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Inviato (modificato)

questa tetradramma mipare dal ritratto che si possa attribuire ad elagabalus, ( salvo poi scoprire come sempre che è caracalla).

L'unica moneta che ho trovato per identificare la zecca, che io credevo potesse essere alexndria o antiochia è questa:

http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.ph...ID=102&Lot=1699

anche se non mi pare del tutto coincidente in quanto la E a sinistra è spostata leggermente verso destra, anche il dubbio identificativo del link mi lascia perplesso.

Chiedo aiuto per una sua identificazione certa e catalogazione.

Come sempre ringrazio per la cortesia

Roberto

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Modificato da AlfaOmega

Inviato

retro

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Inviato

Non è facile catalogare i tetradrammi siriani di Elagabalo. Apparentemente sembrano tutti uguali, ma poi ci si accorge di tanti piccoli dettagli.

Scorrendo le pagine del Prieur, ad esempio, il n. 254 (Zecca di Carrhae) ha un ritratto diverso (ad esempio il naso) e tutti e due i fiocchi della corona d'alloro dietro la testa, mentre sul tuo esemplare uno corre lungo la spalla (ed il Prieur lo specifica chiaramente nella descrzione del dritto quando è presente questa caratteristica).

Oltre per posizione dell'aquila, della testa e della coda, il Prieur classifica anche le ali in base alla loro forma, con punti, con grossi punti e lineari. Non fa distinzione invece per la posizione delle lettere ai lati dell'aquila. Esistono poi esemplari atipici.

Prieur nell'enfatizzare la complessità e la diffioltà di classificare i tetradrammi siriani di Elagabalo, sottolinea che in molti rovesci di questo imperatore si può riconoscere la mano degli incisori di Caracalla e Macrino, mentre i ritratti del dritto furono eseguiti da un numero ristretto di artisti. Questo potrebbe far ipotizzare che tutti i coni di dritto venissero incisi ad Antiochia e spediti nelle altre zecche oppure che gli incisori delle zecche minori furono trasferiti tutti ad Antiochia.

Tra tutti gli esemplari del Prieur per Elagabalo, a mio avviso quello più simile è il n. 266 (come credo sia quello di Coinarchives e perciò non ti allego la foto del Prieur), ma con posizione delle lettere D - E più esterna rispetto al quelle sul rovescio della tua moneta (ma praticamente nessuno degli esemplari illustrati è uguale al tuo al 100%).

Elencato tra le emissioni della zecca di Antiochia, ma nel paragrafo "incisori sconosciuti".

Se desideri, posso riportarte anche le legende e la descrizione dei due lati, se non li conosci da altra fonte (nota che la legenda di dritto termina C CEB sotto al taglio del busto).

Luigi


Inviato

Luigi il link che ho postato la moneta viene riferita come 254 quindi è un errore di identificazione, il dritto della moneta postata è uguale come nastrino.

Ricapitolo perchè sono un pò duro a comprendere.

La figura del link postato è simile alla mia moneta ed è riferibile alla 256.

La zecca identificata è Carrahae.

Si mi servirebbero le legende

Sulla moneta in effetti sotto il collo si trova C CEB dove la prima C è quasi del tutto consumata.

Grazie Luigi per la completa esposizione delle problematiche di simili monete e zecca.


Inviato

D/ AYT.K.M.A...ANTwNEINO - C - CEB, testa laureata con leggero drappeggio a destra, un fiocco sulla spalla

R/ DHMAPX.EX.YPATOCTOB, aquila frontale, testa e coda a destra, una stella tra le zampe; D E a destra e sinistra.

Secondo il Prieur (altri autori possono forse non concordare) allo stato attuale dello studio delle emissioni di Elagabalo le emissioni di questo tipo (con la stella tra le zampe e le lettere D E) sono raggruppabili come provenienti dalla zecca di Antiochia, pur riconoscendo che lo stile del rovescio di alcune di esse sembrano ricondurre ad incisori di operanti negli anni precedenti a Emesa, a Carrhae e a Laodicea (per le due ipotesi che ho esposto sopra).

Nota 1: i puntini che ho trascritto nella legenda sono reali (non significano che mancano lettere) e sono posizionati in realtà a metà della riga (non sapevo come inserire l'effetto qui).

Nota 2: la lettera omega della legenda del dritto è w non W

Nota 3: Prieur 266 (non 256)

Luigi


Inviato

grazie Luigi per la completezza dell'informazione.

Roberto


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