente il circolo, una per niente scarna biblioteca prevalentemente numismatica per la quale tra l' altro sono ripresi gli "acquisti" ..... :), insomma .... paragonata a certe situazioni .... sembra il "paradiso" .....eppure ...... troppo pochi i "giovani" ...... ed i numismatici ... non si acquistano come i calciatori in appositi mercati ...... :(

(credo di essermi dilungato un po' troppo ..... :( le mie scuse a tutti..... )

Link al commento
Condividi su altri siti


Guest utente3487
Caro Elledi,nella mia zona Cerveteri -Civitavecchia addirittura ho degli amici competenti e ex numismatici :ex come collezionisti . Qui hanno tutti paura a parlare di monete Romane ,anzi il terrore e forse capisci il perchè non ci sono più iscritti al tuo Circolo. Secondo me deve esserci una legge di stato che tutela le collezioni esistenti cioè chi non le ha rubate e solo a fronte di una denuncia alle autorità che una tale moneta è stata trafugata solo allora si può sequestrare non a chi le ha trovate anche col metal detector.Ho sentito di una persona che ha buttato nel secchione monete Romane da pulire per paura di guai con la legge .Al limite posso accettare una semplice comunicazione con foto e descrizione alle belle arti della zona dove è stata trovata la moneta :invece qui è successo che alcuni hanno portato delle monete da pulire ,alle autorità ,le hanno sequestrate e non se ne è saputo piu niente al momento di andarle a ritirare ! Perchè le hanno mandate in un ufficio ,poi in un altro ecc ecc.E infine dici: ma chi me lo fa fare ? Ciao Tardino.

273750[/snapback]

Il tuo discorso potrei accettarlo se non sapessi che esistono persone che collezionano Regno, Repubblica, Euro...possibile che a questi non interessi anche lo studio delle monete? Vedo ad esempio che il forum euro è saturo di domande e interventi (sempre però tendenti ad avere notizie per accaparrarsi serie più o meno rare di queste monete che a me personalmente non dicono nulla). Una prima riprova l'ho avuta:i maggiori interventi sono per le serie del Vaticano, come accaparrarsele ecc ecc; quando ho sollevato la discussione sulla storia delle prove euro, pochissimi interventi....Ecco perchè penso che oggi sia sbagliato parlare di numismatici ma semplicemente di meri collezionisti.Eppure credimi, come mi piacerebbe essere smentito....

Link al commento
Condividi su altri siti

Per esperienza personale del circolo a cui sono iscritto, non posso che mestamente confermare quanto detto da Giango :(

Anche da noi il circolo è prevalentemente filatelico e la gran parte dei "numismatici" lo usa solo perchè attraverso di esso può avere, al prezzo di emissione, le serie vaticane e sanmarinesi (il Vaticano, lo confesso, lo prendo anch'io).

Oltre gli euro difficilmente si va (la discussione di ieri pomeriggio era incentrata sulle alte quotazioni raggiunte dal 2 euro sloveno) e i pochi che lo fanno sono mossi solo da fini collezionistici (per non dire speculativi) piuttosto che di studio e approfondimento.

Il ricambio generazionale più che un problema di quantità è, a mio parere, un problema di qualità; fatte le dovute eccezioni, di cui abbiamo esempi anche nel forum :) le nuove leve si sono avvicinate alla numismatica soprattutto spinte dalla curiosità per la nuova moneta unica e dall'illusione, alimentata dai mass media all'epoca del cambio, di trovare in fondo a qualche cassetto la moneta rara e preziosa.

Temo saranno pochi, e spero di essere smentito, quelli che faranno il salto di qualità dedicandosi non solo alla raccolta, ma anche e soprattutto allo studio delle monete; come notato anche da elledi, le discussioni di maggior successo sono quelle su come entrare nelle liste vaticane; quanti di costoro, una volta realizzato il loro sogno, avranno il coraggio di passare, per esempio, a quella che è stata la splendida monetazione pontificia quando l'euro era di là da venire?

petronius

Link al commento
Condividi su altri siti


Guest utente3487
Per esperienza personale del circolo a cui sono iscritto, non posso che mestamente confermare quanto detto da Giango :(

Anche da noi il circolo è prevalentemente filatelico e la gran parte dei "numismatici" lo usa solo perchè attraverso di esso può avere, al prezzo di emissione, le serie vaticane e sanmarinesi (il Vaticano, lo confesso, lo prendo anch'io).

Oltre gli euro difficilmente si va (la discussione di ieri pomeriggio era incentrata sulle alte quotazioni raggiunte dal 2 euro sloveno) e i pochi che lo fanno sono mossi solo da fini collezionistici (per non dire speculativi) piuttosto che di studio e approfondimento.

Il ricambio generazionale più che un problema di quantità è, a mio parere, un problema di qualità; fatte le dovute eccezioni, di cui abbiamo esempi anche nel forum :) le nuove leve si sono avvicinate alla numismatica soprattutto spinte dalla curiosità per la nuova moneta unica e dall'illusione, alimentata dai mass media all'epoca del cambio, di trovare in fondo a qualche cassetto la moneta rara e preziosa.

Temo saranno pochi, e spero di essere smentito, quelli che faranno il salto di qualità dedicandosi non solo alla raccolta, ma anche e soprattutto allo studio delle monete; come notato anche da elledi, le discussioni di maggior successo sono quelle su come entrare nelle liste vaticane; quanti di costoro, una volta realizzato il loro sogno, avranno il coraggio di passare, per esempio, a quella che è stata la splendida monetazione pontificia quando l'euro era di là da venire?

petronius B)

273805[/snapback]

Purtroppo hai ragione....Ecco perchè il numismatico studioso viene assimilato sempre al topo di biblioteca. Ma come dici bene, anche in questo forum ci sono giovani pieni di entusiamo per la numismatica, non per la semplice collezione. Spero che nessuna si offenda, ma la collezione degli euro mi sembra assimilabile alle sorpresine Kinder, anche se molto più costosa......

Link al commento
Condividi su altri siti

Non colleziono euro, ma sono l'espressione artistica del nostro tempo esattamente come la monotonia lo è stata per V.E. II e Umberto I, e lo sarebbe stata anche per Vittorio Emanuele III se non fosse stato un numismatico.

Certamente i cultori del bello del tempo avranno storto il naso e paragonato le emissioni alle figure liebig. Sono passati 70 anni ed i collezionisti del Regno sono innumerevoli, tanti di loro hanno incominciato con il "Regno" e sono passati ad altro; qualcuno è finito anche a collezionare monete classiche, altri zecche minori italiane o le più disparate tipologie creandosi un proprio percorso.

Il Regno li ha avvicinati alla numismatica come mi auguro e spero l'Euro sia un passaggio per uno studio della numismatica ed un collezionismo più "evoluto".

Non tutti hanno la possibilità di poter toccare con mano le opere del Cellini, di Leone Leoni, di Luca Xell, dell'Hamerani o del Mercandetti, e di chissà quanto altri eccelsi incisori. Probabilmente ne ignorano l'esistenza, ne ignorano le monete e le opere, però conoscono l'Euro; e prima o poi chi andrà avanti a collezionare e studiare, il doppio carlino di clemente VII lo incontrà sulla sua strada. Chissà che non sia quella la scintilla per accendere una nuova passione.

Link al commento
Condividi su altri siti


Guest utente3487
Non colleziono euro, ma sono l'espressione artistica del nostro tempo esattamente come la monotonia lo è stata per V.E. II e Umberto I, e lo sarebbe stata anche per Vittorio Emanuele III se non fosse stato un numismatico.

Certamente i cultori del bello del tempo avranno storto il naso e paragonato le emissioni alle figure liebig. Sono passati 70 anni ed i collezionisti del Regno sono innumerevoli, tanti di loro hanno incominciato con il "Regno" e sono passati ad altro; qualcuno è finito anche a collezionare monete classiche, altri zecche minori italiane o le più disparate tipologie creandosi un proprio percorso.

Il Regno li ha avvicinati alla numismatica come mi auguro e spero l'Euro sia un passaggio per uno studio della numismatica ed un collezionismo più "evoluto".

Non tutti hanno la possibilità di poter toccare con mano le opere del Cellini, di Leone Leoni, di Luca Xell, dell'Hamerani o del Mercandetti, e di chissà quanto altri eccelsi incisori. Probabilmente ne ignorano l'esistenza, ne ignorano le monete e le opere, però conoscono l'Euro e prima o poi chi andrà avanti a collezionare e studiare il doppio carlino di clemente VII lo incontrà sulla sua strada, e chissà che non sia quella la scintilla per accendere una nuova passione.

273836[/snapback]

Speriamo....

Link al commento
Condividi su altri siti

mi auguro e spero l'Euro sia un passaggio per uno studio della numismatica ed un collezionismo più "evoluto".

273836[/snapback]

E' anche la mia speranza ma, perdonatemi, tendo ad essere pessimista <_<

petronius B)

Link al commento
Condividi su altri siti


Permettetemi di spiegare il mio pessimismo.

Picchio nota, giustamente, che anche le monete di VEII e Umberto I erano monotone e che, all'epoca, i cultori del bello, avranno storto il naso.

Ma...chi erano, allora, i cultori del bello? Uomini (e donne) di discrete possibilità economiche, che si accompagnavano, giocoforza, ad una buona cultura (la scuola era un lusso da ricchi) tale da far pensare alle monete come oggetto di collezionismo, mentre la maggioranza della popolazione era analfabeta, e di monete ne aveva sì e no quanto bastava per comprare il pane quotidiano.

Oggi non è più così, anzi, a capacità economiche anche elevate, si accompagna sempre più spesso un analfabetismo di ritorno indotto dalla televisione, da una non-cultura dominante e, perchè no, anche da internet.

Quando leggo nel forum messaggi che palesano la più totale ignoranza della grammatica italiana &lt;_&lt; faccio a fatica a credere che quelle stesse persone possano un giorno acquisire la minima conoscenza del latino necessaria per interpretare le monete romane....da qui nasce il mio pessimismo :(

Spero, lo ripeto ancora una volta, di essere smentito dai fatti.

petronius

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 10 anni dopo...

buonasera ragazzi, rinnovo io la domanda .

Sapete se e' attiva in citta' un associazione numismatica ???? ... il circolo esiste sempre ??? visto che sono passati 11 anni ed i frequentatori erano gia su con l'eta' ???

Link al commento
Condividi su altri siti


Il 21/10/2007 alle 14:17, Guest utente3487 dice:

Stamattina mi sono recato presso il Circolo Numismatico Livornese. Ho trovato due signori molto gentili, filatelici. Mi hanno spiegato che ormai i numismatici che frequentano il circolo sono solo tre. La loro biblioteca biblioteca è scarsa (anche se ho notato che vi sono i due volumi del Corpus (ristampa Forni ) che riguardano la Toscana e ormai in stato di abbandono. Tre numismatici.Eppure i collezionisti ci sono nella città (visto anche il negozio filatelico numismatico presente a Livorno). Sto sempre convincendomi che numismatico e collezionista di monete quasi mai coincidono. Che tristezza.Devo fare qualcosa per questo Circolo.Per prima cosa mi iscriverò, poi metterò a disposizione la mia pur modesta esperienza per tentare di risollevare la numismatica.....

Ciao sei di Livorno ??? ...hai poi trovato un circolo attivo e frequentato in zona ???

Link al commento
Condividi su altri siti


@tommydedo sul sito della FSFI (Federazione Società Filateliche Italiane) è presente questo:

CIRCOLO FILATELICO NUMISMATICO LIVORNESE
Fondata nel 1922.
Iscritta alla FSFI nel 1925.
Soci: 47.
Indirizzo postale: via Cuoco 16, 57128 Livorno LI, e-mail [email protected].
Sito internet: www.cfnl.it 
Sede: presso ARCI La Rosa, via Cuoco 16, 57128 Livorno LI.
Incontri: domenica ore 9-12.
Presidente: Leroy Brown, via Soffredini 62, 57121 Livorno LI; tel. 0586409341.
Segretario: Daniele Arditti, via Cambini 37, 57125 Livorno LI, tel. 0586897075. 
Altri referenti: Alberto Landi, via Sette Santi 3, 57127 Livorno LI, tel. 0586809112.
Notiziario Notiziario quadrimestrale e bollettino mensile.

Ho il dubbio che il sito non sia aggiornato, perché cliccando sul link al Circolo si apre un sito che vende ciabatte infradito :rolleyes: ma ci sono numeri telefonici, una mail, e un indirizzo dove potresti fare un salto una domenica mattina per vedere se c'è qualcuno.

petronius :)

Link al commento
Condividi su altri siti


grazie Petronius , avevo visto.... e pure il sito di ciabatte !! ... ero gia stato una domenica mattina di un annetto fa.... ma entrai e c'era il deserto totale... una desolazione unica.

Link al commento
Condividi su altri siti


2 ore fa, tommydedo dice:

grazie Petronius , avevo visto.... e pure il sito di ciabatte !! ... ero gia stato una domenica mattina di un annetto fa.... ma entrai e c'era il deserto totale... una desolazione unica.

Mi spiace, non saprei come altro aiutarti :whome:

petronius

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 2 mesi dopo...
Il 12/3/2018 alle 15:40, dabbene dice:

Forse ti potrebbe aiutare @Lu.Giannonio @margheludo

Ringrazio per la chiamata in causa, ma in effetti tra Livorno e Piombino ci sono circa 80 km, quindi le frequentazioni sono praticamente nulle.

Aggiungo un piccolo contributo alla discussione sui Circoli, basandomi sulla mia esperienza diretta (sono presidente del Circolo piombinese). In effetti mi pare che la situazione sia comune: vuoi perchè la crisi ha falcidiato i piccoli collezionisti numismatici, mentre regge, alla meno peggio, per ovvi motivi, il collezionismo filatelico che, a sua volta, ha una platea di età medio-alta. Il fenomeno, a mio parere, è maggiore nei piccoli centri di provincia mentre mi pare più  vivace, anche a livello culturale, la vita dei circoli numismatici delle grandi città (basti pensare ai milanesi di "Quelli del Cordusio" o ai napoletani dell'amico Di Rauso). Qui ovviamente gioca la legge dei  grandi numeri: se, ad esempio, si  ipotizza che i collezionisti numismatici siano lo 0,05% della popolazione, in un piccolo  centro questo corrisponde a circa 10-20 persone, ma in una grande città il numero oscilla attorno al migliaio!

Soluzioni? Francamente on ne ho.

Link al commento
Condividi su altri siti


4 ore fa, Lu.Giannoni dice:

Ringrazio per la chiamata in causa, ma in effetti tra Livorno e Piombino ci sono circa 80 km, quindi le frequentazioni sono praticamente nulle.

Aggiungo un piccolo contributo alla discussione sui Circoli, basandomi sulla mia esperienza diretta (sono presidente del Circolo piombinese). In effetti mi pare che la situazione sia comune: vuoi perchè la crisi ha falcidiato i piccoli collezionisti numismatici, mentre regge, alla meno peggio, per ovvi motivi, il collezionismo filatelico che, a sua volta, ha una platea di età medio-alta. Il fenomeno, a mio parere, è maggiore nei piccoli centri di provincia mentre mi pare più  vivace, anche a livello culturale, la vita dei circoli numismatici delle grandi città (basti pensare ai milanesi di "Quelli del Cordusio" o ai napoletani dell'amico Di Rauso). Qui ovviamente gioca la legge dei  grandi numeri: se, ad esempio, si  ipotizza che i collezionisti numismatici siano lo 0,05% della popolazione, in un piccolo  centro questo corrisponde a circa 10-20 persone, ma in una grande città il numero oscilla attorno al migliaio!

Soluzioni? Francamente on ne ho.

Trasferitevi tutti a Milano...:D

Dai diventeremmo il circolo più grande del globo...:)

Stasera si è consumato a Milano l'evento degli eventi..

L'Ass, Culturale Quelli del Cordusio, ha dato vita ad un'incredibile Kermesse, dove la prof, Lucia Travaini ha potuto raccontare i suoi vent'anni di vita numismatica, attraverso l'insegnamento e le sue pubblicazioni, ed infine la presentazione dell'edizione numero tre del Gazzettino del Cordusio.

L'apoteosi...grandissimo pubblico con tanti studiosi e docenti, una vetrina di caratura elevatissima, come non se ne vedeva da tempo..

Eros 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.